Nella settimana appena terminata sono stati 29 i nuovi casi di positività accertati (erano stati 22 nella settimana precedente, 17 tre settimane fa, 16 quattro settimane fa:
84 casi di contagio in circa un mese).
Manteniamo alta, e cerchiamo di alzarla ulteriormente, l’attenzione al
miglioramento dei nostri comportamenti: distanziamento sociale, mascherina, igiene, non frequentare luoghi affollati, rispetto scrupoloso delle disposizioni delle autorità.
Riproponiamo, in riferimento a Ponte dell’Olio e al periodo considerato (l’ultima settimana) le seguenti domande:
- in quali ambiti sono avvenuti i nuovi casi di positività?
- quanti tamponi sono stati effettuati nel periodo considerato?
- quale è la percentuale dei nuovi casi di positività sul numero di nuovi tamponi effettuati nel periodo?
- quanti dei nuovi casi di positività sono asintomatici?
- quanti sono i casi attivi, cioè il numero di malati effettivi?
- quanti di questi casi attivi sono ricoverati e quanti sono in isolamento
(casi documentati di persone infette che vengono separate dal resto della comunità per la durata del periodo di contagiosità, in ambiente econdizioni tali da prevenire la trasmissione dell’infezione)?
- quanti sono i pontolliesi attualmente in quarantena
(restrizione dei movimenti di persone sane per la durata del periodo di incubazione, ma che potrebbero essere state esposte al virus, con l’obiettivo di monitorare l’eventuale comparsa di sintomi e identificare tempestivamente nuovi casi)?
- quanti sono stati i guariti nel periodo (e quanti da inizio pandemia)?
- quanti sono stati i decessi nel periodo (e quanti da inizio pandemia)?
"Abbiamo avviato la sperimentazione, ritirando i vecchi bidoncini e consegnando ad ogni utenza quelli dotati di microchip per conteggiare il numero di svuotature effettuato da ogni famiglia e azienda - spiega l’assessore ai tributi Michele Lanzi -. L’effettiva contabilizzazione doveva partire il primo gennaio, ma Atersir non ci farà sapere in tempi utili i piani finanziari del 2021. Significa che in questo momento non conosciamo quanto ci costerà il servizio di raccolta dei rifiuti e di conseguenza siamo impossibilitati a decidere il numero minimo delle svuotature previsto nella tariffa. Possiamo fare delle ipotesi, ad esempio per il bidoncino da 40 litri, da 10 a 12 vuotature all’anno per il nucleo composto da una sola persona; da 16 a 18 per quelli con 2 persone; da 22 a 24 per le famiglie di 3 persone; da 28 a 30 per quelle di 4. Ma non abbiamo certezze: per questo ci è sembrato corretto prorogare l’avvio della nuova tariffa. Atersir dovrebbe annunciare il piano fra marzo e aprile e questo ci consentirà di definire il numero di svuotature conteggiate nella tariffa, in base anche alle esigenze dei cittadini e delle imprese, che sarà effettiva dal 1° luglio. In questo semestre proseguirà la sperimentazione, utile a cittadini e imprese per imparare a incrementare la raccolta differenziata e prendere le misure sull’indifferenziato. Abbiamo posticipato di un semestre per non provocare confusione nei cittadini: così la prima rata della Tari si baserà ancora sul vecchio calcolo, mentre la seconda sarà definita in base al numero delle svuotature, con la contabilizzazione da luglio 2021". (dalla "Gazzetta di Parma" di domenica 20 dicembre, articolo di Maria Chiara Pezzani a pag. 29)