Ponte dell'Olio

21/11/17
Marino

Dolci ed amare riflessioni!

Che bello leggere su Libertà che i cittadini di Podenzano, grazie all'impegno dei loro amministratori in tema di rifiuti, riceveranno dalla Regione un premio di 50.000 euro finalizzato alla riduzione della bolletta TARI.
Che bruciore (si là ...) pensando che quel premio esce dalle tasche dei cittadini nei cui comuni gli amministratori non hanno messo in atto comportamenti virtuosi (ad esempio non hanno avviato la raccolta puntuale).
PS: mi scrive un amico di Podenzano: "...e nel 2017 stiamo migliorando ancora, arriveremo all'83/84% di raccolta differenziata, con il paese più pulito e i rifiuti abbandonati in calo in controtendenza rispetto ad altre realtà della provincia".
👨 San Tommaso   22/11/17 16:25 ® 2397
A proposito di rifiuti. Il percorso che fanno indifferenziato, carta, vetro e plastica, dopo la raccolta, me lo immagino (col primo diretto all'inceneritore e gli altri tre al riciclaggio). Sarei curioso di conoscere dove va a finire (davvero) l'umido...
👨 Rikk   26/11/17 10:27 ® 2398
Podenzano patrimonio dell'Unesco!!!
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20/11/17
MattiaPascal

Beni culturali

Oggi in Fondazione consegnato il premio Piero Gazzola alla Diocesi di Piacenza e Bobbio (nella persona del vescovo), per il restauro del Duomo di Piacenza.
E' una iniziativa che ogni anno va a premiare il miglior restauro di un bene monumentale avvenuto in città (o provincia). Per questa edizione, in una versione speciale (diciamo su base pluriennale, in onore del Guercino che ha caratterizzato la stagione culturale piacentina).
Premiata anche la Fondazione Gianfranco Ferré, in quanto lo stilista di cui porta il nome promosse e finanziò il fondamentale restauro della cupola nel 1983 (senza il quale, oggi altro che mostra...).
Fra i relatori dell'incontro, anche due pontolliesi (almeno di origine): l'arch. Fiorenzo Barbieri e la studiosa d'arte Susanna Pighi (sia pure per interposta persona che in sua assenza ne ha letto l'intervento). I cui contributi figurano anche nella pubblicazione illustrativa del Duomo e del Guercino distribuita ai presenti.
Dunque complimenti a loro per questo lodevole impegno...
  
16/11/17
Marino

Acquedotto e siccità

Finalmente la pioggia è arrivata.
In alta valle è caduta la prima neve.
L’emergenza sta terminando e dovrebbe lasciare il posto all’efficienza.
A Ponte dovremmo aspettarci importanti interventi sulla rete acquedottistica (dato che più della metà dell’acqua prelevata dalle fonti va persa per strada).
Ma, leggendo i documenti ufficiali, non vedo ancora alcun significativo movimento in tal senso.
Qualche numero “della serva”. Per la gestione del servizio idrico i piacentini pagano in totale circa 41milioni/anno (circa 143 €/ab) per cui possiamo stimare che i pontolliesi paghino bollette per circa 700.000 €/anno. Calcolando che l’acqua la vende la natura a zero euro, con 700.000 €/anno mi aspetterei di avere un acquedotto con perdite vicino allo zero% e non, come oggi, al 51,9%; e che eroghi acqua di elevata qualità.
  
09/11/17
Marino

Rifiuti urbani da spazzamento: da 288 a 46 ton/anno!

E' dal 2010 che periodicamente accendiamo i riflettori sullo spazzamento delle aree pubbliche. I risultati si sono visti: dalle 288 ton del 2010 si è passati alle 46 ton del 2016. Questo non è certamente dovuto al fatto che dagli alberi non cadono più foglie o che non si gettano più mozziconi per terra, ma, alla virtuosa riorganizzazione e alle verifiche effettuate dagli amministratori e dai funzionari comunali.
Nel 2011 pagavamo 37.000 € per la raccolta e 34.000 € per lo smaltimento (totale 73.000 €) mentre oggi paghiamo 16.000 € per la raccolta e 5.000 € per lo smaltimento (totale 21.000 €) .
Ma, a mio parere, il servizio può essere ancora migliorato!
 Podenzano, che spazza le strade con i suoi mezzi, raccoglie 32 ton/anno (media ultimi 3 anni) contro le nostre 46 ton/anno. 
- Comune di Podenzano 3,5 kg/ab (32.000kg : 9.179ab)
- Comune di Ponte 11.4 kg/ab (46.000kg : 4.798ab) (9,7 kg/ab nel 2016)
Riporto anche i riferimenti, sempre su media triennale, di:
- Comune di Vigolzone 8,5 kg/ab
- Comune di Rivergaro 7,4 kg/ab
- Comune di Carpaneto 10,6 kg/ab
Rileggendo il grafico allegato.... e pensando ai risultati raggiunti, spero che il Sindaco decida di far pesare sulla nostra pesa ogni automezzo che ritira ogni tipologia di rifiuto.
👨 Fedele   09/11/17 22:47 ® 2392
Se si comporta così un'azienda a proprietà pubblica (alcuni Comuni sono suoi azionisti di riferimento), chissà cosa farebbe un privato...
👨 Marino   10/11/17 09:24 ® 2393
Se fosse tutto pubblico o tutto privato ogni scelta amministrativa dovrebbe seguire regole di trasparenza fissate dalla legge ed il cittadino avrebbe la possibilità di "vigilare" sulle scelte dei politici (FOIA D.lgs.33/2013). Nella soluzione "faccio gestire da una SpA partecipata da enti pubblici" il cittadino perde gran parte del suo diritto di vigilanza (no FOIA per SpA *), e la politica potrebbe quindi scegliere se gli conviene di più curare gli interessi dei cittadini o se gli conviene di più spostare risorse nella SpA per poterle gestire a proprio vantaggio (incarichi retribuiti per politici senza sedia, incarichi professionali agli amici degli amici, assunzione dell'amico dell'amico, ecc. ecc.).
(*) Riporto la risposta che l'ufficio legale di una di queste SpA a partecipazione pubblica mi ha dato a fronte di una mia richiesta di documenti: "Il D.lgs.33/2013 sulla trasparenza dispone che sono escluse dalla disciplina del medesimo decreto le società quotate. La sua richiesta non può essere accolta.". Evvaiiiii... (PS: sto opponendomi, vedremo tra qualche mese se verrà data ragione alla pulce o all'elefante ;-) )
👨 Kafka   10/11/17 16:42 ® 2394
Ogni tanto capita che Davide batta Golia. Dunque, nel nome della trasparenza, buona fortuna...
👨 Rikk   11/11/17 08:55 ® 2395
Il problema del rifiuto non è la raccolta bensì la sua produzione... Vogliamo o non vogliamo il verde? Di conseguenza ci sono più o meno foglie da raccogliere, vogliamo o non vogliamo l'insalata già condita al supermercato, di conseguenza ci sarà più o meno rifiuto ... Semplice.
👨 Avvocato del diavolo   11/11/17 15:42 ® 2396
Un'obiezione: la quantità di foglie e i km di strada da spazzolare potrebbero essere indipendenti dal numero degli abitanti...
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07/11/17
Marino

Mi piace - Non mi piace

“Le manine in rosso e in azzurro a pié di scritto, fanno riferimento, di volta in volta, all'argomento trattato o alla posizione espressa dal relatore che scrive?”.
Cerco di dare una mia risposta al tema posto da Gianpiero.
Le motivazioni che stanno alla base del click sui bottoni possono essere le più varie. Come scrive Gianpiero, possono riferirisi all’argomento trattato o alla posizione espressa da chi ha scritto il post, ma anche (vedi studi comportamentali effettuati sugli utenti di Facebook) dalla posizione di chi legge (clicco: perché mi ritrovo in ciò che scrivi, perché mi piaci, perché mi interessa ciò che tratti, ….).
Io ritengo sia impossibile (ma anche inopportuno) entrare nelle motivazioni personali di un "mi piace" o di un "non mi piace". La funzione dei pallini blu e rossi (la loro somma) dovrebbe invece essere quella di dare indicazioni relativamente all’interesse di chi legge nei confronti di un determinato argomento, per capire quali argomenti sono più o meno “sentiti” e quindi:
- meritevoli di ulteriori approfondimenti se “sentiti”,
- abbisognevoli di modalità comunicative diverse se importanti ma “non sentiti”.
  
06/11/17
MattiaPascal

Amarcord

Non capita tutti i giorni di vedere un ex parroco di Ponte su un giornale nazionale. E' quanto accade questa settimana su "Famiglia Cristiana" (a pag. 58) con don Angelo Busi. Nell'ambito di un articolo dedicato alla parrocchia Sant'Antonino martire di Borgotaro (di cui è titolare da 13 anni).
Nel ricordo del suo servizio pastorale, complimenti anche dalla nostra comunità...
  
05/11/17
Marino

Totem Protezione civile

Il totem informativo posto vicino al ponte sul Nure, dovrebbe servire ad “accrescere il livello di sicurezza” e a “ridurre il rischio per la popolazione”  FONTE . Ieri la Protezione civile ha diramato un’allerta GIALLA (fenomeni a carattere temporalesco, localmente forte (valori puntuali stimati dai modelli fino a 50-70 mm))  FONTE ; ma il totem non dà questa informazione “preferendo” (?) segnalare la Festa dei Sapori del Borgo.  NB: vedi sotto errata corrige

Ciò premesso chiedo...
Esiste un regolamento (comunale e di vallata) relativamente all’uso del totem?
Quali contenuti possono essere oggetto di pubblicazione? Con quale priorità?
Chi è autorizzato ad aggiornare i contenuti?
Al fine di individuare eventuali responsabilità a posteriori, viene tenuta traccia informatica (login, IP, ecc.) dell’utente che aggiorna i contenuti?
Quale protezione informatica è attiva per evitare intrusioni?
Il messaggio può essere aggiornato anche in caso di mancanza di copertura della rete cellulare? Il messaggio è visibile (e per quanto tempo) in caso di mancanza di alimentazione elettrica? Il messaggio può essere aggiornato anche in mancanza di alimentazione elettrica della tabella? In caso di perdita del segnale di rete, rimane visualizzato quanto in precedenza visualizzato oppure il display segnala l’anomalia?

Spero che qualcuno degli amministratori si faccia carico di dare risposte chiare e puntuali per farci capire il livello di efficacia e di efficienza di questo strumento ai fini della sicurezza delle persone.
👨 Marino   05/11/17 17:59 ® 2389
Il Sindaco mi ha telefonato segnalandomi che ho dato un’informazione errata. E’ vero, ho dato un’informazione errata avendo interpretato male la cartina allegata all’allerta 116/2017. Il Comune di Ponte non è oggetto di alcuna allerta della Protezione civile.
👨 Bernacca   06/11/17 11:05 ® 2390
Pensare che in passato sono state diramate (da parte della Protezione civile) delle allerta per molto meno...
👨 Gianpiero Nani   07/11/17 07:57 ® 2391
Caro Marino, a prescindere dalla svista che ammetti, corettamente, di aver avuto (e chi non ne ha oggigiorno, bomardati come siamo di informazioni spesso chiare, o forse no, soltanto ai cosiddetti "addetti ai lavori"), trovo sacrosante e veramente puntuali le tue domande circa la gestione ed il funzionamento del segnalatore in oggetto, e spero vivamente che qualche "addetto ai lavori" ti dia esaustive risposte complete e riscontrabili. Non il solito palleggio di responsabilità tra Uffici ed Enti. Risposte che, sono certo, ci vorrai poi girare.
Approfitto dell'occasione per chiedere anch'io un piccolo chiarimento: le manine in rosso e in azzurro a pié di scritto, fanno riferimento, di volta in volta, all'argomento trattato o alla posizione espressa dal relatore che scrive? Chiedo scusa, ma ogni tanto non mi torna molto chiaro e faccio un esempio: l'argomento riportato riguarda un atto o che può essere condiviso o meno, ma chi lo riporta lo fa a titolo critico e di disapprovazione; dunque le manine, diciamo rosse, vogliono esprimere disapppunto per l'atto di cui trattasi o per la posizione del relatore?
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04/11/17
Tafazzi

Una rotonda sul Taro

Volete un esempio di come sperperare 60mila euro di soldi pubblici? Andate sul sito esvaso.it  FONTE  e leggete il post datato 31 ottobre...
  
03/11/17
MattiaPascal

Prigionieri di guerra

Fra i prigionieri che davano una mano in infermeria, c'era anche un piacentino del comune di Ponte dell'Olio: si chiamava Trabucchi Alfredo e abitava vicino ad una mia sorella sposata. Diventammo ben presto più che fratelli tanto che una sera, temendo di non farcela più, lo chiamai e gli dissi di dare per me un bacio a mia madre, ma di non dirle tutta la verità, perché sarebbe senz'altro morta di crepacuore. Poi gli regalai una scatoletta di legno con dentro ago e filo, che era l'unico mio patrimonio. Era una cosa di nessun valore, ma era importantissima per noi, perché ci serviva a rattappare quei cenci che portavamo addosso e quindi ci aiutava a difenderci dal freddo.

E' quanto scritto a pag. 11 del "Diario di prigionia" di Pietro Amani, ripubblicato a cura della Banca di Piacenza e presentato oggi in un affollato Palazzo Galli. Alla presenza dell'autore (ora 96enne). Che nel diario racconta la sua esperienza di prigioniero di guerra in un campo di concentramento sovietico, in Kazakistan.
  
01/11/17
Azzeccagarbugli

Tari controversa

Il Sole 24 Ore di lunedì 30 ottobre segnala (a pag. 9, con articoli di Gianni Trovati e Giuseppe Debenedetto) che ci sono Comuni nei quali la Tari è stata applicata in modo sbagliato.
Come noto, la tariffa Tari per le utenze domestiche si compone di una quota fissa (basata sulla superficie e sul numero degli occupanti) e di una variabile (basata solo sul numero degli occupanti e indipendente dalla superficie).
Ebbene, in quei Comuni la quota variabile è stata applicata anche sulle pertinenze (garage, cantina, ecc.). Ripetendola così più volte (per l'abitazione e appunto ogni pertinenza) e gonfiando di conseguenza la bolletta.
Mentre per essere nel giusto, la quota variabile va conteggiata una volta sola, riferita all'utenza nel suo insieme. Così ha detto il Ministero Economia e Finanza nei giorni scorsi, in risposta a una interrogazione parlamentare sull'argomento.
Speriamo che il Comune di Ponte sia fra chi ha sempre dato la corretta interpretazione della normativa...