Il sindaco di Valsamoggia, nell'incontro del 16 maggio, ha ben evidenziato che il percorso di fusione del suo territorio è stato favorito dal fatto che i comuni originari collaboravano già da anni, si erano già organizzati in Unione, avevano già unificato i regolamenti, avevano già adottato gli stessi sistemi informatici, gestivano già assieme fondamentali funzioni, ecc. ecc.
L'Unione Valnure e Valchero gestisce per conto dei comuni che ne fanno parte (Carpaneto, Podenzano, Gropparello, San Giorgio, Vigolzone) fondamentali funzioni: - Polizia Municipale; - Protezione Civile; - Personale; - Tributi; - Sportello Unico Attività Produttive (SUAP); - Promozione turistica; - Edilizia residenziale pubblica; - Sistemi informatici; - Servizi: finanziario, economato, controllo di gestione; - Servizi sociali.
Perché l'Amministrazione di Vigolzone sta cercando di fondersi (mettere in condivisione crediti e debiti, opportunità e problemi) con Ponte e non già con Podenzano, San Giorgio, Carpaneto e Gropparello?
Sarebbe stato tutto più semplice: procedure già rodate, gran parte dei regolamenti omogenei, rapporti tra i dipendenti collaudati, ecc. ecc.
Mi chiedo: potrebbe essere che la proposta agli altri comuni dell'Unione sia stata fatta ma che essi abbiano preferito mantenere la propria indipendenza? E che solo Podenzano abbia accettato di approfondire rispondendo poi con un cortese:
"no convenienza, NO fusione" FONTE )?
Tizio versa imposte per 10.000€ e: - esprime scelta 5x1000 a favore Associazione Pippo - non esprime scelta 8x1000.
Caio versa imposte per 5.000€ e: - non esprime scelta 5x1000 - esprime scelta 8x1000 per Chiesa X.
Sempio versa imposte per 1.000€ e: - esprime scelta 5x1000 a Associazione Peppo - esprime scelta 8x1000 per Chiesa Z.
Lo Stato incassa 16.000€ di imposte.
--- Ripartizione 5x1000 ---
Il tetto globale del 5x1000 fissato dallo Stato per l'anno in oggetto è di 40€.
Lo Stato dovrebbe dare all'Associazione Pippo 50€ per la scelta di Tizio e 5€ per la scelta di Sempio. Ma il tetto è 50€ per cui riparametra e: all'Associazione Pippo dà 36,4€ e all'Associazione Peppo dà 3,6€.
--- Ripartizione 8x1000 ---
Lo Stato calcola l'entità dell'8x1000 da ripartire = 128€ (8x1000 di 16.000€).
Lo Stato rileva che 2 cittadini su 3 hanno espresso una scelta; e rileva che un cittadino su 2 ha scelto la Chiesa X e un cittadino su 2 ha scelto la Chiesa Z.
L'8x1000 non ha tetti e va ripartito proporzionalmente al numero di scelte per cui: alla Chiesa X vanno 64€ e alla Chiesa Z vanno 64€.
In altre parole Tizio, che forse pensava di non assegnare i suoi 80€ a nessuno se non magari che restassero allo Stato, dà invece 40€ alla Chiesa X e 40€ alla Chiesa Z. E Sempio, il cui 8x1000 ammonta a 8€, con la sua scelta, fa si che la sua Chiesa Z abbia 64€.
Nota:
Si può scegliere di devolvere il 5x1000 a: comune di residenza; organizzazioni di volontariato e non governative; ricerca sanitaria; le ASD ( Società Sportive Dilettantistiche) riconosciute ai fini sportivi del Coni; ricerca scientifica o universitaria; attività di tutela, valorizzazione e promozioni dei beni culturali.
Si può scegliere di devolvere l'8x1000 a: Stato; Chiesa Cattolica; Unione delle Chiese cristiana avventiste del 7° giorno; Assemblee di Dio in Italia; Chiesa valdese; Chiesa Evangelica Luterana; Unione delle Comunità ebraiche; Sacra arcidiocesi ortodossa; Chiesa Apostolica; Unione cristiana Evangelica Battista; Unione Buddista.
Intanto che esiste ancora