Tento di condividere quanto ho capito studiando e approfondendo il tema dei contributi per la fusione. E' un esercizio lungo e noioso ma utile.
Vediamo innanzitutto i 150.000 euro finalizzati alle
spese di riorganizzazione (previsti solo per tre anni).
SI, è un contributo certo. I soldi arriveranno per tre anni.
Vediamo ora il
contributo regionale di 136.000 euro/anno per 15 anni. Vi è certezza solo per i primi due anni. Dopo
dipenderà da come vanno i conti in Regione.
Il Progetto di legge per l'istituzione del nuovo Comune fuso prevede all'art.4 un contributo regionale di 136.000 € per 15 anni. L'art.5 dà copertura solo per i primi due anni (2017 e 2018). Per gli esercizi successivi al 2018, viene previsto che le somme necessarie verranno autorizzate annualmente secondo quanto previsto dall'art.38 del Dlgs 118/2011
FONTE . L'art.38 del Dlgs 118/2011, al comma 2 prevede che: "Le leggi regionali che dispongono spese a carattere pluriennale indicano l'ammontare complessivo della spesa, nonché la quota eventualmente a carico del bilancio in corso e degli esercizi successivi. La legge di stabilità regionale può annualmente rimodulare le quote previste per ciascuno degli anni considerati nel bilancio di previsione e per gli esercizi successivi, nei limiti dell'autorizzazione complessiva di spesa"
FONTE
Ed ora il
contributo statale: in teoria 720.000 €/anno per 10 anni.
Ma in pratica?
Qui dobbiamo fare alcune ipotesi e qualche calcolo.
Cosa dice la Legge.
L'art.15 della Legge 267/2000 prevede che: "Al fine di favorire la fusione dei comuni, ..., lo Stato eroga, per i dieci anni decorrenti dalla fusione stessa, appositi contributi straordinari..."
FONTE
Il totale annuale di contributi da erogare è di € 30milioni.
Con il Decreto 26 aprile 2016 il Ministro dell'Interno ha stabilito le regole di ripartizione dei 30milioni di euro stanziati: Art.2 Modalità di attribuzione del contributo 2. La quantificazione del contributo annuale, che deriva dai fondi erariali stanziati e dal numero degli enti che ogni anno ne hanno diritto, sarà assicurata nel limite massimo dei richiamati fondi. Qualora le richieste di contributo erariale determinato nelle modalità normative richiamate risultino superiori al fondo stanziato, nella determinazione del trasferimento erariale viene data priorità alle fusioni o incorporazioni aventi maggiori anzianità, assegnando un coefficiente di maggiorazione del 4% per le fusioni con anzianità di un anno, incrementato del 4% per ogni anno di anzianità aggiuntiva fino al 40% per le fusioni con anzianità pari a 10 anni http://finanzalocale.interno.it/circ/dec12-16.html
Opplà...
Fino ad oggi hanno beneficiato di questo fondo 37 comuni per circa € 26milioni (da calcolo + 4milioni perchè la legge obbliga l'utilizzo annuale totale del fondo).
Nel 2016 si aggiungeranno 28 comuni. Altri 9 comuni hanno già superato la fase referendaria. In fase di "progetto" (come Ponte e Vigolzone) ve ne sono altri 152
FONTE
Facciamo l'ipotesi che solo in due casi su tre venga approvata la fusione: quindi solo ulteriori 100 nuovi comuni si aggiungeranno entro un paio d'anni.
Ed ora un po' di calcoli grossolani, tipo quelli della serva.
26.000.000 : 37comuni = 700.000 a comune in media
37 + 28 + 9 + 100 = 174 comuni devono dividersi i 30milioni dei prossimi anni.
30.000.000 : 174 =
170.000 €/anno destinati a ridursi di anno in anno man mano che si aggiungeranno nuovi comuni.
Riopplà... 170.000, una somma ben diversa dai 720.000 "propagandati".
170.000 € : 9.091 abitanti = 19 €/abitante
RiRioppplàààà stiamo smontando il "nostro" comune per 3 o 4 pacchetti di sigarette?
Che verranno fumate da una prevedibile minima dose di inefficienza, dalle tanto bramate assunzioni, da qualche nostro spostamento da un municipio all'altro,
dalle aumentate indennità dei politici, ecc. ecc.?
NB: Se hai dubbi sulle mie ipotesi e sui miei calcoli, ti suggerisco di leggere l'autorevole e formale testimonianza del Sindaco Copelli qui accanto allegata.