Diga: Copelli: è il momento di dare risposte... (ai pontolliesi?)
Il virgolettato che
Libertà attribuisce oggi al nostro sindaco
Copelli mi lascia perplesso perché (almeno alla mia lettura): lascia intendere che il sindaco ritiene di conoscere come la pensano i pontolliesi e lascia intendere che le "risposte" che darà potrebbero essere consapevolmente contrarie al volere della maggioranza dei pontolliesi (
risposte impopolari). Siccome io non so come la pensano i pontolliesi, resto in ascolto per capirne di più...
Ecco le tre zone in cui potrebbe essere realizzata la diga (fonte Libertà di oggi):
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"Nure 4bis": è in realtà una doppia diga. Il primo sbarramento dovrebbe essere posizionato sul Nure appena
a monte dell'abitato di Olmo, generando, così, un lago che si estende fino al paese di Farini; il secondo sbarramento, invece, sull’affluente rio Restana proprio di fronte ad Olmo. Si prevede la realizzazione di una condotta di collegamento tra i due invasi, di due centrali di produzione a piede della diga (una che utilizza le acque del Restana, una che sfrutta il salto della diga sul Nure).
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"Nure 2a": prevede la costruzione di uno sbarramento sul Nure
a monte di Ferriere, all’altezza della località di Prelo, che crei un lago di montagna in estensione a monte sia verso Gambaro, sia verso Pertuso. Collegate all’opera ci sono poi una centrale di produzione elettrica ai piedi della diga, una derivazione in pressione fino all’abitato di Farini (con annessa centralina elettrica) e una traversa per il rilascio controllato della portata.
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"Nure 5": è quella più impattante ma tecnicamente più semplice e riguarda la parte bassa della Valnure,
tra Biana di Pontedellolio e Bettola: la proposta è quella di un lungo sbarramento sul Nure appena a monte dell’abitato di Biana che formerebbe un vasto lago dal volume superiore ai 10 milioni di metri cubi. L’invaso arriverebbe a costeggiare la località di Recesio sulla sponda destra per poi allungarsi a monte fin quasi alla confluenza con il torrente Olza. Una soluzione rilevante che, ad esempio, andrebbe a sommergere interamente l'attuale provinciale di Valnure in quel tratto. Collegato alla diga è previsto, anche in questo caso, un impianto di produzione idroelettrica con rilascio della portata a valle per lo sfruttamento irriguo.
PS: il Comune di Ponte ha uno strumento (che ci è costato in soldi pubblici 20.000€ ) che si chiama:
"Regolamento comunale per la partecipazione dei cittadini" FONTE .
Inoltre, condivido pienamente il richiamo alla responsabilità degli amministratori, che sono tenuti a dare risposte anche quando i temi non sono facili ed è richiesto uno sguardo di prospettiva, che vada oltre la ricerca del facile consenso e che risponda alle necessità di una comunità più ampia di quella del proprio bacino di elettori.