Ponte dell'Olio

14/08/19
Marino

Attraverseremo la strada in sicurezza: grazie San Rocco!

  
13/08/19
Marino

Isole ecologiche e decoro

A volte i contenitori per la raccolta stradale dei rifiuti sono circondati da sporcizia e risultano essere essi stessi sporchi, degradati e puzzolenti.
A gennaio segnalavo che a Piacenza "tre volte a settimana è previsto il passaggio di un operatore Iren che pulisce l'area intorno ai contenitori e rimuove eventuali rifiuti abbandonati a terra"  FONTE .
Oggi segnalo che anche a Podenzano vengono sistematicamente pulite le piazzole ecologiche. Così scrive l'Assessore ai Lavori pubblici: "...ogni volta che viene svuotato il contenitore del verde si esegue un'accurata pulizia della zona circostante..."  FONTE .
A Piacenza e a Podenzano abbiamo testimonianza che viene attuato il comportamento previsto dall'art.15 del Regolamento di gestione dei rifiuti urbani e assimilabili attualmente in vigore: "I contenitori e le relative piazzole devono essere sottoposti a periodici e adeguati lavaggi e disinfezioni al fine di impedire l’insorgere di pericoli di natura igienico - sanitaria. Il Gestore provvede alla pulizia delle piazzole ove sono collocati i contenitori anche rimuovendo materiali eventualmente abbandonati – esclusi materiali ingombranti - esternamente ai contenitori stessi. La pulizia avverrà con le frequenze e le tempistiche previste per i relativi servizi di raccolta."  FONTE 
  
12/08/19
Marino

Il cammino "Via dell’Olio e del Pane"

Libertà di oggi ci fa conoscere un dato: sono 120.000 le presenze per i 18 "cammini" presenti in Regione. Consapevole dell'importanza turistica (ed anche economica) che hanno i "cammini", l'Amministrazione Copelli ha promosso e sottoscritto un accordo (in qualità di ente capofila) con i comuni di: Bettola, Farini, Bardi, Bedonia e Tornolo  FONTE  per proporre l'inserimento del cammino "Via dell’Olio e del Pane" nei cammini finanziabili. La Regione ha accettato la proposta ed ora occorrerebbe concretizzare le azioni presentando domanda di finanziamento (pari al 100% della spesa ammissibile nel limite massimo di € 80.000) entro il 15/10/2019  FONTE .
Ma... sui social l'ex vicesindaco Gianni Trioli il 29/07 afferma: "Perché buttare via 80.000 Euro? Non capisco. Perché l’amministrazione Chiesa rinuncia a 80.000 € di finanziamento pubblico a Ponte dell’Olio?" e argomenta "È tutto già pronto..." "...mezza giornata di lavoro, che porterebbe a compimento 3 anni di sforzi della passata amministrazione a vantaggio di Ponte dell’Olio e degli altri Comuni vicini. Mi sembra un’occasione da non perdere."  FONTE  e in un successivo post del 01/08 chiarisce ancor meglio la sua posizione: "Cosa significherebbe la Via dell’Olio e del Pane per i commercianti di Ponte ? Nessuna risposta dall’amministrazione al mio post sulla rinuncia a presentare il progetto e quindi al finanziamento di 80.000 €. Vorrei allora completare l’informazione sul tema, perché si capisca la valenza del progetto. La Via dell’Olio e del Pane è stata proposta a vantaggio dei commercianti di Ponte, che chiedono di aumentare la loro clientela soprattutto con persone che vengono da fuori paese, turisti e visitatori: l’obiettivo è intercettare parte di quel segmento di turisti – in grande crescita a livello mondiale – che percorre cammini. Cosa può significare per Ponte? Senza pensare al famoso Cammino di Santiago (che quest’anno sta superando il mezzo milione di “pellegrini”) abbiamo un esempio vicino a noi: la Via degli Abati (Bobbio – Pontremoli) in pochi anni ha raggiunto i 1000 camminatori all’anno, che pernottano, mangiano, bevono, acquistano negli esercizi sul percorso, soprattutto nei punti di partenza ed arrivo. La Via dell’Olio e del Pane sarebbe la prima e per ora unica ciclovia che unisce la pianura Padana al Levante Ligure, in particolare alle Cinque Terre conosciute in tutto il mondo, collegata con la ciclovia del Ducato che tocca i castelli di Parma e Piacenza; secondo me avrebbe buone possibilità - con opportuna promozione – di raggiungere un’ottima frequenza. Inoltre, il GAL sta facendo uscire un altro bando (Azione B.1.2) che darà contributi a fondo perduto agli operatori commerciali nei comuni attraversati dai cammini come la Via dell’Olio e del Pane. Ciò significa che bar, ristoranti, alberghi, agriturismi, negozi ecc. di Ponte dell’Olio (e degli altri comuni sulla Via) potranno ristrutturare, ammodernare, ampliare i loro esercizi e promuovere le loro attività con finanziamento pubblico fino a € 25.000 se sono sulla Via dell’Olio e del Pane. Ma SOLO se esiste e parte da Ponte dell’Olio. Se non a me o a chi vorrebbe una ciclabile completa nel paese, almeno l’amministrazione spieghi ai commercianti di Ponte perché ha rinunciato al progetto."  FONTE  .
Il 01/08 la replica del Sindaco "Rileviamo le dichiarazioni dell'Ex-Vicesindaco relativamente al Bando GAL sulla sentieristica. Tralasciando alcuni errori contenuti nelle citate dichiarazioni, ai quali rettificheremo nelle opportune sedi, ci teniamo ad informare la cittadinanza che, essendo il processo decisionale non ancora concluso, nulla è già definito. Pertanto, certe affermazioni risultano alquanto inopportune e, vista l'origine, assolutamente tendenziose e strumentali alla sterile polemica di parte." che riceve il commento dell'ex-vicesindaco Trioli "Grazie. Sono ansioso conoscere quali errori sono contenuti nelle mie dichiarazioni e speranzoso in un ravvedimento sulla decisione presa".
Da allora tutto tace... tranne il dato fornito oggi da Libertà: 120.000 presenze sui percorsi dei 18 cammini; 600.000 presenze nei luoghi dei Castelli di Parma e Piacenza (l'80% stranieri).
  
10/08/19
Marino

Conferire la plastica assieme alle lattine è vantaggioso...

Alcuni comuni piacentini raccolgono la plastica e i barattoli/lattine in un'unica campana stradale. Sono i comuni di: Alta Val Tidone, Bettola, Bobbio, Borgonovo, Caorso, Carpaneto, Cortemaggiore, Fiorenzuola, Gropparello, Piacenza, Pianello, Podenzano, San Giorgio, San Pietro in Cerro, Travo, Ziano (nella foto i cassonetti di Carpaneto).
Il CONAI, nelle Linee guida per il riciclo della plastica, indica come miglior pratica ambientale la raccolta degli imballaggi in plastica assieme a quelli in metallo e la separazione dei due materiali in un secondo tempo.
Se questo sistema venisse adottato anche a Ponte, si potrebbero risparmiare i costi di noleggio e di svuotamento delle campane ora dedicate alla raccolta delle lattine. Ma il maggior vantaggio sarebbe organizzativo: noi cittadini non dovremmo più tener separati i due rifiuti e avremmo più facilità a conferire in quanto le campane della plastica sono più numerose di quelle in cui oggi si possono conferire le lattine. Confido che l'Assessore competente accolga e approfondisca questa segnalazione a beneficio del portafoglio dei cittadini pontolliesi.
  
08/08/19
Marino

Studio di consulenza del lavoro con sede a Pontedell’olio e a Piacenza, ricerca impiegato/a amministrativo/a

Lo “Studio Associato Tedeschi e Merli” (con sede a Piacenza in Via Gorra 55/A e filiale a Ponte dell’Olio in Via Via V.Veneto 152), ricerca impiegato/a amministrativo/a. La persona scelta si occuperà dell’amministrazione e della gestione finanziaria dello studio. Sono richieste capacità di lavorare in team, precisione, capacità di analisi, doti organizzative, motivazione e flessibilità.
Non è richiesta esperienza.
Chi fosse interessato può inviare curriculum vitae alla seguente mail: ilaria.merli@studiotedeschimerli.it .
  
02/08/19
Astutillo

Faccia tosta

Che Ireti (Iren) mandi le bollette dell'acqua all'ultimo momento ci può stare. Ma che poi addebiti la mora (sulla bolletta successiva), se hai pagato inevitabilmente con uno o due giorni di ritardo, mi sembra il colmo. Anche se si tratta solo di due centesimi...
👨 Davide L.   02/08/19 23:05 ® 2718
E non è la prima volta...
👨
  
01/08/19
Marino

C'era una volta la fusione...

👨 Tinu   05/08/19 07:47 ® 2720
Marino,mi affido alle tue competenze per completare l’informazione relativa alle fusione Alta Val Tidone.
Tre semplici domande :
Quanti soldi hanno ricevuto ?
Quanti soldi avrebbero dovuto ricevere ?
Quanti soldi avrebbero ricevuto se non avessero fatto la fusione ?
Grazie
TINU
👨 Azzeccagarbugli   08/08/19 23:16 ® 2721
Altroché semplici: più che Marino, ci vorrebbe Pico della Mirandola per dare queste risposte. O magari il sindaco del Comune interessato...
👨 Marino   09/08/19 15:51 ® 2722
Quanti soldi avrebbero ricevuto se non avessero fatto la fusione? Zero.
Quanti soldi avrebbero dovuto ricevere ? 701.000 €.
Quanti soldi hanno ricevuto? 434.000 € (ed è probabile che, se vengono approvate altre fusioni, questo valore continuerà a ridursi).
Quanti soldi sono necessari per portare a regime una fusione di tre comuni? Evidentemente più di 434.000 € dato che leggiamo sui giornali che per mantenere in equilibrio il bilancio, e pur avendo ricevuto 434.000 €, sono stati costretti ad aumentare la tassazione locale.
👨 Chiara   10/08/19 14:57 ® 2723
Una risposta concisa ed esaustiva: chapeau!
👨 Tinu   21/08/19 17:44 ® 2727
A qualcuno sembra andare meglio con la fusione.....
Ad Alto Reno Terme 3,9 mln di euro in tre anni, come contributo per la fusione
2018-11-30 | Filed under: Alto Reno Terme, Notizie e politica and tagged with: sindaco
2018/11/30, Vergato – Marco ha inviato; CONTRIBUTI PER LA FUSIONE DI ALTO RENO TERME: 3,9 MLN IN TRE ANNI.
La presente in merito alle dichiarazioni dell’On. Bignami che paventano presunte incertezze relative all’erogazione dei fondi statali derivanti da Fusione.
In proposito desideriamo chiarire che i nostri territori hanno ricevuto per intero e nelle scadenze programmate i finanziamenti statali e regionali per l’avvenuta fusione dei nostri comuni.
Fondi che. è bene ricordarlo, in mancanza di un processo di fusione i nostri territori non avrebbero mai ricevuto e che ammontano.alla data odierna, a 3.9 min di euro per Alto Reno Terme e a 7.896.522 di euro per Valsamoggia.
E’ anche opportuno ricordare che tali finanziamenti sono assegnati ai nostri comuni per mezzo di una legge che li garantisce per i dieci anni successivi alla costituzione dei nuovi enti, così come quelli regionali sono previsti dalle relative leggi di istituzione dei nuovi comuni.
Tanto si doveva per chiarezza nei confronti dei nostri cittadini.
Il Sindaco di Alto Reno Terme – Giuseppe Nanni
Il Sindaco di Valsamoggia – Daniele Ruscigno
Igor Taruffi – Oggi vorrei ringraziare pubblicamente il deputato di Forza Italia Galeazzo Bignami.
Grazie infatti ad una sua interrogazione parlamentare presentata e veicolata per dimostrare come i contributi statali dovuti al Comune di Alto Reno Terme in seguito alla fusione non fossero sicuri, oggi il Sottosegretario agli Interni Carlo Sibilia mette nero su bianco l’ammontare dei contributi straordinari versati dallo Stato al Comune di Alto Reno Terme:
– 886 mila euro nel 2016;
– 851 mila euro nel 2017;
– 903 mila euro nel 2018.
A questi si devono aggiungere i contributi straordinari versati ad Alto Reno Terme dalla Regione Emilia-Romagna: 450 mila euro all’anno per ciascuno dei tre anni.
Tra contributi statali e regionali fanno un totale di 3,9 mln di euro in tre anni.
Una cifra che tutti gli altri Enti locali semplicemente possono solo sognare.
Quindi davvero, ringrazio il deputato di Forza Italia Galeazzo Bignami che ha contribuito a fare questa operazione verità.
Purtroppo i suoi meriti su questa vicenda iniziano e finiscono qui. Perchè lui, come i suoi sodali locali, al tempo fecero una ferma opposizione cercando di ostacolare in tutti i modi il processo di fusione tra Granaglione e Porretta Terme.
E fosse stato per loro di quelle risorse sul territorio non sarebbe arrivato un solo euro.
Risorse straordinarie che continueranno ad arrivare ancora per i prossimi 10 anni.
Al tempo sono stato relatore della legge regionale che ha portato alla costituzione di Alto Reno Terme e insieme ad altri, a partire ovviamente innanzitutto dagli allora Sindaci di Granaglione e Porretta Terme, Giuseppe Nanni e Gherardo Nesti, nel referendum mi sono battuto per il Sì alla fusione.
Tornando indietro lo rifarei altre mille volte.
Nell’interesse del territorio.
Come i numeri di oggi dimostrano in modo inequivocabile.
Certo ci sarà sempre qualcuno che ha il coraggio di dire che se da un anno all’altro su oltre un milione di contributi straordinari c’è una variazione di 50 mila euro, allora è tutta una fregatura.
Ma d’altra parte si sa, c’è anche sempre qualcuno che invece di guardare la luna non riesce a vedere oltre il dito che la indica.
👨 Marco   22/08/19 12:50 ® 2730
Grazie a Tinu, per la preziosa informazione in merito all’andamento strettamente economico (leggasi contributi ad hoc) delle fusioni avvenute recentemente nella nostra Regione. In altri post si discute di difficoltà di bilancio riscontrate una volta assunto l’incarico di guidare l’Ente, in alcune conversazioni ho colto la responsabilità di approfondire progetti già presentati in adesione a bandi pubblici, in quanto l’importo di co-finanziamento, a carico del nostro Ente, potrebbe essere diciamo così “più utile” impiegato in altre opere.
Alla luce di quanto sopra, i finanziamenti a FONDO PERDUTO, previsti per le fusioni dei comuni, anche se non certi al 100%, avrebbero fatto molto comodo, uh come avrebbero fatto comodo.
La mia convinzione è, che più che l’incertezza sull’arrivo dei fondi statali e regionali, abbia potuto la “cessione di un pezzo di sovranità”, e qui torniamo alle moltitudini che mirano il dito.
Saluti a tutti.
Marco Boselli
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31/07/19
Amleto

Piante da frutta

Le belle prugne mischine (e non solo) che si trovano lungo il sentiero pedonale dell'ex ferrovia (fra la via Fioruzzi e la scuola elementare) saranno un bene comune a disposizione del primo che passa o saranno proprietà privata delle case vicine, i cui orti si affacciano lì? Vai a saperlo...
  
30/07/19
Cenerentola

Ingiustizia

Scuola: con la scusa dei motivi igienico-sanitari (in realtà per salvaguardare le entrate comunali), la Cassazione dice no al panino portato in mensa da casa. Peccato...
  
29/07/19
Marino

Diga: quale è la posizione dell'Amministrazione pontolliese?

Venerdì 26 luglio 2019, a Bettola, si è tenuto un incontro pubblico organizzato dall'associazione Amici del Nure. Dopo l'esposizione da parte dei relatori è seguito un dibattito a cui hanno partecipato alcune autorità tra cui il Sindaco di Ponte dell'Olio. Questo il virgolettato del suo intervento riportato da Libertà: "Come amministrazione abbiamo l'obbligo di avere le idee chiare, altrimenti non possiamo deliberare. Le informazioni che ci siamo prodigati a cercare sono le stesse che avete in mano voi e sono veramente parziali se non nulle. Prima di prendere qualsiasi decisione che sarà condivisa con la popolazione dobbiamo schiarirci le idee, specialmente dopo incontro con assessore Gazzolo e con tutti i soggetti che si fanno promotori di questi progetti, come Consorzio e Iren Energia. E' nostro compito portarli ad un tavolo, farci idee chiare e solo dopo decidere in merito.".
A questo punto sorge spontanea una domanda: quale è la posizione del nostro Sindaco? Quali sono i principi di riferimento (tecnici, economici, politici, ambientali, ecc.) con cui egli approccia questo tema? Quali i criteri ex ante di valutazione? O meglio:  il Consiglio comunale, quale "indirizzo" ha discusso e deliberato su questo tema?  
--- D.Lgs.267/2000 Art.42 Attribuzioni dei consigli
1. Il consiglio è l'organo di indirizzo e di controllo politico - amministrativo.
--- Statuto Comunale - Art.6 Ruolo e competenze
1. Il Consiglio comunale... è l’organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo.