Ponte dell'Olio

14/08/16
MattiaPascal

Pubblici esercizi

A Casa Montagna di Ferriere presentato oggi il bel volume "Andar per osterie" di Dina Bergamini e Paolo Labati (una coppia ormai collaudata che ci ha già regalato numerosi libri sulla vita di montagna), edito dalla Pro Loco di Ferriere. Con il ritratto e la storia di oltre 200 locande poste nei tre comuni dell'alta Valnure (Bettola, Farini, Ferriere). Corredata di tante foto, davvero un'opera ben fatta (che merita di essere presente anche nella nostra Biblioteca).
I cultori della materia credo non manchino a Ponte: sarebbe bello se qualcuno di loro scrivesse un libro analogo per il nostro paese (e, perché no, qualche comune vicino).
A mio avviso, il successo non mancherebbe...
  
14/08/16
Marino

Fusione e pragmatismo

Provo a ragionare in modo pragmatico e utilitarista, lasciando in disparte i principi.
Alcune importanti frazioni e località di Vigolzone hanno indubbiamente interesse a riferirsi a Ponte come centro di gravità civico/ amministrativo, così come già oggi avviene per gli aspetti sociali e commerciali: Carmiano, Albarola, Veano, Bicchignano, Mansano, Chiulano.
Fonderci quindi darebbe un vantaggio a queste frazioni, senza nulla togliere ai pontolliesi e senza nulla togliere all'ex capoluogo (domani frazione) di Vigolzone.
No, per Vigolzone non sarà proprio così, dato che i nuovi servizi che verranno creati non potranno non tener conto del nuovo baricentro civico/amministrativo
(i due terzi della popolazione gravita su Ponte).
Seguendo questo ragionamento occorre riconoscere il coraggio della classe dirigente di Vigolzone che ha scelto di sacrificare lo sviluppo civico dell'ex capoluogo Vigolzone, a favore delle frazioni e località sopra elencate (e di conseguenza di chi abita a Ponte).
Nel limite delle premesse fatte, un pesante "contro" è rappresentato dai contributi che, messi in mano ad amministratori non lungimiranti, daranno benefici per qualche anno ma poi, quando termineranno, ci lasceranno con importanti costi da sostenere (nuovo personale, manutenzione dei nuovi investimenti, ecc.) e comporteranno un inevitabile forte aumento della pressione fiscale locale e/o di un crollo nella qualità e quantità dei servizi.
Un altro contro, sempre sotto l'aspetto utilitaristico, al di là dei principi, è rappresentato dall'ingresso di Ponte nell'Unione Valnure Valchero, ben rappresentato e testimoniato dall'intervento di un ex assessore del Comune di Vigolzone e riportata nell'immagine qui a fianco.
  
13/08/16
MattiaPascal

Amarcord

Alle Olimpiadi, l'Italia si sta distinguendo nel tiro al piattello. Che un tempo (diciamo cinquant'anni fa) si praticava anche a Ponte. In un'area del Nure nei pressi del ponte della ferrovia...
  
13/08/16
Marino

Referendum 16 ottobre 2016: nomina scrutatori

Il 16 ottobre siamo chiamati a votare per il referendum sulla fusione. La Commissione elettorale, tra il 25° e il 20° giorno antecedenti la data stabilita per la votazione (cioè tra il 21 e il 26 settembre) dovrà scegliere gli scrutatori. Per il referendum del 17 aprile la Commissione elettorale ha valutato e accolto la manifestazione di interesse presentata dai cittadini  FONTE .
E' quindi opportuno che chi, essendo iscritto all'albo scrutatori, desidera essere valutato con priorità, invii una segnalazione di interesse al Comune (Ufficio elettorale) o quantomeno ad un componente della Commissione elettorale: - Sergio Copelli (Sindaco - Presidente commissione) - Bernardi Alessandro (supplente Lucini Fabrizio) - Ratti Federico (supplente Marenghi Ivonne) - Chiesa Alessandro (supplente Peroni Francesco).
  
13/08/16
Marino

Bullismo e... per non farci mancare niente... droga

Dieci giorni fa Libertà titolava: "Vandali e bulli online: emergenza in Valnure".
Due giorni fa titolava:
 "Boom dello spaccio. Fra i centri più attivi anche Vigolzone e Pontedellolio" .
Con 15 euro si acquista una dose di cocaina. "La riduzione del costo della cocaina e la vendita di micro dosi hanno spinto verso la dipendenza anche i più giovani. Si è infatti registrato un enorme aumento di consumatori di età di 14/15 anni".
Una buona intuizione dell'Amministrazione Copelli era stata la Consulta dei Minori che però ha operato solo per 4 mesi (tre riunioni: 10/11/2014, 20/01 e 24/03/2015).
Perché l'iniziativa è stata abbandonata?
Il Sindaco non sente il dovere di spiegarlo ai cittadini?
E per i consiglieri comunali, va tutto bene così?
Specialmente dopo gli autorevoli allarmi messi in prima pagina da Libertà, i componenti della Consulta, non ritengono opportuno sollecitare una riunione?
Art. 3 – Compiti e attività della Consulta
- Analizzare il grado di benessere dei minori sul territorio comunale, anche attraverso azioni di monitoraggio quantitativo e qualitativo
- Individuare le principali criticità di ogni fascia d’età
- Identificare gli obiettivi educativi comuni a cui ispirare le rispettive attività
- Informarsi reciprocamente riguardo alle azioni programmate da ognuno e ricercarne il coordinamento
- Organizzare iniziative congiunte tra più componenti della Consulta, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi educativi comuni
- Avanzare proposte all’Amministrazione Comunale riguardo all’allocazione delle risorse di bilancio destinate alle politiche giovanili
Ne abbiamo parlato qui  FONTE 
👨 Sirk   17/08/16 16:32 ® 1978
E' un situazione pericolosissima. Purtroppo si stanno raccogliendo i frutti della malagiustizia e delle leggi assurde che non puniscono il consumatore e, di fatto, fanno il solletico allo spacciatore. Il rischio da una parte e dall'altra è ormai minimo.... purtroppo. In tanti poi snobbano la cosa, quasi fosse la nuova normalità... E' uno schifo. Punire il consumatore per togliere ossigeno al venditore... altro che tolleranza! Peccato che chi fa le leggi magari è uno dei primi consumatori....
👨
  
12/08/16
Marino

Conti pubblici, a giugno nuovo record del debito

Raffaello segnala su Facebook che il debito pubblico a giugno ha raggiunto un nuovo massimo storico. In particolare egli evidenzia che in giugno il debito delle amministrazioni centrali è aumentato di 9,3 miliardi, mentre quello delle amministrazioni locali è diminuito di 2,3 miliardi.
Tranchant la chiusura del post: "Potranno le fusioni di piccoli comuni saziare l'appetito di un apparato statale così vorace?".
  
12/08/16
MattiaPascal

Fusione e burocrazia

Dopo il sacro (leggi alla voce patrono), il profano. Per un aspetto che finora mi pare non sia stato ancora trattato su Ponteweb: col codice catastale del Comune (nel caso di Ponte, quel G842 a cui ormai siamo affezionati), che succede? Se ne fa uno nuovo oppure se ne sceglie uno dei vecchi da estendere agli altri comuni protagonisti della fusione?
A Marino la risposta...
👨 Marino   12/08/16 15:26 ® 1965
Al nuovo comune derivato dalla fusione verrà assegnato un nuovo codice catastale. I codici fiscali dei nati prima del 20 febbraio 2017 non subiranno modifiche. I codici fiscali dei nati dal 20 febbraio 2017 in poi riporteranno il codice catastale del nuovo comune derivato da fusione. http://autonomie.regione.emilia-romagna.it/fusioni-di-comuni/approfondimenti/osservatorio-regionale-delle-fusioni/post-fusione/codice-catastale-2013-codice-belfiore
👨 Lao(p)oonte   28/08/16 15:11 ® 1986
A proposito di codici fiscali. Sbaglio o finita l'era dei parti in casa e della San Giacomo il G842 è comunque destinato a sparire nel giro di qualche decennio? Peccato... A meno che la levatrice di cui parla "Libertà" di domenica 28 agosto (a pag. 23) non venga chiamata all'opera anche dalle future mamme di Ponte...
👨👨
  
11/08/16
Marino

Quale sarà il patrono di Pontevigo?

Il 16 agosto festeggeremo, forse per l'ultima volta, San Rocco quale patrono di Ponte. Probabilmente anche Vigolzone ha festeggiato il suo patrono, San Mario Martire, per l'ultima volta (il 19 gennaio).
Perché affermo questo?
Perchè, molto probabilmente, se andrà in porto la fusione, il patrono del nuovo comune non verrà scelto tra gli attuali patroni.
- Così è successo per esempio a Valsamoggia. Messi in disparte i precedenti patroni (San Giuseppe per Bazzano, Sant'Apolinnare per Castello, San Savino per Crespellano, San Rocco per Monteveglio e San Matteo per Savigno) è stato scelto San Giovanni XXIII Papa che sarà festeggiato ogni 11 ottobre.
- Così è successo per esempio a Sissa Trecasali dove, dopo un confronto aspro in Consiglio comunale, e messi in disparte i precedenti patroni (San Giacomo per Sissa e San Michele per Trecasali), è stata scelta la Madonna delle Spine che sarà festeggiata ogni 18 settembre.
👨 Rikk   11/08/16 21:21 ® 1964
Pure il santo .......ahaaaa. C'è forse un santo più potente degli altri, è l'occasione buona per opzionarlo 😃😃😃😃. Ma credo che intercedano tutti nello stesso modo..... Il clero in ascolto mi perdoni...
👨 San Tommaso   13/08/16 16:03 ® 1966
Un piccolo dubbio: San Giacomo e San Giovanni Battista non sono (co)patroni di nulla? Almeno il secondo viene indicato da Wikipedia, nella scheda dedicata a Vigolzone...
👨 Benedetto   03/10/16 10:18 ® 2056
Deciso dall'amministrazione comunale (dopo una ricerca storica e un confronto con i parroci) il patrono del nuovo comune di Polesine Zibello: sarà San Carlo Borromeo. Che lo era già di Zibello... (dalla "Gazzetta di Parma" di domenica 2 ottobre, a pag. 17)
👨👨👨
  
10/08/16
MattiaPascal

Da Ponte alla Valtaro

Come strillone, segnalo un articolo che la "Gazzetta di Parma" dedica oggi a don Angelo Busi (a pag. 18, per la firma di Lorenzo Benedetti).
Ne ricordo alcuni passi.

Nativo di Pessola ma ormai, a tutti gli effetti, un borgotarese: a partire dal suo ingresso come parroco del capoluogo valtarese nel 2004, don Angelo Busi si è instancabilmente impegnato per promuovere la pastorale, la cultura e l'impegno sociale nelle sue comunità.
Sin da giovane, ha posto la sua vita al servizio di Dio e del prossimo: dopo gli studi compiuti nel seminario vescovile di Piacenza, ha frequentato il prestigioso collegio Alberoni e si è specializzato in liturgia pastorale all'istituto Santa Giustina di Padova. Ordinato sacerdote nel 1979, ha svolto il suo ministero nelle parrocchie di San Giorgio Piacentino e Ponte dell'Olio, dove si è anche adoperato per ridare vita all'emittente televisiva Teleponte, ed ha istituito locali associativi per tutta la cittadinanza. Insegnante nelle scuole medie ed al liceo classico "Gioia" di Piacenza per nove anni, ha ricoperto numerosi incarichi tra cui la direzione dell'ufficio catechistico diocesano e l'attuale carica di vicario episcopale della Valtaro e Val Ceno.

"Un'esperienza che mi ha formato molto, e dove ho avuto modo di portare il mio contributo, è stato il Sinodo diocesano tenutosi a Piacenza tra il 1990 e il 1991" ricorda don Angelo. "Come venne affermato in quel contesto, noi parroci dobbiamo lavorare insieme per portare avanti la Chiesa, che è l'insieme di tutti i fedeli, tessendo un percorso comune in cui ognuno porti i suoi carismi, ma sempre nella consapevolezza che siamo parte di un'unica comunità". E' in questa direzione che don Busi ha sempre operato: punto di riferimento per l'intera diocesi, ha dedicato la sua energia e le sue grandi doti culturali e spirituali al prossimo.

...a Borgotaro ha dato impulso a tantissimi concerti, spettacoli teatrali, conferenze, incontri di preghiera, dibattiti. Tra gli ultimi progetti divenuti realtà, la messa trasmessa alla radio per chi non può recarsi in chiesa ed il Chiostro dell'Anima. "Un'iniziativa che mi sta particolarmente a cuore perché vuol essere un'alternativa al nostro tempo, nata dalla necessità di difendere il pensiero e i sentimenti dalla logica effimera del consumo e della tecnica" afferma don Angelo. "Oggi tutti pensiamo di essere collegati col mondo, in realtà siamo isolati in noi stessi e divenuti ricettori di messaggi preconfezionati".

Nel suo ministero a Borgotaro, don Busi ha puntato al dialogo con la società civile, con credenti e non credenti, e si è dimostrato sempre aperto, riflessivo, profondo nelle sue parole e nei suoi gesti: una vera guida per tutti, un perno sicuro in un momento incerto. "Posso dire dire di aver sempre trovato una forte risposta alle mie proposte, e questo prova che se il seminatore vuol gettare il seme, c'è il terreno buono" conclude don Angelo. "Compito del sacerdote è donare con generosità, anche quello che non si possiede: qui, dove nel tempo dell'individualismo non si è perso il valore della solidarietà, è ogni giorno una gran gioia".
E tutti, sinceramente, la ricambiano verso un uomo di grande rettitudine, capace ancora di assaporare il convivio e la bellezza. Per ognuno, un autentico esempio.
👨 Mattiapascal   10/08/16 16:33 ® 1963
Con questo, spero di non aver infranto le regole del copyright. Nel caso, la Gazzetta di Parma mi perdoni...
👨
  
09/08/16
Marino

Fusione: un'operazione che conviene?

La fusione risponde ad una cultura dirigista e centralista che vede i piccoli Comuni come appendici da aggregare in nome di improbabili risparmi.
Al contrario, è l’autonomia di Comuni come Ponte dell’Olio e come Vigolzone che garantisce risparmi ed oculatezza nella spesa, in virtù della responsabilizzazione degli amministratori rispetto al proprio elettorato.
Un comune più grande comporterà l’acquisizione delle problematiche delle medio grandi realtà è la perdita dei vantaggi dei piccoli comuni.
Un comune più grande porterà alla creazione di un Comune che sarà caratterizzato non solo dalla contrapposizione politica ma anche dalla contrapposizione delle due comunità che "vedranno" sempre favorita l'altra.
Un comune più grande, anche a causa del notevole incremento delle indennità, diventerà terra di conquista dei partiti e dei politici in carriera.