Ponte dell'Olio

30/11/19
Marino

Disagio giovanile

Oggi Libertà, con grande evidenza, ha portato all'attenzione di tutta la provincia il problema del disagio giovanile presente a Ponte dell'Olio.
Dall'articolo ne esce la fotografia di una comunità giustamente preoccupata, ma anche spaventata e non adeguata, al punto di dover chiedere aiuto allo Stato.
Per questo motivo mi pongo una domanda retorica: prima di arrivare a tanto, non sarebbe stato opportuno attivare la Consulta per i minori?
La Consulta per i minori è l'organismo istituzionale in cui sono rappresentate le agenzie che operano con i minori nel territorio comunale, e che ha l’obiettivo di supportare l’Amministrazione nella definizione delle proprie strategie e iniziative a favore dei minori, in una logica di partecipazione dei soggetti interessati ai minori.
La Consulta è composta dai rappresentanti delle Istituzioni, delle Agenzie educative, delle Associazioni e delle Società che operano con i minori sul territorio del Comune di Ponte dell’Olio, ed in particolare ne fanno parte:
- gli Assessori e i Consiglieri comunali che si occupano di minori
- l’Istituto Scolastico Comprensivo con il Dirigente Scolastico o suo delegato, con un insegnante per ogni ordine o grado scolastico e con il genitore Presidente del Consiglio d’Istituto
- un rappresentante della Scuola Materna “Giovanni Rossi”
- un rappresentante dei soggetti che gestiscono l’Asilo nido comunale, il Centro educativo pomeridiano ed i centri estivi
- un rappresentante della Parrocchia
- un rappresentante per ogni Associazione di volontariato, culturale e di promozione sociale
- un rappresentante per ogni Società sportiva.
La Consulta svolge (dovrebbe svolgere!) questi compiti:
- analizzare il grado di benessere dei minori sul territorio comunale, anche attraverso azioni di monitoraggio quantitativo e qualitativo
- individuare le principali criticità di ogni fascia d’età
- identificare gli obiettivi educativi comuni a cui ispirare le rispettive attività
- informarsi reciprocamente riguardo alle azioni programmate da ognuno e ricercarne il coordinamento
- organizzare iniziative congiunte tra più componenti della Consulta, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi educativi comuni
- avanzare proposte all’Amministrazione Comunale riguardo all’allocazione delle risorse di bilancio destinate alle politiche giovanili.
Qui il Regolamento  FONTE 
  
29/11/19
Babbo Natale

Buone nuove per i sindaci

Indennità minima fra 1.400 e 1.500 euro netti ai sindaci dei piccoli Comuni: con un emendamento Pd, sarà introdotta e finanziata nel decreto fiscale. Il via libera del governo alla richiesta dell'Anci (associazione dei comuni) di una indennità di dignità, per gli amministratori dei piccoli enti, è stato dato in un incontro svoltosi a Palazzo Chigi.
La misura riguarda il compenso ai sindaci dei Comuni fino a 3mila abitanti (che in Italia sono oltre 7mila): obiettivo dichiarato è riconoscere il loro ruolo e responsabilità. Che sono gli stessi dei Comuni più grandi...
Così ci informa il "Sole 24 Ore" di giovedì 28 novembre (alle pagine 1 e 3), a firma dell'ottimo Gianni Trovati.
👨 Marino   30/11/19 10:50 ® 2796
Per comune conoscenza: l’indennità di funzione del sindaco pro tempore del Comune di Ponte dell’Olio è di € 1.597,32 . La legge dispone che se il sindaco pro tempore è un lavoratore dipendente non in aspettativa, detta indennità deve essere ridotta del 50%. In questo caso però, quando il sindaco si assenta dal lavoro per motivi istituzionali, il datore di lavoro lo deve retribuire come se stesse lavorando salvo poi rivalersi sul Comune che è tenuto a rimborsarlo (retribuzione, oneri, assicurazioni, ecc,) per le ore o giornate di assenza.
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29/11/19
Marino

Area sgambamento cani

Anche i pontolliesi amanti degli animali hanno diritto di poter disporre di "un’area appositamente dedicata allo sgambamento dei cani opportunamente delimitata con recinzione e dotata di tutte le relative attrezzature".
E ancor più ne hanno diritto quei cittadini (amanti o non amanti degli animali) che ritengono non opportuno che i proprietari di cani utilizzino le strade e le aree verdi per lo "sgambamento" dei loro cani...
  
28/11/19
Marino

Nominata la Commissione mensa 2019-2020: il regolamento

Con la determina 301 del 28/11/2019 è stata nominata la Commissione mensa per l'anno scolastico 2019-2020.
Il funzionamento della Commissione mensa è normato dal Regolamento  FONTE  approvato il 30/09/2019 dal Consiglio dell'Unione Montana Alta Val Nure ed è lo strumento che consente ai genitori di partecipare, anche con funzioni di verifica, al miglioramento della qualità del servizio.
I componenti della commissione mensa possono organizzare visite nei refettori durante l’orario di consumo del pasto e consumare un campione gratuito del pasto convenzionale del giorno. I controlli devono essere saltuari e non preannunciati. Durante le visite di controllo non è necessaria la presenza di tutti i componenti la commissione ma i controlli devono essere effettuati con la presenza del responsabile comunale ovvero di un suo delegato (informato con un preavviso massimo di mezz’ora). Nelle operazioni di verifica i componenti la commissione mensa possono muoversi liberamente all’interno dei refettori. I controlli possono essere effettuati - per ogni Comune aderente all’Unione - fino ad un massimo di quattro volte ogni quadrimestre.
La commissione mensa verifica e controlla la qualità e la quantità dei pasti forniti, formulando eventuali e proposte migliorative.
Il controllo è finalizzato ad accertare:
- l'adeguatezza dei tempi di distribuzione dei pasti;
- il rispetto delle norme igieniche da parte del personale;
- il rispetto delle condizioni igienico ambientali;
- la quantità dei pasti erogata (così come previsto dalle tabelle dietetiche);
- la qualità del pasto ed il rispetto del menù stilato dall'Ausl.
  
28/11/19
Marco

Diritto di replica










Buon giorno Sig. Armando Marlieri, normalmente non propendo per l’interlocuzione diretta sui social (tra l’altro non sono iscritto a Facebook), ma nel caso specifico sento di farlo in quanto lei in modo “oggettivo” ritiene io abbia scritto ( o parlato) senza prima informarmi…”Gentilissimo Sig. Marco Boselli prima di fare certe affermazioni sarebbe bene almeno informarsi…..”.
Vede, io assisto ai concerti del Corpo Bandistico in occasione di S.Cecilia da diversi anni, anche se non saprei quantificarli esattamente, avendo la figlia nel corpo delle Majorettes da diversi anni e prima ancora in quello delle Mini Majorettes. Da allora, non ci giurerei, ma credo di non averne mancato nemmeno uno; quindi pur avendo deficit visivo, compensato dall’uso di occhiali, ho sempre visto ed ascoltato i rappresentanti delle autorità dei comuni di Vigolzone e Ponte dell’Olio, che in alcune occasioni, lei stesso chiamava a dire due parole al microfono; ragion per cui so benissimo che a volte presenziava il Sindaco direttamente ed a volte qualche suo delegato.
Nello scrivere “quest’anno fatto direttamente dal Sindaco” non ho detto nessuna inesattezza e nemmeno nessuna ovvietà, dal momento che come lei stesso afferma, a volte venne qualche delegato.
Qui ci troviamo nella condizione, sarà capitata anche a lei, che indicando ad un amico il cielo oppure la luna, quello faccia considerazioni sul dito o sulla mano.
In merito all’uso della bocca per respirare, purtroppo ne sono ben consapevole avendo un peso corporeo eccessivo che mi induce ad usarla sempre più intensamente, ma le assicuro che, almeno nell’occasione, sono stato assolutamente molto attento nel verificare cosa ne sarebbe uscito.
I miei ossequi a lei Sig. Armando Marlieri, e saluti a tutti.
Marco Boselli
👨 Black&White   29/11/19 13:38 ® 2794
Caro Marco, chi male intende peggio risponde..e pure in maniera maleducata..
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27/11/19
Marco

Come si cambia

Nella precedente consigliatura si potevano ascoltare e/o leggere le seguenti frasi: “L’azzeramento dei gettoni di presenza dei Consiglieri Comunali e la riduzione del 10% delle indennità spettanti ai membri della Giunta”, destinando risorse risparmiate in “operazioni a favore di soggetti singoli / famiglie a reddito basso o nullo”. E ancora: “la diminuzione delle retribuzioni a noi spettanti, quindi un minore impegno di spesa per i costi cosiddetti “politici”, oltre a un risvolto reale concreto, avrebbe anche un’importante valenza morale e sociale, soprattutto in un momento storico in cui istituzioni e governanti richiedono continuamente sacrifici e sforzi alla popolazione”  FONTE .
La mozione fu presentata da un Consigliere del gruppo di minoranza “Tradizioni e sviluppo” e votata nella seduta del Consiglio Comunale del 24/11/2014, raccogliendo i voti favorevoli dei Consiglieri Peroni, Callegari, Reboli e Chiesa, ma venne respinta per il voto contrario dei Consiglieri di Maggioranza presenti alla seduta.
Alcuni di loro oggi hanno cambiato ruolo e concorrono a formare la maggioranza Consigliare, anzi sono 2 /5 della Giunta Comunale che ha deliberato, questa è la notizia di oggi, di confermare le indennità di funzione per sindaco e assessori identiche a quella della giunta Copelli  FONTE .
Per quel che può interessare, io ritenevo il ragionamento del tutto demagogico allora e allo stesso modo lo valuto oggi, rilevo solamente che non tutti sono rimasti sulle stesse posizioni, forse il #voltiamopagina è riferito alle convinzioni personali.
È vero che in un passato ormai remoto mi fu ricordato che “solo gli stolti non cambiano idea”, e sarà sicuramente così, però trasparenza vorrebbe che se ne spiegassero le motivazioni.
Saluti a tutti.
Marco Boselli
👨 John Connor   28/11/19 08:46 ® 2790
Cambiare idea non è certo un peccato, sicuramente in questa giunta vi sono diverse persone che nel corso del tempo hanno cambiato idea... per così dire.
Penso al Sindaco eletto in CC lo scorso giro come tesserato del PD, lasciò il partito per poi spostarsi alla Lega. Anche l’attuale capogruppo di maggioranza Maggi, dopo essere stato capogruppo con Spinola, si candidò con la lista Reboli sostenuta dal PD locale non venendo eletto ed ora si ritrova in consiglio con una lista appoggiata da Lega FI e Fratelli d’Italia.......
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27/11/19
Marino

Ma cosa è il COC ?

In questi giorni abbiamo sentito parlare dell’attivazione del Centro Operativo Comunale (COC). Cerco di spiegare, per quanto ne so io, di cosa si tratta invitando il consigliere delegato alla Protezione civile Giuseppe Ballotta a correggermi se nella mia esposizione riscontrerà errori od omissioni.
Innanzitutto occorre sapere che quando la Protezione civile regionale prevede che vi possano essere rischi per le persone e/o per le cose, avvisa tutta una serie di autorità che devono attivarsi per ridurre il pericolo incombente.
Per non prenderla troppo larga, mi limito a descrivere i compiti del responsabile locale della Protezione civile che la legge individua nel Sindaco.
Quando viene emanata una allerta di colore giallo il sindaco deve attivare la fase di “attenzione”. Quando l’allerta è arancione il sindaco deve attivare la fase di “preallarme”. Quando è rossa deve attivare la fase di “allarme”.
Il sindaco è autorizzato ad alzare il livello di allerta, anche per singole zone (per esempio, se in fase di allerta arancione dichiarata dalla Protezione civile regionale, è a conoscenza della criticità di una frana, può alzare l’allerta al livello rosso per la zona interessata dalla frana).
Abbiamo quindi visto:
1) allerta gialla > fase di attenzione
2) allerta arancione > fase di preallarme
3) allerta rossa > fase di allarme
In estrema sintesi come si esplicita organizzativamente ogni fase?
Le procedure differiscono a seconda della tipologia di rischio (idrogeologico, sismico, incendio, ecc.). Utilizzo come esempio la gestione del rischio più frequente nella nostra zona: il rischio idrogeologico.
1) allerta gialla > fase di attenzione
Il sindaco verifica la reperibilità dei propri funzionari e allerta le strutture tecniche e di polizia urbana.
2) allerta arancione > fase di preallarme
Il sindaco valuta se sia necessario attivare il COC, o solo alcuni componenti del COC, e in tal caso avvisa e verifica la reperibilità dei responsabili delle funzioni di supporto necessarie. Se ritenuto necessario attiva le procedure previste nel Piano Comunale o ritenute utili per la sicurezza, allertando le strutture operative e il volontariato coinvolto nell'attività di soccorso.
3) allerta rossa > fase di allarme
Il sindaco convoca il COC al completo e:
- invia squadre a presidio delle vie di deflusso
- invia personale volontario nelle aree di attesa e personale e mezzi presso le aree di ricovero o i centri di accoglienza della popolazione
- incarica personale e mezzi all’attività di informazione della popolazione
- dispone l'allontanamento della popolazione dalle aree a rischio secondo le modalità previste dalla pianificazione comunale di emergenza
- coordina le operazioni di soccorso tramite le funzioni di supporto secondo quanto previsto dal piano, utilizzando anche il volontariato di protezione civile
- assume le iniziative atte alla salvaguardia della pubblica e privata incolumità
- predispone personale e mezzi per la comunicazione alla popolazione del cessato allarme
- dalle prime manifestazioni dell’evento assicura un flusso continuo di informazioni verso la Struttura Regionale di Protezione Civile e il Centro Coordinamento Soccorsi.
Questo in estrema sintesi è quel che succede.
Una lacuna nella mia esposizione è relativa alla composizione del COC (che viene convocato nella sede della Pubblica Assistenza). Quali sono le figure tecniche e le funzioni di supporto che vengono convocate nel COC?
Per compensare la mia ignoranza, ma anche a beneficio di tutti, confido nella collaborazione di Giuseppe Ballotta.
👨 Nickname   28/11/19 00:58 ® 2789
Le funzioni complete del Coc sono previste per ogni tipologia di emergenza nel piano comunale di Protezione civile di ogni comune, per ogni tipologia di rischio considerata, che definisce parlando in modo semplice quali rischi sono presenti, dove sono le aree predisposte e chi fa cosa e quando.
Delle funzioni definite del coc, il Sindaco, in base alle necessità, può attivarle tutte o in parte, parlando di coc ridotto normalmente se ne attivano 3 o 4 a seconda dell’evento ipotizzato o in corso per aumentarle in caso di necessità.
L intero piano di protezione civile è pubblico.
Qui si può trovare ad esempio quanto previsto per l’idrogeologico a Ponte.
http://www.halleyweb.com/c033036/zf/index.php/servizi-aggiuntivi/index/index/idtesto/20251
Mentre qui il piano completo
http://www.halleyweb.com/c033036/zf/index.php/servizi-aggiuntivi/index/index/idtesto/20205
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26/11/19
Marco

Rappresentanza e appartenenza

In occasione della bella serata organizzata dal Corpo Bandistico Pontolliese, svoltasi all’interno del palazzetto dello sport, in occasione della ricorrenza della patrona dei musicanti, vi è stato il consueto breve discorso del rappresentante la nostra istituzione locale, quest’anno fatto direttamente dal Sindaco. Egli, dopo i convenevoli di rito, ha dato al pubblico alcune informazioni circa le recenti allerte idrauliche, cocludendole con una sorta di ironia circa il neonato movimento autodefinitosi “Sardine”, rimanendo in attesa di applauso che ha stentato ad originarsi, probabilmente per la sorpresa e lo stupore del pubblico presente.
Una considerazione mi sovviene: quel passaggio del discorso è stato completamente FUORI luogo e FUORI argomento, rispetto all’evento ed al momento, come se non si fosse compresa la distinzione fra momenti di rappresentanza e momenti di appartenenza.
Le istituzioni rappresentano l’intera collettività, non dovrebbe essere necessario ricordarglielo.
Saluti a tutti.
Marco Boselli
👨 John Connor   27/11/19 08:59 ® 2787
Sono assolutamente d’accordo con la disamina da lei fatta sig. Boselli.
Tuttavia a ben pensarci tale atteggiamento è assolutamente in linea con quello tenuto a livello nazionale dal leader politico del nostro attuale Sindaco.....
👨 Var(enne)   27/11/19 23:31 ® 2788
Per caso, esiste in rete qualche ripresa video della serata? Di modo che anche i non presenti possano vedere l’accaduto e giudicare la gravità del peccato...
👩 Elena Libè   29/11/19 08:26 ® 2793
Stupore!!!! Tanti esperti di fatti sociali, politici, sociologi, professionisti della ricerca sociale ..... discutono in questi giorni della nascita di questo movimento e tutti applaudono al fenomeno perche’ rappresenta un risveglio delle coscienze soprattutto di Giovani ma anche di Migliaia di Persone . Il Sindaco di Ponte dovrebbe tenere presente che rappresenta tutta la cittadinanza quando riveste tale ruolo ,sia nelle occasioni istituzionali che conviviali. Si astenga quindi, per favore, dal commentare avvenimenti e fatti che coinvolgono migliaia e migliaia di persone e magari anche qualche Pontolliese. La Democrazia prevede tali manifestazioni. Vai al  FONTE  al decalogo delle sardine.
👨 Black&White   29/11/19 14:31 ® 2795
Sul fatto che un Sindaco, in quanto rappresentante dell’intera collettività, dovrebbe "calibrare" i propri interventi a seconda del contesto in cui si trova, c’è poco da aggiungere, è l’ABC istituzionale..; preoccupa che la cosa non sia ben percepita dal sindaco in persona..
Riguardo l’affermazione "tutti applaudono al fenomeno (delle cosiddette Sardine)", sarei un po’ più prudente, la storia politica italiana recente pullula di movimenti di piazza (ne cito solo alcuni, i Girotondini dei primi anni 2000, il Popolo Viola nel 2009 e lo stesso Movimento 5S, nato praticamente dai Vaffa-day) che, a conti fatti, non mi pare abbiano portato a chissà quale "risveglio" della coscienza collettiva nazionale..si tratta anche stavolta di una parte della società che ha orientamenti politici molto diversi dalla Lega di Salvini e che, legittimamente e democraticamente, scende in piazza per contrastare la controparte in periodo di campagna elettorale per le regionali in Emilia-Romagna..
Non andrei oltre, francamente, nell’esaltazione di questo ennesimo fenomeno nato dai social..
Saluti a tutti.
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25/11/19
Marino

Ringraziamo le donne... ma non solo a parole!

Domenica 1° dicembre l'associazione "Il Cassetto delle Idee" propone una riflessione in occasione della "Giornata internazionale contro la violenza sulle donne". In questi giorni, a parole, quasi tutti gli uomini saranno pronti ad enfatizzare l'importanza del ruolo della donna.
 Ma quanti sono quelli che, avendone il potere, prendono decisioni in favore delle donne? 
E quanta consapevolezza hanno le donne del loro potere politico? Per esempio, a Ponte, dove le donne sono la maggioranza dell'elettorato è stata eletta in consiglio comunale una sola donna. È indubbio che questo è il sintomo di una società ancora immatura. Mi auguro che le donne pontolliesi prendano consapevolezza del loro diritto a "contare di più" e riescano ad organizzarsi per conquistare lo stesso livello di indipendenza degli uomini pontolliesi. Guardo con fiducia alle donne de "Il Cassetto delle Idee", embrione portatore sano delle istanze delle donne a cui auguro coraggio e perseveranza.

  
25/11/19
Marino

Il Presidente del Consiglio comunale è donna.... a Cadeo !

A Cadeo,dal 2016, a "garanzia di una democratica gestione" e per "assicurare il rispetto del ruolo delle minoranze", il Consiglio comunale è presieduto da un consigliere: Alessandra Ziliani, classe 1988,  FONTE .