Ponte dell'Olio

13/04/20
PonteWeb

Lavaggio strade

In queste settimane abbiamo seguito giornalmente l’andamento del dati relativi al contagio nei vari comuni, osservando anche se vi fossero segnali di variazione dell’andamento del numero di contagiati nei comuni che avevavo attivato il lavaggio delle strade, dei marciapiedi e più in generale delle aree pubbliche.

E’ interessante rilevare che a Rivergaro, il giorno 19/03 (giorno in cui è iniziato il lavaggio delle strade) i contagiati rilevati erano 48; a ieri 12/04 i contagiati sono 98 (+104%). Tra le stesse date, a Ponte, i contagiati sono aumentati da 18 a 51 (+183%) (se Rivergaro avesse avuto il trend di Ponte avrebbe dovuto contare non 98 contagiati... ma 136 contagiati).

Stesso andamento si rileva nel Comune di Ziano Piacentino, altro territorio in cui gli amministratori comunali hanno introdotto il lavaggio delle strade. Il giorno 24/03 (giorno in cui è iniziato il lavaggio delle strade) i contagiati rilevati erano 11; a ieri 12/04 i contagiati sono 15 (+36%). Tra le stesse date, a Ponte, i contagiati sono aumentati da 30 a 51 (+70%).

Le autorità sanitarie nazionali hanno escluso, relativamente alla Covid19, “rischi derivanti da superfici stradali” ma contestualmente hanno specificato che il lavaggio delle strade è una pratica raccomandata (Istituto Superiore di Sanità ISS); e l’Ordine dei medici raccomanda di togliere le scarpe prima di entrare in casa.
Ciò premesso ci chiediamo: è anche possibile/probabile che l’avvio di un intervento così “visibile” come il lavaggio delle aree pubbliche, oltre all’utilità evidenziata dall’ ISS, abbia sulla cittadinanza una valenza, un significato simbolico, che può incidere significativamente sulla percezione della gravità del momento e di conseguenza sui comportamenti, contribuendo quindi a contenere il contagio?
  
13/04/20
PonteWeb

Mascherine: criteri di assegnazione

In questi giorni abbiamo appreso dai media le modalità scelte dai Comuni per distribuire le mascherine messe a disposizione dalla Regione.
Ogni Comune ha fatto una propria scelta, scelta che è precipuamente “politica”.
PonteWeb è favorevole a scelte che privilegino la distribuzione per fasce sociali secondo l’elenco suggerito da Anci e Upi  FONTE : - anziani over 65 - persone fragili dal punto di vista economico/sociale (es. destinatari bonus spesa) - famiglie con disabili - operatori e residenti di case di edilizia popolare - associazioni che si occupano di soggetti a rischio (senzatetto, dormitori etc..) - lavoratori disabili - soggetti seguiti da servizi sociali - famiglie con malati cronici o oncologici - persone che non si possono muovere.
- A Rivergaro l'Amministrazione comunale ha ritenuto corretto favorire coloro che hanno un maggior rischio in caso di contagio per cui ha deciso di consegnare due mascherine: agli anziani over 65 anni, alle persone economicamente e socialmente fragili e a casi particolari in carico ai Servizi Sociali.
- A Sarmato l'Amministrazione comunale ha ritenuto corretto destinare le mascherine a fasce particolari della popolazione: agli over 65 anni e a coloro con più fragilità. Si tratta di una scelta che dà la priorità ai più deboli.
- A Piacenza l'Amministrazione comunale ha deciso di investire sulle persone più fragili e quindi assegnare le mascherine secondo le seguenti priorità: ai centri di accoglienza, agli alloggi sociali, a Telefono rosa e Caritas, ai destinatari dei buoni spesa, ai residenti delle case popolari, ai minori assistiti dai servizi sociali e ai loro famigliari, alle famiglie con disabili in carico ai servizi sociali, alle parrocchie per i soggetti segnalati come più a rischio, agli over 65 (a cui sono riservate 20mila delle 46mila mascherine disponibili) che potranno essere ritirate in farmacia per un massimo di due a persona). Verranno messe a disposizione un certo numero di mascherine anche ai negozi di vicinato e alle tabaccherie che potranno così distribuirle ai propri clienti, qualora sprovvisti, per una maggior tutela.
- A Bobbio l'Amministrazione comunale ha ritenuto corretto iniziare a distribuire le mascherine dalle fasce deboli, costituite da persone anziane o con gravi problemi di salute che sono quelle più a rischio.
- A Vigolzone l'Amministrazione comunale ha ritenuto corretto iniziare a distribuire le mascherine agli over 65 e successivamente alle persone con gravi problemi di salute
- A Ponte dell'Olio l'Amministrazione comunale ha ritenuto corretto consegnare indistintamente ad ognuno dei 2.100 nuclei familiari del comune una mascherina, senza nessun criterio di priorità sociale.
👨 Marino   13/04/20 10:44 ® 2954
Su Facebook, il Sindaco puntualizza che una piccola quota di mascherine (n.150) resterà nella disponibilità del Servizio Sociale e sarà destinata ai propri utenti e ai beneficiari del buono spesa o della borsa alimentare.
Riporto questa informazione a beneficio di chi non è sui social. Questa informazione infatti non era contenuta nel comunicato istituzionale pubblicato sul sito del Comune che così recita: "Si comunica che sabato 11 aprile 2020, nelle fasce orarie 10-12 e 16-18, la Farmacia "Rebecchi" inizierà la distribuzione delle mascherine alla popolazione. Il Comune di Ponte Dell’Olio ha ricevuto dalla Regione Emilia-Romagna circa 2100 mascherine. Ogni nucleo famigliare residente potrà ritirare n. 1 dispositivo."  FONTE 
👨 Marco   13/04/20 11:03 ® 2955
Benissimo le 150 mascherine trattenute a "tutela delle fasce deboli", confermano la diversità di vedute rispetto ad altri Comuni, alcuni elencati nel post, che invece nel loro ragionare sulla distribuzione sono PARTITI DALLA TUTELA DELLE FASCE DEBOLI. Indicazione per altro contenuta anche nelle linee guida ANCI sulla distribuzione delle mascherine. Tutto legittimo, sia quanto fatto a Ponte che quanto fatto in altri Comuni. Si tratta solamente di scelte, che legittimamente vengono fatte in base alla propria sensibilità. Saluti a tutti.
Marco Boselli
👨 San Tommaso   13/04/20 12:10 ® 2956
Alla fine della distribuzione (mi par di capire che proseguirà domani), sarebbe interessante sapere quanti nuclei familiari non avranno ritirato la propria mascherina. Per generosità (lasciarne di più a disposizione del Comune) o perché ne hanno già di proprie in abbondanza...
👨 Luponero   13/04/20 12:14 ® 2958
In un paese che ha un quarto della popolazione over 65 mi pare una scelta a dir poco particolare. D’altronde ni sembra che a questa amministrazione sia venuta la sindrome del bastian contrario: lavaggi strade no, mascherine non prioritarie per fasce protette. Elettore PENTITO
👨 Luponero   13/04/20 12:29 ® 2959
Concordo con la generosità delle famiglie già dotate di dispositivi che possono rinunciare a ritirare quella gratuita. Ma visto i criteri di distribuzione del comune io la ritirerò comunque e la donerò direttamente ad un over 65
👨 Marco   13/04/20 13:57 ® 2961
San Tommaso, oppure perché non hanno saputo o potuto recarsi al ritiro delle mascherine. Saluti a tutti.
Marco Boselli
👩 Chimera   13/04/20 15:41 ® 2962
Oltre al bastian contrario, soprattutto su i suggerimenti di Pontewb, piuttosto vedo un incapacità organizzativa data dal fatto che snocciolando la lista non vedo persone che abbiano fatto parte di qualche associazione pertanto non abituate ad organizzare eventi manifestazioni ad avere idee,pertanto conoscere poco il paese..se vuoi fare le cose fatte bene devi aver carisma,esperienza ,conoscenze e mettere più ore a disposizione per il paese..quello che gli viene bene è mettere frasi con dei#### ..per quanto riguarda le mascherine s potevano coinvolgere imprenditori locali e l azienda(100mt appena fuori Ponte)che le produce ad avere un prezzo favorevole e provare ad averle per tutti...provare nn sarebbe costato nulla...#zeroiniziative
👨 Luponero   14/04/20 18:48 ® 2963
Solo per presa d’atto: si allunga l’elenco dei comuni che hanno destinato prioritariamente le mascherine agli over65. Ma non solo: tramite rete volontariato vengono consegnate a domicilio.
👨 Benny   15/04/20 09:56 ® 2964
Invece io penso che si pubblicizza tanto lo "stare a casa" e poi 1 x famiglia "deve" recarsi in farmacia anche se (per fortuna ) non ha bisogno di medicine, a ritirare UNA mascherina !!!!!!! forse mi sono perso qualcosa ????
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11/04/20
PonteWeb

Anche Ferriere rende obbligatorio l'uso delle mascherine

Sul sito del Comune di Ferriere viene segnalato che è stata emessa un'ordinanza con cui viene disposto l'utilizzo delle mascherine di protezione nei luoghi pubblici , di servizi , ed in generale al di fuori dalle proprie dimore, in tutto il territorio comunale  FONTE .
Ciò premesso evidenziamo alcuni dati:
- Ponte dell'Olio: 4707 abitanti, a ieri ha avuto 47 contagiati (l' 1,00% della popolazione), con il seguente andamento negli ultimi quindici giorni: 32-35-36-38-40-41-41-42-42-42-43-46-47-47-47.
- Ferriere: 1197 abitanti, a ieri ha avuto 8 contagiati (lo 0.67% della popolazione, percentualmente significativamente meno di Ponte), con il seguente andamento negli ultimi quindici giorni: 8-8-8-8-8-8-8-8-8-8-8-8-8-8-8. (Anche Ferriere è uno dei comuni nel quale gli amministratori hanno fatto fare il lavaggio delle strade). Ora, pur avendo raggiunto l'obiettivo di non aver nuovi contagi da 15 giorni, il Sindaco "stringe i cordoni" rendendo obbligatorio l'uso della mascherina.
  
11/04/20
PonteWeb

Un problema, diverse le risposte

Nei comuni piacentini sono in distribuzione le mascherine fornite dalla Protezione civile regionale.
- A Ponte dell'Olio l'Amministrazione comunale ha ritenuto corretto consegnare indistintamente ad ognuno dei 2.100 nuclei familiari del comune una mascherina. Le mascherine possono essere ritirate recandosi presso la farmacia. E' prevista la possibilità di ritirare la mascherina anche a nome di parenti anziani facenti parte di diverso nucleo familiare. Nel caso non potessero farvi fronte i parenti stretti, per anziani e soggetti deboli, può essere attivata la Rete di solidarietà.
- A Rivergaro l'Amministrazione comunale ha ritenuto corretto favorire coloro che hanno un maggior rischio in caso di contagio per cui ha deciso di consegnare due mascherine: agli anziani over 65 anni, alle persone economicamente e socialmente fragili e a casi particolari in carico ai Servizi Sociali. La distribuzione avverrà tramite consegna domiciliare.
- A Sarmato l'Amministrazione comunale ha ritenuto corretto destinare le mascherine a fasce particolari della popolazione: agli over 65 anni e a coloro con più fragilità. Si tratta di una scelta che dà la priorità ai più deboli. La distribuzione verrà effettuata dai volontari del Comune, dalla Protezione Civile e dagli amministratori che raggiungeranno i destinatari presso le loro abitazioni.
👨 Luponero   11/04/20 19:05 ® 2953
Stamattina coda (impressionante) borgo: forse era meglio la soluzione di Bobbio con distribuzione casa x casa tramite la CRI. P.s. magari chi è già dotato di scorte di mascherine potrebbe anche "donarla" ad un over 65. Magari a quel signore che al supermercato, in chiesa, in farmacia continua a girare senza.
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11/04/20
Marino

Una modalità di distribuzione da valutare

L'Amministrazione comunale di Castronno (VA), per ridurre le code nei supermercati, ha disposto che si possa fare la spesa solo in determinati giorni/orari a seconda dell'iniziale del cognome. Da quel che mi è stato riferito, questa modalità, oltre a regolare la "pressione" sui supermercati, ha eliminato l'odioso comportamento di coloro che, con la scusa di fare la spesa, uscivano più volte anche nella stessa giornata.
  
10/04/20
PonteWeb

Lavaggio strade

All'elenco delle Amministrazioni comunali che, per quanto a nostra conoscenza, hanno avviato il lavaggio delle strade (Piacenza, Coli, Bettola, Farini, Ferriere, Pianello Val Tidone, Ziano, Castelvetro Piacentino, Caorso, Castel San Giovanni, Gazzola, Travo, Rivergaro, Vigolzone) aggiungiamo l'amministrazione comunale di Sarmato.
  
09/04/20
Ligabue

Una vita da mediano

Su "Libertà" di oggi (a pag. 37), Marco Villaggi ricorda da par suo lo scomparso Sergio Gazzola, forte centrocampista del calcio dilettanti degli anni '60 (e '70). Bei tempi quando calcava il terreno del Comunale di San Bono, nella mitica Pontolliese del presidente Ponzini...
  
09/04/20
PonteWeb

Bonus spesa: chi ha bisogno si affretti a chiederlo

Il Sindaco ha comunicato alla sua community social che sono "già diverse le richieste pervenute. I criteri scelti, dotati della flessibilità necessaria per affrontare la vasta platea di situazioni, consentiranno di dare un sostegno alle numerose famiglie cui l'epidemia ha causato difficoltà. Grazie alla generosità di alcuni concittadini che in queste settimane hanno donato al Comune varie borse di generi alimentari, qualora per una serie di motivi non fosse possibile assegnare i buoni ad un nucleo, il Servizio Sociale potrà comunque provvedere a tendere una mano mediante la diretta consegna di tali beni essenziali".
Ciò premesso ricordiamo che, grazie all'attività dell'assessore ai Servizi sociali Fabio Callegari e degli operatori del Servizio Sociale, l'Unione Montana Alta Val Nure ha adottato un regolamento per l'erogazione buoni spesa che NON richiede ISEE per cui tutto è più semplice e immediato. In altre parole, a Ponte, come in tutta l'Unione, chi non ha mai fatto ISEE in quanto non ne aveva bisogno, ma che ora si trova in difficoltà causa COVID, può presentare immediatamente la propria domanda.
Possono usufruire del bonus spesa le persone che si trovano in una delle seguenti situazioni:
- nuclei familiari in situazione di disagio economico determinatosi per effetto delle conseguenze dell’emergenza sanitaria COVID-19, non assegnatari di sostegno pubblico (RdC – anche attualmente sospeso, revocato o decaduto -, ReI, Naspi, Indennità di Mobilità, Cassa Integrazione guadagni, ogni altra forma di sostegno prevista a livello locale e/o regionale) con interruzione dell’attività lavorativa o in attesa di cassa integrazione;
- nuclei familiari in situazione di disagio economico determinatosi per effetto delle conseguenze dell’emergenza sanitaria COVID-19 a seguito di grave malattia o decesso di un componente del nucleo familiari percettore del reddito principale;
- nuclei familiari in situazione di disagio economico determinatosi per effetto delle conseguenze dell'emergenza sanitaria COVID-19 al cui interno è presente una persona con disabilità o invalidità;
- nuclei monogenitoriali in situazione di disagio economico (disoccupazione e/o sospensione dell’attività lavorativa legata alla situazione di emergenza COVID-19);
- nuclei familiari con 3 o più figli a carico in situazione di disagio economico (disoccupazione e/o sospensione dell’attività lavorativa legata alla situazione di emergenza COVID-19).;
- nuclei familiari con figli a carico in situazione di disagio economico (disoccupazione e/o sospensione dell'attività lavorativa legata alla situazione di emergenza COVID-19;
- nuclei familiari costituiti da un solo componente e in situazione di disagio economico (disoccupazione e/o sospensione dell’attività lavorativa legata alla situazione di emergenza COVID-19);
- nuclei familiari senza figli e in situazione di disagio economico (disoccupazione e/o sospensione dell’attività lavorativa legata alla situazione di emergenza COVID-19);
- nuclei familiari con 3 o più figli a carico in situazione di disagio economico (disoccupazione e/o sospensione dell’attività lavorativa legata alla situazione di emergenza COVID-19).
La richiesta per ricevere i buoni spesa o gli ulteriori aiuti disponibili, deve essere inoltrata ai seguenti contatti:
- sociale@comune-pontedellolio.it
- sociale2@comune-pontedellolio.it
- oppure da lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30 ai numeri: 0523/874415 e 0523/874432.
Per approfondimenti  FONTE 
  
08/04/20
PonteWeb

Quante mascherine sono state chieste alla Protezione civile ?

Libertà ci informa che il Sindaco di Ziano ha emesso un’ordinanza con cui ha reso obbligatorio l’uso della mascherina, o comunque qualsiasi altro indumento a copertura di naso e bocca, quando ci si trovi in esercizi commerciali o in altri locali di accesso pubblico  FONTE .
Ciò premesso evidenziamo alcuni dati:
- Ponte dell'Olio: 4707 abitanti, a ieri ha avuto 47 contagiati (l' 1,00% della popolazione), con il seguente andamento negli ultimi dodici giorni: 36-38-40-41-41-42-42-42-43-46-47-47.
- Ziano: 2506 abitanti, a ieri ha avuto 14 contagiati (lo 0.56% della popolazione, percentualmente la metà di Ponte), con il seguente andamento negli ultimi dodici giorni: 13-13-13-13-13-13-13-14-14-14-14-14. I suoi amministratori hanno fatto fare il lavaggio delle strade dal 24 marzo  FONTE  . Ora, pur avendo raggiunto l'obiettivo di non aver quasi più contagi, il Sindaco "stringe i cordoni" rendendo obbligatorio l'uso della mascherina.
Ciò premesso balza all'occhio anche un'ulteriore informazione che tramite Libertà il sindaco di Ziano ci dà: "Nei giorni scorsi, in vista dell’entrata in vigore dell’ordinanza, in paese sono state distribuite centinaia di mascherine del tipo “base”. «Ne abbiamo ricevute dalla Protezione civile – dice Ghilardelli – e abbiamo provveduto a distribuirle nei negozi, farmacie affinché le forniscano gratuitamente ai clienti che ne sono sprovvisti. Sono semplici veline – aggiunge Ghilardelli – ma siamo in attesa che arrivi la fornitura promessa dalla Regione a tutti i comuni. Allo stesso tempo – aggiunge – aspettiamo che ci recapitino duemila mascherine rese disponibili grazie alla generosità di una ditta del territorio»".
L'amministrazione comunale di Ponte, quante mascherine ha chiesto e ricevuto dalla Protezione civile?
  
08/04/20
PonteWeb

Lavaggio strade: la posizione di PonteWeb

Riteniamo opportuno puntualizzare la posizione di PonteWeb relativamente alla pulizia degli ambienti esterni (strade, piazze, marciapiedi, ecc.).

In merito al lavaggio delle strade PonteWeb considera principalmente tre aspetti:
A) il lavaggio con acqua addittivata con ipoclorito di sodio
B) il lavaggio con saponi detergenti convenzionali
C) il NON lavaggio degli ambienti esterni.

Ecco cosa dicono le autorità governative:
1) il trattamento degli ambienti esterni con ipoclorito di sodio risulta essere una “misura per la quale non è accertata l’utilità, in quanto non esiste alcuna evidenza che le superfici calpestabili siano implicate nella trasmissione del virus Covid19” Istituto Superiore di Sanità  FONTE 
2) le autorità locali possono, se lo ritengono opportuno, utilizzare l’ipoclorito di sodio “esclusivamente come integrativo e non sostitutivo delle modalità convenzionali di pulizia stradale e limitato a interventi straordinari” Ministero dell’Ambiente – ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale  FONTE 
3) “si conferma l’opportunità di procedere alla ordinaria pulizia delle strade con saponi/detergenti convenzionali” Istituto Superiore di Sanità  FONTE 

Ecco cosa dicono i medici di medicina generale del nostro territorio:
1) togliersi le scarpe quando si rientra a casa per “non accumulare il virus sulle superfici domestiche e di lavoro”  FONTE 

Ciò premesso in estrema sintesi, PonteWeb ritiene che, specialmente in questo frangente, sia opportuno e doveroso “procedere alla ordinaria pulizia delle strade con saponi/detergenti convenzionali” e, in prossimità dei luoghi più trafficati (farmacia, posta, alimentari), procedere ad una successiva igienizzazione straordinaria con ipoclorito di sodio.

Lo diciamo con forza perché abbiamo il diritto di esprimere il nostro ponderato e convinto pensiero.
Tutto questo senza minimamente poter, ne voler, condizionare chi ha il dovere di decidere quali iniziative adottare per la collettività.