In alcune riunioni pubbliche delle passate settimane è stato presentato ai cittadini un grafico (elaborato su dati globali nazionali 2013) in cui si evidenzia che i comuni di dimensione demografica come Ponte e Vigolzone hanno un costo di spese correnti per abitante di 792 €/ab, mentre i comuni di dimensione pari al nuovo comune fuso hanno un costo di spese correnti per abitante di 733 €/ab.
Nulla da eccepire, sono dati da fonte autorevole; ma sono dati nazionali che mediano tra territori, modi di vita, culture civiche, ecc. molto differenti.
Mi sono chiesto se esistesse un'
analisi localizzata, che considerasse comuni con caratteristiche (qualità di vita, di servizi, di territorio, di cultura civica, ecc.) più simili a noi.
Ed ho scoperto che il Servizio Affari Istituzionali e delle Autonomie Locali della Regione Emilia Romagna ha prodotto uno studio relativamente alla Spesa corrente pro capite per fascia demografica dei comuni della Regione (riferito allo stesso periodo 2013).
Dal grafico si rileva che:
- i comuni emiliani in fascia demografica 4.000-4.999 (la fascia a cui appartengono Ponte e Vigolzone) hanno un costo dovuto alle spese correnti di
775 €/ab
- i comuni emiliani in fascia demografica 7.500-9.999 (la fascia a cui apparterrà PonteVigo) hanno un costo dovuto alle spese correnti di
842 €/ab.
comunque sia bravi non ci avrei scommesso e avrei sbagliato.