Ponte dell'Olio

11/04/16
Marino

Lamentiamoci... ma, quando c'è l'opportunità, agiamo...

Presso l'Ufficio Anagrafe del Comune si può firmare per le proposte di legge di iniziativa popolare:
- Misure urgenti per la massima tutela del domicilio e per la difesa legittima
- Carta dei diritti universali del lavoro - Nuovo Statuto di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori.
E per i questi referendari per l'abrogazione:
- del lavoro accessorio (voucher)
- delle norme che limittano la responsabilità solidale negli appalti
- delle norme che limitano le sanzioni e il reintegro in caso di licenziamenti illegittimo.
  
11/04/16
Marino

Mal rosso

Con l'ordinanza n.8 del 09/04 il Sindaco ha posto sotto sequestro la porcilaia e gli animali in essa contenuti di un allevamento sito in località Moiani di Castione. Si tratta di 1.700 maiali per i quali il veterinario dell’AUSL ha diagnosticato il "mal rosso"  FONTE .
Tra le varie disposizioni contenute nell'ordinanza segnalo:
- è vietata l’entrata di persone estranee ed è fatto espresso obbligo di tenere lontani cani, gatti ecc;
- è vietato ogni contatto del personale di custodia con animali di altre aziende;
- è vietato il trasporto fuori dal luogo infetto di animali da cortile, foraggi, attrezzi, arnesi, letame ed altre materie ed oggetti atti alla propagazione delle malattie;
- il fieno, la paglia, lo strame e qualsiasi altro materiale o sostanza venuti a contatto con gli animali infetti devono essere immediatamente distrutti con il fuoco o l’intervento previa aspersione con un prodotto disinfettante appropriato;
- è vietato l'uso del letame proveniente dai ricoveri o da altri locali di stabulazione utilizzati dagli animali per le orticulture.  FONTE 
👨 Marino   19/04/16 11:13 ® 1735
Il Sindaco ha revocato l'ordinanza n. 8 del 9/4/2016 disponendo il conseguente dissequestro della porcilaia e degli animali in essa contenuti in quanto il veterinario dell'AUSL ha dichiarato estinto il focolaio di "mal rosso".
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11/04/16
Marino

Fusione: conoscere e capire per decidere

Ho apprezzato l'onestà intellettuale dei promotori del workshop vigolzonese nel palesare, già alla prima riunione, la loro intenzione di costituirsi in "Comitato per il Sì alla fusione". Ora lo scenario è:
- Amministrazione comunale di Vigolzone a favore della fusione (nessun consigliere su 13 ha votato contro)
- Amministrazione comunale di Ponte a favore della fusione (un solo consigliere su 13, Chiesa, ha votato contro)
- "Comitato per il Sì alla fusione", nascente a seguito del workshop del 9 aprile a Vigolzone, ovviamente a favore della fusione.
Quale spazio ci sarà, per chi non ha ancora professato la propria fede, per poter fruire di un'informazione puntuale ed oggettiva? Per chi prima di decidere vuole "vederci chiaro"?
Chi vuol conoscere e capire prima di decidere:
- non può contare sulle due amministrazioni, hanno già fatto una scelta
- non può contare sul Comitato per il SI, ha già fatto una scelta e ha tra gli scopi dichiarati "la volontà di contrastare il fronte del no" (e cioè il ventenne consigliere Chiesa?)
- non può contare su un comitato per il NO, e dubito che possa nascere un comitato per il NO visto che praticamente tutto l'establishment, che detiene il know how civico organizzativo, si è chiaramente posizionato.
Per ora l'unico strumento di approfondimento e di confronto oggettivo che ho è internet. Spero non resti solo questo. Spero vi sia qualcuno che ha capacità economiche, organizzative e tecniche per creare anche momenti di "dibattito fisico all'ultimo sangue".
Per ora, uso la libertà che ancora ho, anche se infastidisce, e mi accontento di "commentare solamente dietro a internet", al fine di conoscere e capire per decidere.
👨 John Connor   11/04/16 09:48 ® 1701
Trovo curioso che lei scriva:"[ non può contare sulle due amministrazioni, hanno già fatto una scelta - non può contare sul Comitato per il SI, ha già fatto una scelta e ha tra gli scopi dichiarati "la volontà di contrastare il fronte del no"". E' come se lei partisse dal presupposto che queste posizioni opereranno in modo scorretto sleale senza fornire le giuste informazioni, come cioè se intendessero manipolare la Sua opinione. Questo approccio, di diffidenza (anzi direi malfidenza) verso chi non la pensa come Lei lo trovo per niente costruttivo.
👨 Cenerentola   11/04/16 11:01 ® 1702
Viste le forze in campo, credo che un workshop per spiegare e sospingere le ragioni del no alla fusione non lo vedremo...
👨 Aida   11/04/16 12:20 ® 1703
Concordo con Marino: se invece del dibattito ci sarà un coro pro fusione, come potranno i cittadini valutare a ragion veduta e prendere poi le loro decisioni? Come se in un processo ci fosse solo l'accusa o solo la difesa...
👨 Luca   11/04/16 19:20 ® 1704
Una domanda mi sorge spontanea, ma se tutti sono a favore per intraprende una strada e nessuno ( o solo uno....) contro a tale scelta , non è il caso di affermare che è quella giusta???? O quanto meno quella voluta??? Se non è giusto che il parere di molti prevalga , lo è forse quello dei pochi ( pochissimi) ?????? Saluti a tutti.
👨 Lao(p)oonte   12/04/16 00:13 ® 1705
Il fatto che l'establishment sia schierato tutto da una parte non significa che sia per forza quella giusta o maggioritaria. Ci sarà solo una campagna referendaria a senso unico. Però i cittadini potrebbero pensarla diversamente: a volte, nei referendum giocano dei brutti scherzi (vedi l'Olanda nei giorni scorsi). Magari con risposte emotive e campanilistiche, come le ha definite il workshop...
👨 Ezia   14/04/16 16:11 ® 1711
E a Vigolzone cosa ne pensano?
👨 Tacito   14/04/16 22:29 ® 1712
Per sapere che aria tira, ci vorrebbe un Vigoweb. O magari c'è e noi profani non lo conosciamo. Comunque presumo che Albarola e Carmiano siano in quel comune i più favorevoli alla fusione...
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10/04/16
Marino

Fusione Ponte Vigo

Ben fatto l'articolo pubblicato su Il Piacenza relativamente al workshop di ieri. Questo il link  FONTE .
A commento ritengo necessario fare una precisazione tecnica. Nell'articolo è riportato questo virgolettato di Federico Ratti: "Per 5 anni non avremo vincoli legati al Patto di Stabilità".
Questa la precisazione: la Legge 208/2015, al comma 707 dell'art.1, recita così: "A decorrere dall'anno 2016 cessano di avere applicazione ... tutte le norme concernenti la disciplina del patto di stabilità interno degli enti locali ..."  FONTE .
Mi ha colpito, e penso che farà riflettere ogni persona che, nel 2016, utilizza internet per comunicare, questo virgolettato di Andrea Cunico: «Qua stanno riflettendo persone faccia a faccia, mentre alcuni commentano solamente dietro a internet. Vogliamo creare partecipazione attiva intorno alla questione».
👨 Luca   10/04/16 14:13 ® 1699
Tranquilli fra poco più di 6 mesi tutte le diverse fazioni e/o pregiudizi sulla fusione cesseranno in quanto scenderà in campo la sovranità popolare che attraverso il referendum formerà la sentenza finale. È vero il referendum è solo consuntivo ma sfido qualsiasi amministrazione non tenerne conto..... saluti
👨 Luca   10/04/16 14:25 ® 1700
Dimenticavo, durante l'estate sia il fronte del no che quello de si biro roventi perché è divertente leggervi!!!
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09/04/16
Marino

Fusione, capire per decidere.

Sono appena tornato dal bel pomeriggio trascorso al "Workshop Fusione attiva" organizzato presso La Tosa di Vigolzone.
Ascoltare persone che dialogano tra loro della "cosa pubblica", percepire l'entusiasmo nel proporre idee e anche qualche sogno, è una sensazione di cui ho goduto poche volte negli ultimi anni.
Davvero bravo Flaviano Celaschi, il moderatore (e facilitatore) dei numerosi interventi.
Non aggiungo altro e mi gusto la soddisfazione del pomeriggio ben speso.
Un grazie personale a Francesco Rolleri e a Claudio Morosoli che mi hanno "tenuto marcato" affinchè non mancassi all'appuntamento.
👨 Bastian contrario   10/04/16 00:46 ® 1698
Se anche Marino dovesse infine schierarsi per la fusione, più che un referendum diventerà un plebiscito (a differenza del vivace dibattito fra posizioni contrapposte che c'è stato a Ziano). Rimarrebbe solo Chiesa a far da contraltare alle posizioni dominanti...
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08/04/16
Marino

E' meglio puntare su facili contributi a termine o su una visione davvero rivolta al futuro?

Undici comuni del padovano, anziché fondersi, si sono "federati" nella Federazione dei Comuni del Camposampierese.
Essi hanno condiviso tutti i servizi e, con visione lungimirante e con capacità amministrative, senza snaturare nessuno dei comuni federati, hanno raggiunto obiettivi di vera eccellenza.
Ecco cosa scrive oggi Il Gazzettino di Padova.

Federazione, in sei anni il Comune ha ridotto le spese di 3,5 milioni
(L.Lev.) Tre milioni e mezzo di soldi risparmiati; una pressione fiscale inferiore del 52% e produttività salita del 6%. Dopo sei anni dalla sua nascita, la Federazione del Camposampierese traccia un bilancio della scelta fatta che si sta rivelando una scommessa vinta. Almeno stando a quello che indicano i numeri dell'ultimo consuntivo, quello di fine 2014: anni intensi, difficili, segnati da una crisi mai vista e che ha cambiato in maniera irreversibile il modo di vivere, di produrre, e di immaginare il futuro. Nel 2014 il costo per abitante per il funzionamento delle amministrazioni comunali e dei servizi è sceso a 380 euro per abitante: 35 euro in meno (il 9%) rispetto al 2010, quando l'Unione dei Comuni divenne una Federazione. Si tratta di una spesa inferiore del 55% di quella media dei Comuni italiani. In buona sostanza, per gli undici Comuni del Camposampierese le spese correnti consolidate sono state ridotte di 3,5 milioni. Il consuntivo del 2014 indica, inoltre, che i tributi sono stati di 254 euro per abitante (il 48% in meno rispetto alla media dei Comuni italiani). Segno positivo anche per la produttività, salita del 6% negli ultimi sei anni. Quella sviluppata dalla Federazione si è rivelata una sinergia in grado di ridurre i costi e di migliorare i servizi allo stesso tempo. In un decennio, dal 2004 al 2014, nell'ambito del sempre attuale e delicato settore della sicurezza, nel territorio degli undici Comuni i reati sono diminuiti del 29%, gli incidenti stradali del 24%, il danno sociale del 3%. Anche la burocrazia si è alleggerita: dal 2010 al 2014 lo Sportello unico per le attività produttive (Suap) ha abbattuto i tempi per le le procedure da 300 a 90 giorni; il pagamento delle fatture è passato da 100 a 30 giorni. Sinergia e lavoro di squadra che ha avuto riflessi positivi anche sugli investimenti: nonostante la crisi che ha penalizzato fortemente la finanza pubblica, dal 2010 al 2014 la Federazione ha fatto investimenti per 12 milioni 607mila ero. I trasferimenti erariali ai Comuni sono stati ridotti dai 177,9 euro per abitante del 2010 ai 66,5 euro del 2014, pari a -62,6%.
👨 Andrea   09/04/16 08:33 ® 1697
Anche l'Unione Valnure-Valchero da anni si è unita in molti servizi, sarebbe interessante calcolare gli stessi parametri di questa unione dei Comuni veneta.
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08/04/16
Marino

Banda ultra larga a Ponte

Entro il 15 aprile i comuni sono invitati a manifestare alla Regione il proprio interesse a candidare le proprie aree produttive a essere raggiunte dalla rete in fibra ottica per la connettività in banda ultra larga (100 Mbps).
Su questa opportunità ho interpellato il capogruppo di maggioranza Federico Ratti. Egli mi ha assicurato che il nostro comune ha già comunicato alla Regione la candidatura. Ottima notizia.  FONTE 
👨 Felice   03/10/16 23:26 ® 2057
Dopo la candidatura, il risultato. Con i tre interventi di cui parla l'articolo pubblicato oggi (lunedì 3 ottobre) da Piacenzasera...
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08/04/16
Marino

Fusione: debbo scegliere senza essere distratto dall'entità degli "aleatori" contributi statali

Ho fatto due conti e sembrerebbe che il sostanzioso contributo dello Stato per incentivare la fusione (7.200.000 €/decennio), in prospettiva, non sia poi così sostanzioso (1.460.000 €/decennio).
Condivido il ragionamento che ho fatto pronto a modificarlo a fronte di concreti e documentati elementi.
Nello studio di fattibilità è scritto: "Il contributo (decennale) spettante al Comune nato da fusione ... è pari a 360.000 €/anno". Successivamente il DL Stabilità di dicembre (Art. 1, comma 18, lettera a, della L. 208/2015) ha raddoppiato il valore dei contributi statali per cui il contributo spettante al Comune nato da fusione diventa di 720.000 €/anno (7.200.000 €/decennio).
I contributi incentivanti le fusioni sono attinti da un fondo statale di 30milioni di euro. Il fondo ha la particolarità di essere "a ripartizione". Ciò significa che nel momento in cui le richieste superano la capacità del fondo, esse sono soddisfatte proporzionalmente.
 (Mi spiego meglio: se il fondo a ripartizione è di 12 soldi e due comuni chiedono il contributo uno per 4 soldi e l'altro per 8 soldi, entrambi vengono soddisfatti; se i comuni diventeranno tre che chiedono 4, 8 e 4 soldi, per un totale di 16 soldi, ognuno di essi prenderà, rispettivamente: 12x4:16=3soldi, 12x8:16=6soldi, 12x4:16=3soldi). 
Le fusioni istituite fino al 2015, e che beneficiano del fondo statale, sono 28  FONTE  e hanno ricevuto contributi per 10milioni di euro.
Essendo il fondo a ripartizione, pari a 30milioni di euro, rimangono margini di utilizzo, ma... I comuni che si sono fusi nel 2016 sono stati 27 e quelli che potrebbero fondersi con decorrenza 1/1/2017 potrebbero essere almeno 150 (già in essere 159 progetti di fusione, alcuni non si concretizzeranno ma da qui a là altri se ne aggiungeranno)  FONTE .
Per avere un riferimento di simulazione, calcoliamo il beneficio medio che hanno avuto i comuni che attualmente ricevono i contributi statali 10.000.000 : 28comuni = 360.000 €/anno, cifra da raddoppiare a fronte della L.208/2015 sopra citata, e quindi: 360.000 x 2 = 720.000 €/anno.
Dall'anno prossimo sarebbero quindi necessari fondi per 720.000 x (28+27+150) = 150milioni di euro. Ma il fondo a ripartizione è di soli 30milioni. Ecco che la fusione di PonteVigo NON beneficerebbe di contributi pari a 720.000 €/anno ma beneficerebbe di (stima da simulazione) 146.000 €/anno (1.460.000 €/decennio 16 €/anno/residente). Se successivamente altri comuni chiederanno di fondersi, detto contributo, di anno in anno, continuerà a ridursi.
Come sopra ho detto, sono pronto ad aggiornare le mie conclusioni a fronte di concreti e documentati elementi.
  
07/04/16
Marino

ANCI: Comuni nati da fusioni in difficoltà

Dimitri Tasso, dal 2009 è il Coordinatore nazionale Anci Unioni di Comuni, ed è consigliere nazionale e membro del direttivo nazionale e dell’Ufficio di Presidenza ANCI. Queste le sue dichiarazioni in una nota apparsa oggi sulla home page dell'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani): “Nell’incontro di oggi con l’onorevole Mauro Guerra abbiamo concordato di calendarizzare questa serie di incontri per verificare le condizioni in cui si trovano i sindaci dei Comuni nati dalle fusioni. In questo primo incontro abbiamo preso atto della grande difficoltà di questi amministratori, preoccupati, come del resto tutti i Comuni, soprattutto dal pareggio di Bilancio”.  FONTE 
  
07/04/16
Marino

Rifiuti: è ora di darsi una mossa?

Ai sensi dell'art. 4 della L.R. 16/2015, sono stati ripartiti gli incentivi derivanti dal "Fondo d'Ambito per la prevenzione e riduzione dei rifiuti".
Ogni cittadino della Regione ha contribuito a finanziare il fondo.
- Ponte: ha contribuito con € 6.987 e ne riceverà indietro € 5.737 (- € 1.250)
- Vigolzone: ha contribuito con € 5.921 e ne riceverà indietro € 4.852 (- € 1.069).
E, siccome è il confronto che ti dice dove sei e dove potresti (dovresti) essere, riporto anche il riparto di:
- Gazzola: ha contribuito con € 2.564, riceverà € 11.936 (+ € 9.372)
- Sarmato: ha contribuito con € 3.030, riceverà € 13.817 (+ € 10.788)
- San Giorgio: ha contribuito con € 5.645, riceverà € 26.771 (+ € 21.126)
- Podenzano: ha contribuito con € 11.181, riceverà € 38.764 (+ € 27.583)
- Caorso: ha contribuito con € 5.867, riceverà € 16.869 (+ € 11.002)
- Fiorenzuola: ha contribuito con € 18.742, riceverà € 49.405 (+ € 30.663).
In altre parole... siccome i pontolliesi e i vigolzonesi sono meno virtuosi della media e non hanno avviato comportamenti virtuosi tipo ritiro puntuale, riuso, progetti riduzione rifiuti, ecc. che avrebbero migliorato il ranking, pagano con la propria TARI anche una parte della TARI dei cittadini dei comuni virtuosi.
Mi si conceda uno sfogo tra l'ironico e il sarcastico...
Avanti così che andiamo avanti bene!!!!!!!!!!!!
👨 Diciamolo   07/04/16 20:25 ® 1696
C'è anche chi sta peggio, tipo Caminata ed Agazzano. Poi Rivergaro, ad esempio, anche se posizionato meglio in classifica non è che sia così tanto più virtuoso. Lo stesso dicasi per Piacenza e tanti altri....
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