Ponte dell'Olio

04/12/19
Marino

Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione

Il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza PTPCT è lo strumento con cui vengono individuate le misure finalizzate a prevenire la corruzione nell'ambito dell'attività amministrativa del Comune.
Il Piano deve essere aggiornato dalla Giunta entro il 31 gennaio di ogni anno.
Prima di redarre l'aggiornamento, è previsto che le amministrazioni, "al fine di disegnare un'efficace strategia anticorruzione, realizzino forme di consultazione con il coinvolgimento dei cittadini e delle organizzazioni portatrici di interessi collettivi".
Il 31 gennaio si avvicina: quando è previsto l'avvio delle consultazioni?
Il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza attualmente in vigore è consultabile qui  FONTE 
Nell'immagine qui sotto (clicca per ingrandire) riporto l'elenco delle attività a particolare rischio di corruzione, individuate nel Piano anticorruzione 2019:

  
03/12/19
Marco

Cessione trentennale di diritto di superficie: dubbi…

Nel Consiglio Comunale di venerdì scorso, ho potuto ascoltare in presa diretta la risposta fornita dall’Assessore Valla all’interpellanza precedentemente presentata in ordine alla Concessione del diritto di superficie  FONTE , per il quale questa Amministrazione ha pubblicato un avviso a “manifestare interesse”, argomento sul quale nel post precedente  FONTE  anch’io mi posi delle domande in merito.
L’interpellanza chiedeva all’Amministrazione unicamente di conoscere i “criteri oggettivi di carattere tecnico ed economico utilizzati per la definizione dell’importo individuato quale base d’asta….”.
Ora nella risposta scritta, appena pubblicata  FONTE , l’unico criterio OGGETTIVO che trovo è: “e le corrispondenze con la suddetta società, che a più riprese ha lamentato l’eccessiva onerosità del contratto in essere prospettando altresì l’ipotesi di rescissione anticipata...”, che traducendo, altro non è se non la pressione fatta dall’attuale concessionario di quell’area allo scopo di rinegoziare le condizioni contrattuali, arrivando a proporre la conversione nel diritto di superficie per inglobare nell’operazione anche i restanti 2 anni di locazione a € 9.000,00 / anno.
Sia ben chiaro che la nostra controparte contrattuale ha tutto il diritto di avanzare proposte di revisione / modifica o superamento dei contratti in corso di validità, ma rimane pur sempre la nostra “controparte contrattuale”, la quale, giustamente, persegue i propri interessi , che non è detto siano sovrapponibili a quelli dell’ente, anzi per definizione tendono a confliggere, venendo poi sintetizzati in una quadra, chiamata appunto contratto che soddisfi entrambe le parti.
Nei successivi paragrafi della risposta infatti, l’Assessore, al fine di chiarire meglio, spiega che “si reputa equo attribuire al lotto il valore a corpo di € 80.000,00…” perché “corrispondente (arrotondato) a 7 annualità al valore attuale (7x9.000= 63.000€), in aggiunta alle 2 previste dal contratto ancora in essere (2x9.000= 18.000 €).”.
Limitandoci a questi conti il Comune guadagnerebbe perfino € 1.000,00!!!!!
Vediamola così, il Comune di Ponte dell’Olio, come detto dall’Assessore ha ancora 2 anni di contratto di Concessione a € 9.000,00 all’anno, totale € 18.000,00. Ammesso che si voglia procedere con il diritto di superficie e non con una ulteriore concessione, per i 30 anni successivi al 12/11/2021 basterebbe incassare poco più di € 2.000/anno per arrivare ai fatidici € 80.000,00.
Stiamo dicendo che temiamo di passare da una locazione di € 9.000,00/anno ad una di circa 2.100,00/anno, quindi ad ¼ di quanto ad oggi percepito?
Potrebbe anche essere, però, a mio avviso, non basta come prova oggettiva la richiesta dell’attuale concessionario di rivedere la concessione, men che meno generiche considerazioni circa “ l’andamento del mercato delle società di telecomunicazioni”, oppure le “continue evoluzioni della tecnologia di settore…” che semmai giocano a favore di chi ha lunghe concessioni o diritti di superficie trentennali.
Diciamoci la verità, qui interessa il fattore tempo, interessano gli € 80.000,00 SUBITO. Non c’è nulla di scandaloso, sarebbe sufficiente ammetterlo. Diversamente, volerla far passare per un’efficacie operazione di consolidamento del patrimonio con frasi tipo: “la redditività del patrimonio comunale sarà pertanto non solo salvaguardata, ma resa nel medio-lungo periodo più attendibile e affidabile” risulta, a mio avviso, offensivo dell’intelligenza dei nostri concittadini. Infatti il meritorio intento di sostenere le associazioni locali può efficacemente essere perseguito girando loro l’intero canone di locazione dell’area in questione (€ 9.000,00) per i prossimi 2 anni. Nel caso non fossero sufficienti a raggiungere i livelli desiderati, e non espressi nella risposta all’interpellanza, l’Amministrazione potrebbe impegnarsi ad attingerli dal cospicuo fondo di riserva, che lo stesso Assessore, nella stessa seduta di Consiglio, ha dichiarato essere superiore ai € 40.000,00, fatto salvo, ovviamente, il loro utilizzo per fronteggiare emergenze in questo scorcio di 2019.
Saluti a tutti .
Marco Boselli
👨 Gabriele Valla   04/12/19 07:03 ® 2798
Mi rivolgo ai cittadini per chiarire di cosa stiamo parlando:
Proprietà comunale occupato da pubblico acquedotto e costituito da porzione di terreno agricolo di mq. 35 circa ospitante stazione radio per telecomunicazioni.
Il contratto di locazione in essere (€ 9.000 annui) ha scadenza 12-11-2021
I fatti :
Il locatario offre € 80.000 per la concessione del diritto di superficie di durata 30 anni
In alternativa lo stesso comunica testualmente :
“alle attuali condizioni economiche il contratto di locazione in essere potrà essere interrotto e risolto, con preavviso secondo contratto, attraverso l’esercizio del recesso anticipato (Art.6), ai sensi dell’art.27, comma VII, della Legge 392/78”
Considerando inoltre che la nuova legge azionale in tema di servizi di comunicazione parla chiaro: cessa la possibilità per i comuni di cedere le aree in affitto in quanto le aree occupate saranno assoggettate a Cosap (occupazione suolo pubblico) con riduzione drastica del gettito ;
In un clima di grande incertezza della situazione in divenire l’amministrazione ha optato per accettare gli 80.000€ e reinvestirli in patrimonio mobiliare e immobiliare al fine di sopperire al mancato introito del canone.
Rispondo ora a Marco:
1-L’amministrazione ha bisogno subito di 80.000 €
Un ex assessore al bilancio come te dovrebbe comprendere l’incongruenza della tua stessa affermazione.
Se ci fossero necessità urgenti di risorse non avrebbe senso dotarsi di un cospicuo fondo di riserva (43.000 €) .
2-La scelta non è frutto di un mero calcolo ragioneristico ma di una più ampia interpretazione imprenditoriale .
3-La risposta motivata data all’ interpellante è stata dichiarata soddisfacente dallo stesso.
4-L’amministrazione ha perseguito l’interesse della collettività.
5-Non c’è nulla di offensivo verso l’intelligenza dei concittadini.
Proprio perché i cittadini non sono stupidi sapranno valutare la bontà o meno dell’operazione .
Concludo esprimendo il mio stupore ; non pensavo che queste osservazioni legittime anche se non condivisibili da parte mia potessero giungere da te Marco in quanto :
-Obietti su concessioni di diritto di superficie quando hai avvallato nel tuo mandato il più grande piano di vendita del patrimonio comunale senza reinvestirne i proventi.
-Critichi ipotizzando la necessità di introitare subito 80.000 € quando,sempre nel tuo mandato, hai stipulato un contratto di derivati(giocando col fuoco) con un front-up off limits per incassare subito soldi freschi .
Certo che questo confronto non scalfirà la reciproca stima cordialmente ti saluto.
👨 Gabriele Valla   04/12/19 07:10 ® 2799
Per chi avesse voglia di approfondire il tema e informarsi su quanto sta succedendo sulla questione antenne telecomunicazioni consiglio questo link
https://www.larena.it/territori/bassa/legnago/telefonia-mobile-nuove-regoleil-comune-rimborsa-tre-societ%C3%A0-1.5460480/amp
👨 MagoOtelma   04/12/19 08:23 ® 2801
Vedo e prevedo che anche questa delibera ha un errore dando presente un consigliere che è assente e assente un consigliere che è presente come vedo e prevedo dal video.una premonizione? vedo e prevedo un inverno caldo o o o
👨 Gabriele Valla   04/12/19 08:45 ® 2803
John Connor evidentemente non ha avuto tempo di leggere il link consigliato .
La sua sensazione che si sia perseguita la via dei "pochi maledetti e subito” corrisponde alla scelta dell’amministrazione :
meglio un pronto e congruo incasso che l’incerta speranza di un più lauto (??) introito che ha da venire.
Lui avrebbe “visto” se il gestore stava bluffando .
La prima regola di un amministratore (raccomandazione della Corte dei Conti) dice che con i soldi dei cittadini non si fanno scommesse,non si debbono correre dei rischi .
Ecco perché abbiamo seguito le regole contabili-amministrative piuttosto di quelle di una partita a poker.
Saluti a tutti
Gabriele Valla
👨 John Connor   04/12/19 09:35 ® 2804
Mi fa piacere che confermi di avere perseguito la filosofia "pochi maledetti e subito".
Voi avete il diritto di perseguirla e noi quello di criticarla.
La compagnia che gestisce l’antenna avrebbe davvero smantellato e ricostruito tutto altrove? A mio avviso no ed avrebbe quindi accettato di pagare cifre più consone.
Una cosa è indubbiamente certa la compagnia telefonica ha fatto un affarone noi pontolliesi non credo.....
👨 Marco   04/12/19 14:40 ® 2806
Mi preme iniziare dall’ultima frase di Gabriele, circa il fatto che il confronto su queste pagine non scalfirà il rapporto di stima precedente. Questo è un fatto assolutamente certo. I miei interventi su questo blog, NON hanno mai l’intenzione di colpire personalmente, tutt’al più di esprimere un dissenso in merito ad una decisione assunta dall’Amministrazione Comunale. E’ così da ben prima che la Giunta di cui fai parte si insediasse, ed il mio atteggiamento è rimasto inalterato.
Breve inciso in merito dell’intervento sul passato, come hai notato non ho finora raccolto il contraddittorio sulle decisioni prese in passato dall’Amministrazione alla quale ho partecipato (2004-2009), arrivatemi in questi giorni di rimando da altre piattaforme social, ho semplicemente lasciato la scena a chi ambisce al protagonismo, ci ritorni e ne hai tutto il diritto; tu, che fra l’altro hai vissuto in prima persona essendo allora Consigliere Comunale e sulle quali hai potuto esprimere il tuo parere sia in Consiglio Comunale che fuori dallo stesso; come tu stesso dici, “ …i cittadini non sono stupidi sapranno valutare la bontà o meno dell’operazione….”. Ecco, questo assunto vale ora e valeva allora, hanno valutato e tutti sappiamo come.
Torniamo all’attualità, che poi è la cosa che interessa. Mi fa piacere che la risposta sia stata ritenuta soddisfacente da altri, come hai potuto leggere, io non lo ero e non lo sono tutt’ora, questo senza nulla togliere a nessuno, né ha chi ha dato la risposta e né a chi si è dichiarato soddisfatto. A proposito del calcolo ragionieristico, anche se ad un umile ragioniere come me fa sempre piacere sentirlo, non l’ho fatto io, è scritto nella risposta, che tu hai letto in Consiglio Comunale, io mi sono limitato a riportarlo fra virgolette, e naturalmete ad estenderlo sui 30 anni che sono la durata del diritto in cessione.br/] Rileggerò il mio post, possono farlo tutti quanti, io non ho affermato ci siano urgenze, tutt’altro, ho proprio detto il contrario, auspicando che in questo scorcio di 2019 NON ci siano urgenze, il cospicuo fondo di riserva andrebbe in avanzo, su questo ho proposto all’Amministrazione di destinarne parte, non so quanto, all’acquisto di beni per le associazioni, se questa, parzialmente, era la destinazione dei proventi della cessione. Men che meno ho affermato che l’Amministrazione abbia bisogno subito, chi ha avuto preoccupazioni allarmistiche sul bilancio 2019 non sono mai stato io, ho scritto invece: “interessano gli € 80.000 SUBITO”, quindi non bisogno perché ci siano emergenze da fronteggiare, ma interesse per poter attivare velocemente le proprie politiche che vedremo esplicitate a breve nel DUP 2020-2022. Queste ovviamente hanno un costo, io obietto sulle fonti di finanziamento individuate. Credo di essere rimasto ampiamente entro i confini dell’educazione ed ancor più del lecito, mi fa piacere ci sia stato un confronto con te, così come ne auspico altri in futuro se questi potranno interessare i nostri concittadini.
A proposito di cosa avviene da altre parti in merito alla questione antenne, locazione, COSAP ecc., a me risulta che altre città della nostra Regione, tanto per non allontanarsi, abbiano avuto idee diverse da quelle di Ponte dell’Olio, vedi Parma ad esempio .

Saluti a tutti Marco Boselli
👨 Gabriele Valla   04/12/19 17:03 ® 2807
Rispondo volentieri al tuo post senza entrare ancora nel merito della questione essendo evidente la nostra diversa visione pur con l’intento comune di perseguire il bene del paese.
Spesso sul web, assistiamo invece al commento di notizie in modo capzioso , con toni polemici il cui obiettivo è quello di alzare i toni e di mettere l’uno contro l’altro.
Il confronto con toni civili e soprattutto rispettoso dei rispettivi ruoli è ciò che aiuta a far crescere e rendere più coesa una comunità.
A tal fine è necessario che ci sia un reset e ripartire senza pregiudizi
Marco,oggi, insieme senza presunzione ,credo abbiamo dato un messaggio di distensione importante e spero educativo.
Ciao
Gabriele
👨 Marco   05/12/19 21:37 ® 2809
In merito agli impianti di radio-telefonia, di cui da qualche giorno discutiamo anche su questo blog, seguendo l’indicazione dell’Assessore Valla di informarsi in giro sulla rete,ho proseguito la ricerca,al fine di provare a capire come si sono o si stanno comportando gli altri Comuni. Oltre al già citato comune di Parma che incassa € 13.000/anno di canone Cosap per ogni sito adibito a tali impianti, ci sono altri comuni fra i quali Fidenza e Rottofreno che con diverse sfumature hanno comunque adeguato il regolamento Cosap proprio per far fronte alle variazioni normative che hanno attribuito leve negoziali più robuste alle società consessionarie. Ecco, Comuni come quelli citati , non sono gli unici, hanno preferito lavorare sui regolamenti piuttosto che optare sulla trasformazione in diritto di superficie. Questo per dire, che la soluzione intrapresa non è la sola possibile, sicuramente l’Amministrazione avrà preso in debita considerazione anche le alternative prima di procedere alla deliberazione della manifestazione di interesse per diritto si superficie. Ferma restando la legittima scelta, sarebbe interessante conoscere il percorso che ha portato ad essa.Se questo dibattito avrà stimolato anche solo uno dei nostri concittadini, la considerazione di Gabriele circa la positività della discussione sarà indubbia. Sicuramente, a prescindere dalle varie posizioni sui i più disparati argomenti, balza all’occhio l’estrema utilità di questa piattaforma che induce tanti di noi a confrontarsi nel merito.
Saluti a tutti.
Marco Boselli
👨 Villa Rossi   06/12/19 22:24 ® 2811
In questa legislatura, a quanto pare, è più vivace il dibattito (online) del dopo consiglio che le sedute del consiglio comunale stesso...
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03/12/19
Marino

Addizionale IRPEF

Il Ministero dell'Interno ha emanato il decreto che determina e attribuisce ai comuni i contributi compensativi spettanti per l’anno 2019 per i minori introiti dell’addizionale comunale all’IRPEF (a compenso introduzione cedolare secca e altre modifiche relative all'IRPEF).
Al nostro Comune arriveranno € 10.163.
A Vigolzone € 13.167
A Podenzano € 13.736
 FONTE  NB PDF 12 Mb -  FONTE  NB PDF 14 Mb.
  
02/12/19
Marino

Quale è la situazione di conservazione dell'amianto che ancora è sui tetti degli edifici pontolliesi ?

Il censimento "qualitativo" delle coperture in amianto è stato effettuato nel 2012  FONTE .
La Giunta, a difesa della salute dei cittadini che abitano nelle immediate vicinanze di edifici con tetto in amianto, entro quale data ritiene opportuno aggiornare il censimento di sette anni fa?
Per comune conoscenza, è opportuno sapere che il proprietario del manufatto che ha la copertura in amianto non è obbligato a rimuovere il materiale contenente amianto, ma è tenuto a mantenerlo in uno stato di conservazione idoneo. È necessario, pertanto, che egli effettui una corretta valutazione, adotti un corretto programma di manutenzione e controllo, e individui una persona di riferimento per la gestione del programma, qualora non lo faccia lui stesso.
E' notizia di oggi che Regione e Anci Emilia-Romagna hanno stabilito le Linee di indirizzo semplificate per la gestione dell'amianto che alcuni edifici, ancora, hanno sul tetto.  FONTE 
  
02/12/19
Marino

Indennità di funzione: la storia dei 300.000 euro degli ultimi 15 anni...

Scorrendo con pazienza certosina gli ottomila post della precedente piattaforma di PonteWeb (quella online dal 2004 al 2013) ho ricostruito l'andamento delle indennità di funzione percepita da sindaci e giunte negli ultimi 15 anni (tra parentesi riporto il costo totale annuo rapportato alla composizione attuale della giunta = sindaco+vice+3assessori).
Innanzitutto ho trovato un post del 2004 in cui veniva evidenziato che, appena insediata, la Giunta della prima amministrazione Spinola, aveva deliberato di dimezzare le indennità rispetto a quelle percepite dalla precedente giunta.
Queste erano le indennità, già dimezzate, in vigore dal giugno 2004:
- sindaco € 1.117,10 - vice € 223,42 - assessore € 167,56 - (22.118 €/anno)
Dal 1/1/2006 le indennità in essere furono ridotte per legge del 10%:
- sindaco € 1.005,39 - vice € 201,08 - assessore € 150,80 - (19.906 €/anno)
Dal 1/1/2012 le indennità furono ridotte per legge di un ulteriore 10%:
- sindaco € 904,85 - vice € 180,98 - assessore € 135,72 - (17.916 €/anno) e tali valori restarono in vigore fino alla fine della seconda amministrazione Spinola.
(Da rilevare che: il sindaco Spinola versò a favore dell'assistenza domiciliare tutta l'indennità dell'anno 2011. Ho poi trovato un documento del 2012 in cui il sindaco Spinola dichiarava formalmente di aver utilizzato ogni soldo ricevuto come indennità di funzione, dal 2004 alla data del documento, "a favore della comunità, quindi extra bilancio comunale per migliorie al patrimonio comunale, funzioni sociali, etc.".)­­
Con decorrenza 1/1/2015 la giunta Copelli rimodulò le indennità come segue:
- sindaco € 798,66 - vice € 319,47 - assessore € 239,60 - (22.043 €/anno)
Tali valori sono stati confermati con decorrenza 1/1/2020 dalla giunta Chiesa:
- sindaco € 798,66 - vice € 319,47 - assessore € 239,60 - (22.043 €/anno).
Per completezza occorre considerare che a fine mandato al sindaco viene liquidata una "Indennità di fine mandato" corrispondente a una mensilità per ogni 12 mesi di mandato. Sempre per completezza occorre annotare che nel mandato Copelli sono stati rimborsati al suo datore di lavoro circa 400 ore per permessi retribuiti per l'espletamento di impegni istituzionali in orario di lavoro (non ho traccia di rimborsi chiesti da Spinola e quindi presumo non ne siano mai stati chiesti).
In estrema sintesi: negli ultimi 15 anni abbiamo speso in "indennità di funzione" per sindaci e giunte circa 300.000 €: una somma che ognuno valuterà da sè se ritenerla equa/alta/bassa in rapporto ai risultati amministrativi da lui attesi.
👨 Tacito   03/12/19 22:52 ® 2797
Un vero peccato per la nostra comunità che questa piattaforma contenente un decennio di vita del paese non sia più disponibile online. O sbaglio?
👨 John Connor   04/12/19 11:35 ® 2805
Chi lavora deve essere pagato. Amministrare un comune non è opera di volontariato. Questo è il mio pensiero.
Detto questo ricordo che Chiesa da consigliere di minoranza chiese che venissero azzerate le indennità. Ora che è Sindaco da 6 mesi non ha ancora trovato il tempo di azzerarsi lo stipendio, probabilmente è troppo preso a rivoltare il paese.....
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30/11/19
Marino

Disagio giovanile

Oggi Libertà, con grande evidenza, ha portato all'attenzione di tutta la provincia il problema del disagio giovanile presente a Ponte dell'Olio.
Dall'articolo ne esce la fotografia di una comunità giustamente preoccupata, ma anche spaventata e non adeguata, al punto di dover chiedere aiuto allo Stato.
Per questo motivo mi pongo una domanda retorica: prima di arrivare a tanto, non sarebbe stato opportuno attivare la Consulta per i minori?
La Consulta per i minori è l'organismo istituzionale in cui sono rappresentate le agenzie che operano con i minori nel territorio comunale, e che ha l’obiettivo di supportare l’Amministrazione nella definizione delle proprie strategie e iniziative a favore dei minori, in una logica di partecipazione dei soggetti interessati ai minori.
La Consulta è composta dai rappresentanti delle Istituzioni, delle Agenzie educative, delle Associazioni e delle Società che operano con i minori sul territorio del Comune di Ponte dell’Olio, ed in particolare ne fanno parte:
- gli Assessori e i Consiglieri comunali che si occupano di minori
- l’Istituto Scolastico Comprensivo con il Dirigente Scolastico o suo delegato, con un insegnante per ogni ordine o grado scolastico e con il genitore Presidente del Consiglio d’Istituto
- un rappresentante della Scuola Materna “Giovanni Rossi”
- un rappresentante dei soggetti che gestiscono l’Asilo nido comunale, il Centro educativo pomeridiano ed i centri estivi
- un rappresentante della Parrocchia
- un rappresentante per ogni Associazione di volontariato, culturale e di promozione sociale
- un rappresentante per ogni Società sportiva.
La Consulta svolge (dovrebbe svolgere!) questi compiti:
- analizzare il grado di benessere dei minori sul territorio comunale, anche attraverso azioni di monitoraggio quantitativo e qualitativo
- individuare le principali criticità di ogni fascia d’età
- identificare gli obiettivi educativi comuni a cui ispirare le rispettive attività
- informarsi reciprocamente riguardo alle azioni programmate da ognuno e ricercarne il coordinamento
- organizzare iniziative congiunte tra più componenti della Consulta, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi educativi comuni
- avanzare proposte all’Amministrazione Comunale riguardo all’allocazione delle risorse di bilancio destinate alle politiche giovanili.
Qui il Regolamento  FONTE 
  
29/11/19
Babbo Natale

Buone nuove per i sindaci

Indennità minima fra 1.400 e 1.500 euro netti ai sindaci dei piccoli Comuni: con un emendamento Pd, sarà introdotta e finanziata nel decreto fiscale. Il via libera del governo alla richiesta dell'Anci (associazione dei comuni) di una indennità di dignità, per gli amministratori dei piccoli enti, è stato dato in un incontro svoltosi a Palazzo Chigi.
La misura riguarda il compenso ai sindaci dei Comuni fino a 3mila abitanti (che in Italia sono oltre 7mila): obiettivo dichiarato è riconoscere il loro ruolo e responsabilità. Che sono gli stessi dei Comuni più grandi...
Così ci informa il "Sole 24 Ore" di giovedì 28 novembre (alle pagine 1 e 3), a firma dell'ottimo Gianni Trovati.
👨 Marino   30/11/19 10:50 ® 2796
Per comune conoscenza: l’indennità di funzione del sindaco pro tempore del Comune di Ponte dell’Olio è di € 1.597,32 . La legge dispone che se il sindaco pro tempore è un lavoratore dipendente non in aspettativa, detta indennità deve essere ridotta del 50%. In questo caso però, quando il sindaco si assenta dal lavoro per motivi istituzionali, il datore di lavoro lo deve retribuire come se stesse lavorando salvo poi rivalersi sul Comune che è tenuto a rimborsarlo (retribuzione, oneri, assicurazioni, ecc,) per le ore o giornate di assenza.
👨
  
29/11/19
Marino

Area sgambamento cani

Anche i pontolliesi amanti degli animali hanno diritto di poter disporre di "un’area appositamente dedicata allo sgambamento dei cani opportunamente delimitata con recinzione e dotata di tutte le relative attrezzature".
E ancor più ne hanno diritto quei cittadini (amanti o non amanti degli animali) che ritengono non opportuno che i proprietari di cani utilizzino le strade e le aree verdi per lo "sgambamento" dei loro cani...
  
28/11/19
Marino

Nominata la Commissione mensa 2019-2020: il regolamento

Con la determina 301 del 28/11/2019 è stata nominata la Commissione mensa per l'anno scolastico 2019-2020.
Il funzionamento della Commissione mensa è normato dal Regolamento  FONTE  approvato il 30/09/2019 dal Consiglio dell'Unione Montana Alta Val Nure ed è lo strumento che consente ai genitori di partecipare, anche con funzioni di verifica, al miglioramento della qualità del servizio.
I componenti della commissione mensa possono organizzare visite nei refettori durante l’orario di consumo del pasto e consumare un campione gratuito del pasto convenzionale del giorno. I controlli devono essere saltuari e non preannunciati. Durante le visite di controllo non è necessaria la presenza di tutti i componenti la commissione ma i controlli devono essere effettuati con la presenza del responsabile comunale ovvero di un suo delegato (informato con un preavviso massimo di mezz’ora). Nelle operazioni di verifica i componenti la commissione mensa possono muoversi liberamente all’interno dei refettori. I controlli possono essere effettuati - per ogni Comune aderente all’Unione - fino ad un massimo di quattro volte ogni quadrimestre.
La commissione mensa verifica e controlla la qualità e la quantità dei pasti forniti, formulando eventuali e proposte migliorative.
Il controllo è finalizzato ad accertare:
- l'adeguatezza dei tempi di distribuzione dei pasti;
- il rispetto delle norme igieniche da parte del personale;
- il rispetto delle condizioni igienico ambientali;
- la quantità dei pasti erogata (così come previsto dalle tabelle dietetiche);
- la qualità del pasto ed il rispetto del menù stilato dall'Ausl.
  
28/11/19
Marco

Diritto di replica










Buon giorno Sig. Armando Marlieri, normalmente non propendo per l’interlocuzione diretta sui social (tra l’altro non sono iscritto a Facebook), ma nel caso specifico sento di farlo in quanto lei in modo “oggettivo” ritiene io abbia scritto ( o parlato) senza prima informarmi…”Gentilissimo Sig. Marco Boselli prima di fare certe affermazioni sarebbe bene almeno informarsi…..”.
Vede, io assisto ai concerti del Corpo Bandistico in occasione di S.Cecilia da diversi anni, anche se non saprei quantificarli esattamente, avendo la figlia nel corpo delle Majorettes da diversi anni e prima ancora in quello delle Mini Majorettes. Da allora, non ci giurerei, ma credo di non averne mancato nemmeno uno; quindi pur avendo deficit visivo, compensato dall’uso di occhiali, ho sempre visto ed ascoltato i rappresentanti delle autorità dei comuni di Vigolzone e Ponte dell’Olio, che in alcune occasioni, lei stesso chiamava a dire due parole al microfono; ragion per cui so benissimo che a volte presenziava il Sindaco direttamente ed a volte qualche suo delegato.
Nello scrivere “quest’anno fatto direttamente dal Sindaco” non ho detto nessuna inesattezza e nemmeno nessuna ovvietà, dal momento che come lei stesso afferma, a volte venne qualche delegato.
Qui ci troviamo nella condizione, sarà capitata anche a lei, che indicando ad un amico il cielo oppure la luna, quello faccia considerazioni sul dito o sulla mano.
In merito all’uso della bocca per respirare, purtroppo ne sono ben consapevole avendo un peso corporeo eccessivo che mi induce ad usarla sempre più intensamente, ma le assicuro che, almeno nell’occasione, sono stato assolutamente molto attento nel verificare cosa ne sarebbe uscito.
I miei ossequi a lei Sig. Armando Marlieri, e saluti a tutti.
Marco Boselli
👨 Black&White   29/11/19 13:38 ® 2794
Caro Marco, chi male intende peggio risponde..e pure in maniera maleducata..
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