Ponte dell'Olio

15/05/16
Marino

Mercato domenicale e decoro urbano

Oggi pomeriggio il nostro paese ha ospitato tanti genitori-nonni-zii arrivati dalla provincia: mini calcio, mini bike, mini volley. Qualcuno degli ospiti sarà certamente passato sul borgo. E lo ha visto così -->
Eravamo arrivati ad una buona gestione del decoro post mercato: i rifiuti non venivano lasciati "per strada", in brutta vista e alla mercé del vento, ma venivano portati dagli ambulanti sui mezzi del comune opportunamente messi a disposizione.
Quello che ho rilevato oggi è solo frutto di motivi contingenti ?
A domenica prossima la risposta.

Art.52 del Regolamento provinciale Gestione Rifiuti - Pulizia dei mercati e fiere.
I concessionari ed occupanti di posti di vendita nei mercati ... debbono mantenere pulito il suolo all'interno ed attorno ai rispettivi posteggi .... Al termine delle attività quotidiane l'area occupata deve essere pulita ed i rifiuti raccolti conferiti negli appositi contenitori e nelle posizioni individuate dal Gestore del Servizio in accordo con il Comune.
👨 Skarmeta   15/05/16 21:27 ® 1821
Marino sono Valter e ti posso assicurare che è una situazione contingente! Del resto non credo ci si possa lamentare della pulizia del paese!
👨 Benny   15/05/16 21:36 ® 1822
Ma e le contravvenzioni x questi personaggi non esistono ? ( dopo gli avvertimenti naturalmente )
👨 Marino   16/05/16 09:32 ® 1823
A proposito: quanto chiediamo per l'area di vendita che viene concessa agli ambulanti nei giorni di mercato? Lo vediamo da questi documenti http://halleyweb.com/c033036/mc/mc_attachment.php?mc=16819 http://halleyweb.com/c033036/mc/mc_attachment.php?mc=16820 .
Per esempio, un banco abituale che occupa un'area di 4mt x 8mt paga meno di 8 € a giornata.
E' ragionevole pensare che al martedì si incassino 380 € di Cosap? Ed è legittimo chiedere ai nostri amministratori se questa cifra copre tutti i costi diretti (motospazzatrice di Iren, operai addetti alla pulizia della piazza, smaltimento dei rifiuti lì prodotti) e indiretti?
👨 John Connor   16/05/16 11:17 ® 1824
Secondo me, se si volesse che il mercato si auto sostenesse dal punto di vista economico, il plateatico costerebbe talmente tanto da scoraggiare gli espositori.... Probabilmente oggi l'obiettivo è mantenere l'evento mercato allo scopo di portare gente in Paese, con un ritorno indiretto per l'indotto commerciale ricettivo. Ma è solo un'ipotesi.
👨 Marino   16/05/16 12:45 ® 1825
L'obiettivo di mantenere l'evento mercato allo scopo di portare gente in Paese, con un ritorno indiretto per l'indotto commerciale ricettivo spero sia prioritario. E sono anche fiducioso che, al di là dell'aspetto strategico, il bilancio economico comunale tra ricavi e costi dei mercati e delle fiere non sia in perdita. Ciò premesso, per passare dalle supposizioni ai dati concreti, ritengo sia legittimo chiedere i "numeri" ai nostri amministratori. Tra cittadini, "domandare è lecito, rispondere è cortesia"; per chi amministra la cosa pubblica, rispondere adeguandosi alle modalità comunicative del cittadino, potrebbe anche essere un "dovere"?
👨 Cenerentola   16/05/16 13:52 ® 1826
Scommetto che al mercato di Vigolzone (del mercoledì) pagano ancora meno...
👨 Marino   16/05/16 14:41 ® 1827
Cenerentola, non so se sia come tu dici, ma a bilancio consuntivo 2015, le entrate di competenza per COSAP (Canone Occupazione Suolo Pubblico) sono: per Ponte 84.271 €, per Vigolzone 6.840 €. NB: la COSAP, oltre alla quota degli ambulanti, comprende altro, per esempio l'occupazione con strutture e impianti fissi, i manufatti sovrastanti o sottostanti il suolo (es.cavi e condutture), i passi carrabili (che come abbiamo visto in altro post a Vigolzone non vengono fatti pagare), ecc.
👨 Salomone   16/05/16 22:29 ® 1828
L'ideale sarebbe un canone basato sulla bontà della posizione assegnata e sul giro d'affari del banco (per non dire della stagione: un mercato estivo credo sia più attraente e redditizio di uno a gennaio). In modo da far pagare di più chi può permetterselo e agevolare invece i più fragili. Ma mi rendo conto che ciò è impossibile o quantomeno assai complicato...
👨 Benny   17/05/16 09:33 ® 1830
Ma il post iniziale non parlava di decoro urbano????? (cosa c'entra il canone con l'educazione !!!!)
👨 Skarmeta   17/05/16 18:28 ® 1834
Marino,gli ambulanti pagano anche la tassa sui rifiuti ,se non sbaglio la tari e quindi credo che i mercati si autofinanziino sicuramente
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14/05/16
MattiaPascal

Latinorum

Sulla base del campanile della chiesa di San Giacomo c'è una lapide (che guarda verso il ponte) con una scritta credo dedicata a Maria Luigia. Visto che quest'anno ricorre il bicentenario del suo ingresso nel ducato (e quindi si parla molto di lei), non sarebbe una cattiva idea mettere lì accanto un pannello con la traduzione. Così tutti sapremmo cosa c'è scritto...
  

✋ ℹ️ Post non pubblicato perché valutato non in linea con la visione e/o lo stile narrativo di PonteWeb.

  
13/05/16
Marino

COSAP e tassazione passi carrai

In questi giorni i pontolliesi hanno ricevuto l'avviso per il pagamento del canone sui passi carrabili.
In questi giorni i vigolzonesi NON hanno ricevuto nessun avviso perché il Regolamento della Cosap di Vigolzone prevede che i passi carrabili, tutti, siano esentati dal pagamento.
Quando saremo un unico comune, si eliminerà il canone anche a Ponte oppure verrà rimesso anche a Vigolzone?

Regolamento Vigolzone 1998  FONTE 
Modifica al regolamento (2009 esenzione passi carrai)  FONTE 
👨 San Tommaso   13/05/16 23:43 ® 1816
Anche Ponteweb ha il suo prezioso Gronchi rosa: scommetto che tutti gli utenti (non solo il sottoscritto) sarebbero curiosi di leggere il post bloccato di cui sopra...
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13/05/16
Marino

Piscina

"Il Sindaco annuncia che probabilmente si andrà verso la risoluzione del rapporto con la ditta gestore della piscina. Segnala una forte preoccupazione per il finanziamento regionale che dovrebbe consentire i lavori di risanamento. Se l’esito del finanziamento andrà a buon fine, si spera aprire la struttura a fine giugno".
Dalla delibera di Consiglio n.26 del 28/04/2016  FONTE 
  
12/05/16
Marino

Rifiuti: Ponte e Vigolzone utilizzano gli stessi criteri?

La scelta dei criteri con cui ripartire i costi per la gestione dei rifiuti tra utenze domestiche e utenze non domestiche è importante perché sposta i costi su una categoria piuttosto che sull'altra.
La ripartizione potrebbe essere fatta, sulla base delle superfici che generano rifiuti, oppure sulla base dei reali rifiuti prodotti o su qualsiasi altro criterio razionale.
Quali sono i criteri razionali e oggettivi utilizzati nei due comuni?
Per comune conoscenza riporto le tariffe a mq che vengono applicate nei due comuni alle utenze NON domestiche.
Valori €/mqPonteVigoDiff.
Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto0,782,12273%
Campeggi, distributori carburanti, impianti sportivi1,644,20256%
Esposizioni, autosaloni0,742,97400%
Alberghi con ristorante2,626,46247%
Alberghi senza ristorante1,954,80245%
Case di cura e riposo2,335,47235%
Uffici, agenzie, studi professionali2,456,08248%
Banche ed istituti di credito1,345,09379%
Negozi abbigliamento, calzature, cartoleria, ferramenta ecc.2,125,72269%
Attività artigianali: falegname, idraulico, fabbro, elettricista1,765,13291%
Carrozzeria, autofficina, elettrauto2,255,98266%
Attività industriali con capannoni di produzione1,054,07389%
Attività artigianali di produzione beni specifici1,344,93367%
Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub11,8317,13145%
Bar, caffè, pasticceria8,8913,62153%
Supermercato, pane e pasta, macelleria, generi alimentari4,3010,96255%
Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio14,8217,13116%
Per esempio, oggi, la filiale di una banca ogni 10mq di superficie, paga: a Ponte 13,4 €/anno, a Vigolzone 50,9 €/anno. Un negozio, ogni 10mq, paga: a Ponte 21,2 €/anno, a Vigolzone 57,2 €/anno. (Una famiglia di due persone che vive in un appartamento di 85mq, ogni 10mq, paga: a Ponte 23,6 €/anno, a Vigolzone 23,0 €/anno.)

Ecco perché sarebbe opportuno capire da cosa deriva la significativa differenza di imputazione dei costi domestici (76% a Ponte, 58% a Vigolzone). E sarebbe anche opportuno poter comparare i documenti "Stima dei servizi" prodotti da Iren per i due comuni e utilizzati da ATERSIR e dai comuni per redigere i rispettivi PEF (potrebbero esservi, nei due comuni, servizi molto diversi, per esempio diversa frequenza di raccolta, ecc.). Spero che gli assessori competenti vorranno mettermi a disposizione questi documenti: li pubblicherei volentieri.
👨 Lao(p)oonte   13/05/16 00:06 ® 1798
Invece con questi dati, per le categorie interessate (commercianti, artigiani e professionisti) meglio girare alla larga dalla fusione...
👨 Rikk   13/05/16 09:09 ® 1799
Ma i commercianti e artigiani sono una minoranza e poi guadagnano quello che vogliono, è ai privati consumatori a cui guardare. Per cui fusione Si!!!
👨 Alessandro Chiesa   13/05/16 09:33 ® 1800
Mi sfugge il senso del "guadagnano quello che vogliono".
Chiedo cortesemente lumi in merito.
In ogni caso, ritengo questa leggerezza fuori luogo e un pò personalistica.
Della serie: "Affari loro, tanto la cosa non riguarda me".
Non credo sia lo spirito giusto per chi vuole far parte di una comunità.
Opinione personale.
👨 Alessandro Chiesa   13/05/16 09:57 ® 1801
Personalmente, auspicherei almeno che, nel caso (da me non desiderato) ci si dovesse fondere, non ci debbano essere vittime sacrificali.
Oltretutto, abbiamo già un tasso di imprenditoria negativo da alcuni anni (p.es. -1,5% del 2015 sul 2014, dati DUP).
Direi proprio che sarebbe preferibile evitare ulteriori mazzate sulle nostre principali categorie economiche (commercio, artigianato e industria).
👨 Pierluigi   14/05/16 07:30 ® 1817
Non è mia intenzione fornire a Ponteweb un nuovo "Gronchi rosa". Mi limito quindi, anche se a fatica, nella risposta che vorrei dare a Rikk circa artigiani e commercianti. Ultimamente abbiamo avuto il piacere di leggere perle di ironia che nessuno ha capito, spero che questa sia una di quelle.
👨 Rikk   14/05/16 10:50 ® 1818
Pierluigi, così per la cronaca anch'io faccio parte della categoria...... 😊😊😊. Se la prendi con il sorriso la vita è più bella 😊😊😊. Può essere un atto di fede ma funziona....
👨 Ezia   17/05/16 15:05 ® 1832
Alessandro,i tuoi commenti mi trovano sempre più in sintonia con te,anch'io sono contraria alla fusione, la paragono al cavallo di Troia e come Laocoonte dico: temoi Danai anche quando portano doni
👨 Alessandro Chiesa   17/05/16 15:27 ® 1833
Sempre gentilissima, Ezia!
Pienamente d'accordo sulla metafora e sulla citazione.
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11/05/16
Marino

Rifiuti

Il post sui rifiuti che ho scritto una settimana fa  FONTE  non va bene.
Non va bene perché, mi hanno fatto notare, ho preso un valore che è la somma dei costi riferiti alle utenze domestiche e dei costi riferiti alle utenze non domestiche e lo ho rapportato solo ai fruitori delle utenze domestiche.
Bel pollo che sono... mi scuso e rifaccio...
I costi previsti dal gestore sono:
- per Vigolzone 584.000 € di cui il 57.60% per utenze domestiche = 336.000 € : 4.298 abit. = 78 €/ab
- per Ponte 598.000 € di cui il 76,05% per utenze domestiche = 455.000 € : 4.808 abit. = 95 €/ab +21%
👨 Rikk   12/05/16 21:51 ® 1797
La fusione era già conveniente con quei dati, con questi lo è ancor di più!!! Un altro punto per il SI!!!!
👨 Alessandro Chiesa   13/05/16 10:04 ® 1802
Nel post precedente sui rifiuti, poi corretto da Marino, si diceva che a Ponte la tariffa media per utenza domestica fosse 124 €/residente, mentre a Vigolzone 136 €/residente.
Differenza: 12 €/res, il 10%.
Situazione favorevole a Vigolzone e sfavorevole a Ponte.
Commento di Rikk in quel caso: "Questo mi fa propendere per la fusione. È un altro vantaggio." (il commentatore risiede a Vigolzone?).
Nel post successivo, corretto, si dice che Vigolzone si paga mediamente 78 €/ab, mentre a Ponte 95 €/abitante.
Diffenza: 17 €/res, il 21%.
Situazione favorevole a Ponte e sfavorevole a Vigolzone.
Commento di Rikk: "La fusione era già conveniente con quei dati, con questi lo è ancor di più!!! Un altro punto per il SI!!!!". (il commentatore ha cambiato residenza e si è trasferito a Ponte?)
Chiederei al diretto interessato il perché del giudizio positivo in entrambi i casi, nonostante il palese contrasto fra questi.
👨 Rikk   13/05/16 11:06 ® 1804
Caro alessandro era palesemente ironico e provocatorio..... E vedo d'esserci riuscito 😊😊😊. Questo per mettere l'accento che il "comitato" del no ha messo sotto la lente d'ingrandimento la pochezza dei 700/900.000 euro di contributi annui per la fusione per poi andare a fare le pulci su 10/20 euro annui di differenza sulla tassa dei rifiuti. Ma siamo seri!!!!! Senza tener conto che poi bisogna ragionare in termini di valor medio ( per cui il delta diventa 5/10). Come sempre gli addetti alla stampa raccontano la loro di verità (quella che gli è stata commissionata....). Riassumendo è che non importa dove io abbia la residenza i 10 euro anche se non li risparmio io e li risparmia un abitante del comune limitrofo è uguale, perché credo che tale individuo , ritrovandoseli in tasca, magari li spende nel mio comune o ancor meglio nel mio negozio. È questione d'avere la mente aperta o meno.....
👨 Alessandro Chiesa   13/05/16 11:33 ® 1805
Avrò peccato di comprensione, allora.
Però mi si lasci dire che, così come scritti, dai commenti traspariva tutto fuorché l'ironia (ma sicuramente è colpa della mia percezione!).
Comunque non esiste un Comitato del NO e, in ogni caso, i punti su cui è stata passata la lente d'ingrandimento sono i medesimi che i sostenitori del SI (che hanno il Comitato) hanno eretto a bandiere della loro campagna propagandistica.
Per concludere, se a livello di amministrazioni comunali non si parlasse di risorse economiche, sinceramente non saprei di che trattare.
D'altronde, amministrare significa gestire entrate ed uscite: non si sfugge!
E se la fusione non convenisse economicamente, per quale motivo farla? Per bellezza? Per vanto? Per accontentare qualche esponente di partito che vuole candidarsi col simbolo?
👨 Rikk   13/05/16 12:12 ® 1806
Come puoi notare il comitato del no era VIRGOLETTATO....... Hai detto bene si parla di entrate ed uscite NON SI SCAPPA... I contributi pro fusione sono per il comune entrate o uscite , sono pochi o tanti? Poi facciamoci una domanda i favorevoli al no perché non si sono ancora costituiti in un comitato? Forse per mancanza di argomentazioni???
👨 Alessandro Chiesa   13/05/16 12:27 ® 1807
Non prendiamo "melo per pero": per formare un comitato serve un gruppo considerevole di persone e, forse, attualmente non vi è un sufficiente numero di soggetti che abbiano tempo e voglia per dedicarvisi (il che non significa mancanza di argomentazioni!).
Mi si consenta di sottolineare un dato di fatto: i sostenitori del SI, per controbattere i commenti ad esempio sui contributi, hanno fino ad ora (senza entrare nel merito) fatto appello esclusivamente alla retorica del "futuro", "opportunità", "le comunità sono già unite" (per forza: sono territori confinanti, ci mancherebbe che non comunicassero fra loro!!!), "ciu is mei che uan", "uniti si è più forti", ecc.
Sull'entità dei contributi, da me ed altri previsti in quantità inferiore rispetto a quanto paventato inizialmente, ci ha pensato il Sindaco Copelli ha fare chiarezza, confermando tale tesi: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10206468819986718&set=gm.1006685746087616&type=3&theater
👨 Rikk   13/05/16 13:37 ® 1808
Sinteticamente meglio niente che pochi!! Bello bello davvero....!!! Visto che i contributi sono meno di quelli preventivati inizialmente chi si pone contro la fusione dice di no anche a quelli, rinnovo i miei complimenti, visto che chi deve amministrare deve fare i conti con entrate ed uscite. NON SI SCAPPA!!!. E dire che tu sei un amministratore ( della minoranza per fortuna.......). Sai cosa ti dico , ora mi godo questa amministrazione che almeno ci da la possibilità di esprimerci e scegliere , cosa che non sarebbe successo con altre ( tipo la vostra se foste stati voi in maggioranza) visto che il processo di fusione neanche l'avreste preso in considerazione. Avanti cosi!!!
👨 Alessandro Chiesa   13/05/16 13:54 ® 1809
Sintesi completamente errata, egregio Rikk.
A parte che se anche seguissimo la logica del "meglio poco che niente", bisognerebbe sempre vedere cosa si ottiene in cambio di quel poco e, a quel punto, valutare se il gioco vale la candela.
Premetto che il Comune di Ponte Dell'Olio non ha problemi di sostenibilità di bilancio: i limiti li hanno tutti, certamente, ma si può sempre portare avanti un'azione amministrativa (da quest'anno, inoltre, non vi è più il Patto di Stabilità interno, che imponeva un saldo da conseguire).
Io avrei preferito non menomare la rappresentanza democratica dei pontolliesi, istituendo un ente senza identità territoriale (né Ponte Dell'Olio, né Vigolzone), oltretutto senza la certezza granitica relativamente alle risorse che dovrebbero essere trasferite.
Un fatto sicuro è che vi sarebbero la metà degli amministratori odierni a gestire un territorio e una popolazione doppi (9000, invece che 4800 e 4200).
La mia modesta opinione vuole che l'autonomia di una comunità sul proprio territorio sia inalienabile, qualsiasi somma venga offerta per rinunciarvi.
Poi ognuno può pensarla come vuole, votare chi meglio valuta e decidere ciò che preferisce per sé stesso.
👨 Rikk   13/05/16 14:36 ® 1810
Rappresentatività? Caro Alessandro il problema non è la quantità ( un sindaco una giunta per 9.500 abitanti anziché gli attuali 4.800) ma la qualità. Non è che un sindaco se ha solo 1.000 abitanti è per forza un buon sindaco e viceversa un sindaco di 10 mila abitanti se è un buon sindaco lo è per tutti e tutti ne hanno beneficio. Certo caro Alessandro diminuiscono le probabilità che sia un nostro amico a cui chiedere che ci metta a posto la nostra strada...... Questa è una logica vecchia che avremmo dovuto abbandonare da tempo , ma vedo che non è così.....
👨 Alessandro Chiesa   13/05/16 15:04 ® 1811
Ok la qualità, ma gli amministratori devono esserci fisicamente sul territorio, per controllarlo e confrontarsi con le persone.
Già adesso denoto una certa fatica (non è una critica) a gestire 4800 persone, figuriamoci 9000.
Se contasse unicamente la qualità, avremmo solamente il Governo centrale con il solo Presidente del Consiglio a decidere per tutta Italia (tanto la quantità non conta, giusto?).
Infine, non capisco il discorso sugli "amici che mettono a posto la strada": se mi si vuole implicitamente addossare una qualche mania da "poltrona", che è quanto di più lontano da me possa esserci, si va completamente fuori strada (manco so se mi ricandido, figuriamoci se devo mettermi a fare della fusione una questione di calcoli elettorali).
👨 Rikk   13/05/16 15:44 ® 1812
Scusa ma il comune di Piacenza quanti sindaci ha? E quanti abitanti? Fiorenzuola? Castel san Giovanni? Cortemaggiore? Lo stesso Podenzano? Ma fammi il piacere..... Il discorso vale anche al viceversa, allora cosa facciamo un centinaio di Presidenti della Repubblica altrettanti governi?? Ma dai siamo seri, di politici ce ne sono anche troppi e tutti hanno paura di perdere la seggiola.... A buon intenditore....
👨 Alessandro Chiesa   13/05/16 16:20 ® 1813
Ma hanno un numero di amministratori superiore!!!!!!!!
Che c'entrano i Presidenti della Repubblica?
Qui si sta parlando di decentramento amministrativo e autonomia delle comunità.
Comunque, ritengo sia meglio fermarsi qui e riconoscere la diversità reciproca di opinioni, perchè altrimenti la vedo dura trovare un punto comune d'intesa.
Buon proseguimento e buon fine settimana.
👨 Simplicio   13/05/16 17:03 ® 1814
Cos'è un'amministrazione comunale se non una Pro Loco amministrativa?
Fondiamo le proloco di Cassano e di Carmiano. Le divide solo il Nure. Avremo dei risparmi: acquisteremo una sola pista da ballo e più grossa. Metà le persone impegnate a organizzare, un solo presidente e un solo tesoriere (di Cassano o di Carmiano?). Se poi nel tempo non si dovesse andare d'accordo, perché quel momento arriverà, ogni pro loco ritornerà padrona a casa sua, a curare l'interesse del suo loco.
No, un comune non é come una pro loco. Indietro non ci si torna.
👨 Rikk   13/05/16 18:09 ® 1815
In un comune non c'è bisogno di andar d'accordo, non serve, esatto non è una proloco. Chi vince le elezioni amministra, gli altri vanno all'opposizione. Funziona così da anni ed anni, è successo anche alle ultime elezioni a pontedell'olio senza che si sia sentito e si senta l'esigenza e la voglia di dividere il comune in due o in tre per curare i vari interessi delle varie frazioni. Il discorso si può ribaltare parallelamente all'emilia e Romagna , trattasi di una regione non di due . Non ho mai sentito parlare di scissione, voi?? Eppure interessi locali devono pur essercene, l'importante è rispettare le regole del gioco, le opinioni dei pochi non devono prevalicare quelle dei tanti, se poi quei pochi vogliono comunque imporre le loro idee perché giuste (secondo loro e solo loro) bhe allora li è tutta un'altra storia.....
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11/05/16
Marino

Fusione: l'Amministrazione convoca i dipendenti

L'Amministrazione incontrerà, giovedì 19 maggio, i dipendenti comunali.
E' un'ottima cosa: un passaggio importante, sia dal punto di vista del rapporto di lavoro, sia perché la valutazione "tecnica" dei dipendenti (e dei funzionari in particolare) sulla fusione dovrebbe essere tenuta in alta considerazione da chi deve esprimere il parere sulla fusione:  i cittadini .

Spero quindi che verrà data ampia informazione sui contenuti della riunione, nulla giustamente aspettandomi dai dipendenti e dai funzionari in quanto il Codice di comportamento di Ponte non lo permette  FONTE .
Art. 10 - Comportamento nei rapporti privati - ...il dipendente:
c) non esprime giudizi o apprezzamenti, di nessun tipo, riguardo all’attività dell’ente e con riferimento a qualsiasi ambito;
d) non pubblica, sotto qualsiasi forma, sulla rete Internet (forum, blog, social network, ecc.) dichiarazioni inerenti l’attività lavorativa, indipendentemente dal contenuto delle dichiarazioni medesime se la dichiarazione può essere riconducibile in via diretta o indiretta al Comune di Ponte dell’Olio.
Art. 16 - Responsabilità conseguente alla violazione dei doveri del codice
4. Ai fini della determinazione del tipo e dell'entità della sanzione disciplinare sono considerate gravi le seguenti violazioni:
e) Violazione dell’art. 10 comma 2 (Comportamento nei rapporti privati) qualora derivi un apprezzabile danno o lesione all’immagine del Comune;
5. Per le violazioni considerate gravi ai sensi del precedente comma si applica la sanzione del licenziamento disciplinare e comunque non si ha diritto ad alcun premio di produttività.

PS: mi auguro che nel nuovo comune, a regime, venga adottato il Codice di Vigolzone  FONTE  nella consapevolezza che però, almeno in un primo tempo, la legge prevede che sia adottato il regolamento del comune con il maggior numero di abitanti.
  
11/05/16
Marino

Rifiuti

Nel Bilancio consuntivo comunale i residui individuano le somme ancora da incassare a fronte di documenti di pagamento emessi. Nella tabella sono riportati i residui registrati nel Bilancio consuntivo 31/12/2015.

Osservando i dati, si rileva che la percentuale di residui dell'anno, riferita all'accertato dell'anno, è:
- per Ponte il 19% (non pagati 157.000 € su 840.000 € accertati)
- per Vigolzone il 13% (non pagati 89.000 € su 662.000 € accertati).
La percentuale di residui relativi agli anni precedenti, sempre riferita all'accertato dell'anno, è:
- per Ponte il 5% (non pagati 45.000 €)
- per Vigolzone il 15% (non pagati 96.000 €).
Questi residui derivano da bollette non pagate sia dalle utenze domestiche sia dalle utenze non domestiche. Sarebbe opportuno conoscere questi dati suddivisi tra utenze domestiche e utenze non domestiche.
  
10/05/16
Marino

Farmacia di Biana: non ancora assegnata

La Regione, con determina n.7347/2016, ha assegnato le prime 119 farmacie.
La sede di Biana risulta tra le 64 sedi non ancora assegnate  FONTE  (vedi pag.9).
Queste sedi, non assegnate perché non accettate dai vincitori cui sono state proposte, saranno assegnate avviando un secondo giro di "interpello".
👨 Astutillo   11/05/16 00:25 ® 1784
Per rendere la sede più appetibile, si potrebbero estendere i confini della frazione di Biana. Ricomprendendovi anche Riva (in fondo, siamo nell'epoca delle fusioni). Magari lì qualche coraggioso disposto ad aprire potrebbe anche esserci...
👩 Anna   11/05/16 14:02 ® 1786
E di che vi meravigliate? Al di là del fatto che Biana sono obiettivamente quattro case e che anche l'ufficio postale è stato chiuso, chi si 8n forma un po capisce subito che è anche una appendice fastidiosa del capoluogo. L'amministrazione non si dà certo pena di collegare meglio la zona al paese o di vivacizzare in qualche maniera la vita locale. In inverno spesso non ci si preoccupa neppure di spazzare la neve o spargere il sale. E d'estate è raro che vengano ripulite le ramaglie sul ciglio della strada. Nessuno sano di mente aprirebbe neanche una panetteria qui. E trovo triste e ridicolo che l'unica idea per rendere più appetibile la cosa sia quella di accorpare Riva a Biana. Anzi, tagliamo la testa al toro: facciamola aprire direttamente sul borgo, tanto si sa che i confini veri, quelli dell'anima, di Ponte, sono limitati al borgo e ai suoi abitanti. Tutto il resto è un di più, un impiccio.
👨 Giobbe   11/05/16 15:22 ® 1788
Essere coraggiosi non significa necessariamente essere degli sprovveduti.
Solo un Astutillo distratto e scollegato dalla realtà segnalata da Anna, può pensare, e ancor peggio scrivere, che le persone di Riva e dintorni, poste nella necessità di recarsi in farmacia, sarebbero indotte ad allungare il loro tragitto di 10 km, tra andata e ritorno, nel caso in cui l’ufficio anagrafe del Comune, impressionato da un così “lungimirante” consiglio, avesse la possibilità di riclassificare le stesse come appartenenti alla frazione di Biana. In tutti i modi, se guardiamo la cosa dal punto di vista commerciale, anche una diversa ubicazione decentrata della farmacia, nel caso ipotetico a Riva, potrebbe risultare non attrattiva per il gestore.
👨 Astutillo   11/05/16 16:35 ® 1789
Mi rendo conto che l'ironia a volte può non essere capita (e allora mea culpa, mi sarò espresso male). Così, con pazienza, spiegherò di nuovo cosa volevo dire: che se la farmacia fosse collocata nella zona di Riva, qualche coraggioso farmacista che accetta la sede magari potrebbe esserci...
👩 Anna   11/05/16 17:13 ® 1790
Mi spiace deluderti, ma avevamo colto perfettamente la 'sottile ironia'. Resta il fatto che la tua proposta sarebbe come consigliare a chi ha un braccio malato di tagliarselo. Fermo restando che l'idea di una farmacia a Biana è una grande fesseria per gli stessi motivi di cui sopra. Proprio un'idea farlocca. A voler pensar male, sembra che si sia concessa la gara, ma facendo in modo che di fatto a Ponte resti una sola farmacia. Come se, obbligati per legge a dar da mangiare ad un affamato, gli si fornisse una scodella di brodo e una forchetta...
👨 Giobbe   11/05/16 17:20 ® 1791
Tutto chiaro Astutillo. Sono io che ho interpretato frettolosamente e in modo distorto le tue parole.
👨 Astutillo   11/05/16 17:44 ® 1792
Cari Anna e Giobbe, tutto ok. Diciamo che le regole assurde e strampalate della situazione che ci ritroviamo a commentare, non dipendono da noi...
👩 Anna   11/05/16 17:54 ® 1793
Che poi, a dirla tutta, ormai le farmacie più che ai malati servono a chi si trova alle prese con rughe,smagliature e chili di troppo. TuttI argomenti da cui la maggior parte degli abitanti del circondario non sono sfiorati, per sopraggiunti limiti di età. Le farmacie hanno di fatto abbandonato la loro funzione di servizio socialsanitario e si sono votate anch'esse al commercio vero e proprio, molto più remunerativo.
👨 Ezia   20/05/16 10:14 ® 1843
Oggi accompagneremo verso l'ultimo viaggio Francesca,insegnante elementare della scuola Scuola Elementare di Ponte dell'Olio per la quale si è spesa fino alla fine con umiltà e generosità assumendo un ruolo ,vicepreside, per senso di responsabiltà ,da quando L'I.c
è rimasto senza titolare. Ciao Francesca e grazie per tutto quello che hai dato.
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