Alla fine, il Nido di Ponte dell’Olio aprirà il prossimo 14 Settembre.
Nel comunicato ufficiale della nostra Amministrazione si legge che le
“criticità riscontrate nella proposta di nuova contrattualizzazione…” sono state superate durante il recente incontro con il Concessionario/gestore del servizio.
L’argomento, oggetto di acceso dibattito sul web locale, è effettivamente molto delicato, vuoi per gli aspetti educativi (si parla di bambini sotto i 36 mesi di vita), vuoi per le ricadute in termini di gestione familiare.
Negli interventi web sull’argomento, la nostra Amministrazione ha espresso un paio di concetti che mi hanno colpito.
Il primo aspetto: l’Amministrazione si lamentava di alcuni paragoni che i concittadini facevano in merito a questo tipo di servizio, ritenendo ogni paese un piccolo mondo. A me pare invece che i riferimenti più appropriati siano proprio le condizioni di svolgimento del servizio nei paesi della nostra “taglia”. Per condizioni intendo: durata del servizio lungo tutta l’annualità, articolazione giornaliera del servizio, quindi varie fasce di orario di inizio e fine giornata (tempo pieno, part time ecc.) e accessibilità al servizio in termini di costi. Infatti
la funzione dell’Amministrazione è proprio quella di rendere attraente il servizio. E la misura della qualità dell’attrattività è data dal numero di adesioni al servizio (quanti saranno i bambini ospitati nel nido il 14 settembre ?
#amicocomunetrasparente).
Il secondo aspetto: l’Amministrazione ha tenuto a precisare, nel dibattito sull’argomento, di essersi riservata tempo (posticipo dell’apertura) per
non sperperare denaro pubblico.
Se ci si ferma alla stretta affermazione è sicuramente un proposito sul quale nessuno sano di mente ha da ridire. Ma qui si stava parlando di attivare
un servizio che la Legge definisce “essenziale” , in cui l’aspetto economico non va trascurato, ma che
è secondario alla disponibilità del servizio, che, come detto in precedenza, riveste una grande importanza nella società di oggi e nella strategia di sopravvivenza della nostra comunità
#nobambininofuturo.
Piuttosto
si imporrà un’analisi a 360° con lo scopo di rendere attrattivo il servizio perché le scarse adesioni degli ultimi anni, sono un problema.
In ogni caso tutto è bene ciò che finisce bene, e l’opportuna accelerazione nel risolvere le criticità ha colto il desiderio di gran parte della cittadinanza.
Saluti a tutti.
Marco Boselli
Ponte dell’Olio ha aperto la strada e indicato la via.
L’imperativo, adesso e sempre, è andare avanti: in sicurezza e con senso di responsabilità, nella massima e doverosa umiltà dettata dai tempi che corrono.
Confermata, nella piena fiducia, la collaborazione con Blacklemon.
Preparativi in corso. Obiettivo 8 novembre 2020."