In questi giorni abbiamo appreso dai media le
modalità scelte dai Comuni per distribuire le mascherine messe a disposizione dalla Regione.
Ogni Comune ha fatto una propria scelta, scelta che è precipuamente “politica”.
PonteWeb è favorevole a scelte che privilegino la distribuzione per fasce sociali secondo l’elenco suggerito da Anci e Upi
FONTE : - anziani over 65 - persone fragili dal punto di vista economico/sociale (es. destinatari bonus spesa) - famiglie con disabili - operatori e residenti di case di edilizia popolare - associazioni che si occupano di soggetti a rischio (senzatetto, dormitori etc..) - lavoratori disabili - soggetti seguiti da servizi sociali - famiglie con malati cronici o oncologici - persone che non si possono muovere.
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Rivergaro l'Amministrazione comunale ha ritenuto corretto
favorire coloro che hanno un maggior rischio in caso di contagio per cui ha deciso di consegnare due mascherine: agli anziani over 65 anni, alle persone economicamente e socialmente fragili e a casi particolari in carico ai Servizi Sociali.
- A
Sarmato l'Amministrazione comunale ha ritenuto corretto destinare le mascherine a
fasce particolari della popolazione: agli over 65 anni e a coloro con più fragilità. Si tratta di una scelta che dà la priorità ai più deboli.
- A
Piacenza l'Amministrazione comunale ha deciso di
investire sulle persone più fragili e quindi assegnare le mascherine secondo le seguenti priorità: ai centri di accoglienza, agli alloggi sociali, a Telefono rosa e Caritas, ai destinatari dei buoni spesa, ai residenti delle case popolari, ai minori assistiti dai servizi sociali e ai loro famigliari, alle famiglie con disabili in carico ai servizi sociali, alle parrocchie per i soggetti segnalati come più a rischio, agli over 65 (a cui sono riservate 20mila delle 46mila mascherine disponibili) che potranno essere ritirate in farmacia per un massimo di due a persona). Verranno messe a disposizione un certo numero di mascherine anche ai negozi di vicinato e alle tabaccherie che potranno così distribuirle ai propri clienti, qualora sprovvisti, per una maggior tutela.
- A
Bobbio l'Amministrazione comunale ha ritenuto corretto
iniziare a distribuire le mascherine dalle fasce deboli, costituite da persone anziane o con gravi problemi di salute che sono quelle più a rischio.
- A
Vigolzone l'Amministrazione comunale ha ritenuto corretto
iniziare a distribuire le mascherine agli over 65 e successivamente alle persone con gravi problemi di salute
- A
Ponte dell'Olio l'Amministrazione comunale ha ritenuto corretto consegnare indistintamente ad ognuno dei 2.100 nuclei familiari del comune una mascherina,
senza nessun criterio di priorità sociale.