23/08/16
Marino
Marino
Di che entità sono le indennità nei comuni già fusi?
Nella tabella sottostante sono riportate le indennità del Comune di "Sissa Trecasali" (nato dalla fusione del Comune di Sissa con il Comune di Trecasali) FONTE .
Il Comune di "Sissa Trecasali" ha 7.890 abitanti.
Nota sui dati in tabella: La maggiorazione del 3% viene applicata agli enti la cui percentuale di entrate proprie rispetto al totale delle entrate, risultante dall’ultimo conto del bilancio approvato, sia superiore alla media regionale della stessa fascia demografica; la maggiorazione del 2% viene applicata agli enti la cui spesa corrente pro-capite, risultante dall’ultimo conto del bilancio approvato, sia superiore alla media regionale della stessa fascia demografica. PonteVigo con ogni probabilità avrà diritto a entrambe le maggiorazioni per cui i valori che ho riportato nel post precedente devono essere aumentati del 5%. L'indennità di cui la politica locale beneficerà passerà quindi da 345.000 €/mandato a 470.000 €/mandato = +125.000 €/mandato. E così per tutti i mandati a venire. Anche quando finiranno i contributi statali!
Il Comune di "Sissa Trecasali" ha 7.890 abitanti.
Nota sui dati in tabella: La maggiorazione del 3% viene applicata agli enti la cui percentuale di entrate proprie rispetto al totale delle entrate, risultante dall’ultimo conto del bilancio approvato, sia superiore alla media regionale della stessa fascia demografica; la maggiorazione del 2% viene applicata agli enti la cui spesa corrente pro-capite, risultante dall’ultimo conto del bilancio approvato, sia superiore alla media regionale della stessa fascia demografica. PonteVigo con ogni probabilità avrà diritto a entrambe le maggiorazioni per cui i valori che ho riportato nel post precedente devono essere aumentati del 5%. L'indennità di cui la politica locale beneficerà passerà quindi da 345.000 €/mandato a 470.000 €/mandato = +125.000 €/mandato. E così per tutti i mandati a venire. Anche quando finiranno i contributi statali!
Diritto di rettifica
23/08/16
Marino
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Fusione: meno amministratori, più indennità
Con la fusione si dimezzeranno gli amministratori comunali: anziché 26 amministratori, sul territorio ci saranno solo 13 amministratori.
Ma questi 13 ci costeranno di più dei precedenti 26 (dato che si passerà dalla fascia 3.000-5.000 abitanti alla fascia 5.000-10.000 abitanti).
In un mandato, a parità di status (*), dovremo sopportare un maggior costo di 100.000 €. E così per tutti i mandati a venire. Anche quando finiranno i contributi statali.
(*) Ai lavoratori dipendenti le indennità vengono ridotte del 50%.
Ma questi 13 ci costeranno di più dei precedenti 26 (dato che si passerà dalla fascia 3.000-5.000 abitanti alla fascia 5.000-10.000 abitanti).
In un mandato, a parità di status (*), dovremo sopportare un maggior costo di 100.000 €. E così per tutti i mandati a venire. Anche quando finiranno i contributi statali.
| Oggi | Importo base attuale Ponte (A) | Importo base attuale Vigo (B) | Calcolo | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Sindaco | 1.597,32 | 1.664,43 | =(A+B)x13mesix5anni | 212.014 |
| Vicesindaco | 319,47 | 332,90 | =(A+B)x12mesix5anni | 39.142 |
| Assessore | 239,60 | 249,72 | =(A+B)x3assx12mesix5anni | 88.078 |
| Consiglieri | 7,32 | 8,80 | =(A+B)x8consx10sedutex5anni | 6.448 |
| Costo totale | 345.682 |
| A comuni fusi | Importo base DM 119/00 | Importo ridotto L.266/05 (B) | Calcolo | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Sindaco | 2.788,87 | 2.509,98 | =Bx13mesix5anni | 163.149 |
| Vicesindaco | 1.394,43 | 1.254,99 | =Bx12mesix5anni | 75.299 |
| Assessore | 1.254,99 | 1.129,49 | =Bx3x12mesix5anni | 203.308 |
| Consiglieri | 18,08 | 16,27 | =Bx8consx10sedutex5anni | 6.509 |
| Costo totale | 448.265 |
Diritto di rettifica
23/08/16
Marino
Marino
Alluvione: entro il 29/9 presentare istanza di contributo al Comune
Ci sarà tempo fino al 29 settembre per presentare le domande di rimborso, accompagnate da relativa perizia asseverata, per i danni subiti dai privati in seguito alle cinque emergenze nazionali che hanno interessato l'Emilia-Romagna tra il 2013 e il 2015. Per quanto riguarda le abitazioni danneggiate, gli indennizzi saranno riconosciuti fino a un massimo di 150 mila euro; il tetto salirà a 187 mila 500 euro per le case distrutte o da delocalizzare, destinate ad abitazioni principali del proprietario alla data dell'evento, con l'aggiunta di 10 mila euro “una tantum” per le demolizioni, se necessarie. I beni mobili non registrati come arredi o elettrodomestici, situati in abitazioni distrutte o allagate, saranno risarciti fino a 1.500 euro. Nei prossimi 40 giorni i cittadini interessati potranno avanzare l'istanza di contributo al Comune nel cui territorio si trovano l'immobile o i beni interessati.
I rimborsi saranno liquidati entro la fine dell'anno.
Per approfondimenti FONTE
I rimborsi saranno liquidati entro la fine dell'anno.
Per approfondimenti FONTE
Diritto di rettifica
21/08/16
Marino
Marino
Ribaltate ancora le regole per valutare il referendum
Altolà, ulteriore ennesima giravolta.
In questo post FONTE ho segnalato che l’Assemblea legislativa ha approvato le modifiche alla legge regionale n. 24 del 1996, prevedendo esplicitamente che il progetto di legge di fusione tra più Comuni non possa essere approvato dall’Assemblea legislativa regionale qualora il ‘NO’ prevalga sia fra la maggioranza degli elettori dei territori interessati sia nella maggioranza dei singoli Comuni, stabilendo anche che debbano esprimersi i Consigli comunali nel caso in cui siano discordanti la volontà espressa dalla maggioranza complessiva dei cittadini e quella espressa dalla maggioranza dei Comuni.
Queste regole però sarebbero state applicate "solo ai nuovi procedimenti legislativi per i quali i progetti di legge siano presentati dopo l'entrata in vigore della presente legge." ( FONTE vedi art.5 comma 4 ) (Per Ponte e Vigo restavano quindi in essere le precedenti regole, tipo Borgonovo Ziano: se un comune dice NO la fusione non si fa).
Ora... approfondendo e studiando la mole di documenti prodotti dalla Regione scopro che, successivamente all'approvazione delle modifiche in oggetto, un Atto di indirizzo (Prot. DOC/2016/0000453 del 28 luglio 2016 FONTE ), ribalta ancora la situazione impegnando l'Assemblea legislativa regionale: "a tenere conto, nella valutazione degli esiti dei referendum consultivi propedeutici ai 6 processi di fusione attualmente in corso, dei principi espressi dalla legge regionale ..., e del parere dei Consigli comunali dei Comuni in cui l’esito del referendum risultasse avverso alla proposta di fusione.".
In estrema sintesi: se i cittadini dicono NO, l'Assemblea legislativa dovrà tener conto del parere del Consiglio comunale che potrà confermare il NO oppure dire SI a suo insindacabile giudizio.
In questo post FONTE ho segnalato che l’Assemblea legislativa ha approvato le modifiche alla legge regionale n. 24 del 1996, prevedendo esplicitamente che il progetto di legge di fusione tra più Comuni non possa essere approvato dall’Assemblea legislativa regionale qualora il ‘NO’ prevalga sia fra la maggioranza degli elettori dei territori interessati sia nella maggioranza dei singoli Comuni, stabilendo anche che debbano esprimersi i Consigli comunali nel caso in cui siano discordanti la volontà espressa dalla maggioranza complessiva dei cittadini e quella espressa dalla maggioranza dei Comuni.
Queste regole però sarebbero state applicate "solo ai nuovi procedimenti legislativi per i quali i progetti di legge siano presentati dopo l'entrata in vigore della presente legge." ( FONTE vedi art.5 comma 4 ) (Per Ponte e Vigo restavano quindi in essere le precedenti regole, tipo Borgonovo Ziano: se un comune dice NO la fusione non si fa).
Ora... approfondendo e studiando la mole di documenti prodotti dalla Regione scopro che, successivamente all'approvazione delle modifiche in oggetto, un Atto di indirizzo (Prot. DOC/2016/0000453 del 28 luglio 2016 FONTE ), ribalta ancora la situazione impegnando l'Assemblea legislativa regionale: "a tenere conto, nella valutazione degli esiti dei referendum consultivi propedeutici ai 6 processi di fusione attualmente in corso, dei principi espressi dalla legge regionale ..., e del parere dei Consigli comunali dei Comuni in cui l’esito del referendum risultasse avverso alla proposta di fusione.".
In estrema sintesi: se i cittadini dicono NO, l'Assemblea legislativa dovrà tener conto del parere del Consiglio comunale che potrà confermare il NO oppure dire SI a suo insindacabile giudizio.
Diritto di rettifica
👨 Candido 22/08/16
E allora sarebbe cosa buona e giusta se i consiglieri comunali dicessero prima del referendum come intendono comportarsi: in caso di vittoria del no, rispetteranno l'esito della consultazione oppure daranno comunque il via libera alla fusione? Perché nel secondo caso tanto vale (per i cittadini) risparmiare un bollino sulla tessera elettorale...
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👨
21/08/16
Marino
Marino
Strada ex SECMU: facciamo il punto
Durante il Consiglio comunale del 5 giugno 2015 il Consigliere Alessandro Chiesa chiedeva notizia sullo stato di realizzazione della strada cosiddetta "ex SECMU", tratto di strada che doveva essere realizzato diversi anni fa a cura del lottizzante ma che è stato oggetto di varie proroghe FONTE .
Questa in sintesi la risposta dell'Assessore ai lavori Pubblici Massimo Paraboschi:
"Si sta valutando se stipulare una nuova convenzione richiedendo l'emissione di una nuova fideiussione dando un termine temporale ridotto ed accettando, in quanto previsto dall'accordo stipulato dalla precedente amministrazione e non negoziabile, la realizzazione della “strada” Sift larga solamente sei metri e priva di qualsiasi opera accessoria come marciapiedi illuminazione pista ciclabile. In assenza di riscontro si può partire con escussione polizza" FONTE .
Questa era la situazione al 5 giugno 2015.
Questa in sintesi la risposta dell'Assessore ai lavori Pubblici Massimo Paraboschi:
"Si sta valutando se stipulare una nuova convenzione richiedendo l'emissione di una nuova fideiussione dando un termine temporale ridotto ed accettando, in quanto previsto dall'accordo stipulato dalla precedente amministrazione e non negoziabile, la realizzazione della “strada” Sift larga solamente sei metri e priva di qualsiasi opera accessoria come marciapiedi illuminazione pista ciclabile. In assenza di riscontro si può partire con escussione polizza" FONTE .
Questa era la situazione al 5 giugno 2015.
Diritto di rettifica
20/08/16
Marino
Marino
Un po' di storia.
A questo FONTE la delibera con cui il Consiglio comunale di Ponte chiede alla Regione di esercitare l’iniziativa legislativa volta alla istituzione di un nuovo comune a seguito della fusione dei comuni di Vigolzone e Ponte dell'Olio.
A questo FONTE la delibera con cui anche il Consiglio comunale di Vigolzone chiede l'avvio dell'iter di fusione (a completamento della delibera, a questo FONTE , le ulteriori dichiarazioni presentate dal consigliere Lucia Serena per il proprio Gruppo consigliare).
A questo FONTE la delibera con cui anche il Consiglio comunale di Vigolzone chiede l'avvio dell'iter di fusione (a completamento della delibera, a questo FONTE , le ulteriori dichiarazioni presentate dal consigliere Lucia Serena per il proprio Gruppo consigliare).
Diritto di rettifica
19/08/16
Marino
Marino
Gioco d'azzardo
L'Agenzia dei Monopoli ha pubblicato l'elenco aggiornato degli esercizi pubblici detentori di apparecchi per il gioco d'azzardo FONTE .
I dati ci rendono consapevoli che l'offerta nel Comune di Ponte è molto superiore a quella dei comuni limitrofi.
E' cosa nota che le amministrazioni attente al problema stanno inserendo nei propri regolamenti il divieto di installare slot machine, video poker o altri apparecchi con vincita di denaro, nei locali pubblici e privati a vocazione aggregativa (palestre, palazzetti dello sport, sedi di associazioni, ecc.).
Inoltre, una sentenza del Consiglio di Stato ribadisce i Comuni sono autorizzati a stabilire distanze minime dei luoghi di gioco d'azzardo rispetto ai “luoghi sensibili” (scuole, luoghi di culto, ecc.) per finalità inerenti la tutela della salute. E tanto per non scordarcelo, a Ponte sono almeno cinque i casi conclamati di ludopatia grave in carico all'ASL FONTE .
Continuo a sperare che vengano aggiornati i regolamenti edilizi e in particolare che nelle concessioni che stanno andando a gara venga vietata l'installazione di apparecchi e terminali per il gioco d'azzardo. Per fare queste scelte non servono soldi...
I dati ci rendono consapevoli che l'offerta nel Comune di Ponte è molto superiore a quella dei comuni limitrofi.
| Residenti | Esercizi | Res / Eser | |
|---|---|---|---|
| Ponte | 4794 | 14 | 342 |
| Carpaneto | 7715 | 20 | 386 |
| Rivergaro | 7005 | 15 | 467 |
| San Giorgio | 5792 | 12 | 483 |
| Vigolzone | 4297 | 8 | 537 |
| Podenzano | 9167 | 12 | 764 |
Inoltre, una sentenza del Consiglio di Stato ribadisce i Comuni sono autorizzati a stabilire distanze minime dei luoghi di gioco d'azzardo rispetto ai “luoghi sensibili” (scuole, luoghi di culto, ecc.) per finalità inerenti la tutela della salute. E tanto per non scordarcelo, a Ponte sono almeno cinque i casi conclamati di ludopatia grave in carico all'ASL FONTE .
Continuo a sperare che vengano aggiornati i regolamenti edilizi e in particolare che nelle concessioni che stanno andando a gara venga vietata l'installazione di apparecchi e terminali per il gioco d'azzardo. Per fare queste scelte non servono soldi...
Diritto di rettifica
18/08/16
Marino
Grazie ancora per l'impegno.
Marino
Sicurezza dei pedoni
In queste settimane "gira voce" che alcune persone (tra cui due medici) che camminavano in paese, hanno subito danni dovuti a cadute per inciampo.
Alcuni nostri marciapiedi sono ben tenuti, ma altri hanno tratti che sono "percorsi ad ostacoli". Capire dove l'occasione di inciampo è un fatto straordinario (e quindi l'eventuale infortunio è protetto dal legislatore e il danno risarcibile) e dove invece è un fatto ordinario perché è noto che si sta percorrendo un tratto sconnesso (e quindi l'eventuale infortunio va ricondotto al cosiddetto principio di autoresponsabilità del cittadino) è la chiave del problema.
Una presa di posizione forte dei Consiglieri per chiedere alla Giunta la manutenzione a tappeto delle situazioni critiche è la soluzione migliore. In alternativa almeno impegnare la Giunta ad apporre l'opportuna cartellonistica che segnali le zone critiche.
E' infatti opportuno ricordare che l'assicurazione di responsabilità civile verso terzi stipulata dai nostri amministratori prevede una franchigia di 5.000 € (per ogni sinistro, la parte di indennizzo fino a 5.000 € deve pagarla il Comune, cioè tutti noi). Nel 2015 abbiamo risarcito direttamente danni almeno in questi tre casi:
- 77/2015 La Sig.ra ..., percorrendo il marciapiedi laterale di Via Veneto, inciampava a causa di una leggera irregolarità della pavimentazione € 5.000 FONTE ; - 124/2015 La Sig.ra ... percorrendo Via Veneto, inciampava a causa di una leggera irregolarità della pavimentazione € 3.082 FONTE ; - 531/2015 Il Sig. ..., ..., causa buca, danneggiava il proprio mezzo € 1.704 FONTE .
Alcuni nostri marciapiedi sono ben tenuti, ma altri hanno tratti che sono "percorsi ad ostacoli". Capire dove l'occasione di inciampo è un fatto straordinario (e quindi l'eventuale infortunio è protetto dal legislatore e il danno risarcibile) e dove invece è un fatto ordinario perché è noto che si sta percorrendo un tratto sconnesso (e quindi l'eventuale infortunio va ricondotto al cosiddetto principio di autoresponsabilità del cittadino) è la chiave del problema.
Una presa di posizione forte dei Consiglieri per chiedere alla Giunta la manutenzione a tappeto delle situazioni critiche è la soluzione migliore. In alternativa almeno impegnare la Giunta ad apporre l'opportuna cartellonistica che segnali le zone critiche.
E' infatti opportuno ricordare che l'assicurazione di responsabilità civile verso terzi stipulata dai nostri amministratori prevede una franchigia di 5.000 € (per ogni sinistro, la parte di indennizzo fino a 5.000 € deve pagarla il Comune, cioè tutti noi). Nel 2015 abbiamo risarcito direttamente danni almeno in questi tre casi:
- 77/2015 La Sig.ra ..., percorrendo il marciapiedi laterale di Via Veneto, inciampava a causa di una leggera irregolarità della pavimentazione € 5.000 FONTE ; - 124/2015 La Sig.ra ... percorrendo Via Veneto, inciampava a causa di una leggera irregolarità della pavimentazione € 3.082 FONTE ; - 531/2015 Il Sig. ..., ..., causa buca, danneggiava il proprio mezzo € 1.704 FONTE .
Diritto di rettifica
👨 Rikk 18/08/16
Il tutto fa meno di 10 mila euro.... S'avessero rifatto la pavimentazione avrebbero ( noi ) speso molto molto di più...!! Un plauso all'amministrazione!!! Bravi.
👨 Roberto V. 19/08/16
Salve, aggiungo un altro problema che riguarda la sicurezza dei pedoni: il semaforo non è funzionante, ma continua a lampeggiare come quando è attivo, quindi succede che le macchine non rispettino le striscie pedonali, pensando che i pedoni stiano passando con il rosso. Il rischio di incidenti è abbastanza elevato sia per i pedoni che per le macchine (es. tamponamenti). Il semaforo andrebbe riparato o spento del tutto.
👨 Marino 20/08/16
E' almeno dall'inizio della primavera che la chiamata pedonale non funziona. Su evidenza di Marianna (che era già stata in Comune a segnalarlo), il 14 giugno 2016 ho formalizzato la segnalazione anche con Decoro Urbano http://www.decorourbano.org/segnaletica/ponte-dellolio/via-genova/60177/ . Un paio di settimane fa sono stato in Comune a chiedere lo stato d'avanzamento ma mi è stato risposto che non erano disponibili i soldi per effettuare la riparazione. Questa mattina ho chiesto direttamente al Sindaco che mi ha ribadito che sul capitolo manutenzione non ci sono soldi per poter effettuare il consistente intervento di riparazione (4.000 €).
👨 Roberto V. 20/08/16
Grazie mille per l'informazione, effettivamente è già molto tempo che è rotto, il problema è diventato evidente durante la fiera, con traffico pedonale e automobilistico molto superiore al normale. Comunque non potendolo riparare sarebbe meglio lasciarlo spento, perchè adesso lampeggia esattamente come quando era funzionante e chi viaggia in macchina crede di avere la precedenza sui pedoni, non avendo il rosso.Grazie ancora per l'impegno.
Diritto di rettifica Commenta
👨👨👨👨
17/08/16
MattiaPascal
MattiaPascal
Amici dell'uomo
E se il divieto ai cani di entrare al cimitero (vedi il cartello all'ingresso) fosse una norma sbagliata e ormai anacronistica? I tempi cambiano e i costumi si evolvono. Dunque anche i regolamenti dovrebbero adeguarsi. Naturalmente, solo in presenza di un comportamento cum grano salis dei possessori...
Diritto di rettifica
👨 Mattiapascal 17/08/16
Ovviamente lo scrivo oggi non a caso: mancheranno a Ponte le passeggiate di Cico per le vie del paese, coi suoi due inseparabili cagnolini...
Diritto di rettifica Commenta
👨
17/08/16
Marino
Marino
Impianti sportivi: rifacciamo il punto
Campi da calcio
La convenzione, scaduta, era stata prorogata fino al 30 giugno 2016 FONTE . Non mi risulta sia stata indetta alcuna gara d'appalto.
Palazzetto dello sport
La convenzione del 2011 (scad.30/8/2013) è stata prorogata tre volte (al 30/8/2014, al 30/8/2015, al 30/3/2016). Non mi risulta sia stata indetta alcuna gara d'appalto FONTE .
Piscina
La convenzione con Geosport scade alla fine della stagione balneare 2017 FONTE .
Piscina contenzioso
La Giunta ha incaricato un avvocato per la definizione stragiudiziale di una "controversia con la società Lombardia Nuoto per il rispetto degli obblighi contrattuali relativi alla gestione della piscina comunale" FONTE FONTE .
La convenzione, scaduta, era stata prorogata fino al 30 giugno 2016 FONTE . Non mi risulta sia stata indetta alcuna gara d'appalto.
Palazzetto dello sport
La convenzione del 2011 (scad.30/8/2013) è stata prorogata tre volte (al 30/8/2014, al 30/8/2015, al 30/3/2016). Non mi risulta sia stata indetta alcuna gara d'appalto FONTE .
Piscina
La convenzione con Geosport scade alla fine della stagione balneare 2017 FONTE .
Piscina contenzioso
La Giunta ha incaricato un avvocato per la definizione stragiudiziale di una "controversia con la società Lombardia Nuoto per il rispetto degli obblighi contrattuali relativi alla gestione della piscina comunale" FONTE FONTE .
Diritto di rettifica