Mi pare che la situazione della staccionata in legno a protezione del cavalcavia pedonale sopra via Acerbi stia peggiorando (con molteplici pali rotti o divelti). Forse è il caso di intervenire e applicare la teoria del vetro rotto: a New York ha funzionato...
Da qualche giorno, prestano servizio nel deposito di Ponte due bus nuovi (per la precisione, i numeri 986 e 987). Da parte di Seta, un trattamento niente male, se consideriamo che la dotazione estiva del deposito è di tre bus. Pur con quei loro scalini nel corridoio centrale (non so quanto graditi ai passeggeri), speriamo sia un'assegnazione definitiva e non una presenza provvisoria per sostituire altri bus bisognosi di manutenzione. Fra l'altro, dovrebbero avere anche il wi-fi: almeno il cartello a bordo c'è, da profano di più non so dire...
Riporto una notizia data dal Sindaco a coloro che frequentano i suoi spazi social, in quanto ritengo che le informazioni che contiene siano utili anche a quei lettori di PonteWeb che non frequentano i social. “COMUNE E RIPARTENZA
Il sostegno all'economia locale nella fase di ripartenza sarà un punto focale dell'agenda amministrativa dei mesi a venire.
Interventi sul fronte fiscale, ma non solo.
Anche perchè questi, vista comunque la relativa entità dei tributi comunali sul totale degli adempimenti, non dovrebbero/potrebbero mai essere la soluzione ai problemi del settore.
Come già affermato, non vogliamo praticare assistenzialismo o distribuire soldi a pioggia.
Non ci piace. Avrebbe costi elevati. Sarebbe una spesa completamente improduttiva.
I fondi destinati alle zone rosse, oltre ad essere un risarcimento per il grave danno patito dai nostri territori, devono essere un'opportunità per sostenere il tessuto economico con politiche "attive" finalizzate a portare lavoro, creare indotto e produrre ricchezza.
Fiera di San Rocco, programma di promozione territoriale rinnovato e gestito professionalmente, dotazione di attrezzature per manifestazioni, ecc.
Nulla di provvisorio. Tutto secondo progettualtà.
Essenzialmente, più che erogare contributi a fondo perduto da 500/800/1.000 €, vorremmo si potesse guadagnare tre/quattro volte tanto lavorando e producendo.
L' obiettivo, senza girarci troppo attorno, deve essere questo.”
Anziana derubata al primo bancomat (con lieto fine)
E' stata denunciata per furto e appropriazione indebita una donna valtarese che approfittando della momentanea distrazione di un'anziana ottantenne di Borgotaro le ha sottratto con destrezza sia la tesserina bancomat sia il pin, scritto in un biglietto. Per l'anziana una brutta avventura proprio nel giorno in cui aveva finalmente deciso di prelevare denaro in banca utilizzando quell'oggetto misterioso, per lei, chiamato bancomat.
E' stata proprio la signora a dirlo ai carabinieri ai quali si è rivolta non appena accortasi di essere stata derubata. Le era stato insegnato bene come utilizzare quella forma di prelievo e lei aveva operato altrettanto correttamente. Lo sportello in questione è quello di Bper in via Nazionale, proprio di fronte al palazzo municipale.
Poco prudentemente ma probabilmente per non dimenticarlo, l'anziana aveva annotato il codice pin su un biglietto di carta. Sarà stata la giornata calda, sarà stata l'emozione per essere riuscita a portare a termine un'operazione inedita, la signora, dopo aver messo al sicuro nella borsa il denaro prelevato, si è seduta un attimo per riposarsi su una panchina lì vicino. Ha appoggiato la borsa sulla panchina e vicino ha sistemato la carta bancomat e il biglietto col pin. Questione di un attimo: con grande velocità una donna da dietro le ha sfilato sia il bancomat che il codice. E, come se niente fosse, si è diretta alla stessa macchina erogatrice e ha prelevato con la massima nonchalance 500 euro, sperando poi di fare altri prelievi quando possibile.
Ma l'anziana, appena si è accorta di quanto accaduto, ha subito chiamato i carabinieri che, giunti sul posto in pochi minuti, hanno iniziato una serrata attività investigativa. Dall'analisi dei filmati, girati dalle telecamere del Municipio e della banca stessa, i militari sono riusciti a ricostruire i movimenti dell'autrice del furto e dare un'identità a colei che pensava di averla fatta franca. La donna ha dovuto restituire sia i 500 euro prelevati sia la tesserina bancomat rubata. Il tutto è poi stato riconsegnato alla legittima proprietaria che ha assicurato, per le prossime volte, di prestare maggiore attenzione.
(dalla "Gazzetta di Parma" di venerdì 10 luglio, articolo di Franco Brugnoli a pag. 19)
Dal 2008 il Comune di Podenzano ha conferito annualmente una Civica benemerenza a persone, enti e associazioni "che si sono particolarmente distinti con opere e azioni di alto profilo nel campo letterario, sociale, scientifico, culturale, economico, artistico e sportivo, e che abbiano giovato al Comune, elevandone il prestigio attraverso le loro opere" FONTE
In questi giorni Podenzano sta scegliedo il benemerito dell'anno 2019 FONTE Auspichiamo che anche a Ponte dell'Olio possa essere istituzionalizzata una simile onorificenza FONTE
La pubblicità è l'anima del commercio: così il Comune ha pensato bene, con volantini e manifesti, di invitare i cittadini a devolvere il loro 5 per mille al Comune stesso (una opzione da sempre possibile, ma tenuta sotto traccia negli anni scorsi: chi voleva farla di sua spontanea volontà, la faceva).
Per la gioia delle altre associazioni locali (Pubblica, asilo, ecc.) che si contendono la stessa coperta, già troppo corta per accontentare tutti...
La quota del 5x1000 che i pontolliesi possono decidere a chi destinare, ammonta a circa 350.000 euro. Di questi 350.000 euro, annualmente, vengono destinati al territorio pontolliese solo circa 18.000 euro. Quindi... la coperta non è corta... anzi... Se ogni contribuente pontolliese operasse la scelta di destinare il 5x1000, sia essa a favore del Comune o sia essa a favore delle associazioni pontolliesi (Pubblica, asilo, ecc. vedi in questo post a chi si può destinare il proprio 5x1000 FONTE ), ci sarebbe da stare bene tutti! ;-)
👨 Amleto 10/07/20 23:02 ® 3064
Dunque i casi sono due: o i pontolliesi preferiscono associazioni nazionali (a conferma che nemo propheta in patria) oppure molti rinunciano al proprio diritto di scelta. Vuoi per pigrizia, vuoi per scarsa conoscenza del 5 per mille e del suo funzionamento...
A Casalpusterlengo, la mattina di sabato 18 luglio partirà la raccolta porta a porta degli abiti usati (da "Libertà" di lunedì 6 luglio, a pag. 22). E' una delle novità del nuovo contratto d'appalto dei rifiuti stipulato in quel Comune. Mi pare una buona idea: perché non imitarla altrove?
Post scriptum. Per non dire del ritiro a domicilio di pannolini e pannoloni di cui parla lo stesso articolo...
Uno dei due colonnotti centrali del sagrato di San Giacomo, purtroppo, giace a terra spezzato in due (non so da quando). Uno sfortunato incidente? Un deliberato atto vandalico? Deterioramento naturale? Vai a saperlo...
Oggi passando in camminata in Via Boggiani ho rivisto i ruderi della piscina limitrofa al campo da calcio ed al Centro Sportivo Cementirossi. Questa nei primi anni '80 doveva andare a "sostituire" la storica piscina sul lato vigolzonese del nure. Io ai tempo ai tempi ero solo un bimbo: Marino come memoria storica ricordi cosa era successo? Il centrosportivo era ed è un lascito benefico del benefattore del ns. paese GIOVANNI ROSSI?
Non lasciano indifferenti le continue notizie, susseguitesi negli ultimi giorni, relative al divampare di nuovi focolai di Coronavirus sul territorio nazionale.
Tralasciando l'analisi critica sui casi specifici, è innegabile come la situazione rimanga oltremodo delicata e strettamente connessa ad un sottile equilibrio da conservare e difendere strenuamente.
Gli asintomatici, molto spesso giovani, si mantengono il principale vettore di trasmissione, essendo difficilmente differenziabili rispetto ad un soggetto completamente sano.
La rapidità di circolazione del virus è estrema, tanto da espandersi velocemente a macchia d'olio attorno ai contatti di un individuo infetto.
Tutti quanti, nessuno escluso, dobbiamo oggi come ieri prestare la massima attenzione, tutelando noi stessi e, a seguire, chi ci è vicino.
Indossare la mascherina è fondamentale per erigere muri dinanzi al risorgere dell'epidemia e perimetrare subito le nuove comparse del COVID.
Tornare indietro non si può. Non consentiamolo. Non facciamoci male.
Il Sindaco FONTE