Ponte dell'Olio

16/07/16
Marino

I nostri sindaci sotto tutela "politica" ?

In merito al referendum sulla fusione, Libertà riporta un virgolettato dei consiglieri regionali PD Gianluigi Molinari e Katia Tarasconi: "Considerato quanto accaduto in precedenza con Borgonovo e Ziano, abbiamo l'obiettivo di condividere un percorso di supporto alla corretta informazione di ogni singolo cittadino dei territori interessati".
Se non ci fosse il preambolo "Considerato quanto accaduto in precedenza con Borgonovo e Ziano" apprezzerei l'offerta di collaborazione ma... così, mi suona come un atto di sfiducia nelle capacità dei nostri sindaci per cui, per evitare una mia errata interpretazione, se qualcuno volesse aiutarmi a capire...

Diritto di rettifica

15/07/16
Marino

Esenzione IMU dei terreni agricoli di PonteVigo

La circolare del Ministero delle finanze n. 4/DF del 14/07/2016 spiega come comportarsi in caso di fusione di due comuni parzialmente esenti dal pagamento dell'IMU sui terreni agricoli (come ad esempio lo sono Ponte e Vigolzone oggi): "...in caso di fusione di due comuni parzialmente esenti, i terreni per i quali si ha diritto all’esenzione sono solo quelli che rientravano nei territori a tale fine delimitati dei comuni che hanno dato origine al nuovo comune"  FONTE .

Diritto di rettifica

15/07/16
Marino

Fusione: alcune vie dovranno cambiare nome

Il comma 5 dell'art.41 del DPR 223/1989, anche con riferimento ai Comuni che si sono formati mediante fusione di precedenti entità amministrative, impone che non vi siano aree di circolazione con denominazioni uguali.
A Ponte e a Vigolzone vi sono vie che hanno lo stesso nome, ad esempio: Via Enrico Fermi, Via Genova, Via Giovanni XXIII, Via Santa Lucia, Via Nure, Strada di Val Nure, Strada dei Ronchi.
In caso di fusione, chi abita in queste vie, in quella che varierà denominazione, dovrà avere qualche precauzione burocratica e procedurale in più.
La normativa prevede che nel caso di vie con nomi propri (personaggi, città, date, eventi, ecc.) è obbligatorio rinominare una delle aree di circolazione aventi la stessa denominazione. In alternativa è ammesso cambiare la "specie". Ecco un esempio con cambiamento della "specie":
Prima della fusione:
- a Ponte c'è: Via Enrico Fermi
- a Vigolzone c'è: Via Enrico Fermi
Dopo la fusione ci sarà:
- a Ponte: Via Enrico Fermi
- a Vigolzone: Corso Enrico Fermi

Ponte e Vigolzone non hanno casi di denominazioni duplicate riferite a manufatti edilizi generici (es.: stazione, chiesa, fontana, mulino, pozzo, ecc.) o a morfologie del territorio (es, costa, poggio, colle, ecc.). Se ne avessimo avuti, sarebbe stato possibile aggiungere nella denominazione la specifica della località di origine come nell'esempio che segue.
Prima della fusione: - a Ponte: Via Stazione, 10 - a Vigolzone: Via Stazione, 10
Dopo la fusione: - a Ponte: Via Stazione di Ponte dell'Olio, 10 - a Vigolzone: Via Stazione di Vigolzone, 10

Diritto di rettifica

15/07/16
Marino

Fusione: soprattutto dialogare con i cittadini!

Conoscere bene il tema, studiarlo e approfondirlo prima di esprimere, come cittadino, un parere sulla fusione è di fondamentale importanza.
La responsabilità di questa opera di coinvolgimento dei cittadini, di approfondimento e di divulgazione super partes è del Sindaco e del Consiglio Comunale.
Il percorso della fusione inizia il 22/06/2015 quando, durante il Consiglio comunale, viene comunicata l'intenzione di approfondire l'ipotesi di fusione e viene avviato uno studio di fattibilità.
I cittadini vengono coinvolti per la prima volta il 16/12/2015 con la convocazione, da parte della Maggioranza, di una riunione pubblica per presentare il progetto di fusione e lo studio di fattibilità.
Il 04/04/2016 i cittadini vengono invitati ad un incontro con la Commissione consigliare che ha ricevuto l'incarico di analizzare e approfondire le proposte dello studio di fattibilità.
In un anno due soli momenti di approfondimento e confronto istituzionale con i cittadini per un tema di rilevanza storica che inciderà sulla vita civica delle future generazioni.
Mi auguro che il sindaco Copelli accolga l'invito (segnalato da Libertà) dei consiglieri regionali Katia Tarasconi e Gianluigi Molinari: "Il referendum sarà decisivo. Senza dimenticare che il vero protagonismo sarà delle Amministrazioni locali coinvolte, dal momento che sono investite del compito di stimolare la discussione e soprattutto dialogare con i propri cittadini, i quali rimangono gli interlocutori privilegiati della scelta in merito al progetto di fusione".

Diritto di rettifica

14/07/16
MattiaPascal

Avviso ai naviganti

Se non sbaglio, domani 15 luglio, scade il termine per pagare i tributi sospesi nei mesi scorsi dalla moratoria fiscale concessa dal governo ai residenti dei Comuni alluvionati (fra cui Ponte).
Dunque per chi a suo tempo si è avvalso di tale possibilità (ad esempio per la prima rata della Tari o per l'acconto Imu) è giunta l'ora di mettere mano al portafoglio...

Diritto di rettifica

👨 Azzeccagarbugli   15/07/16 22:30 ® 1933
A proposito di Imu. Sul sito del Comune di Ponte, nella tabella delle aliquote 2016, si citano le relative pertinenze delle abitazioni principali (cat. A1, A8 e A9: le poche principali che ancora pagano l'Imu). Non si citano invece le pertinenze delle abitazioni non principali: è una dimenticanza o rientrano nelle altre tipologie (che pagano il 9 per mille invece del 9,8)?
Diritto di rettifica Commenta 
👨
14/07/16
Marino

Fusione e.. economie e dis-economie di scala

Parlando di fusione viene spesso evidenziata l'opportunità di beneficiare di economie di scala dovute alle maggiori dimensioni del Comune (*).
Ma ci si dimentica di evidenziare che la maggiore dimensione e lo smembramento degli uffici in due edifici posti a 6km l'uno dall'altro, a fronte di ipotetiche economie di scala, produrrà certamente dis-economie di scala: sarà più difficile gestire i servizi, sarà meno facile controllare i dipendenti, ci saranno costi (tempo e denaro) per gli spostamenti da sede a sede, ci sarà da gestire conflittualità tra funzionari vincenti e funzionari soccombenti, sarà più arduo arrivare a contatto diretto con i funzionari, sarà più delicata la gestione dell'anticorruzione, ecc. ecc. ma soprattutto sarà più difficile per il cittadino svolgere quel ruolo di controllo diffuso che gli riserva la Legge.
Un "amarcord" sull'aspetto logistico. Ho sentito dire che l'Ufficio Tecnico sarà concentrato a Vigolzone. Io mi ricordo bene quando il nostro Ufficio Tecnico era rimasto distaccato nel vecchio comune, mi ricordo bene i disagi e le lamentele dei cittadini ma ancor più quelle degli addetti ai lavori. Però... è dagli errori che si impara... e qui ho l'impressione che si sia bramosi di imparare molto!

(*) A proposito, a quanto ammonta la stima, in soldini, delle economie di scala di cui dovremmo beneficiare?

Diritto di rettifica

12/07/16
Marino

Consiglio Comunale venerdì 15 luglio 2016

Ordine del giorno:
1. Lettura ed approvazione verbali della seduta precedente;
2. Comunicazioni del Sindaco;
3. Ratifica variazione assunta in via d'urgenza dalla Giunta Comunale - n. 65 del 1 giugno 2016;
4. Ratifica variazione assunta in via d'urgenza dalla Giunta Comunale - n. 75 del 22 giugno 2016;
5. Variazione del bilancio di previsione - assestamento generale ai sensi dell'art. 175, comma 8, e verifica equilibri di bilancio ai sensi dell'art. 193, comma 2, del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267;
6. Programma triennale lavori pubblici 2016/2018. Modifica;
7. Approvazione regolamento comunale per la riscossione coattiva delle entrate;
8. Costituzione servitù di passaggio in Loc. Zaffignano. Determinazioni;
9. Esame interpellanza presentata dal Consigliere Piera Reboli ad oggetto: “Schema di convenzione-capitolato per la gestione della palestra comunale annessa al Centro Sportivo Comunale di Ponte dell’Olio”;
10. Esame interrogazione presentata dal Consigliere Chiesa Alessandro ad oggetto:“Mancata organizzazione della Festa Giovani”.

Diritto di rettifica

👨 Godot   29/07/16 18:41 ® 1951
E la sua ripresa video dov'è finita? Speriamo sia un semplice ritardo e non un insormontabile problema tecnico...
Diritto di rettifica Commenta 
👨
12/07/16
Marino

Progetto di legge fusione: approvato il testo definitivo

Sul sito della Regione è stato pubblicato il testo definitivo del progetto di legge della fusione  FONTE 
Note in evidenza:
- Il nuovo comune nascerà il 20 febbraio 2017.
- Il contributo regionale è definito e assicurato per gli anni 2017 e 2018; mentre per gli esercizi successivi al 2018 i contributi verranno definiti annualmente secondo quanto previsto dall'art.38 del Dlgs 118/2011, e cioè sarà la legge di stabilità regionale che annualmente individuerà la somma erogabile in funzione delle disponibilità di bilancio.
- Il nuovo Comune subentra ai preesistenti Comuni nelle rispettive Unioni con riferimento al territorio dei Comuni d'origine. Entro un anno dalla data della sua istituzione il nuovo Comune, con deliberazione consiliare, dispone il recesso da una delle due Unioni e perfeziona l'adesione all'altra con riferimento all'intero territorio comunale. La Regione provvede alla ridelimitazione o all'accorpamento degli ambiti territoriali ottimali cui appartengono i due Comuni. (Detto in altre parole: se PonteVigo sceglie l'Unione Valnure Valchero, allora Bettola, Farini e Ferriere vengono accorpati nell'Unione Valnure Valchero).

Diritto di rettifica

11/07/16
Marino

Se a quei tempi fossimo stati un comune unico...

Se a quei tempi fossimo già stati fusi, e pensando al fatto che i due terzi dei residenti dei due comuni gravita di fatto su Ponte, mi chiedo: la piscina coperta sarebbe stata realizzata a Vigolzone oppure a Ponte? La priorità di investimento sugli edifici scolastici sarebbe stata data alla scuola di Ponte o alla scuola di Vigolzone? Ci sarebbe oggi un mega Centro culturale a Vigolzone? Dato che nel Piano di fattibilità è evidenziata la non convenienza di avere due asili nido, sarebbe mai stato costruito l'asilo nido a Vigolzone? Dove sarebbero ubicate le aziende che oggi sono nella zona artigianale di Ponte? Ecc. ecc.
La fusione può anche essere una cosa che fa entrare soldi extra (per qualche anno), ma poi i contributi finiscono e pian piano, quello che resterà, sarà che una delle due comunità si troverà integrata (assorbita) nell'altra. E  il costo dell'integrazione sarà pagato con servizi meno vicini, con maggiori necessità di spostamenti, con minor cura del territorio della frazione, ecc. 
Tutto questo sarà generato principalmente dalla distanza dal centro decisionale:  il comune capoluogo .

Diritto di rettifica

👨 John Connor   12/07/16 08:01 ® 1929
Legittimamente lei continua la sua campagna per il no alla fusione, tuttavia sarebbe più trasparente ed a mio avviso corretto che formalizzasse la sua posizione così come hanno fatto coloro i quali sono per la fusione. Nel dettaglio dell'intervento che ha fatto qui mi sento di dire che, riprendendo uno dei suoi esempi, probabilmente non sarebbe stato fatto l'asilo a Vigolzone, quindi i soldi utilizzati per realizzarlo sarebbero stati impiegati per altre opere di interesse pubblico andando così ad offrire e/o potenziare un servizio che adesso non c'è. Credo in buona sostanza che sia una questione di approccio, c'è chi nel cambiamento vede opportunità c'è chi vede problemi.
👨 Marino   12/07/16 13:18 ® 1932
La Storia è costellata di progressi dovuti alle opportunità insite nei cambiamenti. Ma la Storia é anche costellata di milioni di morti dovuti a chi vedeva nel cambiamento un'opportunità, rivelatasi purtroppo errata.
Dicono che sia saggio e intelligente, prima di accogliere un cambiamento, valutare vantaggi e svantaggi.
Egregio John, appena mi sarò convinto per il Si o per il No non mancherò di fartelo sapere.
Diritto di rettifica Commenta 
👨👨
11/07/16
MattiaPascal

Sede comunale

Nell'opuscolo di Fusione Attiva si legge che la sede del nuovo Comune sarà decisa dal Consiglio comunale eletto nelle prime elezioni amministrative che si terranno dopo la fusione.
Mi permetto un'osservazione: di solito i nuovi Comuni vengono istituiti a partire dal 1° gennaio, mentre le elezioni si svolgono successivamente con la consueta tornata amministrativa di primavera (fra il 15 aprile e il 15 giugno). Un esempio per tutti: vedi su Wikipedia l'ormai famoso Valsamoggia.
Confrontando le due cose, si potrebbe dedurre che i nuovi Comuni fin qui realizzati siano stati senza una sede ufficiale nei loro primi mesi di attività (gestiti da un commissario prefettizio). Mi chiedo se ciò sia possibile...

Diritto di rettifica

👨 Marino   11/07/16 17:50 ® 1928
La sede del nuovo Comune è obbligatoriamente indicata nello Statuto.
D.Lvo 267/2000, art.15, comma 2: "I comuni che hanno dato avvio al procedimento di fusione ai sensi delle rispettive leggi regionali possono, anche prima dell'istituzione del nuovo ente, mediante approvazione di testo conforme da parte di tutti i consigli comunali, definire lo statuto che entrerà in vigore con l'istituzione del nuovo comune e rimarrà vigente fino alle modifiche dello stesso da parte degli organi del nuovo comune istituito..."
Legge 56/2014, art.124, comma c): "in assenza di uno statuto provvisorio, fino alla data di entrata in vigore dello statuto e del regolamento di funzionamento del consiglio comunale del nuovo comune si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni dello statuto e del regolamento di funzionamento del consiglio comunale del comune di maggiore dimensione demografica tra quelli estinti".
D.Lvo 267/2000, art.6, comma 4: "Gli statuti sono deliberati dai rispettivi consigli con il voto favorevole dei due terzi dei consiglieri assegnati. Qualora tale maggioranza non venga raggiunta, la votazione è ripetuta in successive sedute da tenersi entro trenta giorni e lo statuto è approvato se ottiene per due volte il voto favorevole della maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati. Le disposizioni di cui al presente comma si applicano anche alle modifiche statutarie."
Se sarà decisa la fusione, essa avrà decorrenza 20/02/2017 http://www.ponteweb.it/index.php?s=1470.
Io ritengo che Rolleri e Copelli concorderanno il nuovo Statuto e prima di tale data i Consigli comunali lo approveranno. La sede sarà quindi decisa dalle due attuali amministrazioni dato che, se non lo fanno, la sede sarà ex lege a Ponte e sarà arduo eventualmente spostarla a Vigolzone (in prima battuta serviranno 9 voti; in seconda battuta serviranno 7 voti su 13, la maggioranza ne avrà 9, ma probabilmente non tutti di Ponte o non tutti di Vigolzone).
👨 Mattiapascal   12/07/16 09:18 ® 1930
Insomma, da questo punto di vista (scelta del capoluogo, con lo statuto del Comune più grande a fare testo in caso di mancata decisione), si direbbe che Ponte parta da una posizione di forza nella trattativa. Come quei playoff calcistici dove alla meglio piazzata in regular season basta un pareggio per passare il turno...
Diritto di rettifica Commenta 
👨👨