Patto di stabilità: perchè Ponte non beneficia dello sblocco deliberato dalla Regione?
La Regione ha sbloccato una considerevole quantità di risorse che i Comuni hanno in cassa ma che, senza questo intervento, sarebbero rimaste bloccate a causa della legge nazionale in materia di patto di stabilità. Dalla delibera della Giunta regionale n.303 del 10/3/2014
FONTE si rileva che la stragrande maggioranza dei comuni piacentini (
ma non Ponte dell'Olio come ci evidenzia
MattiaPascal) vedrà la propria capacità di spesa notevolmente aumentata: Vigolzone di 337.000 euro, San Giorgio di 100.000 euro, Rivergaro di 175.000 euro, Podenzano di 253.000 euro, Gropparello di 201.000 euro, Bettola di 361.000 euro, tanto per citare i comuni vicini a noi.
Siccome in questi ultimi anni, i vincoli posti dal patto di stabilità sono stati utilizzati dai nostri amministratori per giustificare più di una situazione,
anche io mi aspettavo che Ponte fosse tra i beneficiari.
Perché non è così?
In attesa di spiegazioni autorevoli, posso solo rilevare che nella lista compaiono comuni a cui sono state sbloccate zero risorse. Quindi... se sono elencati i comuni a cui sono state sbloccate zero risorse,
se un comune non è citato nella lista, significa che gli Amministratori non hanno inoltrato la prevista domanda alla Regione? Oppure che non l'hanno inoltrata entro i termini prestabiliti ?
Per ora, in attesa di autorevoli spiegazioni, non riesco a formulare altre ipotesi plausibili (
sempre considerando che i vincoli del patto di stabilità sono stati portati a giustificazione di più di una situazione).
I comuni assenti: Besenzone, Bobbio, Caminata, Cerignale, Coli, Corte Brugnatella, Farini, Ottone, Pecorara, Piozzano,
Ponte dell'Olio, San Pietro in Cerro, Zerba.
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Insomma, non precisamente dei pesi massimi...".