Ponte dell'Olio

08/06/16
Marino

Commissione "Progetto di Fusione dei Comuni di Ponte e Vigolzone"

E' passata un'altra settimana e la Commissione "Fogliazza" non si è riunita (è dal 4 marzo che non si riunisce). Alla Commissione è stato assegnato il compito di analizzare e approfondire, entro il 30 giugno:
- la bozza di Statuto per il futuro Comune unico,
- la bozza di Regolamento dei municipi.
 FONTE 
La Commissione, presieduta da Giuseppe Fogliazza, è composta da: Federico Ratti, Gianni Trioli, Silvana Trioli, Alessandro Cordani.

 Ne abbiamo già parlato in questi post  FONTE 
  
08/06/16
Marino

Vigolzone: comunità viva civicamente, culturalmente, economicamente.

Vigolzone ha una comunità solida ed ha raggiunto importanti successi civici. La sua "macchina" comunale ha un costo pro capite inferiore alla media regionale.
Ha spazi per proporre insediamenti produttivi.
Vigolzone è una comunità viva: civicamente, culturalmente, economicamente.
Perché, anziché tenersi stretta la propria identità di successo, l'Amministrazione vigolzonese ha chiesto al legislatore di essere fusa con Ponte?
Specialmente se si considera che i territori a nord, compreso l'attuale capoluogo, rischiano di diventare marginali (i due terzi della popolazione del nuovo comune gravita su Ponte e quindi sarà su Ponte che, a rigor di logica, verranno concentrati i nuovi servizi collettivi)?
👨 John Connor   08/06/16 17:51 ® 1890
L'unica possibile spiegazione è che ragionano in modo opposto al Suo. Anzichè guardare l'interesse del proprio orticello ed accontentarsi, hanno valutato che la fusione possa migliorare tanto la comunità quanto i servizi.
👨 Adalberto   09/06/16 17:44 ® 1897
Cosa non si fa per una poltrona a Bologna...o forse a Roma?
👨 John Connor   10/06/16 08:16 ® 1899
O magari a Washington.... e se fosse invece al parlamento Galattico? :-)
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07/06/16
Marino

Fusione: i vantaggi secondo il Comitato per il SI

Gli attivisti del Comitato per il SI "Fusione Attiva" hanno reso noto l'elenco dei vantaggi che, a loro parere, si otterrebbero se ci si fondesse:
"- si passerà da 2 segretari comunali a 1, da 6 funzionari a 3 e da 26 amministratori a 13 (con relativo ed immediato risparmio sulle casse comunali)
- dalla regione arriveranno nei primi 3 anni 150.000 euro all'anno (tot. 450.000) per coprire i costi pratici di riorganizzazione legati alla fusione
- sempre dalla regione arriveranno altri 150.000 all'anno per 15 anni (tot. 2.250.000)
- dallo stato arriveranno finanziamenti per 700.000 euro per 10anni (tot. 7.000.000)
- il ministero colloca la dimensione ottima dei comuni la fascia tra 5 e 10 mila abitanti (il nuovo comune arriverebbe a circa 9 mila)
- permette di sfruttare le economie di scala
- più potere e peso politico nei rapporti con gli enti superiore
- permette di impostare da 0 una riorganizzazione ente (con possibilità di progettare migliorie e ottimizzazioni)
- la regione garantisce per i primi 10 anni la priorità nei bandi dei comuni nati da fusione
- la regione garantisce ai comuni istituiti con fusione , la precedenza sugli altri per la concessione allo sforamento del pareggio di bilancio (obbligatorio per tutti i comuni anche dopo l’abolizione del patto di stabilità)
- vengono autorizzate nuove assunzioni nei primi 5 anni (ora i comuni possono assumere 1 nuovo dipendente solo dopo 4 pensionamenti, mentre con la fusione si arriverebbe ad un rapporto 1 a 1)
...e fidatevi che abbiamo riportato solo quelli più importanti e concreti!!!!"

Il Comitato Fusione Attiva, promosso da Andrea Cunico e da Flaviano Celaschi, può essere seguito online su Facebook a questo indirizzo  FONTE .
  
07/06/16
Marino

Fusione consapevole





La distribuzione demografica sul territorio, la geografia, le distanze, la viabilità, gli usi consolidati nel tempo indicano che due terzi dei cittadini del futuro comune fuso graviteranno su Ponte dell'Olio e lì, ragionevolmente, si aspetteranno di trovare i principali servizi (pubblici e privati).
👨 Chiara   08/06/16 00:04 ® 1888
Mi permetto una libera traduzione del pensiero di Marino: il capoluogo deve essere Ponte...
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07/06/16
Marino

Farmacia: richiesto spostamento da Biana a Riva

Con atto 64 del 26/5/2016 la Giunta sta ipotizzando lo spostamento della sede della nuova farmacia da Biana a Riva.
La sede potrà assere ubicata all'interno del perimetro tratteggiato in blu nell'immagine qui accanto (click per ingrandirla)
La Legge prevede che il Comune sottoponga il progetto al parere dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Piacenza, e all’approvazione del Servizio Farmaceutico dell’AUSL.
I due organismi devono far conoscere al Comune quanto di loro competenza entro il 16 settembre 2016, data in cui la Giunta procederà all’esame e alla eventuale approvazione del progetto.
Qui le fonti  FONTE   FONTE   FONTE 
👨 Otelma   07/06/16 18:46 ® 1885
Vedo e prevedo che l'Ordine dei farmacisti darà parere negativo. Magari a ragione dal loro punto di vista...
👨 Amleto   07/06/16 18:58 ® 1886
In un paese sarà meglio avere una sola farmacia, grande e che funziona bene, oppure due dalle dimensioni (economiche) più ridotte e magari meno efficienti? Fermo restando (ovviamente) che l'ideale sarebbe averne due, entrambe di successo e con tanti servizi...
👨 Cactus   15/06/16 14:23 ® 1907
Il trasferimento di una sede farmaceutica ,non si calcola prendendo una cartina e delimitando dei cerchi di 200 metri di diametro , ma seguendo la legge" 4° comma dell'art 1 della legge 2 aprile 1968, n°475, vale a dire " la distanza di 200 metri si misura per la via pedonale più breve tra soglia e soglia delle farmacie .
👨 Azzeccagarbugli   15/06/16 22:40 ® 1910
A proposito della legge 475/'68. Chissà se l'eventuale fusione con Vigolzone comporterà delle conseguenze sulla pianta organica delle farmacie del nuovo comune...
👨 Marino   15/06/16 23:07 ® 1911
Il numero delle autorizzazioni é stabilito in modo che vi sia una farmacia ogni 3.300 abitanti. La popolazione eccedente consente l'apertura di una ulteriore farmacia, qualora sia superiore al 50 per cento del parametro stesso. PonteVigo abitanti circa 9.100 = 3.300 + 3.300 + 2.500. Quindi 3 farmacie essendo 2.500 > 1.650.
👨 Marino   18/12/16 09:56 ® 2111
La Giunta ha soppresso la seconda sede farmaceutica istituita con deliberazione n. 27/2012. Fonte delibera 99 del 21/8/2016 http://halleyweb.com/c033036/mc/mc_attachment.php?mc=17879
👨 Azzeccagarbugli   18/12/16 18:57 ® 2112
Toh, chi l'avrebbe mai detto che l'ordine dei farmacisti avrebbe dato parere negativo all'apertura di una nuova farmacia (vuoi a Biana, vuoi a Riva). Come chiedere a un tacchino di anticipare il Natale...
👨 Don Abbondio   20/12/16 16:29 ® 2115
Risolta la questione in via amministrativa (con l'abolizione della seconda sede per il calo della popolazione nel comune di Ponte), rimane così insoddisfatta una curiosità: almeno a Riva, qualche coraggioso avrebbe poi chiesto di aprire la farmacia?
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07/06/16
Marino

Fusione consapevole

Lo studio di fattibilità evidenzia che i debiti residui al 31/12/2014 sono:
- Vigolzone 2.000.000 €
- Ponte 1.200.000 €
Quando i comuni saranno fusi il debito si sommerà e graverà in uguale misura su ogni cittadino.
  
07/06/16
Marino

Fusione consapevole

Fatta uguale a 100 (50+50) la somma delle indennità degli amministratori di due comuni nella fascia 3.000-5.000 abitanti,
il comune originato dalla fusione di quei due comuni dovrà pagare un'indennità pari a 108 (divenendo il comune fuso nella fascia demografica 5.001-10.000 abitanti).
  
07/06/16
Marino

Fusione consapevole

Ponte ha un amministratore comunale
ogni 3,4 kmq di territorio comunale.
Vigolzone ha un amministratore comunale
ogni 3,2 kmq di territorio comunale.
PonteVigo avrà un amministratore comunale
ogni 6,6 kmq di territorio comunale.
👨 Rikk   07/06/16 14:12 ® 1883
Ahaaaaa Marino c'è qualcosa che non quadra..... Ti spiego 1 ettaro è 10.000 mq ossia poco più di 13 pertiche piacentine ( uso questa unità di misura perché secondo me è di più immediata percezione) per cui ora avremmo un rappresentante ogni 45 pertiche circa e un domani ogni 90 pertiche???? Noooooo c'è qualcosa che non quadra...... Non serve neanche la calcolatrice. Ahaaaaa
👨 Marino   07/06/16 14:54 ® 1884
Grazie Rikk per la segnalazione. Si tratta di chilometri quadrati. Ho corretto il post.
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07/06/16
Marino

Fusione consapevole





Ponte ha un amministratore comunale
ogni 370 abitanti.

Vigolzone ha un amministratore comunale
ogni 330 abitanti.

PonteVigo avrà un amministratore comunale
ogni 700 abitanti.
  
06/06/16
Marino

Fusione: Parlano di vantaggi, ma non ci dicono quali sono

Egregio Direttore, a riguardo della fusione Ponte Dell’Olio-Vigolzone, noto che si continua a parlare in astratto di non meglio specificati "vantaggi [..] di gran lunga più numerosi delle criticità".
Un giorno, forse, possibilmente prima del referendum, sarebbe interessante sapere quali siano tali "vantaggi" e, soprattutto, se essi non siano solo questione estetica, ma anche questione materiale: un vero e sensibile miglioramento della qualità della vita della cittadinanza.
Il distacco delle Persone dalla politica passa proprio da fattori come questo: dal mancato rispetto delle promesse.
E la promessa cui tutto ruota attorno sarebbe sicuramente infranta se la fusione, attualmente spacciata per la panacea dei nostri mali, non arrecasse un tangibile beneficio (se non si percepisce, che eneficio è?) alle nostre esistenze di cittadini pontolliesi e vigolzonesi.
Vista la totale fumosità e la mancanza di basi concrete sulle quali sono fondate le ragioni dei pro-fusione, direi che il dado fa presto a trarsi.
Rimango perciò fermamente della mia idea (espressa parafrasando una famosa frase di Craxi sull’Unione Europea): "la fusione nel migliore dei casi sarà un limbo e nel peggiore un inferno".
Già immagino le prime problematiche che si affronterebbero: minore presenza sul territorio degli amministratori (che si dimezzerebbero), conflitti amministrativi nella gestione delle risorse (investiamo a Ponte o a Vigo?), ingerenze della partitocrazia (più ci si ingrandisce e più sono frequenti), ecc.
Tra qualche tempo inizierà la campagna referendaria e dalle nostre parti arriveranno esponenti più o meno importanti a sponsorizzare la fusione: sentiremo di ogni, ci diranno che se non ci si dovesse fondere sarebbe la fine, che con la fusione accederemmo al Paradiso, che tra poco potrebbero obbligarci a forza a farla (in virtù di cosa?), che non dobbiamo perdere il treno del cambiamento, che il futuro è questo, e blablabla vari.
I Padri Costituenti vollero dare poteri alle comunità territoriali.
Oggi, invece, vogliono cancellare il Comune e privare la comunità della facoltà di autogovernarsi. A novembre, io voterò affinché ciò non accada: Ponte Dell’Olio resti Ponte dell’Olio.
Alessandro Chiesa
Consigliere comunale di Ponte Dell‘Olio  (Intervento pubblicato su Libertà di ieri). 
👨 Rikk   07/06/16 21:06 ® 1887
Alessandro permettimi solo 2 considerazioni: Una è sulla dimensione, tutte quelle negatività del possibile pontevigo non mi sembrano presenti nel nostro " vicino di casa" podenzano, per esempio ( ne potrei citare tanti altri di dimensioni simili o molto più) , ho scelto quello come esempio perché avendo diversi amici che abitano a podenzano tutti mi raccontano di stesse problematiche di ponte, anzi a onor del vero vedo molta più manutenzione( ci passo tutti i giorni per recarmi al lavoro). La seconda una "bugia" concettuale abbastanza grave... Con la fusione non si cancella il comune voluto dai padri costituenti!!! Il comune ci sarà anche dopo, sia i vigolzonesi che i pontoliesi non rimarranno senza comune, neanche per un giorno solo......!!!
👨 Alessandro Chiesa   08/06/16 16:20 ® 1889
Fornisco il mio personale parere in merito alle risposte.
Logicamente, sta a chi legge ritenerlo o meno credibile.
Podenzano è una comunità unica e non il frutto di un accorpamento: gli abitanti si riconoscono nella medesima identità territoriale, sociale e amministrativa.
Pontevigo, per ovvi motivi, non avrebbe le medesime caratteristiche.
Sulla manutenzione, è normale che possa esservene di più rispetto a Ponte Dell'Olio, viste le maggiori entrate che Podenzano riscuote e un numero superiore di operai in dotazione.
Tuttavia, prima di mettere la mano sul fuoco, avrei premura di fare accertamenti: non sempre è oro ciò che luccica.
Sulla "bugia" concettuale sono costretto a respingere in toto: se si elegge un solo Sindaco anziché due, significa che vi è una sola amministrazione (a quello mi riferivo nel parlare di potere delle comunità territoriali).
Che poi i servizi debbano restare in qualche modo decentrati sul territorio, mi pare sia il minimo sindacale.
👨 Rikk   08/06/16 18:28 ® 1891
Hai detto bene, una sola amministrazione anziché due, due sindaci........ lo spazio territoriale non evapora rimane sempre quello solo che viene amministrato da una sola amministrazione, il comune rimane, più grande, ma non sparisce..... I cittadini di pontevigo avranno un solo sindaco e una sola giunta, guarda a caso come adesso, che magia..... Pure un comune avranno..... Seconda magia.... Prima parlavi che podenzano ha più risorse?? Ho letto bene??? Non sosterrai anche tu che un comune più grande ha più risorse.....😊😊😊😁😁😁
👨 Alessandro Chiesa   08/06/16 22:22 ® 1892
Io in Pontevigo vedo solo un'amministrazione non più rappresentativa delle comunità e, soprattutto, come già detto, il dimezzamento degli amministratori per un territorio doppio.
Non farmi fare affermazioni che non ho mai fatto. ;)
Podenzano ha una zona industriale di notevoli dimensioni, larghe porzioni di suolo agricolo, assenza di indebitamento, reddito pro-capite più alto del nostro e un territorio completamente pianeggiante: è ovvio che abbondino le entrate tributarie e che la manutenzione sia puntuale (ne serve poca!).
Ti rispondo sulla questione "grandezza=ricchezza": se aumentano le dimensioni, non aumentano solo le entrate, ma anche le uscite.
Faccio io due considerazioni adesso: 1) fosse vera la tua logica, Torino, Milano e Roma dovrebbero sguazzare nell'oro, cosa che invece non accade; 2) perché Podenzano avrebbe dovuto rifiutare di fondersi con noi, visto che se incrementi le dimensioni diventi più ricco?
👨 Rikk   08/06/16 22:49 ® 1893
Ci riprovo: 1)Perché Milano Torino Roma offrono gli stessi sevizi di ponte per caso?? Ponte ne offre di più??? 2)Perché podenzano non ha partecipato?? Semplice in consiglio la maggioranza condivide il tuo pensiero ( rispettabilissimo ci mancherebbe ) cosa non presente a vigolzone e ponte che danno quanto meno la possibilità a noi cittadini di esprimerci COSA NEGATA AI PODENZANESI!!! Poi mi parli di rappresentatività?? Di democrazia?? Di costituzione che ha in cuore la autodeterminazione ?? Forse ti sfugge una cosa.... che niente è imposto, saremo noi a novembre a decidere se proseguire o meno il processo di fusione e questa è una gran cosa, che invece sarebbe stata negata con il tuo pensiero il quale avrebbe deciso lui per tutti, neanche iniziando l'iter!!!! Caro Alessandro ma stavolta non è cosi.
👨 Alessandro Chiesa   09/06/16 03:08 ® 1894
Perfetto. Quindi mi si dà ragione: le dimensioni non sono indicatori di ricchezza, perché entrate e uscite sono direttamente proporzionali.
Quale onore se gli amministratori di Podenzano condividessero la mia teoria.
In realtà, le loro motivazioni sono meno articolate: la pressione fiscale di Podenzano è più bassa rispetto a Ponte Dell'Olio e Vigolzone, dunque, in caso di fusione e unificazione delle aliquote, loro avrebbero pagato in misura maggiore.
Comunque, non capisco questo astio nei confronti della mia scelta.
Sono un Consigliere.
Sono stato eletto per decidere nell'interesse pubblico, secondo la mia coscienza: quando reputo negativamente una proposta, mi oppongo.
👨 Marino   09/06/16 09:41 ® 1895
E' prevista la possibilità di effettuare un referendum comunale prima di presentare il progetto di fusione, cioè prima di mettere nelle mani della Regione la scelta.
E' prevista la possibilità di chiedere la fusione senza prima aver indetto il referendum comunale tra i cittadini (scelta fatta da Ponte e da Vigolzone).
E' la Regione che decide nella sua autonomia, qualsiasi sia il risultato del referendum (ai cittadini è chiesta solo un'indicazione che potrà essere o non essere accolta, vedi differenza di trattamento tra Valsamoggia e Borgonovo-Ziano).
👨 Rikk   09/06/16 18:07 ® 1898
Vuol dire che si farà la fusione nonostante prevalgano i no??? Bhe la carta magari lo prevede però occorre anche essere realistici , non credo proprio. Ziano ne è la testimonianza, non si è proceduto nonostante la sommatoria complessiva dava vantaggio ai si. La realtà va raccontata tutta.
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