Entro aprile 2017 il Consiglio Comunale dovrà approvare il
Piano Finanziario degli interventi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani (PFR). In tale data conosceremo l'entità della TARI che dovremo pagare nel 2017. Mi auguro che i consiglieri comunali si attivino per tempo affinché il PFR venga redatto conformemente a quanto disposto dal DPR 158/1999
FONTE . Per sapere condiviso, detto DPR prescrive che il PFR debba comprendere:
a) il programma degli interventi necessari
b) il piano finanziario degli investimenti
c) la specifica dei beni, delle strutture e dei servizi disponibili, nonchè il ricorso eventuale all'utilizzo di beni e strutture di terzi, o all'affidamento di servizi a terzi
d) le risorse finanziarie necessarie.
Il DPR prescrive inoltre che il PFR sia corredato da una relazione nella quale devono essere indicati i seguenti elementi:
a) il modello gestionale ed organizzativo
b) i livelli di qualità del servizio ai quali deve essere commisurata la tariffa
c) la ricognizione degli impianti esistenti
d) con riferimento al piano dell'anno precedente, l'indicazione degli scostamenti che si siano eventualmente verificati e le relative motivazioni.
Mi auguro anche che siano ben spiegate e ben supportate dalla necessaria documentazione le voci libere inserite nel PFR (es. costi fissi Comune, avanzo/disavanzo PEF precedente, ricavi, rimborsi e recuperi, ecc.).
Si dovrebbero dimettere centinaia o forse migliaia di sindaci, assessori ecc. perché erano d'accordo con quanto votato dal Parlamento? ( E si perché la riforma della costituzione non era stata solo voluta da Renzi ma votata da Camera e Senato e se qui vi fosse stato il quorum dei 2/3 noi non avremmo nemmeno votato.....).
Assolutamente folle e destabilizzante per il nostro Paese, a meno che sostenere un'idea che risulta sconfitta in un Referendum non sia diventata una colpa.
Dichiaro senza nessuna difficoltà di aver votato SI al suddetto referendum, di essere pienamente d'accordo con la richiesta di dimissioni,fatta dalle forze politiche che hanno sostenuto il NO, al Presidente del Consiglio e al Governo intero, in quanto lo stesso ha ritenuto di caricare sul voto referendario un contenuto politico e di conseguenza le dimissioni irrevocabili sono l'unica possibilità di dimostrarsi una persona seria.
Saluti a tutti.
Marco Boselli
Nel dibattito pre referendum di cose scriteriate e scollegate con la realtà ne sono state dette molte e su entrambi fronti, ma questa delle dimissioni a campo unico è decisamente la trovata più insensata (eufemismo) che abbia letto. Da proporre ai prossimi costituenti.
Ben lieto di tornare magari a dialogare, e forse pure a dibattere, con Lei, La saluto molto cordialmente,
Gianpiero Nani