24/12/16
GiovanniBuon Natale a Tutti
Il 25 Dicembre - La storia ci ricorda che la ricorrenza del solstizio d’inverno è stata, e per alcuni è ancora, la festa del Sol Invictus ("Sole invitto") o, per esteso, Deus Sol Invictus (Dio Sole invitto).
Il 22 dicembre la “morte” del Sole si realizza completamente quando cioè raggiunge il punto più basso nel cielo. La cosa particolare è questa: dal punto di vista visivo, il Sole smette di muoversi verso sud per 3 giorni. Durante questo periodo, il Sole rimane in prossimità della Croce del Sud, e dopo questo periodo di tre giorni, il Sole ricomincia a muoversi (rinasce) questa volta verso nord facendo presagire giorni più lunghi, più calore e primavera.
Leonard.it “La festa pagana del solstizio d’inverno era una ricorrenza importante per molti popoli, tra cui certamente gli antichi romani, che in quel giorno celebravano la festa del dio Sole. Durante queste feste che andavano dal 17 al 21 di dicembre (“I Saturnali”) e la festa vera e propria del Sol Invictus del 25, si usavano i simboli dell’eterna giovinezza di Dioniso: mirto, lauro, edera…
Il greco Dioniso veniva considerato come il divino bambino nato in maniera miracolosa da una vergine celeste. Dioniso era stato latinizzato col nome di Mithra di cui in oriente si celebrava la festa la sera del 24 dicembre.
Era il dio iraniano dei misteri, il dio solare dell’amicizia e dell’ordine cosmico, nato dalla pietra e portatore della nuova luce “Genitor luminis”.
Verosimile dunque, viste le numerose coincidenze riscontrabili, che la chiesa cristiana abbia scelto la data del 25 dicembre come giorno di nascita del Cristo semplicemente per cristianizzare una festa pagana molto sentita dalle masse popolari.
L’imperatore Costantino (280-337) avrebbe così riunito il culto del sole (di cui egli era il figlio protetto) e il culto del dio Mithra con il cristianesimo, ed è proprio sotto il suo regno che appare la festa del Natale.
Da Roma il Natale si diffonde in Africa, in Spagna e nel Nord Italia, ma è solo sotto l’imperatore Giustiniano (527- 565 d.C.) che il Natale viene riconosciuto come festa legale per l’Occidente.
A tale tradizione quindi la celebrazione del Natale ha voluto collegarsi per indicare l’avvento della Luce del Mondo, che giunge a squarciare le Tenebre".
È il Bambino, che venendo al mondo, inaugura una nuova vita, e porta la Luce a tutti gli uomini.
Questa è la storia del Natale che interpretazioni e sincretismi vari hanno talvolta allontanato dal suo “vero” significato.
Il Natale come “giorno della rinascita”, di cui tutti sentiamo il bisogno, per rinnovare positivamente le cose buone che la vita è in grado di offrirci.