Il Sindaco ha comunicato alla sua community social che sono
"già diverse le richieste pervenute. I criteri scelti, dotati della flessibilità necessaria per affrontare la vasta platea di situazioni, consentiranno di dare un sostegno alle numerose famiglie cui l'epidemia ha causato difficoltà. Grazie alla generosità di alcuni concittadini che in queste settimane hanno donato al Comune varie borse di generi alimentari, qualora per una serie di motivi non fosse possibile assegnare i buoni ad un nucleo, il Servizio Sociale potrà comunque provvedere a tendere una mano mediante la diretta consegna di tali beni essenziali".
Ciò premesso ricordiamo che, grazie all'attività dell'
assessore ai Servizi sociali Fabio Callegari e degli
operatori del Servizio Sociale, l'Unione Montana Alta Val Nure ha adottato un regolamento per l'erogazione buoni spesa che
NON richiede ISEE per cui tutto è più semplice e immediato. In altre parole, a Ponte, come in tutta l'Unione, chi non ha mai fatto ISEE in quanto non ne aveva bisogno, ma che ora si trova in difficoltà causa COVID, può presentare immediatamente la propria domanda.
Possono usufruire del bonus spesa le persone che si trovano in una delle seguenti situazioni:
- nuclei familiari in situazione di disagio economico determinatosi per effetto delle conseguenze dell’emergenza sanitaria COVID-19, non assegnatari di sostegno pubblico (RdC – anche attualmente sospeso, revocato o decaduto -, ReI, Naspi, Indennità di Mobilità, Cassa Integrazione guadagni, ogni altra forma di sostegno prevista a livello locale e/o regionale) con interruzione dell’attività lavorativa o in attesa di cassa integrazione;
- nuclei familiari in situazione di disagio economico determinatosi per effetto delle conseguenze dell’emergenza sanitaria COVID-19 a seguito di grave malattia o decesso di un componente del nucleo familiari percettore del reddito principale;
- nuclei familiari in situazione di disagio economico determinatosi per effetto delle conseguenze dell'emergenza sanitaria COVID-19 al cui interno è presente una persona con disabilità o invalidità;
- nuclei monogenitoriali in situazione di disagio economico (disoccupazione e/o sospensione dell’attività lavorativa legata alla situazione di emergenza COVID-19);
- nuclei familiari con 3 o più figli a carico in situazione di disagio economico (disoccupazione e/o sospensione dell’attività lavorativa legata alla situazione di emergenza COVID-19).;
- nuclei familiari con figli a carico in situazione di disagio economico (disoccupazione e/o sospensione dell'attività lavorativa legata alla situazione di emergenza COVID-19;
- nuclei familiari costituiti da un solo componente e in situazione di disagio economico (disoccupazione e/o sospensione dell’attività lavorativa legata alla situazione di emergenza COVID-19);
- nuclei familiari senza figli e in situazione di disagio economico (disoccupazione e/o sospensione dell’attività lavorativa legata alla situazione di emergenza COVID-19);
- nuclei familiari con 3 o più figli a carico in situazione di disagio economico (disoccupazione e/o sospensione dell’attività lavorativa legata alla situazione di emergenza COVID-19).
La richiesta per ricevere i buoni spesa o gli ulteriori aiuti disponibili, deve essere inoltrata ai seguenti contatti:
- sociale@comune-pontedellolio.it
- sociale2@comune-pontedellolio.it
- oppure da lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30 ai numeri: 0523/874415 e 0523/874432.
Per approfondimenti
FONTE
Saluti a tutti.
Marco Boselli
Ragion per cui è tutto un "fiorire", a livello regionale e locale, di decisioni, ordinanze e suggerimenti (assai spesso poco illuminati) che non fanno altro che aumentare la confusione nei cittadini.
Sembra che molti di coloro che detengono di un qualche potere decisionale (governatori regionali in primis, ma anche, a quanto vedo, sindaci) facciano a gara a chi la sa più lunga...
La prima in via esclusiva è quella di determinare i "livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali”, ex art. 117, c. 2, lett. m), Cost., la seconda in via concorrente in materia di "tutela della salute". Il problema sta tutto nello scioglimento del nodo interpretativo riguardante l’ampiezza di quest’ultimo concetto. Si tratta di stabilire se il profilo organizzativo dei servizi sanitari(competenza regionale)sia da ascrivere all’interno di quello più ampio di "tutela della salute" ( competenza statale in concorso con regioni).
Riassumendo, il tema si presta dall’origine ad essere terreno di decisioni diversificate, dovrebbe guidare il principio di prudenza, trattandosi di "salute pubblica".
Saluti a tutti.
Marco Boselli
come ormai sono i famosi e repentini cambiamenti sui comportamenti da seguire e i DPI da utilizzare, per non dimenticare l’iniziale sottovalutazione.
Saluti
Cristiano