Il post scritto oggi sul tema anonimato è stato commentato, su FB, dall’assessore
Gabriele Valla.
Ponteweb coglie nelle parole dell’Assessore un
atteggiamento positivo verso Ponteweb ma nel contempo una
critica: l’aver permesso la pubblicazione di post e/o commenti
anonimi “infimi”, contenenti: offese, sproloqui, trolling, stalkering.
In questi anni siamo intervenuti sui commenti (alcune volte su segnalazione, più sovente direttamente) chiedendo prioritariamente la riformulazione dell’intervento. Ma se vi è la percezione che non vengano contestati interventi
non legittimi, significa che l’attenzione a ciò che viene pubblicato (di norma svolta da Marino e da Marco) non ha funzionato come doveva.
Chiediamo quindi all’Assessore di indicarci i post e i commenti "infimi" (info@ponteweb.it), in modo che si possa provvedere a rivalutarli e, se necessario, a neutralizzarli.
Non accogliamo l’invito alla campagna
“abbandona il nickname, mettici la faccia”, in quanto
condividiamo le tutele all'anonimato in rete oggetto delle Risoluzioni dell'Onu e del Parlamento Europeo (occorre altresì evidenziare, come Ponteweb rilevi in alcuni commenti comparsi ultimamente sulla sua pagina FB, termini NON proprio lusinghieri nei confronti di altri utenti; commenti che tuttavia NON sono stati censurati in quanto, essendo "firmati", l'autore se ne assume la responsabilità). Proponiamo in alternativa la campagna
"Amico Comune e trasparente".
Ripeto quello che scrissi allora:
Se gli amministratori desiderano replicare ai post presenti su questo blog. lo facciano nel merito di quanto scritto al netto di chi lo ha scritto.
Il dibattito, la discussione sia sulle idee e non su chi le pone.