Il centro di raccolta vicino al cimitero è “
informatizzato”. L’informatizzazione dovrebbe permettere di:
• migliorare il controllo degli accessi
• premiare gli utenti che conferiscono nel centro di raccolta.
A Ponte il primo obiettivo sembra non interessare alle autorità preposte (anche persone non residenti possono liberamente entrare e scaricare i rifiuti addossando il costo sulle nostre bollette), mentre il secondo obiettivo “funziona”. E’ infatti possibile pesare il rifiuto conferito e registrarlo a proprio nome nel data base del centro di raccolta. In base alla tipologia e al peso del rifiuto conferito, è prevista l’assegnazione di punti, a cui è associato uno sconto tariffario. Ogni punto equivale a uno sconto di 0,15 € sulla bolletta dell'anno successivo. Lo sconto minimo viene applicato al raggiungimento di almeno 10 punti. Lo sconto massimo, non cumulabile con altre riduzioni, è normato dagli art.16 e 17 del regolamento TARI. In particolare l’art.17 recita:
“In nessun caso la somma delle riduzioni e delle agevolazioni ottenibili sia dalle utenze domestiche che non domestiche, su base annua, può superare la soglia del 70% del tributo dovuto” FONTE .
I
criteri di assegnazione dei punti sono i seguenti:
Batterie 1,10 punti ogni kg conferito (punti/kg)
Carta 0,32 punti/kg
Ferro 0,57 punti/kg
Lattine 0,46 punti/kg
Legno 0,10 punti/kg
Plastica 1,80 punti/kg
Vetro 0,20 punti/kg
FONTE pag.77 e 78.
Quindi… per esempio… una famiglia che dovrebbe pagare 150 € di TARI
- ne pagherà 135 € se avrà cumulato 100 punti
- ne pagherà 90 € se avrà cumulato 400 punti
- ne pagherà 45 € se avrà cumulato 700 punti
- ne pagherà 45 € se avrà cumulato 800 punti
ecc.
Quale è quindi la formula per sapere dopo quanti punti non è più economicamente conveniente conferire i rifiuti in discarica? Eccola:
TARI da pagare senza agevolazioni x 70% : 0,15 = … punti oltre i quali il valore dell’agevolazione non si incrementa più.
Nel nostro esempio: 150€ di TARI x 70% : 0,15 = 700 punti .
Chi paga quanto scontato ai cittadini che si avvalgono di questa agevolazione?
Quel che non pagano i cittadini che si avvalgono di questa agevolazione viene fatto pagare aumentando le bollette dei cittadini che non si avvalgono dell’agevolazione!
Il costo del servizio rifiuti è di 100 soldi.
Anno 1: Il costo del servizio di 100 è ripartito 50 soldi a famiglia. Entrambe le famiglie non si avvalgono della riduzione. Quindi l’anno successivo...
Anno 2: Il costo del servizio di 100 soldi è ripartito 50 soldi a famiglia. Ma la famiglia di Caio decide di avvalersi della agevolazione. Quindi l’anno successivo...
Anno 3: Il costo del servizio rifiuti è di 100. L’agevolazione raggiunta da Caio è di 30. Il piano finanziario è dato dalla somma di: 100 dovuti al gestore e 30 da riconoscere a Caio = 130 soldi. A Caio arriverà una bolletta di 130:2-30= 35 e a Sempronio arriverà una bolletta di 130:2=65. Sempronio decide anche lui di avvalersi della agevolazione. Quindi l’anno successivo...
Anno 4: Il costo del servizio rifiuti è di 100. L’agevolazione raggiunta da entrambe le famiglie è di 30. Il piano finanziario è dato dalla somma di: 100 dovuti al gestore, 30 da riconoscere a Caio e 30 da riconoscere a Sempronio = 160 soldi. A Caio arriverà una bolletta di 160:2-30= 50 e a Sempronio arriverà una bolletta di 160:2-30=50 .
Ovviamente ho semplificato... Tenga presente, egregio Avvocato, che attualmente il valore delle agevolazioni ammonta a meno di 4.000 € (buona parte a favore di utenze non domestiche) su un monte bollette di 720.000 €. E’ bene anche sapere che per tenere in vita questo sistema oltre alle agevolazioni, ai pontolliesi vengono addebitati anche 3.600 € per la gestione e la manutenzione della pesa (!).
Ciò detto, dichiaro chiusa l’istruttoria dibattimentale ;-)