Ponte dell'Olio

27/11/19
Marco

Come si cambia

Nella precedente consigliatura si potevano ascoltare e/o leggere le seguenti frasi: “L’azzeramento dei gettoni di presenza dei Consiglieri Comunali e la riduzione del 10% delle indennità spettanti ai membri della Giunta”, destinando risorse risparmiate in “operazioni a favore di soggetti singoli / famiglie a reddito basso o nullo”. E ancora: “la diminuzione delle retribuzioni a noi spettanti, quindi un minore impegno di spesa per i costi cosiddetti “politici”, oltre a un risvolto reale concreto, avrebbe anche un’importante valenza morale e sociale, soprattutto in un momento storico in cui istituzioni e governanti richiedono continuamente sacrifici e sforzi alla popolazione”  FONTE .
La mozione fu presentata da un Consigliere del gruppo di minoranza “Tradizioni e sviluppo” e votata nella seduta del Consiglio Comunale del 24/11/2014, raccogliendo i voti favorevoli dei Consiglieri Peroni, Callegari, Reboli e Chiesa, ma venne respinta per il voto contrario dei Consiglieri di Maggioranza presenti alla seduta.
Alcuni di loro oggi hanno cambiato ruolo e concorrono a formare la maggioranza Consigliare, anzi sono 2 /5 della Giunta Comunale che ha deliberato, questa è la notizia di oggi, di confermare le indennità di funzione per sindaco e assessori identiche a quella della giunta Copelli  FONTE .
Per quel che può interessare, io ritenevo il ragionamento del tutto demagogico allora e allo stesso modo lo valuto oggi, rilevo solamente che non tutti sono rimasti sulle stesse posizioni, forse il #voltiamopagina è riferito alle convinzioni personali.
È vero che in un passato ormai remoto mi fu ricordato che “solo gli stolti non cambiano idea”, e sarà sicuramente così, però trasparenza vorrebbe che se ne spiegassero le motivazioni.
Saluti a tutti.
Marco Boselli
👨 John Connor   28/11/19 08:46 ® 2790
Cambiare idea non è certo un peccato, sicuramente in questa giunta vi sono diverse persone che nel corso del tempo hanno cambiato idea... per così dire.
Penso al Sindaco eletto in CC lo scorso giro come tesserato del PD, lasciò il partito per poi spostarsi alla Lega. Anche l’attuale capogruppo di maggioranza Maggi, dopo essere stato capogruppo con Spinola, si candidò con la lista Reboli sostenuta dal PD locale non venendo eletto ed ora si ritrova in consiglio con una lista appoggiata da Lega FI e Fratelli d’Italia.......
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27/11/19
Marino

Ma cosa è il COC ?

In questi giorni abbiamo sentito parlare dell’attivazione del Centro Operativo Comunale (COC). Cerco di spiegare, per quanto ne so io, di cosa si tratta invitando il consigliere delegato alla Protezione civile Giuseppe Ballotta a correggermi se nella mia esposizione riscontrerà errori od omissioni.
Innanzitutto occorre sapere che quando la Protezione civile regionale prevede che vi possano essere rischi per le persone e/o per le cose, avvisa tutta una serie di autorità che devono attivarsi per ridurre il pericolo incombente.
Per non prenderla troppo larga, mi limito a descrivere i compiti del responsabile locale della Protezione civile che la legge individua nel Sindaco.
Quando viene emanata una allerta di colore giallo il sindaco deve attivare la fase di “attenzione”. Quando l’allerta è arancione il sindaco deve attivare la fase di “preallarme”. Quando è rossa deve attivare la fase di “allarme”.
Il sindaco è autorizzato ad alzare il livello di allerta, anche per singole zone (per esempio, se in fase di allerta arancione dichiarata dalla Protezione civile regionale, è a conoscenza della criticità di una frana, può alzare l’allerta al livello rosso per la zona interessata dalla frana).
Abbiamo quindi visto:
1) allerta gialla > fase di attenzione
2) allerta arancione > fase di preallarme
3) allerta rossa > fase di allarme
In estrema sintesi come si esplicita organizzativamente ogni fase?
Le procedure differiscono a seconda della tipologia di rischio (idrogeologico, sismico, incendio, ecc.). Utilizzo come esempio la gestione del rischio più frequente nella nostra zona: il rischio idrogeologico.
1) allerta gialla > fase di attenzione
Il sindaco verifica la reperibilità dei propri funzionari e allerta le strutture tecniche e di polizia urbana.
2) allerta arancione > fase di preallarme
Il sindaco valuta se sia necessario attivare il COC, o solo alcuni componenti del COC, e in tal caso avvisa e verifica la reperibilità dei responsabili delle funzioni di supporto necessarie. Se ritenuto necessario attiva le procedure previste nel Piano Comunale o ritenute utili per la sicurezza, allertando le strutture operative e il volontariato coinvolto nell'attività di soccorso.
3) allerta rossa > fase di allarme
Il sindaco convoca il COC al completo e:
- invia squadre a presidio delle vie di deflusso
- invia personale volontario nelle aree di attesa e personale e mezzi presso le aree di ricovero o i centri di accoglienza della popolazione
- incarica personale e mezzi all’attività di informazione della popolazione
- dispone l'allontanamento della popolazione dalle aree a rischio secondo le modalità previste dalla pianificazione comunale di emergenza
- coordina le operazioni di soccorso tramite le funzioni di supporto secondo quanto previsto dal piano, utilizzando anche il volontariato di protezione civile
- assume le iniziative atte alla salvaguardia della pubblica e privata incolumità
- predispone personale e mezzi per la comunicazione alla popolazione del cessato allarme
- dalle prime manifestazioni dell’evento assicura un flusso continuo di informazioni verso la Struttura Regionale di Protezione Civile e il Centro Coordinamento Soccorsi.
Questo in estrema sintesi è quel che succede.
Una lacuna nella mia esposizione è relativa alla composizione del COC (che viene convocato nella sede della Pubblica Assistenza). Quali sono le figure tecniche e le funzioni di supporto che vengono convocate nel COC?
Per compensare la mia ignoranza, ma anche a beneficio di tutti, confido nella collaborazione di Giuseppe Ballotta.
👨 Nickname   28/11/19 00:58 ® 2789
Le funzioni complete del Coc sono previste per ogni tipologia di emergenza nel piano comunale di Protezione civile di ogni comune, per ogni tipologia di rischio considerata, che definisce parlando in modo semplice quali rischi sono presenti, dove sono le aree predisposte e chi fa cosa e quando.
Delle funzioni definite del coc, il Sindaco, in base alle necessità, può attivarle tutte o in parte, parlando di coc ridotto normalmente se ne attivano 3 o 4 a seconda dell’evento ipotizzato o in corso per aumentarle in caso di necessità.
L intero piano di protezione civile è pubblico.
Qui si può trovare ad esempio quanto previsto per l’idrogeologico a Ponte.
http://www.halleyweb.com/c033036/zf/index.php/servizi-aggiuntivi/index/index/idtesto/20251
Mentre qui il piano completo
http://www.halleyweb.com/c033036/zf/index.php/servizi-aggiuntivi/index/index/idtesto/20205
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26/11/19
Marco

Rappresentanza e appartenenza

In occasione della bella serata organizzata dal Corpo Bandistico Pontolliese, svoltasi all’interno del palazzetto dello sport, in occasione della ricorrenza della patrona dei musicanti, vi è stato il consueto breve discorso del rappresentante la nostra istituzione locale, quest’anno fatto direttamente dal Sindaco. Egli, dopo i convenevoli di rito, ha dato al pubblico alcune informazioni circa le recenti allerte idrauliche, cocludendole con una sorta di ironia circa il neonato movimento autodefinitosi “Sardine”, rimanendo in attesa di applauso che ha stentato ad originarsi, probabilmente per la sorpresa e lo stupore del pubblico presente.
Una considerazione mi sovviene: quel passaggio del discorso è stato completamente FUORI luogo e FUORI argomento, rispetto all’evento ed al momento, come se non si fosse compresa la distinzione fra momenti di rappresentanza e momenti di appartenenza.
Le istituzioni rappresentano l’intera collettività, non dovrebbe essere necessario ricordarglielo.
Saluti a tutti.
Marco Boselli
👨 John Connor   27/11/19 08:59 ® 2787
Sono assolutamente d’accordo con la disamina da lei fatta sig. Boselli.
Tuttavia a ben pensarci tale atteggiamento è assolutamente in linea con quello tenuto a livello nazionale dal leader politico del nostro attuale Sindaco.....
👨 Var(enne)   27/11/19 23:31 ® 2788
Per caso, esiste in rete qualche ripresa video della serata? Di modo che anche i non presenti possano vedere l’accaduto e giudicare la gravità del peccato...
👩 Elena Libè   29/11/19 08:26 ® 2793
Stupore!!!! Tanti esperti di fatti sociali, politici, sociologi, professionisti della ricerca sociale ..... discutono in questi giorni della nascita di questo movimento e tutti applaudono al fenomeno perche’ rappresenta un risveglio delle coscienze soprattutto di Giovani ma anche di Migliaia di Persone . Il Sindaco di Ponte dovrebbe tenere presente che rappresenta tutta la cittadinanza quando riveste tale ruolo ,sia nelle occasioni istituzionali che conviviali. Si astenga quindi, per favore, dal commentare avvenimenti e fatti che coinvolgono migliaia e migliaia di persone e magari anche qualche Pontolliese. La Democrazia prevede tali manifestazioni. Vai al  FONTE  al decalogo delle sardine.
👨 Black&White   29/11/19 14:31 ® 2795
Sul fatto che un Sindaco, in quanto rappresentante dell’intera collettività, dovrebbe "calibrare" i propri interventi a seconda del contesto in cui si trova, c’è poco da aggiungere, è l’ABC istituzionale..; preoccupa che la cosa non sia ben percepita dal sindaco in persona..
Riguardo l’affermazione "tutti applaudono al fenomeno (delle cosiddette Sardine)", sarei un po’ più prudente, la storia politica italiana recente pullula di movimenti di piazza (ne cito solo alcuni, i Girotondini dei primi anni 2000, il Popolo Viola nel 2009 e lo stesso Movimento 5S, nato praticamente dai Vaffa-day) che, a conti fatti, non mi pare abbiano portato a chissà quale "risveglio" della coscienza collettiva nazionale..si tratta anche stavolta di una parte della società che ha orientamenti politici molto diversi dalla Lega di Salvini e che, legittimamente e democraticamente, scende in piazza per contrastare la controparte in periodo di campagna elettorale per le regionali in Emilia-Romagna..
Non andrei oltre, francamente, nell’esaltazione di questo ennesimo fenomeno nato dai social..
Saluti a tutti.
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25/11/19
Marino

Ringraziamo le donne... ma non solo a parole!

Domenica 1° dicembre l'associazione "Il Cassetto delle Idee" propone una riflessione in occasione della "Giornata internazionale contro la violenza sulle donne". In questi giorni, a parole, quasi tutti gli uomini saranno pronti ad enfatizzare l'importanza del ruolo della donna.
 Ma quanti sono quelli che, avendone il potere, prendono decisioni in favore delle donne? 
E quanta consapevolezza hanno le donne del loro potere politico? Per esempio, a Ponte, dove le donne sono la maggioranza dell'elettorato è stata eletta in consiglio comunale una sola donna. È indubbio che questo è il sintomo di una società ancora immatura. Mi auguro che le donne pontolliesi prendano consapevolezza del loro diritto a "contare di più" e riescano ad organizzarsi per conquistare lo stesso livello di indipendenza degli uomini pontolliesi. Guardo con fiducia alle donne de "Il Cassetto delle Idee", embrione portatore sano delle istanze delle donne a cui auguro coraggio e perseveranza.

  
25/11/19
Marino

Il Presidente del Consiglio comunale è donna.... a Cadeo !

A Cadeo,dal 2016, a "garanzia di una democratica gestione" e per "assicurare il rispetto del ruolo delle minoranze", il Consiglio comunale è presieduto da un consigliere: Alessandra Ziliani, classe 1988,  FONTE .

  
25/11/19
Marino

Strade di serie A e strade di un dio minore

Ho avuto necessità di percorrere la strada comunale 39 (in località Veggiola, è la strada che costeggia il torrente Riglio, lunga circa 4 km e che dal confine nord del comune porta alla località Ca' del Papa).
In molti tratti questa strada, non asfaltata, presenta la superficie dilavata dalle piogge e per lunghi tratti, tra una buca e l'altra, affiorano sassi di grosse dimensioni, una vera delizia per le gomme dell'auto. Ma quello che mi ha maggiormente preoccupato sono le piante che incombono sulla carreggiata (un grosso albero in particolare mi ha lasciato dubbioso se passarci sotto o se desistere dal raggiungere la mia meta). Lo segnalo al consigliere incaricato alla Prevenzione e gestione delle emergenze di natura idrogeologica Giuseppe Ballotta sperando che ritenga opportuno attivare la procedura per mettere in sicurezza il tratto di strada su cui incombe la pianta, lasciando poi agli amministratori comunali la valutazione degli interventi necessari per rendere meglio fruibile la strada.
👨 Daniela   26/11/19 21:32 ® 2785
Gentile sig.r Marino, leggo con piacere della sua considerazione riguardo il tratto di strada in questione, sono la titolare di un piccolo Agriturismo che si chiama La Canteina , sono anni che segnalo alle amministrazioni il degrado delle strade nelle frazioni in particolare questa, tante promesse ma pochi fatti, se la situazione dovesse rimanere senza nessun intervento, temo che possa accadere prima o poi qualche disgrazia.
Mi auguro vivamente che la nuova amministrazione ne prenda atto x intervenire e mettere la strada in sicurezza
Cordiali saluti Daniela
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24/11/19
Ezio

E' lui o non è lui?

Come è piccolo il mondo: sta a vedere che il professore di Fiorenzuola di cui tutti parlano in queste ore, fu candidato sindaco a Ponte nel '95...
  
23/11/19
Marino

Strada per Sarmata: chiesto un importante finanziamento

Tra le segnalazioni arrivate tramite il form di servizio posto nell’angolo in alto a destra della home page di PonteWeb (*) ve ne è una relativa alla strada che porta alla frazione di Sarmata: “Strada per Sarmata allucinante, manto stradale completamente disastrato! Non ci sono solo buche ma crateri! Forse è il caso che qualcuno se ne occupi perché a mio avviso è anche pericolosa!!
Per quanto riguarda la pericolosità attuale, sono certo che l’assessore Daria Mizzi (che sto apprezzando per la tempestività con cui riscontra le problematiche che vengono evidenziate) ci farà sapere cosa è possibile fare per tamponare il momento contingente.
Per quanto concerne la necessità di intervenire in modo più profondo su quella arteria stradale, segnalo che con la delibera 82 del 12-09-2019  FONTE  la Giunta ha predisposto un progetto e chiesto un finanziamento proprio per intervenire anche sulla strada di Sarmata. Cito dalla delibera: “l’Amministrazione comunale, valutate le priorità d’investimento incluse nel bando, tese a favorire, tra l’altro, opere di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, di strade, ponti e viadotti, intende promuovere opere di manutenzione straordinaria e prevenzione dissesto sulle strade comunali n. 23 (comunale di Sarmata) e n. 10 (comunale di S.Maria);”. Il finanziamento chiesto, da suddevidersi sui due progetti, è di 1.000.000 di euro.
La domanda di finanziamento è stata inoltrata a metà settembre e, in questi giorni, il Ministero dell'interno, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, dovrebbe rendere pubbliche le proprie decisioni in merito.
Mi premurerò di segnalarlo non appena ne avrò notizia.
 (*) il form permette, in modo anonimo, di inviare segnalazioni, suggerire temi, ecc. 
  
22/11/19
Marino

Fototrappola: costa 200 euro, si ripaga in un giorno !!!

Libertà ci informa che nel territorio comunale di Monticelli saranno presto in funzione dieci mini telecamere (fototrappole) per la prevenzione e la repressione dei reati, in particolare quelli collegati allo spaccio e all’abbandono di rifiuti. Nell'articolo si legge che una fototrappola costa circa 200 euro.
Le fototrappole sono piccole telecamere che non necessitano di collegamento a una presa elettrica perché sono dotate di lunga autonomia avendo un'efficace batteria interna. Sono robuste e resistenti alla pioggia.
Grazie alle loro ridotte dimensioni sono facilmente mimetizzabili e possono quindi essere installate, per esempio, in corrispondenza delle aree in cui più spesso si trovano abbandonati rifiuti fuori dai cassonetti, nei luoghi dove più spesso vengono perpetrati atti vandalici, nei luoghi ove più spesso i padroni non raccolgono le deiezioni dei loro animali, ecc. ecc.
  
22/11/19
Amleto

Sere d'estate o mattinate d'inverno

La Ue dal 2021 vorrebbe eliminare i due cambi orari annuali (dicono per lo stress psico-fisico che ciò comporta). Lasciando a ogni singolo Stato la scelta fra ora solare e legale, da tenere tutto l'anno.
L'Italia si dichiara contraria a tale novità e vorrebbe invece il mantenimento dell'attuale sistema (legale in estate, solare in inverno).
Mentre i paesi del Nord Europa sono favorevoli all'orario unico annuale (avendo in estate le giornate già di per sé molto lunghe, non sono interessati all'ora legale e opterebbero per quella solare tutto l'anno).
Così ci informa il "Corriere della Sera" di lunedì 18 novembre, a firma di Lorenzo Salvia.
Vedremo quale linea prevarrà all'interno della Ue. Se passasse l'obbligo dell'ora unica, per l'Italia sarebbe un bel dilemma: quale delle due ore (solare o legale) adottare per tutto l'anno?
👨 Black&White   22/11/19 13:40 ® 2784
Non dovrebbe servire Einstein per capire che nei Paesi del Nord Europa è meglio l’ora solare, mentre in quelli mediterranei (Italia compresa) sarebbe preferibile l’ora legale..Ma in UE, ormai, si trova di tutto, tranne il buon senso..
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