Nel post precedente abbiamo visto che a Ponte la
pressione tributaria locale è di
487€/ab mentre a Vigo è di
546€/ab.
Entro 4 anni dalla fusione l'imposizione tributaria locale dovrà essere la stessa in tutto il territorio del nuovo comune. Affinché i pontolliesi non abbiano un aumento della pressione tributaria (causata dalla maggior pressione attualmente gravante sui vigolzonesi), occorre che il comune fuso riesca a ridurre le spese almeno di (546-487)x4.297ab.di Vigolzone =
250.000 €/anno (questa riduzione di costi andrà a beneficio dei vigolzonesi che si vedranno ridurre la pressione tributaria da 546€ a 487€).
Sarà possibile ridurre i costi per una tale somma, ogni anno, per gli anni a venire?
Considerando che io percepisco come priorità del SI la possibilità di poter assumere personale, che la lettura dello studio di fattibilità non dà certezze sui risparmi possibili (anzi in certi casi proprio li esclude (es:"Il processo di unificazione dei servizi scolastici e sociali non porta di solito a grandi economie di spesa")), considerando che si stanno fondendo solo due comuni e che quindi le economie e le diseconomie di scala sono modeste, e considerando tutti quei costi marginali che qualcuno si ostina a non voler vedere (tipo l'aumento delle indennità dei politici, le municipalità, ecc.), penso che con la fusione
il portafoglio dei pontolliesi avrà BRUTTE sorprese!
La Pressione tributaria locale è data dal rapporto tra le Entrate tributarie locali e il numero di residenti. Le Entrate tributarie locali sono rappresentate da: IMU, Tasi, TARI, Imposta comunale sulla pubblicità, Addizionale comunale IRPEF, Canone installazione dei mezzi pubblicitari, Tassa per occupazione spazi ed aree pubbliche, Diritti sulle pubbliche affissioni, ecc.