Ponte dell'Olio

20/09/19
Marino

Popolazione giovanile: l'andamento negli anni ci aiuta a capire...

L'istogramma allegato ci mostra la composizione della popolazione giovanile dal 2012 ad oggi suddivisa per fasce di età. Da inesperto in materia, rilevo che le giovani famiglie abbandonano Ponte durante i primi 10 anni di età dei figli. Sarà così?
Se fosse così è sui servizi messi a disposizione delle famiglie in quella età che la politica dovrebbe concentrarsi. Ad esempio: sull'alleggerimento delle rette per la frequenza del nido, sul tempo pieno alle elementari, sui trasporti scolastici, sul doposcuola, sulla qualità e sui costi della mensa, ecc.ecc.
A novembre 2015 il consigliere di minoranza Piera Reboli suggeriva al Consiglio l'istituzione di una sezione scolastica a tempo pieno ricordando al Consiglio che "... diverse famiglie hanno lasciato il paese perché in forte difficoltà a conciliare i tempi del lavoro con quelli di una scuola che termina alle ore 13..." e che "...l’attuale organizzazione scolastica impone ai bimbi con entrambi i genitori impegnati sul lavoro il ricorso forzato a diverse soluzioni di appoggio a volte anche molto onerose..."  FONTE 
L'attuale Maggioranza ha fatto proprio il suggerimento di Reboli e nel proprio programma di mandato scrive: "La scuola non rappresenta solo il centro di formazione dei nostri figli, ma un vero e proprio ausilio per le famiglie – specialmente quelle in cui entrambi i genitori lavorano – che devono poter contare su un’offerta educativa a tempo pieno, tale da consentire loro di mantenere il posto di lavoro e sapere i propri figli al sicuro, nel luogo deputato alla loro formazione e crescita civica. In quest’ottica sarà migliorato ulteriormente anche il servizio di dopo scuola. Non v’è dubbio, infatti, che per poter tornare ad essere attrattivi per le giovani famiglie, è necessario creare condizioni di vita adeguate che passano, anche, da quanto sopra descritto.". OTTIMO!
Purtroppo occorre prendere atto che la Maggioranza non prevede che queste misure siano attuate entro il triennio 2020-2022. Infatti nel DUP (*) approvato dalla Giunta qualche giorno fa, alla missione "Istruzione e diritto allo studio" è scritto: "Servizio conferito in Unione Alta Valnure. Per quanto non espressamente indicato, si fa riferimento al Documento Unico di Programmazione dell’Unione Alta Valnure"  FONTE ; e sul DUP dell'Unione è scritto solo: "l lavoro di condivisione dei Sindaci ha permesso la nascita dell’Istituto Comprensivo della Val Nure attraverso la fusione dell’Istituto Comprensivo di Ponte dell’Olio e dell’Istituto Comprensivo di Bettola. Una scelta strategica che permetterà di avere un dirigente scolastico sul territorio."  FONTE 
Mi auguro che si tratti solo di una dimenticanza e che il DUP sia tempestivamente aggiornato.
(*) Il Documento Unico di programmazione (DUP) è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali, rappresenta il presupposto necessario di tutti gli altri strumenti di programmazione, e consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative.
  
19/09/19
Marino

Asilo nido: mai così pochi iscritti

Sono sette i bambini iscritti al nido per l'anno 2019-2020.
Mai così pochi da quando ne tengo traccia.
Un'opinione: se non si ricomincia dai bambini... dalla scuola... Ponte dell'Olio diventerà sempre più marginale.

Suggerisco di leggere questo articolo  FONTE  segnalato da Anna Valentini .
  
18/09/19
Marino

E poi non stupiamoci se la gente scappa da Ponte !!!

Il Consiglio comunale ha liquidato la tariffazione puntuale con 22 laconiche parole: "La tariffazione puntuale risulta non attuata e non attuabile senza la conclusione dell’iter di affidamento del contratto di servizio dei rifiuti". Fine.
Prendo atto e spero di poter scrivere, prossimamente, di convinte azioni (anche legali) da parte dei nostri amministratori comunali relative ai danni economici che dobbiamo subire a causa dell'impossibilità di avviare la tariffazione puntuale.
A prescindere dall'avvio della tariffazione puntuale, ci sono altre iniziative che si possono mettere in atto per migliorare la gestione dei rifiuti (e per poter beneficiare di tariffe TARI più contenute): il riuso, il riciclo, una maggiore e migliore raccolta differenziata, e soprattutto la riduzione dei rifiuti prodotti.
E poi ci sono comportamenti da promuovere (es.informazione e formazione), ci sono controlli da fare sui quantitativi conferiti (es.pesatura in loco), ci sono miglioramenti organizzativi (es.evitare che chiunque possa scaricare rifiuti nella nostra area ecologica), ci sono azioni repressive per chi trasgredisce (es.fototrappole), ecc.
Come diceva qualcuno... Ognuno di noi può suonare la sua parte ma.... se il direttore d'orchestra non dà il tempo, l'orchestra non può suonare come dovrebbe...
👨 Semplice abitante di ponte   19/09/19 18:08 ® 2747
Delle due, l’una: o non era vero che era pronta la tariffazione puntuale come detto dalla precedente amministrazione, o questa amministrazione non accelera su questo aspetto, che non è da poco. Un costo che può essere ridotto ma non si riduce, equivale a una tassa e non viene incontro a quanto dichiarato da questa amministrazione. Vorrei tanto sapere chi ha ragione e avere chiarimenti meno nebulosi e fumosi da parte dell’amministrazione attuale
👨
  
17/09/19
Marino

Tariffazione puntuale: i mesi passano ma nessuno ne parla

Fondamentale per la riduzione della TARI è il passaggio alla tariffazione puntuale (meno rifiuti produci, meno paghi).
Libertà del 23 giugno 2019 riportava autorevoli interventi a testimonianza di come una corretta gestione dei rifiuti possa portare a risparmi sulla TARI "anche del 25%" (e, tanto per non dimenticarlo, allego la tabella che mostra quanto paga di TARI nel 2019 una famiglia di due persone che vive in una abitazione di 120mq a Pontedellolio = 226 €/anno  FONTE  piuttosto che a Podenzano = 102 €/anno  FONTE ).
Siccome siamo quasi a fine settembre e sull'argomento rifiuti "tutto tace" (non ho notizia di alcun preparativo, né di alcuna riunione informativa, né tanto meno formativa) mi dispiacerebbe se gli amministratori non raggiungessero l'obiettivo di farci entrare in regime di tariffazione puntuale a partire dal 1 gennaio 2020 (in modo tale da beneficiare già dal 2020 di un Piano Finanziario concordato con ATERSIR e Iren di valore più contenuto e quindi con un immediato significativo riflesso sui nostri portafogli).
👨 Marino   17/09/19 16:16 ® 2743
Il Sindaco mi ha informato che l’argomento è stato oggetto delle comunicazioni inziali dell’ultimo Consiglio comunale: "La tariffazione puntuale risulta non attuata e non attuabile senza il completamento dell’iter di affidamento del contratto di servizio dei rifiuti."
👨 San Tommaso   17/09/19 22:49 ® 2744
E fare questo completamento, a chi spetta: a Iren, al Comune o qualche altro ente?
👨 Marco   18/09/19 12:35 ® 2745
Mentre passare volontariamente alla tariffazione puntuale, come alcuni altri comuni già fanno, anziché “obbligatoriamente “ come sembrava essere a decorrere dal prossimo 01/01, non sarebbe possibile?
Saluti a tutti
Marco Boselli
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16/09/19
Tafazzi

Cento misure e un taglio solo

A proposito della nuova viabilità (con effetto chicane): la fioriera posta stamane sul borgo prima della via Acerbi (a rendere ostica la svolta delle auto in tale via a senso unico) mi pare una... stupidaggine! Forse è il caso di collocarla meglio...
👨 Black&White   18/09/19 17:10 ® 2746
E infatti risulta che stamattina, dopo aver chiuso di nuovo la borgata, le stessero riposizionando, pare dopo che un veicolo, nel girarci intorno, aveva urtato l’edificio accanto..Che dire? Una vera genialata quelle fioriere, di chi le ha collocate, ma soprattutto di chi le ha pensate..
Non resta che attendere il prossimo "incidente", non ci vorrà molto, credo..
👨
  
15/09/19
Benedetta

Scissione

Grazie al provvidenziale arrivo di tre nuovi iscritti, la ex prima elementare a sezione unica dello scorso anno scolastico viene ora divisa in due sezioni (rispettivamente di 14 e 15 alunni) per fare la seconda nell'anno che sta per iniziare. Immagino per la felicità di famiglie e docenti interessati...
Fonte della notizia: i fogli con la composizione delle due classi, datati 13 settembre ed esposti all'ingresso della scuola.
  
15/09/19
Marino

Azzeramento retta asilo nido

E a Ponte dell'Olio, come siamo messi ?

  
14/09/19
Marino

La Lega e il Sindaco di Ponte dell'Olio

Se fino ad oggi ho considerato il sindaco di Ponte dell'Olio come colui che, fuori dagli schemi, da indipendente, è riuscito ad ottenere l'appoggio dei tre principali partiti posizionati verso destra, adesso prendo atto che, invece, egli è "un amministratore locale " del partito politico "Lega Nord per l'indipendenza della Padania".
Ricordo quando, nel Consiglio comunale del 18 febbraio 2015, fu pronunciata la frase: "io rispondo solo ai cittadini pontolliesi, e non ai partiti".
Il mondo cambia... la vita cambia... e la vita ci cambia... e si #voltapagina?
👨 Black&White   16/09/19 13:41 ® 2742
Mah..se uno si candida a sindaco e fa campagna elettorale con un logo che contiene i tre simboli dei partiti di centrodestra, a me sembra ci sia ben poco di "indipendente" e "fuori dagli schemi"..era più che evidente fin dall’inizio, al di là di qualche frase buttata lì in passato..
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13/09/19
Marino

Baratto amministrativo: lavoro in cambio di tasse

Il Baratto amministrativo dà la possibilità, a chi si trova in difficoltà economica oppure ha un basso reddito, di pagare i tributi comunali mediante lo svolgimento di lavori socialmente utili.
Anche a Ponte potrebbe essere utilizzata questa opportunità (il Consiglio comunale del 02 febbraio 2016, su mozione di Reboli-Chiesa, all'unanimità, ha impegnato l'Amministrazione a "introdurre il cd. “Baratto amministrativo” e a definire i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi da parte di cittadini in comprovata difficoltà economica, quale contropartita al versamento dei tributi locali."  FONTE ) .
Ad oggi però, non essendo ancora stato prodotto il regolamento con i criteri e le condizioni per poter rendere operativo il Baratto amministrativo, i cittadini pontolliesi non lo possono utilizzare. Spero che l'attuale sindaco, a suo tempo tra i promotori dell'iniziativa, si adoperi affinché venga deliberato al più presto tale regolamento (per approfondimenti sul baratto amministrativo  FONTE  pdf).
  
12/09/19
Avvocato del diavolo

Dighe: analisi controcorrente

I consorzi irrigui privati reggiani e i sostenitori della Diga di Vetto parmensi, a seguito del perdurare del silenzio assordante della politica regionale di fronte al maggior problema mondiale, quello dell'acqua, hanno deciso di proporsi alle prossime elezioni regionali con una propria lista, confidando nel buon senso dei cittadini che intendono garantire un futuro all'agricoltura di Reggio e Parma, ai paesi montani e a ridurre lo spreco delle acque montane, ben sapendo che le necessità idropotabili tra dieci anni aumenteranno del 50%, a fronte di un loro forte calo causato dall'inquinamento mondiale.
Una lista apartitica che darà il suo sostegno e si apparenterà a quella coalizione che metterà nel proprio programma il parere favorevole alla ripresa dei lavori della Diga di Vetto (sospesi il 15 agosto 1989 e mai ripresi; nonostante due Via, il giudizio di compatibilità ambientale del ministero dell'Ambiente e una sentenza della Cassazione a sezioni unite).
Comprendiamo che dire No è la cosa più semplice, specie per chi non sa o non vuole affrontare e risolvere i problemi reali di un territorio. Sulla Valle dell'Enza dicono No a realizzare un invaso utile come l'aria che respiriamo, pur disponendo di una località come la Stretta di Vetto che permette di impostare un piccolo sbarramento di 83 metri (20 metri più basso di quello di Ridracoli), in grado di trattenere le acque dell'Enza nei periodi di abbondanza o durante le alluvioni; il vero risparmio si fa invasando le acque quando ci sono per cederle a valle producendo energia pulita, dando ottima acqua a basso costo ai rubinetti di Parma e Reggio e all'agricoltura, non mandandola a mare.
Prossimamente si contatteranno i segretari dei vari partiti, le associazioni degli agricoltori, i sindaci, il mondo ambientale, quello vero, che vuole ridurre lo spreco delle acque di montagna e ridurre il prelievo di quelle da Po o da falda e migliorare il clima producendo energia pulita.
In ogni parte del mondo c'è la corsa a realizzare grandi invasi per l'accaparramento delle acque per gli usi idropotabili, irrigui e idroelettrici, mentre qui c'è la corsa a mettere le acque nelle bottiglie dei supermercati e ad usare gli idrocarburi per produrre energia elettrica o per succhiare le acque dalle falde a più di 100 metri di profondità.
Cittadini e persone di buon senso in occasione delle elezioni dovranno decidere se sostenere il bene acqua: chi governerà questa Regione non potrà più far finta di nulla.

(dalla "Gazzetta di Parma" di mercoledì 11 settembre, intervento di Lino Franzini promotore della Diga di Vetto)