17/03/14
MarinoUnione o annessione?
Le Unioni comunali in regola con le date di attuazione previste dal legislatore chiedono di essere i soli beneficiari dei fondi regionali disponibili. Le Unioni non in regola replicano portando le loro ragioni. Di questo ci dà notizia Libertà.
A difesa dell'operato dell'Unione dell'Alta Valnure (Pontedellolio, Bettola, Farini, Ferriere), il cui Presidente è il sindaco di Ponte dell'Olio Roberto Spinola, interviene con autorevolezza giornalistica il Sindaco di Bettola Sandro Busca.
14/03/14
MattiaPascalUnione senza amore
Premesso che la mia voleva essere solo una battuta senza esprimere giudizi di merito, ringrazio Camillo per i dati di fatto che mi ha ricordato.
Però leggo anche che a Sarmato l'attuale opposizione, se dovesse vincere le elezioni, si propone di cambiare Unione, passando dalla bassa Valtrebbia e Valluretta a quella della Valtidone.
E allora mi chiedo: queste Unioni sono intoccabili nella loro attuale composizione o i Comuni possono cambiare opinione?
13/03/14
PepitoEdifici scolastici: dai... possiamo farcela!!!
Anche se lunedì scorso non ho potuto partecipare alla riunione perchè mi trovavo all'estero per lavoro, io personalmente, come probabilmente molti altri concittadini ho maturato una mia idea personale sulla possibile soluzione all'attuale emergenza scuole ed è la seguente:
1) Tenendo conto di quanto già speso fino ad ora su questo edificio, io amplierei l'attuale scuola di via Acerbi con le aule, i laboratori, la palestra e tutto quello che manca. In tanto che ci siamo farei anche lo sforzo di renderlo sicuro al 100% in caso di sisma (ora si stima che la parte vecchia lo sia all'80%) e perchè no, efficiente dal punto di vista energetico.
3) Per finanziare i lavori, oltre all'eventuale auspicato allentamento del patto di stabilità si potrebbe ricorrerre alla vendita di altri immobili comunali come ad esempio la vecchia Scuola di Riva.
2) Mi sbaglierò, ma, al di là di qualsiasi eventuale nuova perizia, temo che l'ipotesi di ristrutturare e riadattare la scuola Vaccari sia meno conveniente.
Anche perchè alla fine ci troveremmo con due scuole "pezzate" da gestire.
Io, utilizzerei questa area per ampliare decentemente i giardini ora e, in un secondo tempo, aspettando tempi migliori, magari tra 5/6 amministrazioni costruirvi una struttura veramente utile per la collettività, una sala polivalente per attività culturali (perchè no un teatro, un cinema o un semplice centro civico ecc..) magari utilizzando parte della struttura della palestra che sembra essere in condizioni accettabili.
Questa è la mia modesta opinione, dalla quale molti potranno sicuramente dissentire.
Sarebbe comunque molto interessante anche sapere come intendono muoversi su questo spinoso argomento le liste candidate alle prossime elezioni.
Giuseppe Alberici - un papà di Ponte
12/03/14
MattiaPascalUnione senza amore
Su "Libertà" di lunedì 10 marzo (a pag. 11) si legge: Alta Valdarda, Lugagnano ha scelto di restare da solo. Il Comune si è sfilato all'ultimo momento dall'Unione dell'Alta Valdarda, composta da Castellarquato, Morfasso e Vernasca.
Dico io: se l'esempio dovesse fare scuola, sta a vedere che Ponte sarà il prossimo a seguire quella strada (visto lo scarso entusiasmo per la propria sistemazione...).
12/03/14
BrioEdifici scolastici: dai... possiamo farcela!!!
Ricapitolando, da circa due anni scolastici abbiamo la scuola media inagibile.La giunta(complicemente) e l'associazionismo Pontolliese(piu'o meno civilmente) hanno tollerato lo stato dell'arte.Ora, alla vigiglia elettorale(comunale e nazionale)ci si chiede di produrre in 5 giorni un progetto plausibile(non realizzabile) e al tempo stesso ti dicono che i fondi ci saranno o forse no!Come si fa a chiedere il costo di un opera e la tempistica di realizzazione senza chiedere uno straccio di progetto!!!!!Mi sbagliero' ma a me questa sembra una grandissima presa per il ....!Stiamo parlando della scuola di un comune di 5000 persone e dovrei dirtelo in 5 giorni?!?! Se presento il progetto pensato/ragionato/ e consono alle mie esigenze in 3/6 mesi non va piu' bene?Sarebbe stato piu' sensato dire qualcosa tipo "in base ai vostri parametri ed esigenze avrete a disposizione X risorse,oppure" potrete sforare dal patto di stabilita per tot anni", oppure altri supporti a piu' lungo respiro ma tangibili ed applicabili, non una letterina a babbo natale sgrammaticata e poi si vedra'!!!!Spero di sbagliarmi,ma a me questo modo di agire mi sa tanto di propaganda spiccia utile solo a chi la fa ma non a chi la subisce.Saluti
12/03/14
MarinoEdifici scolastici: dai... possiamo farcela!!!
Si tratta di comunicare entro sabato 15 marzo:
- il valore dell’intervento,
- le modalità di finanziamento previste,
- la tempistica di realizzazione.
Non ci stanno chiedendo progetti esecutivi o dettagliati... e nemmeno se farla qui o se farla là.
Si... possiamo farcela!!! :-)
Ne approfitto per
ringraziare l'Associazione Genitori per quanto sta facendo (partecipazione, coinvolgimento, ecc.) surrogando su questo tema la pochezza della politica (queste attività di partecipazione infatti avrebbero dovute essere svolte dalla Politica, quella con la "P" maiuscola, quella eletta dai cittadini).
Auguriamoci che gli amministratori che verranno eletti tra due mesi abbiano un diverso modo di lavorare. A questo proposito però...
mi lascia perplesso il silenzio dei due candidati, Copelli e Reboli, su questo tema... bho... :-o
A margine segnalo un'intervista al
sottosegretario Reggi pubblicata ieri su
La Repubblica FONTE . La sua lettura mi ha lasciato... per così dire... attonito! :mm
12/03/14
MarinoEdifici scolastici: ecco la lettera che il Presidente del Consiglio ha inviato al nostro Sindaco
Caro collega, stiamo affrontando il momento più duro della crisi economica. Il più difficile dal punto di vista occupazionale. E un sindaco lo sa. Perché il disoccupato, il cassintegrato, il giovane rassegnato, il cinquantenne scoraggiato non si lamentano davanti a Palazzo Chigi: bussano alla porta del Comune. Voi Sindaci siete stati e siete sulla frontiera e paradossalmente lo avete fatto in un tempo di tagli senza precedenti. Grazie, a nome del Governo. Ma dalla crisi non usciremo semplicemente con una ricetta economica, anche se fin dalla prossima settimana arriveranno i primi provvedimenti economici del nuovo Governo. No, dalla crisi si esce con una scommessa sul valore più grande che un Paese può incentivare: educazione, educazione, educazione.
Investire sull’educazione necessita naturalmente di un progetto ad ampio raggio, che parta dal recupero della dignità sociale delle insegnanti e degli insegnanti. Ci sarà modo per parlarne nel corso dei prossimi mesi. Ora la vostra e nostra priorità è l’edilizia scolastica. Nessun ragionamento sarà credibile finché la stabilità delle aule in cui i nostri figli passano tante ore della loro giornata non sarà considerata il cuore dell’azione amministrativa e di governo. Non vi propongo un patto istituzionale, ma più semplicemente un metodo di lavoro. Vogliamo che il 2014 segni l’investimento più significativo mai fatto da un Governo centrale sull’edilizia scolastica. Stiamo lavorando per affrontare le assurde ricadute del patto di stabilità interno.
Vi chiedo di scegliere all’interno del vostro Comune un edificio scolastico. Di inviarci entro il 15 marzo una nota molto sintetica sullo stato dell’arte. Non vi chiediamo progetti esecutivi o dettagliati: ci occorre – per il momento – l’indicazione della scuola, il valore dell’intervento, le modalità di finanziamento che avete previsto, la tempistica di realizzazione. Semplice e operativo come sanno essere i Sindaci. Noi cercheremo nei successivi quindici giorni di individuare le strade per semplificare le procedure di gara, che come sapete sono spesso causa di lunghe attese burocratiche, e per liberare fondi dal computo del patto di stabilità interna.
Ma è fondamentale che nel giro di poche ore arrivino da voi – all’email sindaci@governo.it che abbiamo appositamente aperto – una sintetica nota sull’individuazione di un edificio scolastico – uno – che riteniate la priorità del Vostro comune.
Con il più caro augurio di buon lavoro, Matteo Renzi
11/03/14
MarinoImpianto di video sorveglianza del paese
Una buona notizia è contenuta nella delibera di Giunta n.12 del 26/02/2014: "
... dato atto che il nuovo progetto di implementazione degli impianti esistenti prevede un collegamento di tutte le telecamere già installate con una sala operativa presente presso l’Ente e/o presso l’Istituto di vigilanza incaricato;".
Tutto è bene ciò che finisce bene ma... non mi è ben chiaro a quanto ammontino i
costi di gestione delle sette telecamere: delle prime 4 in comodato e delle seconde 3 in proprietà.
Sarà bene che qualcuno lo definisca e lo metta "
nero su bianco" perché...
potremmo avere qualche sorpresa? ;-)
Sarà anche opportuno valutare l'opportunità di acquistare anche le prime 4 telecamere ? Per le prime 4 telecamere stiamo infatti pagando un noleggio di 1.200 euro l'anno cadauna, valore equivalente circa al costo di acquisto come rilevabile dai documenti allegati alla delibera :-o.
La localizzazione delle telecamere è la seguente:
- Campanile chiesa San Giacomo (nr.2)
- Giardini pubblici
- Semaforo
- Piazzale Minatori
- Piazza Fornaci
- Parcheggio scuola primaria
11/03/14
MauroCAMPAGNA ELETTORALE 2014
La campagna elettorale nel Comune di Ponte dell'olio.
"Le corporazioni delle arti e mestieri, o Gilde, erano delle associazioni create a partire dal XII secolo in molte città europee per regolamentare e tutelare le attività degli appartenenti ad una stessa categoria professionale." (Wikipedia). Sono passati 9 secoli e ancora oggi esistono sia a livello nazionale che locale. Infatti anche nel Comune di Ponte dell'olio i candidati a Sindaco sentono il dovere di interpellare "i commercianti", "gli agricoltori" ecc. , naturalmente solo in campagna elettorale, per cercare di portare voti alla propria causa fingendo un interesse per la loro causa comune. Finita la campagna elettorale, nessun amministratore si ricorderà più delle corporazioni o come si chiamano oggi lobbies e accamperà scuse su scuse del tipo non abbiamo i soldi, mancano le risorse e così via. Un tempo si mettevano in lista rappresentanti delle varie categorie (che era la stessa cosa) ma oggi, con il ridotto numero di candidati previsto, non è più possibile e quindi si ricorre agli incontri preventivi e un po' ruffiani per ottenere la tanto agognata vittoria elettorale. Penso che nel mio paese, come in tutti gli altri, esistano solo i cittadini, indipendentemente dal tipo di professione che fanno e penso anche che chi si propone come Sindaco abbia il dovere di trattare tutti allo stesso modo oppure faccia incontri con tutte le categorie di cittadini come idraulici, elettricisti, muratori, imprenditori, rappresentanti di commercio e così via. Assistere ancora oggi a questo tipo di campagna elettorale mi conferma che purtroppo siamo ancora nella vecchia politica che deve essere sepolta e abbandonata se veramente crediamo in un futuro migliore. Personalmente ho deciso che non voterò ed inviterò a non votare alcun candidato che si comporterà come nel medio evo privilegiando ancora le corporazioni a scapito dell'individuo
11/03/14
MattiaPascalTasi
A proposito di domande ai candidati. Facciamone una di carattere fiscale. Come intendono comportarsi con l'addizionale Tasi dello 0,80 per mille (in aggiunta all'aliquota "normale" del 2,5 per mille), liberamente spalmabile a scelta del Comune fra prime case (dove la Tasi può quindi diventare al massimo del 3,3 per mille) e altri immobili (dove la somma Imu + Tasi può spingersi fino all'11,4 per mille)?
Ricordo che l'addizionale Tasi serve a finanziare le detrazioni Tasi che i Comuni vorranno introdurre sulla prima casa per le fasce più deboli (in modo che chi, grazie alle detrazioni di legge, non pagava nel 2012 l'Imu prima casa poi abolita, non debba ora pagare la Tasi).
E già che siamo in argomento, chiediamo anche: quale quota della Tasi (per legge variabile dal 10 al 30%, anche qui la scelta spetta al Comune) intendono porre a carico degli inquilini per gli immobili affittati?
Perché in fondo, di fronte ai cittadini elettori, meglio seguire il detto "patti chiari, amicizia lunga" che non "tasi e paga"...