Lo afferma
Ermete Realacci (*) parlando del progetto di legge per la
tutela e la valorizzazione dei Piccoli Comuni di cui è primo firmatario.
Ecco il suo intervento.
"Mercoledì 27 luglio 2016 le Commissioni riunite Ambiente e Bilancio della Camera hanno approvato definitivamente il testo unificato per il sostegno e lo sviluppo dei
piccoli comuni, che
è previsto in Aula a settembre. ... questo testo ... è un’opportunità per tutto il Paese per un’idea di sviluppo che punta sui territori e coniuga la cultura e i saperi tradizionali con l’innovazione, le nuove tecnologie e la green economy.
I nostri Piccoli Comuni non sono un’eredità del passato, ma una straordinaria occasione per difendere la nostra identità, le nostre qualità e proiettarle nel futuro. È il presupposto da cui parte questo testo di legge che propone misure per favorire la diffusione della banda larga, una dotazione dei servizi più razionale ed efficiente, itinerari di mobilità e turismo dolce, la promozione delle produzioni agroalimentari a filiera corta. Previsti anche semplificazioni per il recupero dei centri storici in abbandono o a rischio spopolamento da riconvertire in alberghi diffusi, opere di manutenzione del territorio con priorità alla tutela dell’ambiente, la messa in sicurezza di strade e scuole, l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico e interventi in favore dei cittadini residenti e delle attività produttive insediate nei piccoli comuni. Per le aree oggi in condizioni di maggior difficoltà è previsto uno specifico stanziamento di 100 milioni per il periodo che va dal 2017 al 2023"
FONTE
(*) Ermete Realacci è Presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera e
membro della direzione del Partito Democratico .