Ponte dell'Olio

04/03/17
MattiaPascal

Prima Bettola

Interessante la vulcanica e virtuale campagna elettorale di Stefano Torre in vista delle amministrative di Bettola in programma a giugno (di cui ha dato notizia ieri "Libertà", a firma di Marcello Pollastri). Dal Nure navigabile al Gran Premio di Formula Uno, dal vinodotto al trasferimento della Tour Eiffel, gli spunti simpatici non mancano. Speriamo che fra due anni faccia il bis a Ponte (mi pare che la sua famiglia abbia qualcosa a che fare con una frazione del nostro comune): il divertimento sarebbe assicurato. A meno che nel frattempo non sia davvero diventato sindaco di Bettola...
  
03/03/17
Marino

Tasse locali non pagate: è doveroso un approfondimento

Al 31/12/2016 risultano le seguenti sofferenze  FONTE :
- IMU: somme non riscosse per € 86.000 su un accertato di € 1.297.000 (al 31/12/2015 il non riscosso ammontava a € 151.000)
- TARI: somme non riscosse per € 235.000 su un accertato di € 779.000 (al 31/12/2015 il non riscosso ammontava € 202.000).
Un non riscosso del 7% sull'IMU potrebbe anche starci, ma il 30% sulla TARI dovrebbe far accendere una luce rossa grossa così, e mi auguro che il Consiglio comunale voglia farsi carico di una riflessione.
Per esempio, la TARI: - non è stata pagata per volontà di non pagare o per impossibilità di pagare? - (ho visto su internet che si stanno spedendo 300 avvisi) quante sono le utenze domestiche interessate? - quante relative alle prime case? - a quali classi di reddito appartengono le utenze? - proprietari o inquilini? - quale è la composizione del nucleo familiare? - le utenze domestiche interessate sono già "conosciute" dai servizi sociali? - prima volta o recidive? - ecc. ecc.
- e per finire... una volta capito chi è che non paga per impossibilità di farlo (per motivi legati alla mancanza di lavoro, alla malattia, ecc.), il Consiglio comunale come intende aiutare queste famiglie?
  
28/02/17
Marino

Ponte assume un geometra a tempo indeterminato

L'Amministrazione Copelli ha deciso di assumere, mediante mobilità volontaria esterna, un geometra "a tempo pieno e indeterminato, presso il servizio tecnico del Comune di Ponte dell’Olio".  FONTE 
Dal DUP Documento Unico di Programmazione  FONTE 
PERSONALE
L’amministrazione deve continuare nonostante le difficoltà e le limitazioni sui parametri di spesa del personale, a porsi come obiettivo la valorizzazione e lo sviluppo professionale dei propri dipendenti, continuando a promuovere corsi e momenti formativi per adeguare le competenze alle continue modifiche normative ed agli obiettivi dell’amministrazione. Si lavorerà con l’obiettivo di trovare un assetto organizzativo adeguato anche all’evoluzione dell’ente nel contesto dell’Unione. Si lavorerà altresì per potenziare i servizi attualmente sotto dimensionati in termini di personale, sempre sfruttando l’interazione con l’Unione. Qualora le normative lo consentano e valutando di volta in volta i risparmi in termini di tempo e risorse si potrà ricorrere, per alcuni servizi ed interventi, all’esternalizzazione dell’attività o a convenzioni con altre Unioni e/o Comuni Nel corso del 2016 si è evidenziata la necessità (confermata anche dal continuo ricorso a risorse esterne) di potenziare la dotazione organica dell’Ufficio Tecnico, quindi è prevista per il 2017 l’assunzione di una nuova figura tecnica (cat.C). Per i prossimi anni è volontà dell’Amministrazione garantire l’attuale organico di operai comunali, pertanto in caso di pensionamenti o cessazioni si cercherà, ove possibile e nel rispetto dei vincoli di spesa vigenti, di ripristinare l’attuale numero di addetti. Infine è stata inserita nel piano triennale una nuova risorsa (cat. C ) all’interno del servizio Ragioneria e Tributi, a compensazione di previsti futuri pensionamenti. Il servizio personale sarà interessato da procedure per la sperimentazione e attivazione in forma associata delle funzioni del personale e organizzazione con l'Unione Alta Val Nure o in convenzione con altre Unioni, in quanto l'Unione stessa sta effettuando valutazioni tecniche per l’eventuale unificazione del servizio personale.
Attualmente il Comune ha 18 dipendenti (pag.17 del DUP citato).
  
28/02/17
Marino

Rifiuti: tariffazione puntuale

Libertà di oggi evidenzia i risultati ottenuti a Podenzano con la tariffazione puntuale:

- quantità di rifiuti indifferenziati virtuosamente crollata a 80 kg/ab (nel 2015 era 167 kg/ab)
- percentuale differenziata balzata all'83% (nel 2015 era 75.6%).

Complimenti agli amministratori comunali di Podenzano.
👨 Rikk   28/02/17 18:53 ® 2154
Più che bravi agli amministratori, bravi i cittadini.... 😊😊😊
👨 Marino   28/02/17 19:34 ® 2155
Da Libertà: il Comune di Podenzano é schierato in prima linea nell'impegno a limitare il più possibille la produzione di rifiuti. Un tema su cui l'amministrazione comunale del paese della Valnure, durante lo scorso anno, ha schiacciato l'acceleratore introducendo la tariffazione puntuale. I risultati non sono tardati ad arrivare: nell'arco di soli dodici mesi, infatti, la raccolta differenziata ha subito un'impennata toccando quota 83%. Non solo. Si è dimezzata anche la quantità pro capite di rifiuti indifferenziati.
--- PS: suggerisco la lettura di questo post, http://www.ponteweb.it/index.php?s=1510 , in particolare le righe finali.
👨 Avvocato del diavolo   28/02/17 20:41 ® 2157
In via del Traglione l'orizzonte è sempre più simile a una discarica. E anche questa non è certo una novità. Solo che, anziché risolversi, la situazione peggiora. Precipita. Non è un mistero per nessuno che - dopo l'avvento della raccolta differenziata - l'esercito degli incivili abbia adottato la stessa, esecrabile, abitudine: si caricano in macchina sacconi neri di spazzatura e vanno a scaricarli lontano da sguardi indiscreti. I sentieri e i canali di campagna vanno benissimo: molti non fanno neanche lo sforzo di scendere dalla macchina, lanciano direttamente dal finestrino. Rigorosamente di notte: se ti beccano la multa è più salata, "ma chi vuoi che ti veda al Traglione". (dalla Gazzetta di Parma di lunedì 27 febbraio, a pag. 5; in riferimento a una zona all'esterno di quella città)
👨 Rikk   28/02/17 21:44 ® 2158
Esatto!!!! Una cosa l'indifferenziata è produrla, l'altra è smaltirla tramite il servizio di raccolta (visto che si paga in base alla q.tà del secondo fattore e non al primo..... e la cosa non è di secondaria importanza ). Una riflessione andrebbe fatta.... almeno secondo me. Minor costo, minor rifiuto, minor inquinamento mantenendo lo stesso livello di consumo mi sa molto di miracolo, quanto meno difficile da fare o quanto meno solo da pochi...😊😊
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24/02/17
Marino

Area per raccolta e riutilizzo del verde da sfalcio e potature

La Giunta ha avviato lo studio di fattibilità per realizzare un'area in cui raccogliere e recuperare il verde derivante da sfalcio e da potature.
L'investimento iniziale di € 35.000 (di cui € 25.000 dovrebbero derivare da contributo regionale) produrrà, a regime, un risparmio annuo di € 27.000 sul costo di gestione dei rifiuti.
Le informazioni di dettaglio qui  FONTE 
👩 Chimera   28/02/17 19:20 ® 2156
Se fosse per l erba che è rimasta da tagliare sul campo in erba non c sarebbe bisogno di un gran studio.... quello che conta è curare il bar ristoro !!!!!.. per quanto riguarda la cura delle strutture c è un menefreghismo totale sia del Concessionario e del Proprietario dell impianto..a questo punto bisognerà rivolgersi a qualche altro Ente preposto, per far rispettare le eventuali convenzioni( se son state stipulate!!!)...
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24/02/17
Marino

Trasporto pubblico locale: deposito bus

Con delibera 84 del 22/10/2014 il Consiglio comunale aveva acquisito l'ex area SIFT ed in particolare il capannone adibito a rimessa autobus di SETA  FONTE .
 Vedi qui l'area e il capannone di cui stiamo parlando  FONTE .  
Detto capannone era gravato da contratto di locazione con scadenza al 31/12/2016, ad un canone di € 2.200.
Con atto 30 del 22/02/2017 la Giunta ha rinnovato il contratto d'affito fino al 31/12/2022 al canone annuo di € 4.000  FONTE .
  
24/02/17
Marino

Verso il Regolamento Comunale per la Partecipazione

Dopo aver sperimentato - nei mesi scorsi - strumenti e tecniche di partecipazione e dopo aver simulato la realizzazione di un bilancio partecipativo, è stato avviato il laboratorio formativo che condurrà alla stesura del Regolamento Comunale della Partecipazione a Ponte dell'Olio e a Vigolzone. Leggi qui per approfondimenti  FONTE 
  
21/02/17
MattiaPascal

Lavoro e ambiente

In quel di Borgotaro è in corso una vicenda interessante, i cui temi di fondo possono andare oltre il suo carattere locale.
C'era uno stabilimento di ceramica in crisi, la cui chiusura definitiva avrebbe comportato la perdita di un centinaio di posti di lavoro (non una cosa da poco in qualsiasi territorio, figuriamoci in zone montane).
E' stato salvato dal provvidenziale intervento di un'altra azienda (modenese) del settore. Che nelle scorse settimane ha iniziato la sua produzione in loco. Ma le cui tecniche di lavorazione stanno comportando emissioni maleodoranti che ammorbano l'aria del paese (anche se pare non nocive alla salute, almeno così dicono gli accertamenti delle autorità competenti).
Ovviamente la popolazione non ci sta e sono scattate le proteste, affinché si trovi una soluzione al problema.
Insomma, la classica situazione in cui una comunità è fra l'incudine e il martello: meglio la tutela dei posti di lavoro o la salvaguardia dell'ambiente?
  
19/02/17
MattiaPascal

Viva il pluralismo

Interessante il manifesto esposto all'ingresso della scuola elementare che pubblicizza un incontro in programma sabato 25 febbraio all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Dal titolo "Vaccini: l'altra verità" e che immagino destinato a sollevare polemiche nei prossimi giorni.
Non ho nulla pro o contro i vaccini e niente so dell'argomento. Però mi piace che in una sede così prestigiosa si dia spazio a chi la pensa diversamente rispetto alla dottrina prevalente. Che da qualche tempo il pensiero unico della verità (o presunta tale) vorrebbe imporre a tutti...
👨 Giovanni Alberoni   24/02/17 01:04 ® 2151
Per alimentare il bislacco e “osannato” pluralismo, vedi il confronto tra la SCIENZA e una ciarlataneria furbesca che spaccia le sue fumose e pericolose “verità” sottraendosi da ogni obbligo di fornire prove tangibili e documentate, statisticamente verificabili, confrontabili e riproducibili in qualunque laboratorio del pianeta, ci mancava solo l’insensato ed equivocante sostegno divulgativo di una SCUOLA PUBBLICA. -----------
A questo punto ci aspettiamo, come prossima mossa, che questi illuminati propagandisti del “singolare” pluralismo si attivino per assumere nella loro scuola anche una quota di docenti alternativi.---------
Da chi in ambito scolastico considera e pone i due schieramenti contrapposti (Scienza e ciarlataneria) sullo stesso identico piano, e fa propaganda a un insensato e improponibile “pluralismo”su base paritaria, ci aspettiamo ora,per coerenza, la messa in cattedra di negromanti, maghi, stregoni, sciamani e venditori di fumo. Per le quote rosa si presume che saranno ammesse all’insegnamento alternativo anche le fate turchine e le fattucchiere diplomate in tarocchi e uso del pendolino.
Con una siffatta varietà di OPINIONI sul tema segnalato, e grazie al "pluralismo aperto a qualunque fesseria", non abbiamo dubbi che il PAESE farà un notevole salto di qualità...(non cito le caratteristiche che avrà il grande risultato formativo per evitare l'uso di termini sconci.---- Senza speranza.
👨 Mattiapascal   25/02/17 19:18 ® 2152
Due osservazioni in merito al gradito intervento di Giovanni (proprio nel nome del pluralismo delle idee e delle opinioni). 1) Esporre da parte della scuola un manifesto che pubblicizza un incontro esterno, organizzato da altri, non mi pare una colpa così grave. Lo fa anche per altre iniziative sportive, ricreative o culturali (immagino quando gli organizzatori distribuiscono il volantino e ne chiedono gentilmente l'esposizione). Poi chi vuole partecipa, chi non è interessato sta a casa. 2) A proposito di ciarlatani, mi permetto una provocazione. Ai suoi tempi, magari anche Galileo veniva definito così dall'establishment dell'epoca...
👨 Rikk   26/02/17 08:28 ® 2153
No per favore non disturbiamo Galileo perché lui di SCIENZA (questo è il punto) ne aveva da vendere......
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09/02/17
Marino

Consiglio Comunale venerdì 17 febbraio 2017

1. Lettura ed approvazione verbali della seduta precedente;
2. Comunicazioni del Sindaco;
3. Indennità di presenza Consiglieri Comunali anno 2017. Determinazioni;
4. Verifica di aree e fabbricati da destinare alla residenza, attività produttive e terziarie ai sensi delle leggi 18 aprile 1962 n. 167, 22 ottobre 1971 n. 865 e 5 agosto 1978 n. 457;
5. Elenco dei beni immobili ricadenti nel territorio comunale non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali di valorizzazione ovvero di dismissione (art. 58 D.L. 112/2008 convertito in legge n. 133/2008);
6. Piano triennale di razionalizzazione dell'utilizzo delle dotazioni strumentali, autovetture di servizio e beni immobili (art. 2 - comma 594 - legge n. 244/2007);
7. Approvazione Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2017 – 2019;
8. Approvazione Documento Unico di Programmazione 2017/2019 e Bilancio di Previsione 2017/2019;
9. Regolamento Biblioteca Comunale. Approvazione;
10. Regolamento Comunale per l'uso degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, modalità di attuazione delle ospitalità, gestione delle assemblee degli assegnatari, modalità di accertamento e di contestazione delle violazioni ai regolamenti. Adozione;
11. Approvazione del regolamento per la celebrazione dei Matrimoni;
12. Modifica del Regolamento di disciplina del commercio su area pubblica per istituzione area riservata al commercio di prodotti agricoli mercato settimanale del martedì;
13. Approvazione dello schema di convenzione tra la Provincia di Piacenza, i comuni, il Consorzio di Bonifica di Piacenza e gli ambiti territoriali di caccia per il controllo della nutria a valenza provinciale;
14. Accorpamento al demanio del Comune di Ponte dell'Olio di una strada ad uso pubblico ubicata presso Via Einaudi;
15. Esame Interpellanza a risposta scritta presentata dal Gruppo Consiliare “Tradizione e Sviluppo” ad oggetto: Consorzio Acquedotto Valnure;
16. Esame Interpellanza a risposta scritta presentata dal Gruppo Consiliare “Tradizione e Sviluppo” ad oggetto: Consorzio di Bonifica;
17. Esame Interpellanza a risposta scritta presentata dal Gruppo Consiliare “Tradizione e Sviluppo” ad oggetto: Affidamento Strutture Sportive;
18. Esame Interpellanza a risposta scritta presentata dal Gruppo Consiliare “Tradizione e Sviluppo” ad oggetto: Consorzio Ambientale Pedemontano.
👨 Libero   11/02/17 10:21 ® 2142
Vedo che non si parlerà dell'installazione delle parigine sul borgo (a meno che non lo faccia il sindaco nelle sue comunicazioni iniziali). Eppure la faccenda promette di diventare una patata bollente...
👨 John Connor   13/02/17 17:16 ® 2143
Non vedo perché dovrebbe diventare una patata bollente il tema "parigine". Viviamo in un paese in senso stretto (Ponte) ed in senso ampio (Italia) in cui un numero imprecisato di persone si sentono libere di fregarsene beatamente delle regole di convivenza civile. Pertanto occorre intervenire come si fa con gli animali, ossia mettendo un recinto per le bestie incapaci di osservare i vari divieti. Se non ci fossero i suddetti animali a due zampe non servirebbero i recinti.
👨 Alessandro Chiesa   13/02/17 17:34 ® 2144
Apporto alla discussione anche la mia modesta personale opinione in merito.
Sul borgo penso non vi sia molta scelta: o si lascia aperto al transito e alla sosta, oppure si chiude completamente.
Le soluzioni a metà non giovano a nessuno e possono anche risultare discriminatorie.
Consentire il passaggio dei veicoli e, al contempo, impedirne la sosta equivale di fatto ad una chiusura (seppur mascherata).
Credo che la cosa importante sia essere chiari sulle intenzioni.
Io non avrei messo le "parigine".
👨 Samuele Risoli   13/02/17 20:04 ® 2145
Condivido il pensiero che riguardo la borgata una decisione andava presa. Un'amministrazione ha il dovere di trovare una soluzione, cercando quella che più di tutte sia sinonimo di sicurezza, quiete pubblica e tutela di chi il borgo lo abita, lo vive, la fa lavorare. "Consentire il passaggio, vietando la sosta" secondo me è quanto di più completo oggi si possa fare cercando di salvaguardare i criteri descritti sopra. Non si può chiuderlo sempre perché siamo a Ponte dell'Olio e non saremmo in grado di far vivere il borgo come isola pedonale 365 giorni l'anno. Ma nel tratto tra le due entrate della piazza la situazione ogni giorno è al limite. Non basta più nemmeno il vigile perché ho visto gente correre verso l'auto, e non appena il vigile si sposta, questi ritornano a parcheggiare. Ho visto gente far fatica a uscire di casa con le auto parcheggiate anche se per pochi attimi, davanti alle porte e non sono mancati in questi ultimi anni momenti di pericolo con auto costrette a stare troppo a sinistra per la presenza di auto parcheggiate a destra. Quindi Alessandro, secondo me sbagli a salvare la soluzione di una borgata aperta al transito e alla sosta. E' una soluzione pericolosa e ingestibile, anche a causa dei comportamenti umani. Sarebbe una soluzione solo se vietassi alla gente di percorrerlo a piedi. Non credi? Ho sentito diverse persone affermare che non scendono volentieri la borgata perché spesso le ruote delle auto toccano l'area di pertinenza dei pedoni. Anche questo è discriminatorio verso chi ha deciso di lasciare l'auto a casa e di andare a fare spesa a piedi. Il borgo non si può allargare. Questa soluzione permette il passaggio, nelle zone più strette, di auto e pedoni insieme. Per la sosta l'uomo ha inventato i parcheggi, che d'altra parte a Ponte non mancano. Questo è il mio modesto parere.
👨 Alessandro Chiesa   13/02/17 22:56 ® 2146
Ciao Samu.
Secondo me, il solo passaggio senza sosta ha veramente poco senso in quanto 1) lasceremmo a deteriorarsi la pavimentazione senza una effettiva utilità e 2) tutte le zone adibite a parcheggio intorno al borgo sono comunque accessibili da altri ingressi.
Sulla questione dei pericoli per la pubblica incolumità, non reputo che vi sia una situazione al limite.
Forse potremmo usare tale appellativo con realtà metropolitane (Piacenza, Milano, eccetera, dove le cose stanno decisamente molto peggio che da noi), ma per Ponte Dell'Olio mi pare eccessivo.
Personalmente, i rischi di cui sento parlare non mi appaiono così macroscopici e, soprattutto, insormontabili: un corretto comportamento di entrambe le utenze, pedonale e veicolare, può bastare a garantire la sicurezza di tutti, perlomeno stando ad una mia valutazione basata sulla quotidiana esperienza (eviterei pertanto certe accuse "animalesche" ai pontolliesi, come scritto sopra).
Ho assistito, invece, a parcheggi molto più ingombranti e ostruttivi nei giorni di installazione delle capsule per le stesse parigine, con veicoli di media dimensione (tipo corrieri) che passavano a distanza di pochi centimetri da quelli in sosta nelle vie perpendicolari al centro storico: questo a riprova del fatto che, limitando la sosta sul borgo, si sposta l'intasamento alle vie limitrofe, invece che eliminarlo.
Oltretutto, già oggi nei giorni di punta è impossibile non notare la completa saturazione degli spazi di sosta vicini a via Veneto, con ad esempio P. I Maggio che si riempie di "fantasia parcheggiatrice" (multare non è simpatico, quindi non dovremmo incentivare a "crearsi" un posto ove non consentito).
Tra l'altro, vista anche la presenza di tre centri commerciali iper-attrezzati in termini di posti auto, forse bisognerebbe evitare di rendere scomodo il raggiungimento degli esercizi locali.
Io la vedo così, ma ovviamente è un ragionamento opinabile.
👨 Gianpiero Nani   15/02/17 12:19 ® 2147
Prescindendo dall'argomento "sosta o non sosta" lungo il borgo, per quanto riguarda il rapporto pedoni veicoli lo avevano già previsto e risolto i nostri nonni costruendo quelli che, giustamente, si chiamavano marciapiedi. Erano belli rialzati dal piano della carreggiata e proteggevano chi vi camminava (E noi bambini che vi corravamo sopra tranquilli, anche se ogni tanto si inciampava nelle sconnessioni e ci si rimettevano le ginocchia scoperte e pure il mento. Se penso a quanti pentolini di latte ho rovesciato sul marciapiede tra il lattivendolo "Bar Pip" e il fondo del borgo!)
Ed erano comodi anche quando pioveva molto o c'era in terra la fanghiglia di neve (slavarocc), che tutto rimaneva relegato sulla carregiata e i piedi rimanevano all'asciutto.
Qualcuno obietterà che allora c'erano meno automobili, sì vero! Ma è pur vero che i veicoli del tempo viaggiavano a doppio senso, parecchi erano addirittura autocarri e molti erano carrocci a trazione animale, che tutto sommato erano meno affidabili, in quanto a tenuta della direzione, delle moderne vetture. Qualche maligno potrebbe affermare che allora gli animali trainavano i veicoli, mente oggi capita spesso che li guidino! Tempi moderni!
👨 Rikk   17/02/17 22:13 ® 2148
Questa ve la devo raccontare, l'altro giorno ho visto due che a piedi si davano una tremenda testata perché, incrociandosi, entrambi erano chini con la testa sul telefonino..... Ha perfettamente ragione Giampiero, i tempi che cambiano o meglio che sono già cambiati, ce ne dobbiamo fare una ragione 😊😊.
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