1. Lettura ed approvazione verbali della seduta precedente;
2. Comunicazioni del Sindaco;
3. Indennità di presenza Consiglieri Comunali anno 2017. Determinazioni;
4. Verifica di aree e fabbricati da destinare alla residenza, attività produttive e terziarie ai sensi delle leggi 18 aprile 1962 n. 167, 22 ottobre 1971 n. 865 e 5 agosto 1978 n. 457;
5. Elenco dei beni immobili ricadenti nel territorio comunale non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali di valorizzazione ovvero di dismissione (art. 58 D.L. 112/2008 convertito in legge n. 133/2008);
6. Piano triennale di razionalizzazione dell'utilizzo delle dotazioni strumentali, autovetture di servizio e beni immobili (art. 2 - comma 594 - legge n. 244/2007);
7. Approvazione Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2017 – 2019;
8. Approvazione Documento Unico di Programmazione 2017/2019 e Bilancio di Previsione 2017/2019;
9. Regolamento Biblioteca Comunale. Approvazione;
10. Regolamento Comunale per l'uso degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, modalità di attuazione delle ospitalità, gestione delle assemblee degli assegnatari, modalità di accertamento e di contestazione delle violazioni ai regolamenti. Adozione;
11. Approvazione del regolamento per la celebrazione dei Matrimoni;
12. Modifica del Regolamento di disciplina del commercio su area pubblica per istituzione area riservata al commercio di prodotti agricoli mercato settimanale del martedì;
13. Approvazione dello schema di convenzione tra la Provincia di Piacenza, i comuni, il Consorzio di Bonifica di Piacenza e gli ambiti territoriali di caccia per il controllo della nutria a valenza provinciale;
14. Accorpamento al demanio del Comune di Ponte dell'Olio di una strada ad uso pubblico ubicata presso Via Einaudi;
15. Esame Interpellanza a risposta scritta presentata dal Gruppo Consiliare “Tradizione e Sviluppo” ad oggetto: Consorzio Acquedotto Valnure;
16. Esame Interpellanza a risposta scritta presentata dal Gruppo Consiliare “Tradizione e Sviluppo” ad oggetto: Consorzio di Bonifica;
17. Esame Interpellanza a risposta scritta presentata dal Gruppo Consiliare “Tradizione e Sviluppo” ad oggetto: Affidamento Strutture Sportive;
18. Esame Interpellanza a risposta scritta presentata dal Gruppo Consiliare “Tradizione e Sviluppo” ad oggetto: Consorzio Ambientale Pedemontano.
Sul borgo penso non vi sia molta scelta: o si lascia aperto al transito e alla sosta, oppure si chiude completamente.
Le soluzioni a metà non giovano a nessuno e possono anche risultare discriminatorie.
Consentire il passaggio dei veicoli e, al contempo, impedirne la sosta equivale di fatto ad una chiusura (seppur mascherata).
Credo che la cosa importante sia essere chiari sulle intenzioni.
Io non avrei messo le "parigine".
Secondo me, il solo passaggio senza sosta ha veramente poco senso in quanto 1) lasceremmo a deteriorarsi la pavimentazione senza una effettiva utilità e 2) tutte le zone adibite a parcheggio intorno al borgo sono comunque accessibili da altri ingressi.
Sulla questione dei pericoli per la pubblica incolumità, non reputo che vi sia una situazione al limite.
Forse potremmo usare tale appellativo con realtà metropolitane (Piacenza, Milano, eccetera, dove le cose stanno decisamente molto peggio che da noi), ma per Ponte Dell'Olio mi pare eccessivo.
Personalmente, i rischi di cui sento parlare non mi appaiono così macroscopici e, soprattutto, insormontabili: un corretto comportamento di entrambe le utenze, pedonale e veicolare, può bastare a garantire la sicurezza di tutti, perlomeno stando ad una mia valutazione basata sulla quotidiana esperienza (eviterei pertanto certe accuse "animalesche" ai pontolliesi, come scritto sopra).
Ho assistito, invece, a parcheggi molto più ingombranti e ostruttivi nei giorni di installazione delle capsule per le stesse parigine, con veicoli di media dimensione (tipo corrieri) che passavano a distanza di pochi centimetri da quelli in sosta nelle vie perpendicolari al centro storico: questo a riprova del fatto che, limitando la sosta sul borgo, si sposta l'intasamento alle vie limitrofe, invece che eliminarlo.
Oltretutto, già oggi nei giorni di punta è impossibile non notare la completa saturazione degli spazi di sosta vicini a via Veneto, con ad esempio P. I Maggio che si riempie di "fantasia parcheggiatrice" (multare non è simpatico, quindi non dovremmo incentivare a "crearsi" un posto ove non consentito).
Tra l'altro, vista anche la presenza di tre centri commerciali iper-attrezzati in termini di posti auto, forse bisognerebbe evitare di rendere scomodo il raggiungimento degli esercizi locali.
Io la vedo così, ma ovviamente è un ragionamento opinabile.
Ed erano comodi anche quando pioveva molto o c'era in terra la fanghiglia di neve (slavarocc), che tutto rimaneva relegato sulla carregiata e i piedi rimanevano all'asciutto.
Qualcuno obietterà che allora c'erano meno automobili, sì vero! Ma è pur vero che i veicoli del tempo viaggiavano a doppio senso, parecchi erano addirittura autocarri e molti erano carrocci a trazione animale, che tutto sommato erano meno affidabili, in quanto a tenuta della direzione, delle moderne vetture. Qualche maligno potrebbe affermare che allora gli animali trainavano i veicoli, mente oggi capita spesso che li guidino! Tempi moderni!