Ponte dell'Olio

27/09/20
Gianpiero

Stipendi d'oro. Che passione!

C'è una curiosità che mi assilla da parecchio tempo: mi piacerebbe sapere come si svolge, ora per ora, la faticosa giornata lavorativa di certi presidenti di Pubbliche Amministrazioni.
Tanto faticosa da dover essere retribuita al valore di anche dieci volte quella di un operaio che sta in piedi tutto il giorno, in mezzo al rumore, magari ad aria viziata, in officina non certo climatizzata, e via dicendo. Perché se mi può convincere che possa essere faticosa, per stress, la giornata magari di un presidente di Società che ha addosso la responsabilità di riuscire a portare a termine contratti sul mercato, per vendere i suoi prodotti, o per ridurre i costi, ed ha la responsabilità di scegliere con oculatezza i suoi collaboratori, mi convince molto meno, anzi per niente, quello a capo di una Pubblica Amministrazione. Ove si tratta soltanto di esercitare ed applicare dei Regolamenti predisposti dal legislatore,  e questo lo fanno i vari impiegati, negli uffici centrali e quelli periferici .  Non ha nemmeno la responsabilità di scegliere i collaboratori, dato che arrivano a quei posti per concorso pubblico . Dunque sto Presidente di P.A. che cosa fa, oltre a presenziare alle varie cerimonie in compagnia di altri "papaveri" come lui, rilasciare qualche intervista in cui ripetere pareri di conferma a ciò che hanno già detto i capi politici che lo hanno posto su quello scranno? Che se poi quelle P.A. funzionassero a dovere?
Dimenticavo: ogni collegamento o riferimento a casi esplosi sugli organi di informazione in questo giorni, è puramente casuale! Però può darsi che, nella mia ignoranza, mi sia sfuggito qualche cosa, dunque se c'è qualcuno in grado di soddisfare la mia curiosità, dettagliandomi ad esempio la "giornata tipo" di lavoro, ad esempio di un presidente dell'INPS, gli sarò ben grato.
  
27/09/20
Gianpiero

Lettera stravolta

Ieri ho inviato la lettera che poi segue, al Direttore di "Libertà" per commentare l'apertura in pompa magna della cosiddetta tangenziale di San Giorgio. Da tempo avevo deciso di non commettere più l'errore di scrivere a "Libertà" dato il modo in cui trattano le verità, ma stavolta ritenevo fosse l'occasione buona anche per sorridere un po'. Risultato, lo scritto è stato fortemente manomesso, e stravolto con tagli che lo hanno reso quasi inconsulto in certe parti ed hanno tolto completamente la nota ironica che lo caratterizzava.
Pertanto (visto che non sia assolutamente immaginabile un ritorno al recupero di tutto il testo, come inviato) lo riporto di seguito integralmente (anche con la premessa personale al direttore), almeno per chi nel nostro ambito pontolliese. Grazie per l'attenzione.

Testo integrale
- Ancora una volta sono vittima di me stesso, di quella specie di prurito che mi spinge a grattarmelo scrivendole nuovamente, nonostante il proposito di non farlo più. Ma questa volta lo faccio poiché, dopo la mia consueta trattazione, come Lei forse ricorderà, sempre piuttosto ironica (bisogna pur anche sorridere qualche volta) vorrei fornire qualche suggerimento, per il futuro, a chi progetta lavori su quelle strade che, ahimè, siamo costretti a percorrere quasi quotidianamente con i nostri poveri veicoli spesso non Euro, (ma a prescindere da ogni giudizio sulla dipendenza politico economica dalla osannata Unione), senza scorta e senza autista.-

Gentile Direttore,
nel suo articolo in prima pagina, sostiene che con la nuova strada di San Giorgio si avranno tempi di percorrenza abbrevviati. Sicuro di quello che sostiene? Ha fatto qualche prova? Ha tanta esperienza di percorrenza di quell'itinerario?
Mi scusi ma ne ho qualche dubbio.
Io invece ce l'ho e temo che purtroppo succederà come è successo per il tratto da Podenzano a Piacenza lungo la Valnure e per il tratto ovest della tangenziale di Piacenza.
Sono strade frequentate da innumerevoli veicoli lenti, trattori agricoli con rimorchi vari, autospurghi, enormi TIR semisnodati, che impiegano non secondi ma minuti per arrestarsi alle rotonde, percorrerle e riprendere poi la velocità di regime. Con la vecchia viabilità, esistevano tratti in cui si riusciva, anche senza rischio, a sorpassare uno di questi veicoli e si riprendeva il viaggio a buona andatura.
Oggigiorno: provi pure Sig. Direttore, a percorrere una di queste nuove strade e ritrovarsi davanti un bel trattore, con un bel carro allacciato dietro, avendo a disposizione solo una stretta corsia per ogni senso di marcia, con il divieto continuo di sorpasso. Vedrà come si abbrevvia il tempo di percorrenza!
In compenso ci ritroviamo con banchine laterali di un paio di metri ciascuna, che svolgono l'unico "compito utile" di raccogliere ogni genere di rifiuti (soprattutto di plastica) lanciata "civilmente" dai percorritori e che nessuno si prodiga poi a raccogliere (sempre salvo che ci sia in vista la visita di qualche alto "papavero".
Non sarebbe stato dunque più vantaggioso (mi trattengo il termine intelligente, per non offendere nessuno) realizzare due corsie per senso di marcia, dal momento che la superficie occupata (terreno espropriato) sarebbe poi stato lo stesso e sarebbe servito ben poco asfalto in più? Almeno si sarebbero realizzate opere veramente funzionali, in linea con un mondo che esige di aumentare sempre più la velocità di comunicazione e necessita di diminuire l'inquinamento. Ma forse dimentico che la nostra è terra di salumi e quindi, forse, anche i progettisti della viabilità cercano di dare la propria partecipazione costruendo dei "budelli". Peccato che poi, invece della carne da salume, ci si ritrovino coloro, che detti budelli sono costretti a percorrere ogni giorno, magari per andare a lavorare.
E a proposito di inquinamento: possibile che mai nessuno, nemmeno i signori ambientalisti più accaniti, sembri pensare quanto diventi maggiore l'inquinamento percorrendo un tratto di strada con un veicolo in terza o anche seconda marcia anzichè in quinta? Facciano un po' il calcolo di quanti giri debba compiere un motore nei diversi rapporti per percorrere lo stesso tragitto, non è un calcolo poi molto difficile! Si tratta solo di fare qualche moltiplicazione e divisione, meno difficile del classico calcolo della vasca che perde mentre il rubinetto è aperto.
A Case Nuove faranno una rotonda? Bene, se la faranno con il solito concetto con cui sono state fatte le altre: vorrà dire che mentre oggi in quel tratto scorrono velocemente migliaia di veicoli al giorno in quinta marcia, quindi a basso regime di motore, e con permanenza di una manciata di secondi, poi, con la rotonda, le stesse migliaia di veicoli dovranno scalare a marce ben basse, forse pure fermarsi, per poi ripartire con belle accelerate di motori, e rimarranno nel tratto per parecchie decine di secondi. I signori progettisti si sono già premurati di calcolare quante tonnellate di fumi di benzina e gasolio in più verranno scaricati ogni anno?
Senza parlare poi delle lunghe attese, a veicolo fermo, per superare i famosi budelli o "colli di bottiglia" (chiaro che col salume, non possa mancare anche una buona bottiglia!).
Ma ormai ce le hanno propinate e ce le dovremo tenere, in attesa che qualche genio (scovato nel mondo della politica, dove ce ne sono tanti!) trovi finalmente il modo di alimentare le auto a demagogia. Se ci riesce: siamo a cavallo! Con tutta quella che c'è in Italia, forse riusciamo pure ad esportarla.
Con cordialità e ironia,
Gianpiero Nani (Carmiano)
  
26/09/20
PonteWeb

Giuseppe Ballotta nella Giunta di Presidenza di Confapi

Il nostro concittadino Giuseppe Ballotta è stato nominato nella Giunta di Presidenza di Confapi Industria Piacenza.
Giuseppe Ballotta, 43 anni, è titolare della Tecnocarp S.r.l. , l'azienda che dal 1973 produce carpenteria medio-pesante.
Dopo aver presieduto Unionmeccanica ed essere stato membro del Consiglio Direttivo di Confapi, ecco arrivare la prestigiosa nomina nella Giunta di Presidenza di Confapi  FONTE .
Giuseppe, oltre agli impegni imprenditoriali e associativi, ha messo a disposizone della collettività parte del suo tempo e della sua esperienza. Egli è infatti Consigliere comunale con competenze su: "Attività di supporto per la realizzazione del servizio di Guardia medica, Prevenzione e gestione emergenze di natura idrogeologica, Monitoraggio ed aggiornamento Piano di Protezione Civile, Rapporti con A.T.C. e Associazioni di tutela del patrimonio ittico".
Al neo eletto i complimenti dello staff di PonteWeb.
  
26/09/20
PonteWeb

Trasmissione in diretta del Consiglio comunale

L'Amministrazione comunale, "al fine di promuovere l’informazione e la partecipazione diretta dei cittadini all'attività politico-amministrativa del Comune", sta attrezzandosi per trasmettere in diretta streaming i Consigli comunali.
L'apparecchiatura necessaria (che "potrà essere utilizzata anche in occasione di eventi e manifestazioni varie") è stata ordinata a fine luglio (al costo di € 2.061)  FONTE  per cui probabilmente già il prossimo Consiglio comunale potrà essere fruito in diretta con elevatissima qualità audio/video.
Siamo contenti del raggiungimento di questo obiettivo, un passo importante nella giusta direzione.
  
26/09/20
PonteWeb

Chiediamo di essere informati settimanalmente sulla situazione “contagi”

I malati di COVID-19 stanno aumentando in tutta Europa. L’Italia sta “tenendo” ma è in peggioramento. La percezione è che a Ponte dell’Olio la situzione sia “sotto controllo”.
Ma è solo una percezione e saremmo ben felici di trasformare la percezione in certezza.
Chiediamo quindi al Sindaco, in qualità di autorità sanitaria locale, che dispone dei dati ufficiali di AUSL, di informare sistematicamente e organicamente (*) i pontolliesi, con cadenza almeno settimanale, sulla situazione nel nostro comune.
(*) Organicamente =
- numero dei tamponi effettuati (dalla precedente comunicazione e da inizio pandemia)
- numero di pazienti positivi (dalla precedente comunicazione e da inizio pandemia)
-- di cui in isolamento domiciliare
-- di cui ricoverati
- numero di pazienti con malattia attualmente in corso
- numero di pazienti guariti da inizio pandemia
- numero di pazienti deceduti da inizio pandemia
👨 Marino   27/09/20 11:18 ® 3155
Così scrive oggi il Sindaco su FB: "Situazione a Ponte dell’Olio stabile, ma da mantenere sotto stretta osservazione. Invariato rispetto all’ultimo aggiornamento il numero di concittadini positivi al SARS-CoV-2, ma in aumento quello di isolamenti domiciliari fiduciari. Fatto prevedibile, vista comunque la curva provinciale dei contagi in lieve aumento e la relativa attività di tracciamento ad ampio raggio dei possibili contatti stretti da sottoporre a tampone. Mese di ottobre cruciale per la provincia di Piacenza. A tutti noi la responsabilità di mantenere la situazione ai livelli attuali, dove la convivenza con virus risulta ancora ampiamente sostenibile e gestibile."
👨
  
25/09/20
Marino

Addizionale comunale IRPEF e progressività: scelta politica

Un commento di Maurizio su FB mi ha fatto riflettere sulle modalità di imposizione dell’addizionale IRPEF a Ponte dell’Olio.
In riferimento alla decisione dell’Amministrazione di Pianello di dare 300 euro ad ogni ultrasettantenne, Maurizio chiede: “A tutti? Senza guardare il reddito?”.
Maurizio pone quindi indirettamente una riflessione sull’art.53 della Costituzione: “... Il sistema tributario è informato a criteri di progressività”.
Mi unisco a Maurizio condividendo le sue perplessità e ampliandole alla tassa locale che tutti paghiamo: l’addizionale comunale IRPEF.
A Ponte dell’Olio l’aliquota dell’addizionale comunale IRPEF è uguale per tutte le fasce di reddito superiori a 10.000 €/anno.
Per cui paga lo 0,6 %, sia chi ha un reddito di 10.001 €/anno, sia chi ha un reddito di 200.000 €/anno o più.
Accogliendo la perplessità mia e di Maurizio, non sarebbe opportuno che la Giunta proponesse al Consiglio comunale di rendere progressiva l’aliquota?
In modo da, percentualmente, far pagare meno ai redditi medi e di più ai redditi elevati?
E’ una scelta politica... Molto politica...
  
25/09/20
Marino

Il Comune di Piacenza assume 4 operai specializzati

Il Comune di Piacenza assume quattro operai specializzati.
👷 Un operaio è destinato all’Unità operativa Economato con funzioni di meccanico, addetto alla gestione, ispezione e controllo del parco mezzi comunale (auto, motociclette, scooter e biciclette), con mansioni di manutenzione ordinaria delle componenti meccaniche dei mezzi, adozione di procedure per la pianificazione operativa – ad esempio tagliandi di verifica o sostituzioni di gomme – e gestione, in collaborazione con gli uffici amministrativi di riferimento, dei contratti inerenti al parco mezzi con le ditte assegnatarie di noleggi, riparazioni, forniture materiali o carburante. E’ richiesto l’assolvimento della scuola dell’obbligo e il possesso di patente C.
👷 Un altro è destinato all’Unità operativa Mobilità come cantoniere stradale, cui saranno richieste attività di manutenzione, anche di tipo specialistico, nel settore della viabilità, utilizzando apparecchiature tecniche e specifici strumenti di lavoro.
👷👷 Gli altri due operai andranno in forze all’Unità operativa Manutenzioni, rispettivamente con mansioni di cura del verde pubblico e di manovale edile che prevedono, in entrambi i casi, attività tecnico-manutentive anche di tipo specialistico.
 FONTE 
  
24/09/20
PonteWeb

Tariffazione puntuale: mancano 98 giorni

Gli Assessori competenti potrebbero gentilmente informarci sullo stato d’avanzamento della fase di avvio della Tariffazione puntuale?
Ricordiamo che con la Tariffazione puntuale andremo a beneficiare di una significativa riduzione dei rifiuti a inceneritore e di una altrettanto significativa riduzione delle bollette dei rifiuti: "a regime la previsione è quella di avere una riduzione del 30 per cento della tariffa” “...abbiamo calcolato circa 220mila euro di TARI in meno quando verrà applicata la tariffazione a corrispettivo." (assessore Valla nel Consiglio del 27/12/2019).
Le previsioni sono avvalorate dall’esperienza virtuosa di Carpaneto
- 2017 Differenziata 61,9 % Indifferenziata kg/ab 214 a inceneritore
- 2018 Differenziata 73,2 % Indifferenziata kg/ab 166 a inceneritore
- 2019 Differenziata 85,6 % Indifferenziata kg/ab 82 a inceneritore
Il Comune di Carpaneto è entrato in regime di tariffazione puntuale dal 01/01/2019. I suoi amministratori si sono attivati per tempo mettendo a punto, nel corso del 2018, dapprima l’organizzazione e le procedure. Poi, a settembre, sono stati organizzati gli incontri di informazione con la popolazione. Dal 01/10/2018 è stato attivato un trimestre di raccolta puntuale di “prova”. Questo intenso lavoro di informazione, di formazione e di “prova” sul campo, ha portato notevole beneficio anche nell’anno 2018 (riduzione dell’indifferenziato procapite dai 214 kg/ab del 2017 ai 166 kg/ab del 2018) riuscendo poi a esprimere appieno il potenziale nel 2019 (passando dai 214 kg/ab del 2017 agli 82 kg/ab del 2019).
  
24/09/20
Matusalemme

Buone notizie

"Pianello, 300 euro dal Comune a ogni over 70", ci informa Libertà di oggi. Un esempio da imitare ovunque: a cominciare da Ponte. Almeno speriamo...
👨 Marino   24/09/20 18:16 ® 3150
A Pianello gli over 70 sono il 23% della popolazione totale, la stessa percentuale circa di Ponte dell’Olio: 22%.
👨
  
23/09/20
PonteWeb

Disagio giovanile

In questi giorni, su FB, si è svolta una discussione in merito al comportamento di alcuni adolescenti. La discussione è stata generata da un comportamento di “ordinaria” maleducazione; un fatto di cronaca che ha esteso i commenti alla denuncia di una situazione di disagio ampia ed articolata.
E’ possibile leggere la discussione cliccando questo  FONTE  per cui ognuno può farsi la propria opinione su quanto segnalato e sulle modalità di intervento più opportune per risolvere i disagi denunciati.
PonteWeb si limita a segnalare che il Comune dispone già uno strumento codificato: la Consulta dei minori (composta dai rappresentanti delle Istituzioni, delle Agenzie educative, delle Associazioni e delle Società che operano con i minori sul territorio).
La Consulta dei minori è stata istituita per: analizzare il grado di benessere dei minori sul territorio comunale, anche attraverso azioni di monitoraggio quantitativo e qualitativo; individuare le principali criticità di ogni fascia d’età; identificare gli obiettivi educativi comuni a cui ispirare le rispettive attività; informarsi reciprocamente riguardo alle azioni programmate da ognuno e ricercarne il coordinamento; organizzare iniziative congiunte tra più componenti della Consulta, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi educativi comuni; avanzare proposte all’Amministrazione Comunale riguardo all’allocazione delle risorse di bilancio destinate alle politiche giovanili  FONTE 
Chiudiamo riportando il commento scritto da un giovane ragazzo che, a nostro parere, dimostra di aver le idee chiare su cosa dovrebbe fare la politica: “Pontolliesi se volete davvero fare qualcosa, trovate un posto a Ponte dell’Olio che sia adatto ai giovani, dove possano divertirsi e sfogarsi stando in compagnia senza disturbare ed essere disturbati. Se volete aiutare il paese aiutate i giovani e ricordate che siamo noi il vostro futuro. … Meno chiacchiere e più fatti.”
👨 Ilfontanasso   23/09/20 20:59 ® 3144
Scusate ma cosa vuol dire: "trovate un posto a Ponte dell’Olio che sia adatto ai giovani, dove possano divertirsi e sfogarsi stando in compagnia senza disturbare ed essere disturbati".? Senza essere disturbati di che? Di ubriacarsi, di urlare, di urinare in strada, di imbrattare un muro??? Bar, centro sportivo, circoli, pizzeria, biblioteca, iniziativa "risposte di comunità", gli eventi estivi, associazioni sportive, non manca nulla per divertirsi nel rispetto degli altri, delle cose pubbliche, private ecc. P.s. non so può demandare sempre al pubblico ciò che dovrebbe partire dalla famiglia: educazione, rispetto partono in casa.
👨 Marco   23/09/20 21:57 ® 3145
Quindi va gestito unicamente come fenomeno di ordine pubblico? Allargato ai genitori per inadempienza educativa e mancata sorveglianza?
A mio avviso l’azione non si esaurisce con un segnale di quel tipo, che comunque ritengo vada dato.
Se un ragazzo di quell’età si spinge ad entrare in una discussione social nella quale la sua generazione, o una parte di essa, viene messa, anche con motivazioni come lui stesso ammette, sul banco degli imputati, ritengo lo faccia perche’intende mandare un messaggio a noi adulti, stimolandoci alla riflessione su cosa possiamo fare noi per loro e non viceversa, come qualche adulto paventa nei suoi post sul social.
Fontanasso elenca diversi luoghi di aggregazione sul territorio, non sono certo che siano tutti perfettamente idonei sotto il profilo educativo, ma se nella comunità sgorgano queste discussioni evidentemente quei centri di aggregazione non bastano. A meno che non si voglia dare per persa una fetta di popolazione di quell’età.
Nella discussione social, fra gli altri, c’è un intervento del Sindaco che rivendica fra le attività svolte "...la riunione ...del Comitato per la Sicurezza e l’ordine pubblico, insieme a Prefetto e Questore, tenutosi per la prima volta nel nostro paese..."
Bene, la domanda è la seguente: Azioni conseguenti? e ancora: risultati?
Perché se diversi mesi dopo la comunità dibatte sulle stesse problematiche, qualcosa non ha funzionato.
Quindi, meno chiacchiere e più fatti è la parola d’ordine che dobbiamo fare nostra!
Saluti a tutti.
Marco Boselli
👨 Ilfontanasso   23/09/20 22:42 ® 3146
Marco il "giovane" chiedeva "luoghi dove divertirsi e sfogarsi" non luoghi educativi... per cui mi sono limitato ad elencare alcuni luoghi di svago. Comunque se c’è buona volontà giovanile ci sono altre occasioni "educative": pav, caritas parrocchiale e posso andare avanti... ma temo non sia quello a cui ’puntava" il post del nostri "giovane"
👨 Marco   23/09/20 22:55 ® 3147
Fontanasso hai perfettamente ragione, ci sono effettivamente occasioni educative, semplicemente non riescono ad intercettare tutti. Ci arrendiamo?
La comunità giustamente discute ed evidenzia disagio rispetto a certi comportamenti, per lo più chiede il bastone, e non credo sia sbagliato. Aggiungo che va fatta intravvedere anche la carota. Noi adulti abbiamo, secondo me, il dovere di sforzarci per mettere qualcosa in campo che lavori su questi problemi e non limitarci ad aspettare che i ragazzi in quella fascia d’età semplicemente crescano ed escano dal periodo critico con la speranza che pochi si perdano per strada.
E’ un punto di vista, sono conscio che ne esistono altri che partono da presupposti diversi. Credo comunque sia giusto avere consapevolezza come comunità, che problemi di questo genere esistono anche a Ponte.
Saluti a tutti.
Marco Boselli
👨 Ilfontanasso   23/09/20 23:11 ® 3148
Eppur qualcosa si muove: "Risposte di Comunità" (iniziativa che ha avuto una notorietà anche extra Ponte con fondi donati anche da enti non pontolliesi).
... eppur anche questa è/era diventata occasione di "provocazione" (cit. Il giovane zerozerosette 8/9/2019 post ponteweb).
👨 Marino   24/09/20 08:53 ® 3149
Questo il post  FONTE  in cui sono presenti i commenti a cui si riferische Ilfontanasso.
👨 Black&White   24/09/20 18:20 ® 3151
Premesso che mi trovo molto d’accordo con Fontanasso, vorrei sottolineare anche il tono, che trovo piuttosto arrogante, dell’intervento del ragazzo in questione, che, in pratica, ci dice: Signori (rivolto a tutta la comunità dei pontolliesi, tranne a quelli come lui, ovviamente..), o vi date da fare e ci trovate delle soluzioni di “svago” a noi gradite, oppure non stupitevi di quello che succede, perché, in un modo o nell’altro, ci dobbiamo divertire e “sfogare”..
Ci rendiamo conto?
Il problema del disagio giovanile è noto a tutti, e sarebbe troppo lungo analizzarlo e dibatterlo in questa sede, a cominciare da quello che, secondo me, è il punto chiave: in tante, troppe famiglie si è persa la “bussola” dei valori fondamentali (educazione, senso civico, rispetto per il prossimo). E le altre istituzioni (scuola, chiesa, men che meno la politica dei giorni nostri!) non sono in grado di sopperire alla crisi di quello che è sempre stato il pilastro della nostra società.
Marco (che saluto) parla di bastone e carota: beh, del primo, quasi sempre, neanche l’ombra, anzi..in molti casi certi comportamenti o atti sconsiderati vengono minimizzati e fatti passare come ragazzate tipiche dell’età o, peggio ancora, giustificati, in nome di chissà quali “libertà” individuali; ragion per cui viene a mancare, già a monte, qualsiasi effetto di deterrenza e timore delle possibili conseguenze (avviene così, ormai, anche per atti e reati più gravi).
E la carota? Continuiamo pure a discutere e a cercarne, di “carote” giuste, magari prima o poi qualcuna la troviamo..: ma temo che ormai il sapore delle carote, di qualunque tipo esse siano, non sia più molto considerato, troppo abituati ormai, già a 10÷11 anni, ad avere tutto, e quindi ad apprezzare sempre meno ciò che hanno o che viene loro proposto, a partire dalle varie iniziative e occasioni educative già opportunamente ricordate.
Il problema è complesso, lo sappiamo tutti, e di non facile soluzione: ma di certo un pensiero come quello all’origine della discussione, che sembra scaricare sul resto della comunità le colpe della situazione attuale di molti giovani e l’onere di trovare soluzioni “gradite” per la loro quotidianità e il loro tempo libero, non induce all’ottimismo..
“Pontolliesi (..), se volete aiutare il paese aiutate i giovani e ricordate che siamo noi il vostro futuro”: e TU? Tu cosa sei disposto a fare, che contributo intendi dare a quella comunità di cui tu stesso fai parte? Il futuro è di tutti, ma è soprattutto vostro, proprio perché siete i più giovani: datevi da fare ADESSO perché sia migliore DOMANI..
Saluti a tutti.
👨 Matteo aradelli   24/09/20 19:34 ® 3152
Partiamo dal presupposto che il mio tono non è stato per niente arrogante, non è nel mio carattere esserlo, ho solamente espresso la mia opinione come tutti hanno fatto sotto il post senza insultare e accusare nessuno, mi pare anche di essere stato più educato di certi adulti che hanno commentato.
Non ho sicuramente detto di darvi una mossa ma volevo sottolineare il fatto che a ponte non ci fossero posti per noi ragazzi e le fornaci sono sempre stato un nostro ritrovo dato che è un luogo aperto e riparto in caso di pioggia al posto che stare intere sere chiuso in un bar.
Confrontandomi con altri ragazzi della mia fascia di età si è parlato che basterebbe anche solo aprire l’anspi nei weekend, posto isolato dal centro paese e all’aperto e riparto in caso di pioggia, mettere su la musica e ballare e divertirci in compagnia.
Il “ pontoliesi se volete fare qualcosa, trovare un posto ecc ecc “ voleva cercare di fare capire ad alcuni adulti che piuttosto di continuare a mettere post su Facebook e scrivere commenti su commenti forse era più saggio interagire di persona con noi ragazzi, perché nella vita sono i fatti che contano e non le parole.
Non penso che a tutti i ragazzi di pontedell’olio manchino i valori fondamentali , sicuramente non tutti li avranno ma nessuno è perfetto.
Le ragazzate penso non siano mai mancate a nessuno perché siamo stati tutti giovani,
sicuramente non sono qui a giusticarle io per gli altri; ognuno pensa per se.
Concludo inoltre dicendo che faccio il catechista a dei bambini di prima media, ho sempre aiutato ai centri estivi come educatore insieme a tanti altri ragazzi; voi per noi cosa state facendo?
👨 Ilfontanasso   24/09/20 20:08 ® 3153
La casa del campanaro (anspi) un tempo è stata il luogo delle feste di capodanno, una sala di incisione, la base di quelli che oggi si chiamano Grest. Ricordo che il prete (Don Dante) ci lasciava l’immobile a disposizione ma toccava a noi ragazzotti allestire, curare, pulire e sopratutto evitare situazioni fuori limite (tipo ciò che talvolta accade in zona fornaci).... età media? Da 14 ai 17 anni il più grande che controllava? 18 anni mal compiuti... forse era più facile ai tempi, meno leggi, più fiducia verso i giovani ma anche qualche scopassone preso da Don Roberto (perdonami Don ma tanto il reato è prescritto 😂). Poi anche nei "sotterranei" delle scuole elementari si poteva "fare musica" o palestra. In effetti, ripensandoci, generazione fortunata la nostra... anche quando faceva la "loccata" e si beccava il castigo senza cercare scuse (ma quanti piatti ho lavato a Castagnola...).
👨 Ilfontanasso   24/09/20 20:58 ® 3154
Ahhh mi scuso con Matteo se nei precedenti commenti ho usato la parola il "giovane"... ma non ne avevo colto il nome.
👨 John Connor   28/09/20 12:26 ® 3157
Ho letto diversi illuminati commenti di persone che evidentemente possono vantare competenza in merito probabilmente si tratta di pedagoghi, psicologi ecc.
Io non lo sono e diversamente da loro non ho risposte facili da dare.
Scrivo solo perchè quando ero giovane io (è passato parecchio purtroppo) non ho mai sopportato sentirmi dire dagli adulti che ai loro tempi era tutto bello, erano tutti bravi, mentre noi eravamo sfaccendati, violenti, drogati ecc. ecc.
Ecco nel 2020 rileggere certi commenti mi mette grande tristezza, e consiglio modestamente a tutti di leggere qualche libro che tratti del "mito dell’età dell’oro", infatti invecchiando si tende a ricordarsi le cose belle e dimenticare le brutte.
Ad Aradelli che ci ha portato il punto di vista di un giovane che vive il paese, va il mio ringraziamento con l’auspicio che l’Amministrazione si faccia carico di analizzare queste tematiche che salvo casi limite NON sono di ordine pubblico.
P.S. Fontanasso sostiene di avere preso qualche scopassone da Don Roberto. La mia speranza è che oggi si possa riuscire a gestire i giovani senza ricorrere a tanto.
👨 Ilfontanasso   28/09/20 21:37 ® 3159
John Connor non rattristarti la questione della distanza generazionale è presente in tutte le epoche della storia umana. Ben prima dei libri sul mito dell’età dell’oro una tavoletta babilonese di argilla di 3000 anni fa riportava : "La gioventù di oggi è corrotta nell’anima, è malvagia, empia, infingarda. Non potrà mai essere ciò che era la gioventù di una volta e non potrà mai conservare la nostra cultura". Detto ciò rimango convinto che la pietra miliare dell’educazione e del rispetto sia la famiglia, che non si può solo pretendere (spazi senza disturbare e senza essere disturbati) ma che bisogna essere proattivi, che chi rompe paga (non preoccuparti niente scopassoni ma qualche ora ai servizi sociali si). P.s. nonostante qualche platta non sono cresciuto poi tanto male e pensa che ci hai beccato: qualche attestato in tema di formazione e di sociologia me lo son portato a casa
👨 John Connor   29/09/20 07:56 ® 3160
Caro Fontanasso, mi fa piacere di averci beccato e come scritto io invece di formazione e pedagogia non so niente e quindi mi chiamo fuori dalla discussione sul cosa fare.

Ho voluto condividere le mie esperienze di giovane pontolliese di molti anni fa quando essere proattivi era molto difficile ed il dialogo con gli adulti troppo spesso simile ad un dialogo tra sordi.
👨 Ilfontanasso   29/09/20 19:42 ® 3161
John Connor, la nonna mi diceva "val più la pratica della grammatica" (anche se lei lo diceva in dialetto). Lo studio aiuta? Certo. L’esperienza conta? Tantissimo. Avere o meno un titolo di studio non deve limitare la libertà di esprimere un pensiero, un opinione, un idea. Per cui spero di leggerti ancora al prossimo dibattito che riguardi la medicina, il calcio o l’esegesi biblica. A presto.
👨 John Connor   30/09/20 09:20 ® 3162
Questo suo cortese invito a partecipare a futuri dibattiti, mi stimola ad una riflessione off topic ma comunque pertinente.
Io non credo ai tuttologi cioè coloro i quali si reputano in grado di discutere di qualsiasi tematica, al netto delle proprie esperienze personali.
Credo fortemente allo studio alla preparazione professionale ed all’esperienza nell’ambito professionale.
In linea generale non sono d’accordo con il proverbio che lei ha citato, per fare un esempio estremo non mi farei mai fare una diagnosi da un infermiere perché tanto ha più esperienza del medico.....Quindi mi tengo a distanza dalle discussioni alle quali non posso apportare un contributo che abbia un qualche valore. Questo comporta che io possa partecipare a pochissimi dibattiti...
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