Il comune ligure di Pontinvrea non farà più pagare ai suoi cittadini l'acqua che esce dai rubinetti (rimarranno in bolletta solo le tasse non di sua competenza). Fonte della notizia: l'intervista al sindaco Matteo Camiciottoli nella odierna trasmissione "Effetto notte estate" di radio 24.
Vista anche l'affinità iniziale del nome, un esempio da imitare...
Su "Libertà" di venerdì 24 agosto, nella pagina delle lettere, Sandro Ballerini deplora che il suo ottimo medico di famiglia debba andare in pensione a 65 anni. Nel caso la norma possa toccare anche Ponte, non possiamo che concordare con lui...
Su "Libertà" di martedì 28 agosto (sempre nella pagina delle lettere) si torna sull’argomento e si precisa che i medici di famiglia vanno in pensione a 67 anni, ma per scelta possono anticipare a 65 anni o posticipare a 70 anni. Meglio così...
Quattro anni fa, il 29 agosto 2014, venivamo informati che Ponte dell’Olio avrebbe iniziato ad ospitare alcuni "richiedenti asilo" (*) FONTE .
In questi quattro anni, lo Stato ha utilizzato una parte delle tasse che paghiamo per sostenere questa attività. Probabilmente, relativamente al nostro comune, potrebbe trattarsi di una cifra vicina ai due milioni di euro (per ogni “richiedente” lo Stato (noi) spende 1.065 €/mese FONTE ) (vedi anche video allegato).
In cambio, la nostra collettività comunale ha ricevuto un beneficio grazie al lavoro socialmente utile prestato gratuitamente dai "richiedenti asilo". Per permetterci di valutare consapevolmente, sarebbe opportuno che gli amministratori comunali, grazie al rapporto privilegiato che hanno con gli organi dello Stato e alla facilitata accessibilità ai documenti, rendessero pubblico un bilancio costi/benefici.
In altre parole, in questi quattro anni: quanti sono stati i nostri soldi spesi per sostenere questa attività di accoglienza e quante sono state le ore lavorate a favore della collettività pontolliese?
Evidenzio che non sto chiedendo agli Amministratori e ai Consiglieri comunali di esporsi in considerazioni e/o opinioni: chiedo solo trasparenza e informazioni per permettere al cittadino di formarsi un’opinione consapevole.
(*) I richiedenti asilo sono coloro che, lasciato il proprio paese d’origine e avendo inoltrato una richiesta di asilo, sono in attesa di una decisione riguardo al riconoscimento di una forma di protezione. Dai documenti disponibili online FONTE , rilevo che la richiesta di asilo accolte nel 2018 si riferiscono:
- per il 7% ai rifugiati, come definiti dalla Convenzione di Ginevra
- per il 4% a persone riconoscibili quali beneficiari di protezione sussidiaria
- per il 27% a persone riconoscibili quali beneficiari di protezione umanitaria .
Al 62% dei richiedenti viene negato l’asilo.
Protezione sussidiaria: La protezione sussidiaria è uno status, al pari di quello di rifugiato, che viene riconosciuto dalla Commissione territoriale competente in seguito alla presentazione di domanda di protezione internazionale. Qualora il richiedente non possa dimostrare una persecuzione personale ai sensi della Convenzione di Ginevra, che definisce chi è rifugiato, ma si ritiene che rischi di subire un danno grave (condanna a morte, tortura, minaccia alla vita in caso di guerra interna o internazionale) nel caso di rientro nel proprio paese, può ottenere la protezione sussidiaria. Protezione umanitaria: E’ una forma residuale di protezione per quanti non hanno diritto al riconoscimento dello status di rifugiato, non hanno diritto alla protezione sussidiaria ma non possono essere allontanati dal territorio nazionale in condizioni di oggettive e gravi situazioni personali. Il permesso di soggiorno per motivi umanitari viene rilasciato dal questore a seguito di raccomandazione della Commissione territoriale in caso di diniego, qualora ricorrano “seri motivi” di carattere umanitario come ad esempio motivi di salute o di età, oppure vittime di situazioni di grave instabilità politica, di episodi di violenza o di insufficiente rispetto dei diritti umani, vittime di carestie o disastri ambientali o naturali, ovvero direttamente su richiesta del cittadino straniero.
Mi è stato chiesto di pubblicare i valori numerici: elaborando i dati messi online dal Ministero dell’interno, nel periodo 1/1/2018-31/07/2018 sono state esaminate 55.684 domande di asilo: 21.239 domande sono state accettate (38%), ne sono state respinte 34.445 (62%).
👨 John Connor 30/08/18 08:26 ® 2515
Non capisco quale è il nesso tra soldi spesi per accoglienza ed ore di lavoro (volontario e non retribuito a quanto ci viene detto) svolto dai profughi.... Ce lo può spiegare?
👨 FabrizioLucini 30/08/18 22:03 ® 2516
Premettendo che il mio intervento è di carattere assolutamente personale, volevo fornire alcune precisazioni su questo tema:
1) L’accoglienza per i richiedenti asilo è gestita dal Ministero che individua i gestori (e quindi le strutture) con una procedura di gara.
I costi quindi, pari circa a 35euro al giorno per ogni ospite della struttura, sono pagati allo stesso modo da tutti i cittadini italiani, a prescindere dal
numero di migranti ospitati dal Comune di residenza.
Le amministrazioni locali non hanno di fatto nessuna voce in capitolo riguardo la distribuzione delle strutture sul territorio.
2) Dal punto di vista economico, i Comuni non sostengono direttamente nessuna spesa e ricevono dal Ministero un contributo annuale di circa 500euro per ogni rifugiato.
Quest’anno Ponte dell’Olio riceverà quindi 17500euro per le 35 persone ospitate nel corso del 2017 nelle strutture presenti sul territorio comunale. Non è certo che il Governo intenda rinnovare il contributo per i prossimi anni.
3) Il lavoro socialmente utile prestato dai richiedenti asilo è svolto su base assolutamente volontaria.
Queste attività vogliono solo essere una forma attraverso la quale queste persone cercano di rendersi utili alla comunità che li ospita.
Le ore impiegate non servono a rimpiazzare il lavoro di operai comunali, non esiste un monte ore prefissato e per questo non ha nessun senso cercare di valutarne un beneficio in termini economici.
Passando alle considerazioni personali, data la complessità del fenomeno e l’ampiezza delle sue ricadute, mi sembra che approcciare il tema dell’accoglienza ai richiedenti asilo in termini di rapporto costi/benefici sia del tutto sbagliato se l’obiettivo è quello di formarsi un’opinione non polarizzata.
Quanto costa, a noi cittadini, lo spettacolo "gratuito" che si svolgerà il 25 agosto 2018?
Lo spettacolo "gratuito" ci costerà:
- il pagamento di € 2.090 all’associazione organizzatrice dell’evento FONTE
- l'allaccio ENEL con potenza minima 15KW; un tecnico del comune e un responsabile organizzativo referenti del comune con cui relazionarsi; l'occupazione del suolo pubblico per l'allestimento dello spettacolo e per l’allestimento del punto informazioni; sedie e palco; la collaborazione nella distribuzione della pubblicità (consegna locandine nei negozi, ecc.); il palasport come luogo alternativo di emergenza in caso di maltempo FONTE
Quindi?
Si chiama offerta culturale e come tutti gli eventi di questo tipo, vengono pagati con i soldi dei contribuenti. Uno scoop incredibile!
Penso, ad esempio, alla festa di capodanno che si tiene a Piacenza e che peraltro è gratuitamente fruita da chiunque si trovi a Piacenza e, udite udite, è finanziata dalle tasse dei soli piacentini!!!!!!
👨 San Silvestro 22/08/18 22:28 ® 2511
Almeno per l’Imu, i contribuenti potrebbero essere anche non piacentini...
👨 De-voto Oli 24/08/18 15:04 ® 2512
Potenza delle parole! Presentando questo spettacolo come "Offerta culturale", la cifra sborsata già mi sembra equa e ben spesa. Se però penso che questa è L’offerta culturale che la mia amministrazione comunale offre, penso che avrebbero potuto investire meglio le pur magre risorse disponibili.
Venerdì 17 agosto a Bettola, in piazza Sant'Ambrogio alle ore 21, si terrà un incontro pubblico promosso dall'associazione "Bettola cittadinanza attiva", riguardo la possibile costruzione di una diga in Valnure. Moderatore della serata sarà Fabrizio Binelli di Legambiente. E' quanto (a pag. 20) ci segnala "Libertà" di oggi...
Su Libertà di sabato si legge: "Una seconda casetta dell'acqua sta per sorgere a Rottofreno ... Dice il Sindaco: L'acqua distribuita sarà pubblica, controllata, buona e gratuita ... l'iniziativa punta a ridurre il consumo di bottiglie di plastica ... l'intervento è interamente finanziato da ATERSIR ...".
Per quanto ne so io vi sono casette dell'acqua pubblica (gratuita) a: Agazzano, Carpaneto, Castel San Giovanni, Castell'Arquato, Castelvetro, Cortemaggiore, Gazzola, Gossolengo, Gragnano, Piacenza (almeno 2) , Podenzano (almeno 2), Pontenure, Pianello , Quarto, Rivergaro, Rottofreno, San Giorgio, Travo, Vigolzone, Villanova.
La casetta dell'acqua che c'è a Ponte è invece di un'azienda privata e l'acqua erogata è a pagamento (0.05€ al litro). A mio parere l'acqua erogata dalla casetta è migliore di quella erogata dal rubinetto (periodicamente chiedo all ASL le analisi e c'è oggettiva differenza tra le due erogazioni), per cui ne faccio uso e la mia famiglia (due persone) preleva circa 20 litri a settimana = 1000 litri/anno = 50 €/anno. E così io, a causa dell'inerzia della politica che non si attiva per far sorgere anche a Ponte una casetta pubblica, debbo pagare 50 €/anno quando i cittadini dei comuni elencati ne possono beneficiare gratuitamente!
Vedi anche FONTE
Fatta la legge trovato l’inganno: ci si potrebbe rifornire in uno dei comuni gratuiti vicini. A meno che per accedervi non ci voglia un badge che solo i residenti hanno...
👨 Elisabettab 14/08/18 08:45 ® 2506
C’è anche a Bettola ed è gratuita.
👨 Marco 14/08/18 10:50 ® 2507
Quando si dice "gratuita" significa che viene pagata dal Comune di Ponte dell’Olio, quindi nel caso di Marino, i famosi € 50/ anno verrebbero pagati in quota parte anche da chi non si rifornisce alla casetta dell’acqua. A mio modo di vedere è più corretto così, comunque rispetto le opionioni altrui.
👨 Marino 14/08/18 14:39 ® 2508
Contrariamente ai rifiuti, che prevedono tariffe differenziate per ogni comune, il servizio idrico prevede due sole tariffe provinciali (vedi sotto la composizione dei due bacini (*)). Gli investimenti nel settore idrico vengono quindi spalmati su tutti i contribuenti del bacino di appartenenza (sia su quelli che beneficiano dell’investimento, sia su quelli che non ne beneficiano). Per esempio: la casetta dell’acqua realizzata a Vigolzone (così come tutte le casette dell’acqua realizzate nel bacino a cui appartiene Vigolzone (*)) è stata pagata anche con i soldi dei pontolliesi.
Probabilmente invece viene pagata dal singolo comune l’acqua erogata dalla casetta pubblica (ma stante le finalità per cui sono nate le casette, questa mia affermazione andrebbe verificata). Se è così... un metro cubo di acqua erogata dalla casetta pubblica costa alla collettività 1 € (da noi un mc prelevato alla casetta privata costa 50 €) ma a fronte di questo euro, la collettività risparmia il costo della raccolta e smaltimento di 650 bottiglie di plastica (e inoltre io cittadino risparmio 50€).
Esiste un compromesso tra la posizione mia e quella di Marco? Forse si… l’Amministrazione comunale potrebbe adoprarsi per far realizzare da ATERSIR la casetta dell’acqua pubblica e, grazie all’elettronica, il comune potrebbe trattenere al cittadino un euro ogni 1.000 litri prelevati.
Bacino 1 Comuni di: Agazzano, Alseno, Besenzone, Borgonovo, Cadeo, Calendasco, Caorso,Carpaneto, Castel San Giovanni, Castell’Arquato, Castelvetro, Fiorenzuola, Gazzola, Gossolengo, Gragnano,Lugagnano, Monticelli, Nibbiano, Piacenza, Pianello, Podenzano, Ponte dell’Olio, Pontenure, Rivergaro, Rottofreno, San Giorgio, San Pietro in Cerro, Sarmato, Vigolzone, Villanova, Ziano. Al Comune di Cortemaggiore si applicano soltanto le tariffe per fognature e depurazione mentre quelle di acquedotto rientrano nella competenza del gestore Società Acque Potabili (SAP).
Bacino 2 Comuni di: Bettola, Bobbio, Caminata, Cerignale, Coli, Cortebrugnatella, Farini, Ferriere, Gropparello, Morfasso, Ottone, Pecorara, Piozzano, Travo, Vernasca e Zerba.
Vedi qui le tariffe: https://goo.gl/Kqs5ab
👨 Marco 14/08/18 16:05 ® 2509
Cocordo con quanto scritto da Marino, a mio avviso il concetto applicato ai rifiuti risulta essere più corretto di quello applicato al servizio idrico, infatti in quel caso ogni comune paga nella propria tariffa sia gli investimenti sia i "consumi"; ma dal momento che nel servizio idrico non è così, ritengo corretto chiedere l’intervento di Atersir per gli investimenti (casetta dell’acqua) e il pagamento da parte di ognuno delle erogazioni. Tariffa che contempli controlli periodici, manutenzioni e quant’altro rientri nell’ambito dell’attività svolta, senza chiedere contributi a chi non ne usufruisce.
P.S.: io me ne servo regolarmente, da anni.
Gas Sales è la nuova società grazie alla quale il volley di serie A rimane a Piacenza. Ne è ds Aldo Binaghi, pontolliese di origine, da sempre impegnato nei più vari ruoli in questo sport (come riferisce "Libertà" di sabato 4 agosto). Che in queste settimane ha costruito con sagacia la squadra in vista dell'impegnativo campionato.
Complimenti a lui e in bocca al lupo per questa avventura...
Su "Libertà" di martedì 7 agosto, Paolo Gentilotti intervista Nicolò Fagioli, talento piacentino di 17 anni che gioca nella Primavera della Juventus (con qualche incursione già vista in prima squadra). E ne ricostruisce la carriera: vediamo così che mosse i suoi primi passi nella Pontolliese Libertas. Che magari all'epoca di pontolliese aveva ormai soltanto il nome: ma sugli almanacchi proprio ciò è quel che conta...
Prima buona notizia: Iren, nel primo trimestre 2018, ha aumentato l'utile netto del 29,2% (in soldi, l'utile netto è di 187milioni di euro) FONTE . E' una "buona" notizia... (...per i soci privati e pubblici di Iren, tra cui il Comune di Piacenza, il cui sindaco è stato delegato dai sindaci a curare, in seno al Consiglio d'ambito regionale, gli interessi dei rimanenti comuni piacentini, che, non essendo soci, non partecipano agli utili... !!!!!!!!!).
Seconda buona notizia: la raccolta differenziata 2017 a Ponte è risultata peggiore rispetto al 2016. Era 64% nel 2016, è risultata 62,6% nel 2017 FONTE . Anche questa è una "buona" notizia perchè, se gli amministratori locali, magari anche incalzati dalla minoranza, avessero fatto incisiva opera di informazione e formazione, avremmo rischiato di superare il 65% e quindi di vederci riconosciuto uno sconto in bolletta FONTE . Ora invece, "fortunatamente", con i nostri soldi è possibile pagare il premio ai cittadini di Podenzano, di Vigolzone, di San Giorgio, di Rivergaro, ecc.).
Terza buona notizia: ancora nulla si sa relativamente all'avvio concreto della raccolta puntuale nel nostro comune (modalità risolutiva per veder ridotto il costo della TARI) ( "è volontà dell’Amministrazione comunale di applicare la tariffa puntuale dei rifiuti a partire dal 2019" FONTE pag.38). Come riflessione finale, suggerisco la rilettura di un post di un anno fa FONTE .
Grazie alla disponibilità del Responsabile dell'Ufficio Tecnico comunale, sono in grado di condividere la configurazione della rete principale di erogazione dell'acqua potabile.
Come sappiamo da qui FONTE , ogni anno Ireti effettua una cinquantina di controlli sulla qualità dell'acqua.
In questi giorni ho ricevuto da Ireti copia dei controlli analitici effettuati sulla nostra rete acquedottistica, nel primo trimestre 2018: tutti i parametri sono risultati nei limiti stabiliti dalla legge.
I prelievi sono stati effettuati nei seguenti punti: serbatoio Passo del Cavallo (nei giorni: 01/02/2018-26/03/2018), cimitero di Riva (nei giorni: 01/02/2018-26/02/2018-26/03/2018), cimitero di Ponte (nei giorni: 26/02/2018); per un totale di 6 prelievi.