Passata la festa... si torna al lavoro !
Stanno per terminare le ferie, e, anche in ambito “politico-amministrativo”, ci si appresta a riprendere il lavoro... Per dovere di cronaca occorre dire che, per alcuni amministratori comunali, le ferie sono state momenti di "lavoro": lavoro dedicato allo studio delle iniziative avviate dalla precedente amministrazione, all'analisi delle spese e delle procedure, alla riprogettazione organizzativa, ecc. ecc.
Cosa dovrebbe succedere nei prossimi mesi, entro l’anno? Per esempio:
- dovremmo poter beneficiare del servizio di guardia medica nei giorni prefestivi e festivi
- dovremmo vedere concreti risultati nel contrasto ad abusivismo e accattonaggio
- dovrebbero essere tolti i paletti sul borgo
- dovremmo conoscere il nome del Presidente del Consiglio comunale
- dovremmo vedere l'avvio di iniziative originali atte a valorizzare l'iniziativa commerciale ed imprenditoriale locale
- dovremmo iniziare a godere di un paese (capoluogo e frazioni) sempre decoroso (strade, segnaletica, illuminazione, verde, ecc.)
- dovremmo essere chiamati agli incontri di informazione e di formazione per l’avvio, dal 1 gennaio 2020, della raccolta puntuale dei rifiuti
- e dovremmo veder approvato un bilancio di previsione che recepisca i tagli agli sprechi, le modifiche organizzative, ecc. che dovrebbero tradursi nella preannunciata "riduzione della pressione fiscale" (in campagna elettorale furono evidenziate le scelte delle precedenti amministrazioni che, anziché eliminare le spese inutili, seguirono la più facile via di aumentare l’addizionale IRPEF dallo 0,2% allo 0,6% e l’IMU dallo 0,90% allo 0,98% . E’ ovvio che ora, per doverosa coerenza, la nuova amministrazione, rimetta i conti a posto (eliminando le sopra citate spese inutili messe a bilancio dalle precedenti amministrazioni e ottimizzando l’organizzazione dell’Ente), in modo tale da riportare l’Addizionale IRPEF allo 0,2% e l’IMU allo 0.9% .
Come dice il saggio... lasciamoli lavorare!
Saluti a tutti.
Marco Boselli
Marco Boselli
Riguardo i famigerati paletti sul borgo, ho già espresso il mio modesto parere qualche tempo fa: si tolgano pure, ma il borgo tornerà ad essere il "far west" che era prima...E possiamo ripetere, fino alla nausea, che nel giro di POCHE DECINE DI METRI (sia all’inizio che alla fine della borgata), i parcheggi alternativi pullulano..
Io mi riferivo ai propositi esposti in campagna elettorale, di cui al post iniziale su questo argomento, dove fra i pilastri programmatici si elencava la “riduzione della pressione fiscale comunale” (riquadro BLU).
All’interno della pressione tributaria locale, sta alla sensibilità dell’amministrazione, ed alle possibilità lasciate dal bilancio, individuare su quali tributi intervenire, paradossalmente si potrebbe verificare il caso che alcune aliquote aumentino ed altre calino.
Il senso del messaggio mandato agli elettori tuttavia, è chiarissimo. Fatta 100 la pressione fiscale comunale nel 2018 (ultimo esercizio accertato), nel 2020 (o almeno nel corso del loro mandato 2019-2024) dovrà risultare almeno 99,99.
Messaggio di tipo elettorale che mi trovava e mi trova tuttora in disaccordo.
Allo stesso modo, la gestione paletti su Via Vittorio Veneto è stata più volte declinata nel senso della loro rimozione, io non ho fatto altro che riportarlo nel post, affinchè ci si ricordi, di cosa si discuteva fino al Maggio 2019.
Messaggio di tipo elettorale che mi trovava e mi trova tuttora in disaccordo.
Saluti a tutti.
Marco Boselli