21/10/17
CassandraAllarme
Ragazzi fuori controllo: alticci, spesso chiassosi, poco rispettosi del bene comune, non di rado maleducati e ormai dimentichi (o ignari) del valore sociale del "lei" quando si rivolgono a insegnanti, anziani o adulti non facenti parte della loro cerchia familiare. Sono i giovani di oggi. Una piccola parte, per fortuna, ma tant'è... quei pochi inficiano l'affresco della meglio gioventù. Succede ovunque, tanto in città come nei piccoli paesi.
Tutti vedono, pochi parlano, se si esclude il mormorio da bar. C'è però chi non tace e, sfruttando la cassa dei social (Facebook in questo caso) ha scritto un post al vetriolo lanciando un accorato appello, cui sono seguiti centinaia di like e condivisioni. E' Mirko Delnevo, presidente della Valtarese basket di Borgotaro che si è ritagliato del tempo per denunciare una situazione di degrado che nessun genitore approverebbe o dovrebbe ignorare.
A scatenare lo sdegno di Delnevo lo spettacolo fornito da molti ragazzi e ragazze fra i 15 e 19 anni che, nella mezzanotte di sabato 7 ottobre, girovagano in evidente stato di ebbrezza negli appena 300 metri fra i giardini pubblici e via Nazionale.
"Non ho figli - afferma Delnevo ribadendo quanto già pubblicato su Facebook -. So però quanto è dura la vita da genitori. E ci tengo a dire che non sono né bacchettone né moralista, categorie che non mi appartengono e anzi mi infastidiscono". Tuttavia, vedendo quel gruppo di ragazzi in quello stato, da lui definito pietoso perché barcollavano tanto erano ebbri, non si capacita che nessuno intervenga.
"Quello di sabato 7, però, non è un episodio isolato, anzi si ripete quasi tutti i weekend - puntualizza -. Ma insomma Borgotaro non è New York o Milano, il paese è piccolo, ci conosciamo tutti. E allora mi chiedo: come li ho visti io, possibile che nessun altro li veda? Continuiamo tutti a far finta di niente? Negli ultimi anni, ho notato un progressivo peggioramento dell'educazione, del rispetto verso i più grandi, dell'impegno disinteressato".
Fortunatamente però aggiunge che "esistono anche meravigliose realtà di giovani educati, rispettosi e che si impegnano duramente nella scuola, nel lavoro, nello sport".
Tuttavia, quei pochi che non lo sono andrebbero corretti, per se stessi e per la società che un domani saranno chiamati a servire.
Aiutarli, insomma, far loro capire che perdere il controllo ogni fine settimana è deleterio per la salute, dà una pessima immagine di se stessi, della propria famiglia e della società che rappresentano. "Capisco la cena di fine anno scolastico o un compleanno speciale - conclude -. Insomma, a volte è giusto festeggiare e si può anche eccedere un po'. Non è però necessario arrivare alla sbornia senza controllo! Va insegnata loro la moderazione".
(dalla "Gazzetta di Parma" di mercoledì 18 ottobre, articolo di Monica Rossi a pag. 21)
Chissà se questo problema si presenta solo a Borgotaro o anche altrove. Comunque mi sembrava un articolo interessante e così (scusandomi per la lunghezza) l'ho segnalato...