Il ripristino ambientale della
miniera di Albarola, la qualità dell’aria, il risarcimento economico per il danno paesaggistico sono al centro di una
petizione, sottoscritta da un gruppo di cittadini, e inviata alla Commissione europea, alla Regione Emilia Romagna, alla Provincia di Piacenza e ai Comuni di: Vigolzone, Rivergaro e Pontedellolio.
Così ci informa Libertà un articolo firmato da Nadia Plucani.
Essendo in corso il rinnovo della concessione trentennale per la miniera di Albarola estesa tra i territori dei comuni di Vigolzone e Rivergaro, il gruppo di cittadini che hanno presentato la petizione, stigmatizzando il danno paesaggistico gravissimo e irreversibile subito e gli introiti irrisori da parte dello Stato e da parte degli enti territoriali (il Comune di Vigolzone riceve all’anno 16.312 euro e il Comune di Rivergaro 17.544 euro), chiedono:
- che la Via (Valutazione di impatto ambientale) sia presentata pubblicamente secondo il principio della trasparenza nel rispetto dell’interesse pubblico
- che siano esercitati controlli più stretti sullo stato ambientale attuale della cava in rapporto al ripristino ambientale già previsto nella precedente concessione
- che sia dettagliato il piano di ripristino ambientale per la concessione trentennale
- che la ditta concessionaria sia obbligata a una fideiussione adeguata ai costi di ripristino
- che siano effettuati controlli sulla condizione dell’aria da parte di Arpae a tutela della salute degli abitanti di Pontedellolio
- che siano effettuati controlli sulla portanza del ponte sul Nure di Pontedellolio che ogni anno subisce il peso di 15mila viaggi di camion con capacità di trasporto di 40 tonnellate.
- 139 = alunni per i quali i genitori hanno legittimamente chiesto il contributo
- 187 = alunni i cui genitori non hanno ritenuto opportuno fruire del contributo.
A fronte di un finanziamento a fondo perduto per l’istruzione dei propri figli messi a disposizione dall’ amministrazione per tutti gli aventi diritto(famiglie con figli in età scolare).
Perché la metà della platea vi ha rinunciato?
Soprattutto in un Paese (inteso come Italia) dove l’ipocrisia domina ed è notoriamente "complicato" distinguere tra chi sta bene, chi sta così così, chi ha davvero bisogno e chi finge di averne..