Ponte dell'Olio

22/04/16
Marino

Fusione: ieri sera un altro tassello verso una miglior comprensione

Ieri sera serata civica sulla fusione. Serata partecipata e interessante. Sto riflettendo sulle cose ascoltate, in particolare sugli stimoli ricevuti dagli interventi del funzionario regionale Simone Carapia. Per ora mi limito a condividere una constatazione. In questi tre incontri sulla fusione (Ponte 4/4, Vigolzone 9/4, Ponte 21/4) ho rilevato la nutrita partecipazione dei vigolzonesi e la scarsa partecipazione dei pontolliesi. Questo mi fa riflettere su quanto sia diversa la maturità politica nelle due realtà e quantobene, su questo aspetto, abbia lavorato Francesco Rolleri e il suo gruppo nella sua comunità. Dal mio punto di vista, questo è un incentivo a fondere le due comunità nella speranza che anche i cittadini di Ponte possano essere "trascinati" verso una maggiore (e migliore) partecipazione.
Dopo tre incontri, ho anche apprezzato la costante presenza dei due sindaci e di alcuni assessori/consiglieri dei due territori. Mi spiace che gli altri assessori/consiglieri non diano importanza con la loro presenza a questi momenti. Ma così è...
  
21/04/16
Marino

Fusioni. C'è chi dice NO

Domenica scorsa, in quattro comuni marchigiani, oltre al referendum sulle trivelle, si sono svolti anche altri due referendum: uno riguardante la fusione per incorporazione del comune di Mombaroccio in quello di Pesaro, l’altro per quella del comune di Tavoleto nel comune di Urbino. Nei comuni di Tavoleto e di Mombaroccio più del 70% dei cittadini ha dato parere negativo al piano presentato e sostenuto dai loro amministratori, i quali a seguito del risultato del referendum, hanno presentato le dimissioni.  FONTE 
👨 Salomone   21/04/16 22:39 ® 1740
Ma allora, volendo, si può fare l'election day fra consultazioni di tipo diverso (cosa che il governo di solito non concede, quando spetta a lui decidere). Con riforma costituzionale e fusione, vedremo in autunno se Ponte andrà alle urne una volta o due. Anche se vista l'importanza dei due argomenti, con date distinte ci sarebbe di buono un'adeguata attenzione per entrambi...
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21/04/16
Marino

Il Sindaco di Corchiano dimostra che "si può fare"!

Agricoltura consapevole è un progetto condiviso dove l’agricoltore è protagonista nella produzione di qualità e nella tutela della salute e dell’ambiente. Il progetto nasce grazie all'Amministrazione comunale di Corchiano (VT) che ha saputo costruire nel tempo un processo di consapevolezza collettiva verso una società più pulita e sostenibile.
I risultati sono stati il drastico abbattimento dei pesticidi e la messa al bando degli erbicidi, fondata sul sapere e sulla conoscenza con ispezioni collettive sui campi per individuare e conoscere i parassiti e i loro antagonisti naturali. Al secondo anno di sperimentazione sono 60 gli agricoltori aderenti, per oltre 450 ettari di coltivazione interessati.
Chi segue il protocollo può utilizzare un logo, approvato dal Comune, a garanzia che il prodotto alimentare proviene da “agricoltura consapevole” e che il processo produttivo rispetta un percorso dove la qualità del prodotto si fonda sulla tutela della salute e dell'ambiente.
Queste le parole del sindaco di Corchiano: "Consapevolezza e protagonismo per un abitare responsabile, solidale, custode dei beni comuni e garante del patto generazionale".
  
21/04/16
Marino

Protezione civile: cosa fare in caso di terremoto?

Un video della Regione ER spiega cosa fare durante e dopo un terremoto.

Il video è stato realizzato dall'Agenzia di Protezione civile della Regione ER nell’ambito di un progetto di comunicazione coordinato e promosso dall’Ufficio per le relazioni con il pubblico della Regione.
  
20/04/16
Marino

Bravi gli amministratori di Bettola

A Bettola è iniziata la rinascita delle strutture sportive e ricreative danneggiate dall'alluvione di settembre 2015. Sono infatti iniziati i lavori sia nella piscina comunale sia al campo da calcio perché possano essere operativi nel più breve tempo possibile. Così scrive oggi Libertà.
👨 Ezia   25/04/16 10:49 ® 1746
Già l'erba del vicino è sempre più verde,ma a Bettola non fanno la raccolta differenziata
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20/04/16
Marino

Consiglio comunale giovedì 28 aprile 2016 ore 21.00

Ordine del giorno:
1. Lettura ed approvazione verbali della seduta precedente;
2. Comunicazioni del Sindaco;
3. Approvazione Rendiconto Esercizio 2015;
4. Variazione al Documento Unico di Programmazione 2016/2018 ed al Bilancio di Previsione 2016/2018;
5. Programma Triennale Lavori Pubblici 2016/2018. Modifica;
6. Modifica al Regolamento di disciplina della Tassa sui Rifiuti;
7. Approvazione Piano finanziario della gestione dei rifiuti - coefficienti e tariffe della tassa sui rifiuti per l'anno 2016;
8. Approvazione schema di Convenzione per la gestione della palestra comunale annessa al Centro Sportivo Comunale denominato “Cementirossi” di proprietà del Comune di Ponte dell’Olio, sito in Via Boggiani;
9. Piano particolareggiato per la coltivazione di inerti denominato "Folignano 2" in Ponte dell'Olio, Località Folignano. Approvazione convenzione;
10. Integrazione delibera C.C.n. 22 del 21/03/2016 ad oggetto: Approvazione Convenzione tra Unione Alta Val d’Arda ed il Comune di Ponte dell’Olio per partecipazione al bando regionale approvato con delibera di giunta regionale n. 2176/2015;
11. Esame interpellanza a risposta scritta presentata dal Consigliere Comunale Callegari Fabio ad oggetto: " Fusione e informazione";
12. Esame interpellanza presentata dal Consigliere Comunale Callegari Fabio ad oggetto:" Dissesto idrogeologico”.
  
19/04/16
Marino

Impianti sportivi: facciamo il punto

Campi da calcio
La convenzione, scaduta, è stata prorogata fino al 30 giugno 2016 ma i tempi tecnici per avviare la gara d'appalto si stanno riducendo. Per quali motivi la gara non è ancora stata avviata?

Palazzetto dello sport
La convenzione del 2011 (scad.30/8/2013) è già stata prorogata ben tre volte (al 30/8/2014, al 30/8/2015, al 30/3/2016). Oggi come stanno le cose? Per quali motivi la gara non è ancora stata avviata?

Piscina
Gli impianti dovrebbero essere funzionanti dal 10 giugno. Per ripristinare l'impianto e per eseguire i lavori concordati in convenzione è necessario parecchio tempo. Inoltre sappiamo che la Giunta ha incaricato un avvocato per la definizione stragiudiziale di una "controversia con la società Lombardia Nuoto per il rispetto degli obblighi contrattuali relativi alla gestione della piscina comunale". Come stanno le cose? La piscina sarà fruibile dal 10 giugno?

Centro CementiRossi
Due anni fa abbiamo investito in questo centro sportivo oltre 145.000 € per la costruzione di un chiosco bar. Stando alla convenzione il centro dovrebbe essere aperto dal 15 marzo ma ad oggi risulta non ancora fruibile. Quando aprirà? Quale è lo stato di conservazione degli impianti?

Amianto
La rimozione dell'amianto in zona Centro sportivo avrebbe dovuto concludersi entro il 30 maggio 2015. E' passato un anno e l'amianto è ancora lì, con tutto il suo potenziale di morte.
👨 Comunardo   19/04/16 23:29 ® 1738
Chissà perché molti invocano la gestione in house dell'acqua o di altri servizi (naturalmente a parole; una volta nella stanza dei bottoni si affidano tutti a Iren), mentre nessuno lo fa per gli impianti sportivi. Visto che coi gestori sembrano esserci così tanti problemi...
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18/04/16
Marino

Ritrovato mazzo di chiavi

In via Zanotti è stata ritrovata una custodia contenente alcune chiavi.
Per informazioni sul ritrovamento e per il recupero
occorre contattare Giovanni al nr.3382190543
  
18/04/16
Marino

Fusione e volontà popolare

E' notizia di oggi che i Sindaci di Pettinengo e di Selve Marconi (Biella) hanno indetto per domenica 5 giugno 2016 un referendum consultivo comunale di iniziativa consiliare avente il seguente quesito: “Siete voi favorevoli alla fusione per incorporazione del Comune di Selve Marcone nel Comune di Pettinengo?”  FONTE 
Questi due sindaci avevano il diritto di avviare il progetto di fusione senza interpellare i propri cittadini, e avevano il diritto, di analizzare solo successivamente "opportunità e rischi della fusione", magari istituendo una apposita commissione tecnica.
Ma non lo hanno fatto!
👨 Tigi   18/04/16 19:08 ® 1730
Se il ns sindaco avesse fatto uguale e indetto il referendum magari per gennaio/febbraio 2016, secondo lei i pontoliesi sarebbero andati al voto informati?? Consci dei possibili pro e contro??? Capire per decidere non è un suo slogan? Chiedere di esprimersi su una questione di cui si conosce poco se non nulla è una consultazione sana? A lei la risposta.
👨 Marino   18/04/16 20:18 ® 1732
"i pontolliesi sarebbero andati al voto informati?? Consci dei possibili pro e contro???": non so, forse si o forse no, questo sarebbe dipeso principalmente dalla volontà di informare e dalla qualità dell'informazione prodotta dall'amministrazione comunale. Penso che su questa considerazione possiamo trovarci d'accordo, come certamente ci troviamo d'accordo sul fatto che non si debba arrivare al giorno del referendum dovendo "esprimersi su una questione di cui si conosce poco se non nulla". Solo conoscendo bene i termini della proposta politica che ci stanno facendo, solo comprendendo questi termini, non solo sotto l'aspetto politico ma anche e principalmente sotto l'aspetto dell'impatto economico sul bilancio delle nostre famiglie, potremo decidere con consapevolezza. Le amministrazioni dei due comuni sembrano intenzionate a voler informare. Per ora con considerazioni generiche, ma, spero a breve, con numeri, simulazioni, fonti autorevoli, ecc. E' loro dovere farlo, è mio (nostro) diritto chiederlo.
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18/04/16
MattiaPascal

Il successo di un uomo che non era nessuno

Mi permetto di segnalare l'editoriale (che trovo bellissimo) del direttore Michele Brambilla, con la storia di un barbone, pubblicato sulla "Gazzetta di Parma" di ieri. Visibile anche online, sul sito gazzettadiparma.it  FONTE 

Chiedo scusa, ma oggi voglio raccontare la storia di un barbone. Si chiamava Mario Ceccon, aveva 52 anni e da sei chiedeva l'elemosina al passaggio a livello di via Valera. Lo faceva con garbo, senza insistere, e a tutti regalava un sorriso. Se n'è andato il 29 marzo scorso ma solo ieri gli hanno fatto il funerale, perché non era nessuno. «El pareva nisun», come cantava Enzo Jannacci del suo barbone che «el purtava i scarp del tennis».
Ma invece era qualcuno, perché ieri nella chiesa parrocchiale di Sant'Evasio di via Colli c'erano più di mille persone al suo funerale. Mille persone che gli volevano bene. Ed è questa la storia che vi voglio raccontare, una storia che ribalta molti dei concetti che abbiamo di rispettabilità, di scalata sociale, di rapporti con il prossimo.
Mario Ceccon era nato a Domodossola ed era figlio del capostazione di Santa Maria Maggiore, una piccola fermata sulla tratta Vigezzina che porta a Locarno. Si era diplomato in ragioneria, poi aveva fatto il concorso come il padre ed era diventato a sua volta ferroviere. Aveva anche lavorato, roba minima, ma un impiego sicuro. Però suo padre era morto che lui era giovane, e poco dopo era morta anche sua mamma. Chissà, forse è stato quello, o forse qualcos'altro, fatto sta che Mario a trent'anni aveva scelto di vivere da randagio. Se n'era andato dalle parti di Piacenza, poi diciassette anni fa era venuto a Parma e aveva trovato vitto e alloggio alla Caritas. A un certo punto però a quelli della Caritas ha detto «grazie», ma meglio la libertà. Aveva trovato da dormire in una stazione dismessa di via Fleming, facendosi una cameretta con i cartoni del supermercato. Qualcuno del quartiere aveva storto il naso: via quello lì, non vogliamo barboni, noi. Allora lui si era sistemato vicino al passaggio a livello di via Valera, dormiva lì, in un sacco a pelo. Alle sette di mattina si piazzava su una seggiolina rossa e aspettava qualche spicciolo. A mezzogiorno staccava, perché anche un barbone ha diritto alla sua pausa pranzo, e il suo santo era don Augusto Fontana, che gli faceva avere un piatto di pasta.
Qualche tempo fa ha cominciato a sentir male a una gamba. S'era messo a girare con una stampella e insomma, per un po' è andato avanti così. Ma il male era brutto, quella brutta bestia che si chiama cancro, e alle 12,30 di un martedì Mario se n'è andato. Non c'aveva in tasca neanche una lira, e non c'era in giro neanche mezzo parente per pagargli il funerale. Così gli amici del bar Gulliver di via Colli hanno cominciato una raccolta fondi e alla fine hanno tirato su 2.500 euro; il resto l'ha messo il Comune e così Mario ha avuto il suo bravo funerale e avrà una lapide al cimitero. «Sono certo che al funerale ci sarà un sacco di gente», aveva detto nei giorni scorsi Franco, il titolare del bar Gulliver, e sembrava Moschin in "Amici miei" quando muore Noiret, "il Perozzi". Solo che nel film al funerale del Perozzi vanno meno di quattro gatti, al funerale di Mario invece c'erano mille amici: amici veri, perché la vita di un uomo che regala sorrisi a un passaggio a livello può contare più di quella di uno che sa l'inglese e fa carriera. Chiedo scusa se ho dedicato l'editoriale di un giornale a un barbone, ma credo che una città che ha dedicato un monumento a Enzo Sicuri, "al mat", possa capire.
Michele Brambilla - Gazzetta di Parma
👨 Mattiapascal   18/04/16 13:48 ® 1725
Un grazie a Marino, per averlo (con la sua disponibilità e bravura) prontamente pubblicato...
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