Ponte dell'Olio

19/05/17
MattiaPascal

Mutui Bei

Chi ha detto che de minimis non curat praetor? La precisazione addirittura della Presidenza del Consiglio dei Ministri riguardo la fonte di finanziamento dei lavori alla scuola media di Ponte (che leggiamo su "Libertà" di oggi, a pag. 62) sembrerebbe smentire quel motto latino...
  
17/05/17
Marino

Regolamento comunale per la partecipazione

La proposta formale di regolamento comunale per la partecipazione è stata validata dal Tecnico di garanzia della Regione. E' così terminato il percorso partecipativo “PartecipAzione, le tue idee per fare il futuro” promosso dai comuni di Ponte dell’Olio e di Vigolzone.
Qui  FONTE  il documento che sarà sottoposto ai consigli comunali dei due comuni.
  
13/05/17
Marino

Regolarizzazione in catasto dei Fabbricati Rurali

Ultima chance per i proprietari di immobili rurali da trasferire dal Catasto terreni al Catasto fabbricati, beneficiando dell’istituto del ravvedimento operoso e quindi di una riduzione significativa delle sanzioni, prima che l’Agenzia delle Entrate proceda all’accertamento.
Così segnala l'Agenzia delle Entrate  FONTE .
Sul sito dell'Agenzia è possibile consultare l'elenco dei fabbricati siti nel Comune di Ponte  FONTE  (sono interessati 83 fabbricati).
  
12/05/17
Marino

Dipendenti comunali

Consultando questi due documenti  FONTE   FONTE  è possibile sapere quanti sono i dipendenti comunali in forza al 1 gennaio 2017:
- dipendenti previsti in dotazione organica: 28
- dipendenti in distacco/aspettativa: 2
- dipendenti in servizio: 17 (5 uomini, 12 donne).
👨 Barbagallo   12/05/17 23:04 ® 2315
Un congresso straordinario ha dato il benestare all'unione di Piacenza con Parma e sancito così la nascita di Uil Fpl Emilia. Come segretario è stato eletto il piacentino Gian Maria Pighi, che finora guidava la sezione piacentina della Fpl (Federazione poteri locali), cui fanno riferimento dipendenti del pubblico impiego, sanità e terzo settore. Pighi, architetto di 44 anni in forze al comune di Pontedellolio, dal 2009 è in distacco sindacale presso la Uil. (da "Libertà" di domenica 16 aprile, a pag. 8)
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12/05/17
Marino

Gli effetti del Jobs Act a Piacenza

Gli effetti del Jobs Act sul mercato del lavoro piacentino sono stati analizzati dall’Ufficio Statistica della Provincia di Piacenza. In sintesi emerge che, a livello provinciale, l’obiettivo di spostare in modo strutturale la distribuzione dei nuovi contratti di lavoro a vantaggio di quelli a tempo indeterminato, non è stato raggiunto. Qui lo studio completo  FONTE .
  
11/05/17
Gianpiero

La favola diventa realtà

Leggendo Libertà di stamane sembra abbastanza chiaro che, con ogni probabilità, la mia su San Damiano non rimanga una favola, ma sia destinata a diventare una perfida realtà!
👨 Rikk   18/05/17 14:55 ® 2316
Nuove tante risorse 😊😊😊....
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07/05/17
Gianpiero

La Favola di San Damiano

Tra poco più di un mese (salvo improbabili ripensamenti dell'ultima ora) l'aeroporto di san Damiano cesserà di essere gestito dalla gloriosa Aeronautica Militare, per divenire chissà che.
Non è nel territorio del Comune di Pontedellolio, ma appena, appena oltre i suo confini e d'altra parte lo costeggiamo in tanti, quasi tutti i giorni, per andare a Piacenza o Carpaneto o altre località ad est, per cui forse quualcuno anche dei lettori di questo sito potrà fare qualche sorriso (o qualche meditazione) sulla favola che Vi voglio raccontare. Mi scuso se è un po' lunga, ma ... come tutte le favole ...

La Favola di San Damiano

C’era una volta un santo che si chiamava Damiano, infatti era da tutti conosciuto come San Damiano. Era un santo particolarmente rivolto all’alto, così che aiutava tanti ad elevarsi fino a volare in cielo (addirittura lo fecero persino genti non del suo paese, ma provenienti dalla Germania).

San Damiano, grazie ai suoi contatti con il cielo, poté fare dei veri e propri miracoli in aiuto anche ai suoi confratelli: San Giorgio, San Polo, San Carpaneto … (… no questo non era un santo, ma fu miracolato ugualmente pure lui).

Tutto procedeva bene ed era prevedibile che di lì a qualche anno avrebbe potuto andare ancora meglio, con la venuta di più moderni mezzi per andare nel cielo.

Ma ecco, un giorno, arrivare San Matteo, o come tutti dicevan Renzi (spero mi perdoni Manzoni per il riferimento quasi blasfemo ai suoi “Sposi”).

A dire il vero, questo San Matteo, non è che fosse proprio un santo, ma lui lo credeva, insieme ad altri. Del resto era accompagnato e protetto dal suo Angelino (custode) ed era protettore dei Boschi e dei pascoli toscani (abitualmente detti PASCHI) e di un Rio.

Ma San Matteo, ed il suo Angelino, anziché coloro che andavano per cielo, preferivano quelli che andavano per mare, soprattutto il Mediterraneo. Poiché, pensavano, quelli che vanno per cielo sono pochi e al più possono VOLARE, mentre quelli che vanno (vengono) per mare, in un domani non troppo lontano, potranno VOTARE!

Un giorno però, San Matteo, con il suo Angelino, si resero conto che quelli che andavano per mare stavano costando un sacco di quattrini, per cui, consultatisi anche con la signora Pina, decisero di risparmiare tagliando le ali a quelli che andavano per cielo.

San Damiano, San Giorgio e gli altri confratelli miracolati si indignarono, vi fu una levata di scudi e proteste da parte di tanti, a diversi livelli. Vi fu anche chi andò a protestare a Roma, dal Nazareno (ma non quello conosciuto in Vaticano). Ma il Nazareno, biblicamente sentenziò: “Stai sereno. Protesta di meno. Mettiti buono buono nelle mie mani e presto siederai (avrai un seggio) accanto a me, nel paradiso di Montecitorio”.

Così gli animi, come raccomandato dal Nazareno, si serenarono e il silenzio prese il posto del rombo dei reattori di San Damiano.

Un altro problema però iniziò a richiedere una soluzione da parte di San Matteo, con il suo fido Angelino (che nel frattempo era risalito ad un Ordine angelico superiore, più estero), e del suo tanto tanto Gentile successore: quelli arrivati per mare stavano diventando troppi, distribuiti sulla terraferma. Cosa che dava origine a proteste da parte di chi parlava di invasione del territorio.

Il tanto tanto Gentile, con i suoi prodi, progettò quindi di concentrare gli arrivati dal mare in appositi centri e strutture ubicati fuori dalle città e in stretta prossimità di aeroporti. Ciò che avrebbe consentito, tra l’altro, di movimentare quei “poveretti” direttamente con gli aerei, in modo molto riservato, anziché con i gli autobus che potevano essere intercettati e testimoniare il numero dei trasferiti. Quindi niente più proteste paesane contro gli autobus.

Improvvisamente una “brillantissima” idea: perché cercare o realizzare appositamente strutture in prossimità di aeroporti, quando un aeroporto, funzionante e con già tante strutture vuote lo abbiamo già? Le strutture sono addirittura dentro il sicuro recinto, bastano pochi lavori di adattamento e possono ospitare una quantità di persone, in modo sicuro e soprattutto riservato.

Ah sì? Ma qual è questo aeroporto?

Facile! Quello di quel povero San Damiano, che ci regala la signora Pina. Se poi dovesse servire una dependance, si potrebbe sempre chiedere anche quella di San Polo.

Fu così che San Damiano, San Giorgio, San Polo e San Carpaneto (diventato santo nel frattempo, quale martire sopportatore) divennero santi multirazziali e venerati in diverse religioni.
Accanto al pero fiorito di mamma Rosa sorse una piccola moschea, con il minareto molto basso però, per non interferire con il volo degli aerei in arrivo da Lampedusa e Trapani (poi forse anche direttamente da Tripoli).
  
03/05/17
Marino

Sospesi i trasferimenti erogati dallo Stato ad alcuni Comuni

Ogni anno i Comuni e le Unioni di comuni devono inviare allo Stato le informazioni previste dal Dlgs 216/2010. Il non rispetto della scadenza dell'adempimento comporta “... la sospensione, sino all'adempimento dell'obbligo di invio delle informazioni, dei trasferimenti a qualunque titolo erogati all'Ente locale e la pubblicazione dell'ente inadempiente nel sito internet del Ministero dell'interno... “. A questo link  FONTE  la lista dei comuni a cui lo Stato ha sospeso i trasferimenti a qualunque titolo erogati. I comuni piacentini inadempienti, e a cui lo Stato ha sospeso i trasferimenti, sono: Agazzano, Alseno, Cadeo, Gossolengo, Gragnano, Pecorara, Pontenure, Carpaneto, Gropparello, Podenzano, San Giorgio, Vigolzone.  FONTE 
👨 Rikk   06/05/17 13:44 ® 2314
No noo nooo nel virtuoso Podenzano??? No non ci posso credere.....
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30/04/17
MattiaPascal

Big match

Oggi al Cementirossi era in programma l'incontro decisivo del campionato di Seconda Categoria. Che vedeva di fronte (all'ultima giornata) proprio le prime due della classifica, separate da soli due punti.
La partita (purtroppo) è finita in parità, 0-0. Un risultato favorevole al Rottofreno che ha così confermato il proprio primato.
Dunque complimenti alla squadra ospite che vince il campionato ed è promossa in Prima.
Quanto alla Pontolliese Gazzola, è ora attesa dai playoff (dove in semifinale incontrerà lo Ziano). Che da profano non credo assegnino di diritto un'altra promozione, ma solo un posto in graduatoria per eventuali ripescaggi. Comunque sia, in bocca al lupo...
  
27/04/17
Marino

Rifiuti...

Uno degli indicatori più significativi per capire se funziona la politica di gestione dei rifiuti (indicatore che dà anche un'indicazione sul grado di civiltà di una comunità) è rappresentato dalla quantità di rifiuti inviati in discarica o ad incenerimento: i cosiddetti "Rifiuti urbani non differenziati", quelli che mettiamo nei contenitori neri al sabato mattina.

Nel 2011, tutti i comuni della Provincia, mandavano in discarica /inceneritore 68.120.000 kg. Gradualmente questa quantità si è ridotta ai 61.475.000 kg del 2015. Es. (pro capite 2015 kg): San Giorgio 114, Cortemaggiore 127, Gragnano 132, Cadeo 134, Villanova 136, Pontenure 136, Podenzano 137, Monticelli, 138, Sarmato 141, Gossolengo 146, Agazzano 150, Rottofreno 154, Caorso 160, Fiorenzuola 162, ecc.

Questo l'andamento dei rifiuti mandati in discarica/inceneritore a San Giorgio:
2011 831.590 kg abitanti 5.823 pro capite 143 kg
2012 710.930 kg abitanti 5.801 pro capite 123 kg
2013 632.880 kg abitanti 5.809 pro capite 109 kg
2014 621.410 kg abitanti 5.810 pro capite 107 kg
2015 661.720 kg abitanti 5.792 pro capite 114 kg

Questo l'andamento dei rifiuti mandati in discarica/inceneritore a Ponte dell'Olio:
2011 922.600 kg abitanti 4.904 pro capite 188 kg
2012 874.790 kg abitanti 4.921 pro capite 178 kg
2013 903.280 kg abitanti 4.874 pro capite 185 kg
2014 917.370 kg abitanti 4.805 pro capite 191 kg
2015 936.820 kg abitanti 4.794 pro capite 195 kg
2016 981.390 kg abitanti 4.751 pro capite 207 kg

Osservando i comportamenti della mia famiglia, dei miei vicini di casa, di alcuni amici con cui si parla di ambiente, mi sarei aspettato un costante calo dell'indifferenziata... Bho! Che appassionante mistero.... ;-)