L'interrogazione, l'interpellanza, la mozione, la possibilità di proporre argomenti da trattare in Consiglio e il diritto di convocare Consigli comunali sono
potenti strumenti a disposizione della Minoranza consigliare. A beneficio di chi è interessato alla vita politica del nostro comune, riporto il confronto tra le opportunità a disposizione della Minoranza ed il loro effettivo utilizzo.
Analisi su 23 Consigli FONTE | Quantità disponibile | Presentate da Reboli-Chiesa | Presentate da Peroni-Callegari | Totale all'odg del Consiglio |
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Interrogazioni | 3x4x23= 276 | 3 | 3 | 6 |
Interpellanze | 2x4x23= 184 | 20 | 12 | 32 |
Mozioni | 1x4x23= 92 | 9 | 1 | 10 |
NB: La Minoranza non ha chiesto la convocazione di Consigli comunali.
Per sapere condiviso.
Interrogazione: consiste nella domanda rivolta al Sindaco se un fatto sia vero, se di esso sia informata l'Amministrazione e se questa, nel caso che il fatto sia vero, abbia adottato o stia per adottare provvedimenti in proposito. Per ogni Consiglio comunale, ogni consigliere di Minoranza può presentare fino a tre interrogazioni.
Interpellanza: consiste nella domanda fatta al Sindaco circa i motivi e gli intendimenti della condotta dell'Amministrazione per un determinato affare. Per ogni Consiglio comunale, ogni consigliere di Minoranza può presentare fino a due interpellanze.
Mozione: viene chiesto al Consiglio comunale di prendere una posizione ufficiale su un determinato argomento. Per ogni Consiglio comunale, ogni consigliere di Minoranza può presentare una mozione.
Ordine del giorno: ogni consigliere può proporre di inserire nell'ordine del giorno del Consiglio la trattazione di singole questioni.
Convocazione Consiglio: tre consiglieri possono chiedere la convocazione di Consigli comunali formulando essi stessi l'ordine del giorno.
Consiglio aperto: tre consiglieri possono chiedere la convocazione di Consigli comunali aperti (cioè con la partecipazione attiva dei cittadini).