Ponte dell'Olio

02/03/20
Marino

Il Comune, come, e a chi, affida i lavori, le forniture e i servizi?

Per ogni contratto relativo a lavori, servizi e forniture, i Comuni sono tenuti a pubblicare le seguenti informazioni:
- il Codice Identificativo della Gara (CIG)
- l'oggetto della procedura di scelta del contraente
- la procedura di scelta del contraente
- l'elenco degli operatori economici partecipanti alla procedura di scelta del contraente
- l'elenco degli operatori economici risultati aggiudicatari della procedura di scelta del contraente
- l'importo di aggiudicazione al lordo degli oneri di sicurezza, e delle ritenute da operare per legge (tra cui le ritenute per gli oneri previdenziali nel caso di incarichi a liberi professionisti) e al netto dell’IVA
- la data di effettivo inizio lavori, servizi o forniture
- la data di ultimazione lavori, servizi o forniture (va indicata solo se conseguita, nel qual caso potrà coincidere con quella contrattualmente prevista)
- l'importo complessivo, al lordo degli oneri di sicurezza e delle ritenute operate per legge e al netto dell’IVA, delle somme liquidate dalla stazione appaltante annualmente, da aggiornare di anno in anno fino alla conclusione del contratto
La pubblicazione viene effettuata in formato XML, un formato aperto ma non immediatamente interpretabile dalla totalità dei cittadini (qui i file pubblicati dal nostro Comune  FONTE )

Diritto di rettifica

29/02/20
Marino

Come sono stati usati i soldi incassati dal Comune nel 2019 ?

Nel PDF allegato abbiamo riorganizzato i dati disponibili al fine di capire con quale scopo e a chi sono stati effettuati pagamenti nell'anno 2019 (scarica qui l'allegato citato:  FONTE  PDF 400kb). PonteWeb resta a disposizione per provare a soddisfare eventuali curiosità o dubbi che venissero evidenziati.
Fonti: Sistema Informativo delle Operazioni degli Enti Pubblici  FONTE , Comune di Ponte dell'Olio  FONTE  , Accesso civico D.Lgs.33/2013.

Diritto di rettifica

28/02/20
Kafka

Protocolli sanitari

Ma se qualcuno avesse bisogno di una semplice ricetta di routine, nell'era del coronavirus come deve comportarsi: può accedere agli ambulatori dei medici di famiglia senza tante formalità (telefonate, prenotazioni, mascherine)? Perché va bene la prudenza, ma imporre anche in questo caso un inutile percorso ad ostacoli mi parrebbe un'esagerazione...

Diritto di rettifica

26/02/20
Marino

Consiglio comunale e Coronavirus

Il massimo organo collegiale di riferimento delle comunità locali è il Consiglio comunale.
Per quanto a mia conoscenza ancora nessun Consiglio comunale della nostra provincia ha sentito il bisogno di riunirsi per approfondire il tema "coronavirus".

Diritto di rettifica

26/02/20
Bastian contrario

Non c'è più religione

Come cambiano i tempi: una volta, in presenza di disgrazie e calamità, si facevano processioni e si dicevano più messe. Ora si tolgono anche le poche che ci sono...

Diritto di rettifica

24/02/20
Marino

"Speriamo che la cosa si diffonda anche in comuni più grandi"

"La rivoluzione anti-plastica parte da Calendasco e Sarmato: i due comuni in riva al Po – poco più di 5mila abitanti in tutto – sono gli unici nella nostra provincia ... ad essersi aggiudicati il bando regionale del progetto comunitario ... che punta ad attuare gli obiettivi della cosiddetta Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Con 16mila euro, partirà un progetto comune di sensibilizzazione per il rispetto dell’ambiente con azioni molto pratiche."
A sostenere l’iniziativa ci sono anche i ragazzi dei Fridays for Future: «Incredibile che a dare il via all’iniziativa siano due comuni così piccoli. A Piacenza si fa molta fatica a coinvolgere gli amministratori e speriamo che la cosa si diffonda anche in comuni più grandi».
Così ci informa Libertà del 22 febbraio 2020.

Diritto di rettifica

23/02/20
Marino

Quanti sono i pontolliesi a rischio povertà o esclusione sociale?

E’ improbabile che i cittadini possano valutare le scelte di politica sociale degli Amministratori locali (tra cui anche la modulazione delle tariffe e dei tributi, la scelta delle priorità, ecc.), se non hanno consapevolezza dell’entità del fenomeno “rischio povertà o esclusione sociale”.
Un benchmark autorevole è stato reso pubblico in questi giorni dalla Regione Emilia Romagna. Si tratta dell’indagine sul rischio di povertà o di esclusione sociale. L’indagine, concordata in sede europea, è finalizzata a fornire informazioni attendibili e comparabili sulle condizioni economiche e sulle condizioni di vita delle famiglie dei paesi membri dell’Unione Europea. Per calcolare il rischio di povertà o di esclusione sociale, nel documento vengono analizzati tre indicatori:
a) il rischio povertà
b) la deprivazione materiale
c) l’intensità di lavoro
a) Rischio povertà
E’ considerato a rischio di povertà un individuo appartenente ad una famiglia il cui reddito netto equivalente è inferiore a una soglia di povertà individuata in 10.106 euro annui (circa 840 euro al mese). In Emilia sono a Rischio povertà il 10,1% dei residenti.
b) Deprivazione materiale
L’indicatore è dato dalla percentuale di persone che vivono in famiglie che sperimentano almeno quattro tra i seguenti nove sintomi di disagio:
1. essere in arretrato con il pagamento di bollette, affitto, mutuo o altro
2. non riuscire a riscaldare adeguatamente la propria abitazione
3. non riuscire ad affrontare spese impreviste
4. non riuscire fare un pasto proteico (di carne, pesce o equivalente vegetariano) almeno una volta ogni due giorni
5. non potersi permettere almeno una settimana di ferie lontano da casa
6. non potersi permettere un televisore a colori
7. non potersi permettere una lavatrice
8. non potersi permettere l’automobile
9. non potersi permettere il telefono fisso o cellulare.
A differenza della povertà monetaria, che misura la mancanza di risorse in relazione agli standard di vita della società in cui si vive, la deprivazione materiale riflette l’incapacità di soddisfare bisogni ritenuti essenziali per vivere una vita dignitosa. Nel 2018, in Emilia-Romagna, gli individui che vivono in condizioni di grave deprivazione materiale rappresentano il 2,9% del totale degli individui residenti in regione.
c) Intensità di lavoro
Agli indicatori di povertà monetaria e deprivazione materiale si affianca un indicatore di esclusione dal mercato del lavoro, dato dalla quota di individui che vivono in famiglie i cui componenti tra i 18 e i 59 anni abbiano lavorato, nell’anno precedente, per meno del 20% del loro potenziale lavorativo. Nel 2018 vive in famiglie a intensità di lavoro molto bassa il 6,2% degli individui residenti in regione (tra i 18 e 59 anni di età).
=) Rischio di povertà o esclusione sociale
Utilizzando i tre indicatori analizzati viene calcolato l’indicatore di rischio di povertà o esclusione sociale. Detto indicatore è rappresentato dalla percentuale di persone che si trovano in almeno una delle seguenti tre condizioni: 1. vivono in famiglie a rischio di povertà; 2. vivono in famiglie in condizioni di grave deprivazione materiale; 3. vivono in famiglie a intensità di lavoro molto bassa. Nel 2018 si stima siano a rischio di povertà o esclusione sociale il 14,2% delle persone residenti in Emilia Romagna.
 FONTE 
Si tratta di un valore medio regionale, autorevole, ma che potrebbe non rappresentare la situazione locale. Mi auguro che i nostri Amministratori vogliano rendere noto il livello del rischio povertà o esclusione sociale esistente nel nostro Comune.

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23/02/20
Umarell

Lavori pubblici

Domenica mattina di scavo, per la posa di un pozzetto, sul marciapiede di piazzetta Donatori Organo (il parcheggio adiacente la circonvallazione): emergenza o lavoro a cottimo?

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22/02/20
Benedetto

Alleggerimento finanziario

"Il nostro Comune ha ancora uno stock di debito superiore ai 700mila euro. Con un costo annuo di 120mila (che si compone di 80mila euro di capitale e 40mila di interessi). Il nostro debito ha tassi di interesse ancora molto alti. Quelli con l'ammontare residuo più elevato hanno tassi del 6 o 7 per cento". Così ci informa il sindaco Chiesa nell'interessante articolo di Nadia Plucani su "Libertà" di venerdì 21 febbraio (a pag. 26).
Ora sfruttando una possibilità prevista nel decreto Milleproroghe, il Comune di Ponte farà domanda per ristrutturare il suo debito: lo Stato permette ai Comuni di rinegoziare i mutui accollandosi una parte degli interessi.
"I tassi potrebbero ridursi fino all'1% - dice l'assessore Valla - dandoci la possibilità di risparmiare l'80% degli interessi, cioè circa 30-35mila euro da destinare a interventi e manutenzioni straordinaria".

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👨 E(var)isto   23/02/20 23:23 ® 2874
Ambasciator non porta pena: per completezza d’informazione, nell’articolo c’è anche un rimprovero del sindaco alla passata amministrazione. Per non aver sfruttato due precedenti opportunità di rinegoziazione del debito...
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👨
22/02/20
Marino

Alert System: canale di informazione efficace

Alert System è il sistema di allerta che dovrebbe essere attivato dalle autorità comunali in caso di: emergenze igieniche, chiusura scuole, interruzioni o malfunzionamenti dei servizi pubblici (luce, acqua, gas, ecc.), allerte meteo, problemi alla viabilità (chiusura di strade, ecc.), ecc...
Alert System comunica con il cittadino attraverso il telefono (quindi raggiunge anche i cittadini che non sono coperti dalla rete internet e che quindi non possono accedere al sito istituzionale del Comune). Il messaggio telefonico è inviato a coloro che sono sull'elenco telefonico e a coloro che si sono iscritti al servizio ed è opportuno sapere che:
- il messaggio è inviato al cittadino senza che egli debba "vigilare"
- il messaggio può essere riascoltato
- se il telefono è occupato o se non si risponde, il sistema reinoltra la chiamata più volte
- è prevista una modalità che certifica l'avvenuto ascolto del messaggio (richiesta a fine messaggio di premere un determinato tasto del telefono)
- si può accreditare al servizio anche più di un telefono, così, per esempio, tutti i componenti della famiglia possono ricevere il messaggio sui rispettivi cellulari
- i messaggi possono essere inoltrati a gruppi di utenti a seconda degli obiettivi che è necessario perseguire, per cui, per esempio, potranno essere inviati messaggi solo ad abitanti di una certa zona, solo ai genitori con figli che frequentano le scuole elementari, ecc. ecc.
Ad un'interpellanza presentata dai consiglieri Ratti e Rossi sul tema dell'utilizzo del sistema Alert System, il 27/12/2019 il Sindaco rispondeva: "...ci riserviamo per il futuro di sfruttare tutta l'elasticità che lo strumento offre al fine di migliorare quanto più possibile i canali di informazione verso la cittadinanza (chiusura scuole, disagi nell'erogazione dei servizi, interruzione di strade, ecc.)".

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