Ponte dell'Olio

21/04/16
Marino

Il Sindaco di Corchiano dimostra che "si può fare"!

Agricoltura consapevole è un progetto condiviso dove l’agricoltore è protagonista nella produzione di qualità e nella tutela della salute e dell’ambiente. Il progetto nasce grazie all'Amministrazione comunale di Corchiano (VT) che ha saputo costruire nel tempo un processo di consapevolezza collettiva verso una società più pulita e sostenibile.
I risultati sono stati il drastico abbattimento dei pesticidi e la messa al bando degli erbicidi, fondata sul sapere e sulla conoscenza con ispezioni collettive sui campi per individuare e conoscere i parassiti e i loro antagonisti naturali. Al secondo anno di sperimentazione sono 60 gli agricoltori aderenti, per oltre 450 ettari di coltivazione interessati.
Chi segue il protocollo può utilizzare un logo, approvato dal Comune, a garanzia che il prodotto alimentare proviene da “agricoltura consapevole” e che il processo produttivo rispetta un percorso dove la qualità del prodotto si fonda sulla tutela della salute e dell'ambiente.
Queste le parole del sindaco di Corchiano: "Consapevolezza e protagonismo per un abitare responsabile, solidale, custode dei beni comuni e garante del patto generazionale".
  
21/04/16
Marino

Protezione civile: cosa fare in caso di terremoto?

Un video della Regione ER spiega cosa fare durante e dopo un terremoto.

Il video è stato realizzato dall'Agenzia di Protezione civile della Regione ER nell’ambito di un progetto di comunicazione coordinato e promosso dall’Ufficio per le relazioni con il pubblico della Regione.
  
20/04/16
Marino

Bravi gli amministratori di Bettola

A Bettola è iniziata la rinascita delle strutture sportive e ricreative danneggiate dall'alluvione di settembre 2015. Sono infatti iniziati i lavori sia nella piscina comunale sia al campo da calcio perché possano essere operativi nel più breve tempo possibile. Così scrive oggi Libertà.
👨 Ezia   25/04/16 10:49 ® 1746
Già l'erba del vicino è sempre più verde,ma a Bettola non fanno la raccolta differenziata
👨
  
20/04/16
Marino

Consiglio comunale giovedì 28 aprile 2016 ore 21.00

Ordine del giorno:
1. Lettura ed approvazione verbali della seduta precedente;
2. Comunicazioni del Sindaco;
3. Approvazione Rendiconto Esercizio 2015;
4. Variazione al Documento Unico di Programmazione 2016/2018 ed al Bilancio di Previsione 2016/2018;
5. Programma Triennale Lavori Pubblici 2016/2018. Modifica;
6. Modifica al Regolamento di disciplina della Tassa sui Rifiuti;
7. Approvazione Piano finanziario della gestione dei rifiuti - coefficienti e tariffe della tassa sui rifiuti per l'anno 2016;
8. Approvazione schema di Convenzione per la gestione della palestra comunale annessa al Centro Sportivo Comunale denominato “Cementirossi” di proprietà del Comune di Ponte dell’Olio, sito in Via Boggiani;
9. Piano particolareggiato per la coltivazione di inerti denominato "Folignano 2" in Ponte dell'Olio, Località Folignano. Approvazione convenzione;
10. Integrazione delibera C.C.n. 22 del 21/03/2016 ad oggetto: Approvazione Convenzione tra Unione Alta Val d’Arda ed il Comune di Ponte dell’Olio per partecipazione al bando regionale approvato con delibera di giunta regionale n. 2176/2015;
11. Esame interpellanza a risposta scritta presentata dal Consigliere Comunale Callegari Fabio ad oggetto: " Fusione e informazione";
12. Esame interpellanza presentata dal Consigliere Comunale Callegari Fabio ad oggetto:" Dissesto idrogeologico”.
  
19/04/16
Marino

Impianti sportivi: facciamo il punto

Campi da calcio
La convenzione, scaduta, è stata prorogata fino al 30 giugno 2016 ma i tempi tecnici per avviare la gara d'appalto si stanno riducendo. Per quali motivi la gara non è ancora stata avviata?

Palazzetto dello sport
La convenzione del 2011 (scad.30/8/2013) è già stata prorogata ben tre volte (al 30/8/2014, al 30/8/2015, al 30/3/2016). Oggi come stanno le cose? Per quali motivi la gara non è ancora stata avviata?

Piscina
Gli impianti dovrebbero essere funzionanti dal 10 giugno. Per ripristinare l'impianto e per eseguire i lavori concordati in convenzione è necessario parecchio tempo. Inoltre sappiamo che la Giunta ha incaricato un avvocato per la definizione stragiudiziale di una "controversia con la società Lombardia Nuoto per il rispetto degli obblighi contrattuali relativi alla gestione della piscina comunale". Come stanno le cose? La piscina sarà fruibile dal 10 giugno?

Centro CementiRossi
Due anni fa abbiamo investito in questo centro sportivo oltre 145.000 € per la costruzione di un chiosco bar. Stando alla convenzione il centro dovrebbe essere aperto dal 15 marzo ma ad oggi risulta non ancora fruibile. Quando aprirà? Quale è lo stato di conservazione degli impianti?

Amianto
La rimozione dell'amianto in zona Centro sportivo avrebbe dovuto concludersi entro il 30 maggio 2015. E' passato un anno e l'amianto è ancora lì, con tutto il suo potenziale di morte.
👨 Comunardo   19/04/16 23:29 ® 1738
Chissà perché molti invocano la gestione in house dell'acqua o di altri servizi (naturalmente a parole; una volta nella stanza dei bottoni si affidano tutti a Iren), mentre nessuno lo fa per gli impianti sportivi. Visto che coi gestori sembrano esserci così tanti problemi...
👨
  
18/04/16
Marino

Ritrovato mazzo di chiavi

In via Zanotti è stata ritrovata una custodia contenente alcune chiavi.
Per informazioni sul ritrovamento e per il recupero
occorre contattare Giovanni al nr.3382190543
  
18/04/16
Marino

Fusione e volontà popolare

E' notizia di oggi che i Sindaci di Pettinengo e di Selve Marconi (Biella) hanno indetto per domenica 5 giugno 2016 un referendum consultivo comunale di iniziativa consiliare avente il seguente quesito: “Siete voi favorevoli alla fusione per incorporazione del Comune di Selve Marcone nel Comune di Pettinengo?”  FONTE 
Questi due sindaci avevano il diritto di avviare il progetto di fusione senza interpellare i propri cittadini, e avevano il diritto, di analizzare solo successivamente "opportunità e rischi della fusione", magari istituendo una apposita commissione tecnica.
Ma non lo hanno fatto!
👨 Tigi   18/04/16 19:08 ® 1730
Se il ns sindaco avesse fatto uguale e indetto il referendum magari per gennaio/febbraio 2016, secondo lei i pontoliesi sarebbero andati al voto informati?? Consci dei possibili pro e contro??? Capire per decidere non è un suo slogan? Chiedere di esprimersi su una questione di cui si conosce poco se non nulla è una consultazione sana? A lei la risposta.
👨 Marino   18/04/16 20:18 ® 1732
"i pontolliesi sarebbero andati al voto informati?? Consci dei possibili pro e contro???": non so, forse si o forse no, questo sarebbe dipeso principalmente dalla volontà di informare e dalla qualità dell'informazione prodotta dall'amministrazione comunale. Penso che su questa considerazione possiamo trovarci d'accordo, come certamente ci troviamo d'accordo sul fatto che non si debba arrivare al giorno del referendum dovendo "esprimersi su una questione di cui si conosce poco se non nulla". Solo conoscendo bene i termini della proposta politica che ci stanno facendo, solo comprendendo questi termini, non solo sotto l'aspetto politico ma anche e principalmente sotto l'aspetto dell'impatto economico sul bilancio delle nostre famiglie, potremo decidere con consapevolezza. Le amministrazioni dei due comuni sembrano intenzionate a voler informare. Per ora con considerazioni generiche, ma, spero a breve, con numeri, simulazioni, fonti autorevoli, ecc. E' loro dovere farlo, è mio (nostro) diritto chiederlo.
👨👨
  
18/04/16
MattiaPascal

Il successo di un uomo che non era nessuno

Mi permetto di segnalare l'editoriale (che trovo bellissimo) del direttore Michele Brambilla, con la storia di un barbone, pubblicato sulla "Gazzetta di Parma" di ieri. Visibile anche online, sul sito gazzettadiparma.it  FONTE 

Chiedo scusa, ma oggi voglio raccontare la storia di un barbone. Si chiamava Mario Ceccon, aveva 52 anni e da sei chiedeva l'elemosina al passaggio a livello di via Valera. Lo faceva con garbo, senza insistere, e a tutti regalava un sorriso. Se n'è andato il 29 marzo scorso ma solo ieri gli hanno fatto il funerale, perché non era nessuno. «El pareva nisun», come cantava Enzo Jannacci del suo barbone che «el purtava i scarp del tennis».
Ma invece era qualcuno, perché ieri nella chiesa parrocchiale di Sant'Evasio di via Colli c'erano più di mille persone al suo funerale. Mille persone che gli volevano bene. Ed è questa la storia che vi voglio raccontare, una storia che ribalta molti dei concetti che abbiamo di rispettabilità, di scalata sociale, di rapporti con il prossimo.
Mario Ceccon era nato a Domodossola ed era figlio del capostazione di Santa Maria Maggiore, una piccola fermata sulla tratta Vigezzina che porta a Locarno. Si era diplomato in ragioneria, poi aveva fatto il concorso come il padre ed era diventato a sua volta ferroviere. Aveva anche lavorato, roba minima, ma un impiego sicuro. Però suo padre era morto che lui era giovane, e poco dopo era morta anche sua mamma. Chissà, forse è stato quello, o forse qualcos'altro, fatto sta che Mario a trent'anni aveva scelto di vivere da randagio. Se n'era andato dalle parti di Piacenza, poi diciassette anni fa era venuto a Parma e aveva trovato vitto e alloggio alla Caritas. A un certo punto però a quelli della Caritas ha detto «grazie», ma meglio la libertà. Aveva trovato da dormire in una stazione dismessa di via Fleming, facendosi una cameretta con i cartoni del supermercato. Qualcuno del quartiere aveva storto il naso: via quello lì, non vogliamo barboni, noi. Allora lui si era sistemato vicino al passaggio a livello di via Valera, dormiva lì, in un sacco a pelo. Alle sette di mattina si piazzava su una seggiolina rossa e aspettava qualche spicciolo. A mezzogiorno staccava, perché anche un barbone ha diritto alla sua pausa pranzo, e il suo santo era don Augusto Fontana, che gli faceva avere un piatto di pasta.
Qualche tempo fa ha cominciato a sentir male a una gamba. S'era messo a girare con una stampella e insomma, per un po' è andato avanti così. Ma il male era brutto, quella brutta bestia che si chiama cancro, e alle 12,30 di un martedì Mario se n'è andato. Non c'aveva in tasca neanche una lira, e non c'era in giro neanche mezzo parente per pagargli il funerale. Così gli amici del bar Gulliver di via Colli hanno cominciato una raccolta fondi e alla fine hanno tirato su 2.500 euro; il resto l'ha messo il Comune e così Mario ha avuto il suo bravo funerale e avrà una lapide al cimitero. «Sono certo che al funerale ci sarà un sacco di gente», aveva detto nei giorni scorsi Franco, il titolare del bar Gulliver, e sembrava Moschin in "Amici miei" quando muore Noiret, "il Perozzi". Solo che nel film al funerale del Perozzi vanno meno di quattro gatti, al funerale di Mario invece c'erano mille amici: amici veri, perché la vita di un uomo che regala sorrisi a un passaggio a livello può contare più di quella di uno che sa l'inglese e fa carriera. Chiedo scusa se ho dedicato l'editoriale di un giornale a un barbone, ma credo che una città che ha dedicato un monumento a Enzo Sicuri, "al mat", possa capire.
Michele Brambilla - Gazzetta di Parma
👨 Mattiapascal   18/04/16 13:48 ® 1725
Un grazie a Marino, per averlo (con la sua disponibilità e bravura) prontamente pubblicato...
👨
  
17/04/16
Alessandro Chiesa

Un commento a caldo

Che delusione: appena il 30%.

Siamo una repubblica democratica dove non vota più nessuno.
Addirittura abbiamo soggetti istituzionali che invitano all'astensione (fatto gravissimo!) e che gioiscono al fallimento del principale strumento di sovranità popolare.
Sarebbe servita una risposta d'orgoglio da parte dei cittadini elettori, un segnale forte e chiaro contro un Governo che è completamente avverso al popolo italiano.
E invece niente.
Quasi tutti (il 70%) a casa, allegramente e serenamente, a farsi gli affari propri, fregandosene di adempiere al più basilare dei doveri civici.
Ma dove vogliamo andare, continuando di questo passo? Quale futuro stiamo consegnando al paese?
Rabbia e rammarico: ecco ciò che provo dopo oggi.
👨 Mattiapascal   18/04/16 00:25 ® 1721
Beh, in un'epoca di astensionismo dilagante (ricordiamoci le ultime regionali!), portare a votare il 32% sulla base di considerazioni solo civiche o politiche (magari proprio come reazione a quelle cariche istituzionali che invitavano a disertare le urne), non mi pare un cattivo risultato. Perché diciamolo: a torto o a ragione, le trivelle non erano certo un argomento appassionante, che potesse coinvolgere e spingere al voto i cittadini. A differenza dell'acqua e del nucleare nel 2011, che attraverso emozioni e paure toccavano le corde di tutti...
👨 Underwood   18/04/16 10:00 ® 1722
Riguardo l'indole degli italiani, se storicamente esiste il detto "Franza o Spagna, basta che se magna", un motivo ci sarà...
👨 Ezia   18/04/16 10:11 ® 1723
Caro Alessandro ,capisco la tua delusione ,ma c'è un saggio proverbio che dice :chi semina vento raccoglie tempesta e in questi anni di vento ne è stato seminato molto. Quando vinceva Berlusconi la colpa era degli Italiani che si erano berlusconizzati. La mia non più verde età e la mia memoria storica mi portano a ricordare quello che diceva sempre un cugino del mio papà dopo la guerra: QUESTI hanno solo cambiato camicia.L'Italia in 150 anni e passata attraverso
tante battaglie e guerre ma non è mai stata unita ; siamo ancora una nazione di guelfi e ghibellini , di clericali e laici,di fascisti e antifascisti, di berlusconiani e antiberlusconiani,di renziani e antirenziani. I migliori sono morti o dimenticati e dalla storia non abbiamo imparato
niente .
👨 Alessandro Chiesa   18/04/16 12:31 ® 1724
Ho letto con piacere tutti i commenti.
Sicuramente c'è di che ragionare e riflettere. Saluti e buon proseguimento.
👨 Pierino   18/04/16 14:00 ® 1726
In questa Repubblica ci sono anche i moralisti a corrente alternata. Per certi fustigatori della politica, gente che pensa di avere l’esclusiva della verità e della lettura dei fatti, il dovere civico del voto assume un valore assoluto e da rispettare solo quando l’espressione di tale scelta coincide con i propri interessi e con le proprie convinzioni ideologiche.
Penso a taluni che oggi scalpitano e si scandalizzano per il mancato raggiungimento del quorum e me li rivedo nella memoria mentre, nel 2005, facevano una campagna assordante per invitare tutti all’astensione nei quattro referendum indetti per abrogare alcuni articoli della Legge sulla procreazione assistita.
A quorum mancato (l’affluenza, allora, fu pari al 25% circa degli aventi diritto) quegli stessi “fustigatori Ruinanti” ci spiegarono dal pulpito che gli italiani, astenendosi, avevano lecitamente espresso il loro consapevole parere. Dopo il risultato di ieri (non importa se condivisibile o no) vorremmo solo ricordare a questi professionisti dell’incoerenza che anche il loro autoreferenziale parere non ha raggiunto il quorum.
👨 Alessandro Chiesa   18/04/16 14:44 ® 1728
A riguardo, il mio pensiero è molto semplice: votare SEMPRE, in qualsiasi modo (per l'uno o per l'altro, a favore o contro), qualunque sia la consultazione elettorale o il quesito referendario.
Mi si consenta di aggiungere, in fine, una riflessione.
Il quorum dei referendum era stato progettato dai membri dell'Assemblea Costituente per far sì che il popolo potesse esprimere la propria volontà a livello numericamente maggioritario: si voleva evitare che tutti i cittadini dovessero sottostare al pronunciamento di una minoranza popolare.
Coloro che affermano di come l'astensione sia prevista dalla Costituzione, mi spiace dirlo, ma commettono un errore giuridicamente clamoroso.
Il decadimento (perché tale lo ritengo) civico e politico degli ultimi decenni ha trasformato una nobile condizione democratica (il quorum) in uno strumento di sabotaggio.
👨 Tigi   18/04/16 18:49 ® 1729
Ma se abbiamo mandato a casa un premier legittimamente votato dalla maggioranza occupandoci solo della sua vita personale ( nello specifico con chi andava a letto ) per metterci , in sequenza, tra cui l'attuale, n 3 premier votati da nessuno , di cosa stiamo parlando.....????? Chi ha mai tirato in ballo la costituzionalità di quelle nomine??? Nessuno. Quale senso civico c'era nel 2011 ??? Per qual motivo oggi dovrebbe essere diverso??? Buona serata
👨 Alessandro Chiesa   18/04/16 19:14 ® 1731
Il golpe bianco del 2011 è un argomento di cui si è parlato (e di cui ho parlato) tanto.
Silvio Berlusconi è stato l'ultimo Presidente del Consiglio dei Ministri espresso democraticamente dal popolo, prima che il nostro paese venisse de facto commissariato dall'Unione Europea.
Per la fase storica attualmente in corso, qualcuno (ora non ricordo di preciso chi) ha coniato un termine da me molto apprezzato: democrazia sospesa.
Molto semplicemente, delle azioni da intraprendere per l'Italia si decide esternamente ai confini nazionali: ciò fa di noi una colonia (la sovranità statale è stata menomata, in primis quella monetaria).
Sulla costituzionalità delle nomine, purtroppo, è solamente possibile fare un discorso morale, ma non giuridico: gli articoli 92, 93 e 94 della Costituzione indicano chiaramente (come risaputo) la supremazia dell'organismo parlamentare rispetto all'esecutivo, ovvero il fatto che quest'ultimo sia espressione del Parlamento (potremmo cambiare un Governo a settimana, in teoria), e che il Presidente sia nominato dal Capo dello Stato.
👨 Tigi   18/04/16 23:30 ® 1733
Pacifico che il capo dello stato possa affidare il compito di formare il governo ad un esponente di un partito che detiene il 2 % dei voti ( o al primo che passa, vedasi tecnico......) essere democratico è tutto un'altra cosa!!!
👨 Alessandro Chiesa   19/04/16 01:24 ® 1734
Chiaro chiaro, ma infatti ero d'accordo con chi voleva lo stato d'accusa per l'allora Presidente della Repubblica.
Non posso esprimermi su quell'uomo, altrimenti mi aggiungerei alla lunga lista di amministratori locali condannati.
👨 Giovanni   19/04/16 14:17 ® 1736
Premesso che Berlusconi è stato un Presidente del Consiglio dei Ministri eletto democraticamente(COME TUTTI GLI ALTRI), NON DAL POPOLO MA DAL PARLAMENTO, dice bene Alessandro quando, discorso morale a parte, non sconfessa l’aspetto giuridico della questione.
Ai tifosi che invece riportano continuamente inesattezze sul web, va invece ricordato che le regole democratiche non le fissano gli ultras della curva sud, ma sono scritte nella Costituzione.
Il tifoso notoriamente sempre infastidito dalle regole che contrastano la sua visione fumantina, non sa o dimentica volutamente che il Presidente del Consiglio è eletto e mantenuto in carica dai Parlamentari, il tifoso trascura il fatto che il Presidente della Repubblica, sentito il parere delle forze politiche che attraverso il voto popolare hanno ottenuto rappresentanza in parlamento, ha il compito di incaricare come papabile Presidente del Consiglio la persona che più di altri è in grado di raccogliere il sostegno di una maggioranza parlamentare, il tifoso si scorda che il “papabile”, una volta ottenuto l’incarico per formare un Governo, si presenta alle camere e assume l’incarico insieme ai suoi ministri solo se una maggioranza parlamentare (non il popolo) legalmente eletta, gli conferma la fiducia, il tifoso forse ignora che il Capo dello Stato non ha l’obbligo di sciogliere le camere anticipatamente per accontentare la tifoseria o per soddisfare i desideri di una minoranza (non esite alcuna norma scritta che disciplina le cause che portano allo scioglimento anticipato), il tifoso non mette mai in conto che un Governo, fintanto che è sorretto da una maggioranza parlamentare, ha il diritto costituzionale di rimanere in carica, il tifoso glissa sul fatto che un governo sfiduciato può a sua volta essere sostituito senza alcun obbligo di passare per le urne (è sufficiente che in parlamento esista una maggioranza in grado di esprimere un nuovo governo e che il Capo dello Strato non ravvisi pericolosi impedimenti), il tifoso che ama esporre cartelli e striscioni in tribuna non sa che l’azione rumorosa della sua curva non è motivo valido, né costituzionalmente previsto, per indire elezioni prima del tempo (la durata della legislatura è di cinque anni), il tifoso con poca memoria non ricorda che il Parlamento attualmente in carica è stato votato circa tre anni fa (25 febbraio 2013) da ben 35.271.541 voti validi.
Il tifoso una volta che si è rinfrescato la memoria circa le leggi vigenti, può auspicare una loro modifica, premere sui parlamentari per la revisione della Costituzione, può manifestare contrarietà al sistema attuale, imprecare come tanti contro il malgoverno, auspicarne la caduta anticipata, maledire la cattiva politica, ma NON può inventarsi di sana pianta regole strampalate del tutto inesistenti. Il tifoso anche quando moralmente avesse mille ragioni da vendere, dovrebbe sempre ricordare che le bufale vanno bene solo per produrre il latte di mozzarella.
👨 Luca   19/04/16 18:34 ® 1737
Come tifoso ti sei descritto molto bene 😊😊😊.
👨 Giovanni   20/04/16 13:06 ® 1739
Se leggi bene e senza preconcetti, potresti scoprire che nel mio post si parla solo di Diritto Costituzionale, materia del tutto sconosciuta o volutamente ignorata da chi giudica i fatti con l’occhio e la passione del tifoso. In ogni caso ti informo che la polemica partitica non mi interessa né mi coinvolge.
👨👨👨👨👨👨👨👨👨👨👨👨👨
  
17/04/16
Marino

Ci sono amministratori che, anziché impegnare le proprie energie su aleatorie elemosine statali, ...

E' notizia di questi giorni che gli amministratori comunali di Gossolengo hanno aggiudicato a Hera l'appaltato per l'efficientamento degli impianti di illuminazione pubblica.
I lavori per l’avvio del progetto di riqualificazione partiranno nel mese di giugno e nella loro prima fase riguarderanno l’illuminazione pubblica mentre nella pausa estiva verranno efficientati gli edifici pubblici. Il progetto di efficientamento prevede la sostituzione dei corpi illuminanti con apparecchi a led di ultima generazione ed elevata efficienza. A Gossolengo saranno installati tipi diversi di apparecchi illuminanti a led, funzionali a diverse collocazioni (ad esempio strade, aree verdi, percorsi pedonali). La riqualificazione comprenderà anche la sostituzione di oltre un Km di linea elettrica e di una cinquantina di pali di sostegno. Vi saranno anche l’installazione su tutti i punti luce di alimentatori dimmerabili (capaci di ridurre il flusso luminoso secondo profili impostati) e la messa a norma e in sicurezza degli impianti. Anche gli edifici pubblici saranno sottoposti a restyling energetico grazie all’installazione di plafoniere a led con conseguente riduzione dell’uso di sorgenti luminose fluorescenti.
Entro qualche mese, al termine degli interventi previsti, il Comune di Gossolengo otterrà un risparmio energetico medio pari al 62% rispetto allo stato di partenza degli impianti.
E lo avranno ottenuto non per soli dieci anni, ma per sempre!