"Pontedell'Olio e Vigolzone (in ordine alfabetico) sono due comuni che si specchiano nel medesimo tratto del Nure. Quasi identiche sono le superfici, le caratteristiche morfologicbe, il numero di abitanti. Vivono l'uno fianco all'altro in un intreccio costante di relazioni economiche e sociali, per non dire familiari, che forse non ha eguali in altri comuni della provincia. Se si unissero darebbero vita ad un ente locale di quasi 90 Kmq e di oltre 9mila abitanti. Rappresenterebbero un polo capace di affrontare a lungo termine problemi delicati quanto strategici, capace di delineare il proprio futuro .... Oggi è solo un'idea, potrebbe diventare un'ambizione, un progetto che richiederebbe lungimiranza e competenze non facili da innescare in modo armonico. Un progetto per andare al di là di localisrni e piccoli interessi di bottega".
Così scrivevo 8 annifa sul Ponte (n. 1, marzo 2008): questa idea oggi, finalmente, è diventata una possibilità concreta. Fra pochi mesi, saremo chiamati a decidere, con il nostro voto, se le nostre attuali due comunità vogliono guardare al futuro insieme, oppure se preferiamo continuare a camminare ognuno per conto proprio. E' una scelta di politica vera ("affrontare i problemi insieme è politica, affrontarli da soli è avarizia", ci ricorda la scuola di Barbiana di don Lorenzo Milani) da compiere non sulla base di utilità di corto respiro ("avremo più finanziamenti", o "mi aumenterà la Tari?"), ma cercando di guardare lontano, sul presupposto che si possa crescere meglio (o peggio, a seconda dei punti di vista) mettendo insieme la voglia e le energie di oltre 9 mila cittadini "medio valnuresi".
(Proprio 40 anni fa, sulla base dell'esperienza condivisa in un campo di lavoro nel Friuli terremotato, il Ponte divenne il giornalino delle parrocchie di Vigolzone e Pontedell'Olio, un vero "ponte" tra le due comunità che ancora oggi, nel confronto tra diversità, dà frutti positivi).
L'importante è scegliere con testa e pensiero alti, non con lo sguardo miope del proprio "particolare" e della chiacchiera che, come ben sappiamo, cresce rigogliosa là dove il pensiero latita. Gianmarco Ratti
Il Ponte di giungo 2016
Fusione: ho la sensazione che non me la stiano raccontando giusta!
In Italia, abitanti 60.000.000, ci sono 8.000 comuni, circa 7.500 abitanti per comune.
In Francia, abitanti 66.000.000, ci sono 36.600 comuni, circa 1.800 abitanti per comune. (Clicca sull'immagine per ingrandirla)
Significa che in Francia, in Svizzera, in Austria, ecc., gli amministratori comunali, sono più vicini ai cittadini e ne conoscono e ne vivono i bisogni più che in Italia?
Ma allora perché i partiti brigano per allontanarli ancora di più da noi?
Fusione: più grande meno spese, oppure più grande più spese?
In alcune riunioni pubbliche delle passate settimane è stato presentato ai cittadini un grafico (elaborato su dati globali nazionali 2013) in cui si evidenzia che i comuni di dimensione demografica come Ponte e Vigolzone hanno un costo di spese correnti per abitante di 792 €/ab, mentre i comuni di dimensione pari al nuovo comune fuso hanno un costo di spese correnti per abitante di 733 €/ab.
Nulla da eccepire, sono dati da fonte autorevole; ma sono dati nazionali che mediano tra territori, modi di vita, culture civiche, ecc. molto differenti.
Mi sono chiesto se esistesse un'analisi localizzata, che considerasse comuni con caratteristiche (qualità di vita, di servizi, di territorio, di cultura civica, ecc.) più simili a noi.
Ed ho scoperto che il Servizio Affari Istituzionali e delle Autonomie Locali della Regione Emilia Romagna ha prodotto uno studio relativamente alla Spesa corrente pro capite per fascia demografica dei comuni della Regione (riferito allo stesso periodo 2013).
Dal grafico si rileva che:
- i comuni emiliani in fascia demografica 4.000-4.999 (la fascia a cui appartengono Ponte e Vigolzone) hanno un costo dovuto alle spese correnti di 775 €/ab
- i comuni emiliani in fascia demografica 7.500-9.999 (la fascia a cui apparterrà PonteVigo) hanno un costo dovuto alle spese correnti di 842 €/ab.
Ieri pomeriggio è stato definito il nuovo gestore della piscina. Qualche giorno per prendere in carico l'impianto e poi verrà dato l'annuncio ufficiale della riapertura.
Ritengo opportuno mettere in evidenza l'operato dei nostri funzionari comunali che, scegliendo gli artigiani "giusti" (muratori, elettricisti, idraulici, ecc. locali) e optando per un efficace percorso di ricerca del nuovo gestore, stanno riuscendo a rendere fruibile l'impianto in tempi brevi.
Anche il meteo ha dato una mano, facendo sì che in queste settimane di chiusura non si perdesse nulla e coi lavori finiti giusto in tempo per lo scoppio (ritardato) dell'estate...
👨 Loska 24/06/16 10:40 ® 1918
Caro Sindato ogni promessa è debito se entr luglio aprirà la piscina come promesso dovrò pagarLe da bere.
comunque sia bravi non ci avrei scommesso e avrei sbagliato.
Contributi regionali alla fusione: del doman non v'è certezza
Il Progetto di legge per l'istituzione del nuovo Comune fuso prevede all'art.4 un contributo regionale di 150.000 € per tre anni e di 136.000 € per 15 anni. L'art.5 dà copertura solo per i primi due anni (2017 e 2018). Per gli esercizi successivi al 2018, viene previsto che le somme necessarie verranno autorizzate annualmente secondo quanto previsto dall'art.38 del Dlgs 118/2011 FONTE .
Se ci si ferma qui, tutto bene, ma... Cosa dice l'art.38 del Dlgs 118/2011? Art.38 Leggi regionali di spesa e relativa copertura finanziaria. Comma 2. Le leggi regionali che dispongono spese a carattere pluriennale indicano l'ammontare complessivo della spesa, nonché la quota eventualmente a carico del bilancio in corso e degli esercizi successivi. La legge di stabilità regionale può annualmente rimodulare le quote previste per ciascuno degli anni considerati nel bilancio di previsione e per gli esercizi successivi, nei limiti dell'autorizzazione complessiva di spesa FONTE .
Se ben comprendo significa che tali somme possono variare di anno in anno, che il totale delle quote annuali non può superare la somma inizialmente prevista, che in caso di necessità di bilancio regionale le quote annuali possono essere ridotte o anche legalmente azzerate.
Ristrutturazione pavimentazione del Borgo: individuato il fornitore
La Centrale unica di committenza della Provincia ha pubblicato l'esito della "Procedura negoziata" relativa all'affidamento dei lavori di parziale ristrutturazione e risanamento della pavimentazione stradale e dei marciapiedi di Via Vittorio Veneto.
Alla gara erano stati invitati sette operatori, ma solo quattro hanno presentato offerta.
E' risultata vincente la ditta Giordanino S.p.a. di Rivergaro per un importo di 45.000 € (55.000 € era il valore base di gara) FONTE .
E' probabile che i lavori inizino a fine estate e si concludano entro tre mesi.
Ne abbiamo già parlato qui FONTE
Dopo Podenzano, è la volta di Vigolzone. Dove Iren sta verificando le superfici catastali degli immobili per una corretta applicazione della tassa dei rifiuti (come si legge su "Libertà" di sabato 18, a pag. 27).
Il prossimo comune interessato quale sarà?
Il Comune di Carpaneto Piacentino, al fine di applicare a tutti i contribuenti in modo corretto ed equo la tassa rifiuti, nel rispetto delle normative in vigore, ha affidato alla società Iren Ambiente spa l’aggiornamento della banca dati utilizzata per il calcolo della stessa. Il progetto è coordinato dall’Unione Valnure Valchero - Ufficio associato tributi e catasto. http://www.comune.carpaneto.pc.it/servizi/notizie/notizie_fase02.aspx?ID=5082
Ieri, in sette comuni, si è svolto il referendum consultivo per la fusione. Chiamati alle urne erano 55.000 cittadini.
La fusione tra i comuni di Codroipo e Camino al Tagliamento è stata bocciata dai cittadini (NO in entrambi i comuni) FONTE .
La fusione tra comuni di Monfalcone, Ronchi dei Legionari e Staranzano è stata bocciata dai cittadini (SI in un comune, NO negli altri due) FONTE .
La fusione tra comuni di Tramonti di Sopra e diTramonti di Sotto è stata bocciata dai cittadini (Si in un comune, NO nell'altro) FONTE .
A quanto pare, il doping finanziario contributivo praticato dall'establishment, con la promessa di un futuro radioso per i nuovi comuni, sta incontrando più difficoltà del previsto contro il sentimento e la tradizione delle popolazioni locali...
I lavori di ripristino della piscina sembrano ormai conclusi (il terreno è stato seminato circa una settimana fa). Oltre ai tanti lavori interni alla struttura, anche il cancello di accesso è stato rifatto, stavolta con criteri di maggior robustezza. E' quindi probabile che manchi poco alla riapertura.
Personalmente sono perplesso sulla scelta di investire tanti soldi su questa struttura senza aver prima realizzato le opportune barriere di protezione (deflettori, ecc.). Come si può intuire dalla foto, oggi la piscina è significativamente più esposta di prima alle "nurate", a parer mio anche se di entità non eccezionale. Speriamo bene!
Nella seconda foto:
- a sinistra la situazione prima dell'alluvione del settembre 2015;
- a destra la situazione al 23 ottobre 2015, pochi giorni dopo l'alluvione.
comunque sia bravi non ci avrei scommesso e avrei sbagliato.