Il 26 settembre è in programma il primo confronto televisivo fra Trump e Hillary. Perché nelle prossime settimane non farne uno anche da noi, fra i sostenitori del sì e del no alla fusione? Purtroppo non c'è più Teleponte (mai abbastanza rimpianta, soprattutto dagli anziani), ma qualche mezzo alternativo (Telelibertà o via web) penso si possa trovare...
Non credo di sbagliare dicendo che convegni e incontri finiscono per essere frequentati soprattutto dagli addetti ai lavori. Mentre un dibattito televisivo raggiunge un pubblico più ampio (compreso chi per i motivi più vari agli incontri non ci va oppure non frequenta il web). Dando così la possibilità a tutti di sentire le ragioni dei due fronti...
Oggi a Ponte sono iscritti 14 bambini;
a Vigolzone 4 (quattro) bambini.
Sarà inevitabile che, se ci fonderemo, i politici chiuderanno uno dei due asili nido.
Tanto, stando al Piano di fattibilità... "La modesta distanza tra i due Comuni non dovrebbe causare particolari disagi alle famiglie.".
I Bilanci consuntivi 2015 ci dicono che: a Ponte la pressione tributaria locale è di 2.333.000€ : 4.793ab = 487€/ab.
A Vigo la pressione tributaria locale è di 2.348.000€ : 4.297ab = 546€/ab.
Se i due comuni si fonderanno, entro 4 anni dovranno avere la stessa imposizione tributaria.
La pressione tributaria locale nei comuni emiliani recentemente fusi è:
- Poggio Torriana 2.221.000€ : 5.135ab = 432€/ab
- Fiscaglia 4.607.000€ : 9.107ab = 506€/ab
- Sissa Trecasali 4.593.000€ : 7.890ab = 582€/ab
- Valsamoggia di 17.999.000€ : 30.561ab = 589€/ab
La Pressione tributaria locale è data dal rapporto tra le Entrate tributarie locali e il numero di residenti. Le Entrate tributarie locali sono rappresentate da: IMU, Tasi, TARI, Imposta comunale sulla pubblicità, Addizionale comunale IRPEF, Canone installazione dei mezzi pubblicitari, Tassa per occupazione spazi ed aree pubbliche, Diritti sulle pubbliche affissioni, ecc..
Fino al referendum è vietata la comunicazione istituzionale
La Legge vieta qualsiasi tipo di comunicazione istituzionale (*) non impersonale-indispensabile-indifferibile, nel periodo che intercorre tra la data di convocazione dei comizi elettorali e la chiusura delle operazioni di voto (art.9 L.28/2000).
Viene vietato qualsiasi tipo di comunicazione istituzionale per evitare che politici intellettualmente disonesti, possano furbescamente invitare la popolazione a riunioni aventi per oggetto le più varie e in apparenza neutre, innocue e coinvolgenti motivazioni per poi, a fine riunione, dire, per esempio: "La riunione è terminata. Se volete, adesso, in modo informale, come fossimo a tu per tu, possiamo scambiarci qualche parola su...". Il rispetto della Legge rappresenta le fondamenta su cui un'Amministrazione comunale costruisce il futuro della Comunità amministrata.
(*) Comunicazione istituzionale: comunicazione rivolta ai cittadini, alle collettività e ad altri enti attraverso ogni modalità tecnica ed organizzativa (art.1 L.150/2000).
Sto seguendo con rispettosa curiosità le visualizzazioni dei video di endorsement per il sì alla fusione.
Non mi era mai capitato di poter assistere a un tale accadimento con protagoniste persone che conosco.
Tra un mese, a bocce ferme, potremo ragionare e cercare di capire i motivi per cui alcune avranno totalizzato più visualizzazioni e altre meno, ecc. ecc.
Davvero un'interessante occasione di studio.
Avanti di questo passo, succederà come nel film di Nanni Moretti ("mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?"). Con cittadini più o meno illustri alle prese con l'interrogativo: darà più nell'occhio la mia partecipazione ai video di sostegno alla fusione o la mia assenza? Un po' come accadeva per le foto sulla Pravda qualche decennio fa...
Buone notizie (si fa per dire...) per i contribuenti pontolliesi. Dopo una lunga e inspiegabile dimenticanza, il Consorzio di Bonifica si è finalmente ricordato di noi. Inserendoci nel suo Piano di Classifica. Che vede l'arrivo della tassa di bonifica in tre comuni che fin qui non l'avevano mai pagata: Ponte, Lugagnano e San Giorgio. Così ci informa "Libertà" di oggi (a pag. 25, per la penna di Cristian Brusamonti).
Pare che i bollettini di pagamento verranno distribuiti già nelle prossime settimane...
In questa tavola http://www.cbpiacenza.it/attachments/article/466/PDC-TAV_005.pdf (NB: pdf 30MB) è possibile vedere quali zone del Comune di Ponte sono interessate al pagamento della nuova tassa.
👨 Chiesa-g 18/09/16 19:30 ® 2031
Ma il Consorzio di Bonifica ha capacità impositiva? Uno Stato nello Stato.. È sottoposto a qualche controllo e/o autorizzazione dei tributi che richiede? Dell'attività che svolge?
👨 Marino 19/09/16 08:45 ® 2032
La legge regionale n.42 del 2 Agosto 1984 stabilisce che, per lo svolgimento dell’attività di bonifica, le proprietà consorziate (immobili agricoli ed extra-agricoli, iscritti al catasto edilizio urbano ed al catasto terreni), ricadenti nel comprensorio e che traggono un beneficio conseguito o conseguibile dall’attività svolta dal Consorzio, contribuiscano alle spese di esercizio e manutenzione delle opere di bonifica, sulla base dell’entità del contributo, che varia a seconda del beneficio che ciascun immobile riceve dall’attività del Consorzio. Il contributo dovuto viene calcolato sulla base dell’applicazione del Piano di Classifica, validato dalla Regione Emilia Romagna, alla spesa risultante dal bilancio preventivo. Tale piano assegna agli immobili che ricadono nel comprensorio, un beneficio sulla base della quantità e della qualità delle opere idrauliche connesse, dall’altimetria e dal grado di impermeabilizzazione dei suoli ed infine dalla superficie dell’immobile e dalla sua rendita catastale. Il beneficio goduto in pianura fa riferimento all’attività di raccolta, regimazione, ed allontanamento delle acque meteoriche, per prevenire esondazioni ed allagamenti, mantenendo adeguati i livelli della falda, e nella distribuzione di acqua per usi irrigui. Fondamentale l’attività di bonifica in alcune zone della città di Piacenza, soggiacenti al livello della massima piena di Po, di circa 5 metri. Il beneficio in montagna è riconducibile alle attività predisposte dal Consorzio contro il disstesto idrogeologico diffuso, progettando e realizzando opere a difesa dei versanti e delle pendici ed alla manutenzione della viabilità minore. (fonte http://www.cbpiacenza.it/index.php?option=com_content&view=article&id=45:il-consorzio-di-bonifica-di-piacenza&catid=73&Itemid=53&showall=&limitstart=3&lang=it). Qui lo statuto del Consorzio di Bonifica http://www.cbpiacenza.it/attachments/article/59/STATUTO_CONSORZIO_DI_BONIFICA_DI_PIACENZA.pdf
All’Amministrazione del Consorzio sono preposti i seguenti Organi: - Consiglio di Amministrazione: composto da 24 rappresentanti eletti dai contribuenti e 3 delegati dai Comuni. - Comitato Amministrativo: composto da 5 membri eletti in seno al Consiglio di Amministrazione; - Collegio dei Revisori dei Conti: composto da 3 membri; iscritti all’Albo dei Revisori Contabili - Presidente e due Vice Presidenti: eletti in seno al Consiglio di Amministrazione.
👨 San Tommaso 19/09/16 09:47 ® 2033
Se prima Ponte era esente e ora non più, si presume che riceva dall'operato del Consorzio dei benefici che una volta non aveva. Quali opere idrauliche e servizi avrà dunque fatto recentemente il Consorzio nel nostro territorio, per cambiarne la classificazione?
Il comma 707 della Legge 28 dicembre 2015, n. 208 recita: "A decorrere dall'anno 2016 cessano di avere applicazione ... tutte le norme concernenti la disciplina del patto di stabilità...".
Durante l'incontro sul tema "Fusione di Comuni" tenutosi domenica 11 settembre 2016 ad Ottone FONTE , dopo otto mesi dall'eliminazione del patto di stabilità, uno dei relatori ha evidenziato che: "...i sindaci si fermano tutti i giorni di fronte al problema del patto di stabilità..." (Per contestualizzare l'intervento vedi FONTE )
Mah, caro Marino quando non ci occuperemo più dei commi xxxx dell'art yyýý delle leggi zzz ma discuteremo della completeriametriarieta' sia dei territori che della struttura socio-economica, come pure delle abituali frequentazioni degli abitanti dei due attuali Comuni di Ponte e Vigo forse potremmo aiutare a capire meglio perché i cittadini di Ponte e Vigo potranno votare SI o no al referendum x la fusione dei due Comuni
Nel GR3 delle 8,45 di stamane (disponibile anche online FONTE ), nei servizi in suo ricordo, sentita questa dichiarazione di Ciampi:
"Due terzi dei nostri 8100 comuni hanno una popolazione inferiore ai 5mila abitanti. Non è un piccolo mondo antico, ma una realtà che ci può dare prospettive di crescita, di arricchimento, di qualità della vita".
Immagino sia stata fatta all'epoca della sua presidenza, magari in una delle tante visite in giro per l'Italia. Ma potrebbe essere sempre attuale...
Quella che sto scrivendo è un'opinione, uno dei modi possibili di vedere i fatti. La legge...
Con la Legge sulle Autonomie locali n. 142 del 1990 venne prevista la possibilità di fondere, cioè accorpare, due o più comuni contigui. Già 26 anni fa venivano suggerite e si potevano fare le fusioni. Questa legge è stata aggiornata nel 2000 (L.267/2000) prevedendo anche l'introduzione dei contributi tutt'oggi in vigore. Già 16 anni fa venivano incentivate economicamente le fusioni. La cosa nuova...
Il 26 gennaio 2015 il Presidente della Regione presenta all'Assemblea Legislativa il Programma di mandato della Giunta. Egli indica come traguardo da raggiungere per le fusioni di Comuni “entro il 2019, quello di portare a 300 il numero dei Comuni" . Nelle settimane successive egli e l'apparato politico che lo sostiene, si spende per far arrivare forte e chiaro il messaggio alle periferie: "L'obiettivo a fine legislatura è quello di passare in Emilia-Romagna dagli attuali 341 comuni a 300". La coincidenza...
Durante il Consiglio comunale del 22/6/2015, fulmine a ciel sereno, senza mai averne sentito parlare in campagna elettorale, viene comunicato che l'Amministrazione intende avviare un percorso di indagine al fine di approfondire l'ipotesi di fusione.
NB: questo non è un giudizio sulla validità o meno della fusione.
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