Per esempio: Fossò è un comune veneto di circa 7.000 abitanti in cui, a febbraio è stata indetta la
gara per l'illuminazione votiva dei cimiteri. La lettura del bando e dell'esito della gara
FONTE pone interessanti spunti di riflessione che qui condivido.
Nei cimiteri di Fossò sono attivi 1.506 punti luce votivi (a Ponte circa 1.650).
A Fossò la concessione è stata assegnata alle seguenti condizioni:
- tariffa annua che il cittadino deve pagare per l'illuminazione votiva: € 12,71 +IVA (a Ponte è € 13,28 +IVA)
- canone di concessione che il concessionario deve versare al comune: circa € 8,90 +IVA per ogni punto luce (a Ponte è circa € 2,60+IVA)
- il netto ricavo che resta al concessionario è quindi circa € 3,81 (a Ponte è circa € 10,68).
Sono conti della serva ma...
ci danno l'ordine di grandezza del prezzo di mercato (già remunerativo) per l'illuminazione votiva a LED: € 5,00 (compresa IVA, al netto di odiosi aggi o canoni di concessione).
A margine...
rinnovo l'invito a pubblicare sul sito del Comune il modulo per l'eventuale
disdetta del punto luce di illuminazione votiva.