Ponte dell'Olio

09/04/16
Marino

Fusione, capire per decidere.

Sono appena tornato dal bel pomeriggio trascorso al "Workshop Fusione attiva" organizzato presso La Tosa di Vigolzone.
Ascoltare persone che dialogano tra loro della "cosa pubblica", percepire l'entusiasmo nel proporre idee e anche qualche sogno, è una sensazione di cui ho goduto poche volte negli ultimi anni.
Davvero bravo Flaviano Celaschi, il moderatore (e facilitatore) dei numerosi interventi.
Non aggiungo altro e mi gusto la soddisfazione del pomeriggio ben speso.
Un grazie personale a Francesco Rolleri e a Claudio Morosoli che mi hanno "tenuto marcato" affinchè non mancassi all'appuntamento.
👨 Bastian contrario   10/04/16 00:46 ® 1698
Se anche Marino dovesse infine schierarsi per la fusione, più che un referendum diventerà un plebiscito (a differenza del vivace dibattito fra posizioni contrapposte che c'è stato a Ziano). Rimarrebbe solo Chiesa a far da contraltare alle posizioni dominanti...
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08/04/16
Marino

E' meglio puntare su facili contributi a termine o su una visione davvero rivolta al futuro?

Undici comuni del padovano, anziché fondersi, si sono "federati" nella Federazione dei Comuni del Camposampierese.
Essi hanno condiviso tutti i servizi e, con visione lungimirante e con capacità amministrative, senza snaturare nessuno dei comuni federati, hanno raggiunto obiettivi di vera eccellenza.
Ecco cosa scrive oggi Il Gazzettino di Padova.

Federazione, in sei anni il Comune ha ridotto le spese di 3,5 milioni
(L.Lev.) Tre milioni e mezzo di soldi risparmiati; una pressione fiscale inferiore del 52% e produttività salita del 6%. Dopo sei anni dalla sua nascita, la Federazione del Camposampierese traccia un bilancio della scelta fatta che si sta rivelando una scommessa vinta. Almeno stando a quello che indicano i numeri dell'ultimo consuntivo, quello di fine 2014: anni intensi, difficili, segnati da una crisi mai vista e che ha cambiato in maniera irreversibile il modo di vivere, di produrre, e di immaginare il futuro. Nel 2014 il costo per abitante per il funzionamento delle amministrazioni comunali e dei servizi è sceso a 380 euro per abitante: 35 euro in meno (il 9%) rispetto al 2010, quando l'Unione dei Comuni divenne una Federazione. Si tratta di una spesa inferiore del 55% di quella media dei Comuni italiani. In buona sostanza, per gli undici Comuni del Camposampierese le spese correnti consolidate sono state ridotte di 3,5 milioni. Il consuntivo del 2014 indica, inoltre, che i tributi sono stati di 254 euro per abitante (il 48% in meno rispetto alla media dei Comuni italiani). Segno positivo anche per la produttività, salita del 6% negli ultimi sei anni. Quella sviluppata dalla Federazione si è rivelata una sinergia in grado di ridurre i costi e di migliorare i servizi allo stesso tempo. In un decennio, dal 2004 al 2014, nell'ambito del sempre attuale e delicato settore della sicurezza, nel territorio degli undici Comuni i reati sono diminuiti del 29%, gli incidenti stradali del 24%, il danno sociale del 3%. Anche la burocrazia si è alleggerita: dal 2010 al 2014 lo Sportello unico per le attività produttive (Suap) ha abbattuto i tempi per le le procedure da 300 a 90 giorni; il pagamento delle fatture è passato da 100 a 30 giorni. Sinergia e lavoro di squadra che ha avuto riflessi positivi anche sugli investimenti: nonostante la crisi che ha penalizzato fortemente la finanza pubblica, dal 2010 al 2014 la Federazione ha fatto investimenti per 12 milioni 607mila ero. I trasferimenti erariali ai Comuni sono stati ridotti dai 177,9 euro per abitante del 2010 ai 66,5 euro del 2014, pari a -62,6%.
👨 Andrea   09/04/16 08:33 ® 1697
Anche l'Unione Valnure-Valchero da anni si è unita in molti servizi, sarebbe interessante calcolare gli stessi parametri di questa unione dei Comuni veneta.
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08/04/16
Marino

Banda ultra larga a Ponte

Entro il 15 aprile i comuni sono invitati a manifestare alla Regione il proprio interesse a candidare le proprie aree produttive a essere raggiunte dalla rete in fibra ottica per la connettività in banda ultra larga (100 Mbps).
Su questa opportunità ho interpellato il capogruppo di maggioranza Federico Ratti. Egli mi ha assicurato che il nostro comune ha già comunicato alla Regione la candidatura. Ottima notizia.  FONTE 
👨 Felice   03/10/16 23:26 ® 2057
Dopo la candidatura, il risultato. Con i tre interventi di cui parla l'articolo pubblicato oggi (lunedì 3 ottobre) da Piacenzasera...
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08/04/16
Marino

Fusione: debbo scegliere senza essere distratto dall'entità degli "aleatori" contributi statali

Ho fatto due conti e sembrerebbe che il sostanzioso contributo dello Stato per incentivare la fusione (7.200.000 €/decennio), in prospettiva, non sia poi così sostanzioso (1.460.000 €/decennio).
Condivido il ragionamento che ho fatto pronto a modificarlo a fronte di concreti e documentati elementi.
Nello studio di fattibilità è scritto: "Il contributo (decennale) spettante al Comune nato da fusione ... è pari a 360.000 €/anno". Successivamente il DL Stabilità di dicembre (Art. 1, comma 18, lettera a, della L. 208/2015) ha raddoppiato il valore dei contributi statali per cui il contributo spettante al Comune nato da fusione diventa di 720.000 €/anno (7.200.000 €/decennio).
I contributi incentivanti le fusioni sono attinti da un fondo statale di 30milioni di euro. Il fondo ha la particolarità di essere "a ripartizione". Ciò significa che nel momento in cui le richieste superano la capacità del fondo, esse sono soddisfatte proporzionalmente.
 (Mi spiego meglio: se il fondo a ripartizione è di 12 soldi e due comuni chiedono il contributo uno per 4 soldi e l'altro per 8 soldi, entrambi vengono soddisfatti; se i comuni diventeranno tre che chiedono 4, 8 e 4 soldi, per un totale di 16 soldi, ognuno di essi prenderà, rispettivamente: 12x4:16=3soldi, 12x8:16=6soldi, 12x4:16=3soldi). 
Le fusioni istituite fino al 2015, e che beneficiano del fondo statale, sono 28  FONTE  e hanno ricevuto contributi per 10milioni di euro.
Essendo il fondo a ripartizione, pari a 30milioni di euro, rimangono margini di utilizzo, ma... I comuni che si sono fusi nel 2016 sono stati 27 e quelli che potrebbero fondersi con decorrenza 1/1/2017 potrebbero essere almeno 150 (già in essere 159 progetti di fusione, alcuni non si concretizzeranno ma da qui a là altri se ne aggiungeranno)  FONTE .
Per avere un riferimento di simulazione, calcoliamo il beneficio medio che hanno avuto i comuni che attualmente ricevono i contributi statali 10.000.000 : 28comuni = 360.000 €/anno, cifra da raddoppiare a fronte della L.208/2015 sopra citata, e quindi: 360.000 x 2 = 720.000 €/anno.
Dall'anno prossimo sarebbero quindi necessari fondi per 720.000 x (28+27+150) = 150milioni di euro. Ma il fondo a ripartizione è di soli 30milioni. Ecco che la fusione di PonteVigo NON beneficerebbe di contributi pari a 720.000 €/anno ma beneficerebbe di (stima da simulazione) 146.000 €/anno (1.460.000 €/decennio 16 €/anno/residente). Se successivamente altri comuni chiederanno di fondersi, detto contributo, di anno in anno, continuerà a ridursi.
Come sopra ho detto, sono pronto ad aggiornare le mie conclusioni a fronte di concreti e documentati elementi.
  
07/04/16
Marino

ANCI: Comuni nati da fusioni in difficoltà

Dimitri Tasso, dal 2009 è il Coordinatore nazionale Anci Unioni di Comuni, ed è consigliere nazionale e membro del direttivo nazionale e dell’Ufficio di Presidenza ANCI. Queste le sue dichiarazioni in una nota apparsa oggi sulla home page dell'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani): “Nell’incontro di oggi con l’onorevole Mauro Guerra abbiamo concordato di calendarizzare questa serie di incontri per verificare le condizioni in cui si trovano i sindaci dei Comuni nati dalle fusioni. In questo primo incontro abbiamo preso atto della grande difficoltà di questi amministratori, preoccupati, come del resto tutti i Comuni, soprattutto dal pareggio di Bilancio”.  FONTE 
  
07/04/16
Marino

Rifiuti: è ora di darsi una mossa?

Ai sensi dell'art. 4 della L.R. 16/2015, sono stati ripartiti gli incentivi derivanti dal "Fondo d'Ambito per la prevenzione e riduzione dei rifiuti".
Ogni cittadino della Regione ha contribuito a finanziare il fondo.
- Ponte: ha contribuito con € 6.987 e ne riceverà indietro € 5.737 (- € 1.250)
- Vigolzone: ha contribuito con € 5.921 e ne riceverà indietro € 4.852 (- € 1.069).
E, siccome è il confronto che ti dice dove sei e dove potresti (dovresti) essere, riporto anche il riparto di:
- Gazzola: ha contribuito con € 2.564, riceverà € 11.936 (+ € 9.372)
- Sarmato: ha contribuito con € 3.030, riceverà € 13.817 (+ € 10.788)
- San Giorgio: ha contribuito con € 5.645, riceverà € 26.771 (+ € 21.126)
- Podenzano: ha contribuito con € 11.181, riceverà € 38.764 (+ € 27.583)
- Caorso: ha contribuito con € 5.867, riceverà € 16.869 (+ € 11.002)
- Fiorenzuola: ha contribuito con € 18.742, riceverà € 49.405 (+ € 30.663).
In altre parole... siccome i pontolliesi e i vigolzonesi sono meno virtuosi della media e non hanno avviato comportamenti virtuosi tipo ritiro puntuale, riuso, progetti riduzione rifiuti, ecc. che avrebbero migliorato il ranking, pagano con la propria TARI anche una parte della TARI dei cittadini dei comuni virtuosi.
Mi si conceda uno sfogo tra l'ironico e il sarcastico...
Avanti così che andiamo avanti bene!!!!!!!!!!!!
👨 Diciamolo   07/04/16 20:25 ® 1696
C'è anche chi sta peggio, tipo Caminata ed Agazzano. Poi Rivergaro, ad esempio, anche se posizionato meglio in classifica non è che sia così tanto più virtuoso. Lo stesso dicasi per Piacenza e tanti altri....
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06/04/16
Marino

Ponte Vigo: è opportuno un chiarimento da parte degli amministratori?

Ritorno sul tema del "dimezzamento" (a mio parere non vero) del costo dovuto alle indennità degli amministratori comunali ottenibile a seguito della fusione (vedi qui  FONTE ) con la speranza che, se stessi diffondendo informazioni non corrette, gli amministratori comunali, con la potenza di fuoco degli esperti e dei consulenti, mi aiutino a capire se e dove sto sbagliando.

Nella tabella che segue riporto la situazione attuale e la simulazione di quella post fusione considerando tre scenari:
A) il sindaco e gli assessori sono tutti lavoratori dipendenti non in aspettativa e quindi tutte le indennità si dimezzano (*)
B) il sindaco e due assessori appartengono a categorie per cui non è prevista alcuna decurtazione dell'indennità (**) mentre i rimanenti assessori sono lavoratori dipendenti non in aspettativa
C) sia il sindaco che gli assessori non sono lavoratori dipendenti.
PonteVigolzoneTotale oggiPonteVigo APonteVigo BPonteVigo C
Classe demografica3.000
5.000
3.000
5.000
3.000
5.000
5.000
10.000
5.000
10.000
5.000
10.000
Delib.n.48 13/6/2014Delib.n.55 10/6/2014Tutti lav. dipendentiDue ass. lav. dipend.Zero lav. dipend.
Residenti4.8054.2929.0979.0979.0979.097
Sindaco7991.6642.4631.3522.7052.705
TFR Sindaco67139205113225225
Vicesindaco3193336526766761353
Assessore24012536460812171217
Assessore2401253646086081217
Assessore24012536460812171217
Costo annuo22.84230.12752.96947.57679.78195.213
Costo resid.4,757,025,825,238,7710,47

NB: Se si verificherà che il bilancio di Ponte Vigo sarà più virtuoso della media regionale (come è probabile), gli amministratori potranno ulteriormente beneficiare delle maggiorazioni previste dal DM 119/2000, articolo 2, comma 1 : lettera b (+ 3%) e lettera c (+ 2%).

Ed ora una considerazione: sono però d'accordo che con la fusione sarà probabilissimo il crollo della potenzialità di dialogo, di vicinanza al cittadino e di presenza sul territorio degli amministratori. E questa, è la cosa peggiore, molto più, ma mooooolto di più dell'aspetto economico!

(*) per i lavoratori dipendenti non in aspettativa la legge prevede il dimezzamento delle indennità.
(**) Il Ministero dell'Interno ha specificato che l'indennità sia intera per: lavoratori dipendenti in aspettativa, lavoratori autonomi, disoccupati, studenti e pensionati.
👨 John Connor   06/04/16 14:01 ® 1690
Ho molti amici di Fiorenzuola che frequento spesso. Nessuno di loro, pur parlando spesso di temi amministrativi, mi ha mai manifestato frustrazione nei rapporti con i loro amministratori. Fiorenzuola è un comune vasto con piccole frazioni ma anche in questo caso nessun particolare problema di rappresentanza e di rapporto con gli amministratori. Semplicemente se si ha necessità di parlare con qualcuno si prende un appuntamento, come del resto si fa per qualsiasi altra attività. Francamente mi sembra di leggere ed ascoltare moltissima demagogia ipocrisia e retorica, di cui mi sfugge il motivo, o forse non mi sfugge ed è fin troppo palese..........
👨 Marino   06/04/16 15:47 ® 1691
Comprendo la valutazione finale di John Connor. Anch'io, se non sapessi che chi scrive è spinto dal desiderio di conoscere per decidere, farei probabilmente una valutazione simile. Invece un tale giudizio mi lascerebbe indifferente se a farlo fosse un qualche "manovratore dietro le quinte" che, a causa della ricerca della verità che da 12 anni ponteweb persegue, dovesse essere costretto a impiegare più energie del previsto per raggiungere i suoi personali (mi auguro almeno leciti) obiettivi. Chiudo questo intervento andando un poco fuori tema ma, mentre pensavo... la mia attenzione è rimasta ferma su una frase che tengo su un post-it appiccicato al mio monitor. La frase è tratta dal programma elettorale del nostro Sindaco ed è una frase che ritengo tra le più belle che egli abbia scritto: "se le cose sono fatte in coscienza e legittimità non c'è nulla da nascondere".
👨 Luca   06/04/16 22:20 ® 1693
Pontevigo - Unione europea, quante similitudini! Quanta tristezza!! Quanta poca speranza.....
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06/04/16
Marino

Ristrutturazione edificio Scuola Media: assegnato l'appalto

Con l'atto n. 64 del 5/4/2016 la ristrutturazione dell'edificio della scuola media è stata aggiudicata al raggruppamento temporaneo di imprese fra la capogruppo “Edildebè S.r.l.”, con sede legale a Ponte dell'Olio e la mandante “CDF Costruzioni S.r.l.”, con sede legale a Podenzano, per un importo pari a Euro 1.082.078,04 di cui Euro 888.733,94 per lavori, Euro 47.894,02 per progettazione esecutiva, Euro 39.729,79 per oneri di sicurezza, € 92.846,37 per Iva su lavori ed oneri di sicurezza, Euro 12.873,91 per Iva e contributi previdenziali sulla progettazione esecutiva.
Nel documento allegato  FONTE  ulteriori dettagli tra cui:
- il ribasso del prezzo a base gara: -47.894 € -14%
- l'aumento di 10.000€ del valore dell'immobile oggetto di trasferimento a parziale corrispettivo per la progettazione e l'esecuzione dei lavori.
👨 Autarchia   06/04/16 22:19 ® 1692
Mogli e buoi dei paesi tuoi. Dunque stavolta siamo a posto...
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05/04/16
Marino

Ponte Vigo: si dimezzeranno i costi della politica? C'è chi dice NO!

Quando i due comuni saranno fusi, anziché 2 sindaci, 8 assessori e 16 consiglieri, avremo 1 sindaco, 4 assessori e 8 consiglieri. La metà.
Ma si dimezzerà anche il costo?
La risposta dei nostri amministratori è: "Dimezzamento indennità di Sindaco, assessori e gettoni di presenza dei consiglieri".

Per quanto a mia conoscenza però, passando dalla fascia demografica 3.000-5.000 a quella 5.000-10.000, la Legge prevede un fortissimo aumento delle indennità: l'indennità del sindaco passa dall'importo base di 2.104 a 2.705 (+30%), quella del vicesindaco da 420 a 1.352 (si triplica), quella degli assessori da 316 a 1.217 (si quadruplica).
Difficile quindi pensare che il costo degli amministratori possa diminuire, anzi, con quattro conti della serva, dovrebbe, nella migliore delle ipotesi, rimanere pari a ciò che costa in totale oggi nei due comuni.
Per questo motivo ritengo sia opportuno che vengano resi noti i documenti su cui è stata basata l'affermazione:"Dimezzamento indennità di Sindaco, assessori e gettoni di presenza dei consiglieri".
👨 Alessandro Chiesa   05/04/16 12:02 ® 1687
Riporto per completezza il mio commento a tale post dal gruppo Facebook.
"Quando la grandezza di un Comune supera la soglia dei 5.000 abitanti (non di 2 unità, bensì di alcune centinaia), per forza di logica quello di Sindaco e Assessori non può più essere un impegno civile, ma diventa a tutti gli effetti un'attività lavorativa a pieno, con la collegata e idonea retribuzione.
C'è un motivo se il nostro ordinamento giuridico prevede l'aspettativa non retribuita per coloro che accedono a cariche elettive."
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04/04/16
Marino

Ponte Vigo

Le iniziative del 4 aprile, del 21 aprile e il "laboratorio" del 9 aprile sono ottime iniziative. Sono momenti in cui potranno uscire aspetti non ancora emersi e meritevoli di approfondimento. Sono intenzionato a parteciparvi perché il contributo che posso avere da queste e da ogni altra iniziativa sul tema fusione, è prezioso, e sarà tanto più prezioso quanto più saranno di qualità i numeri e le proiezioni economiche e finanziarie a corredo di ogni considerazione che ascolterò.
Dato che non esiste un pescivendolo che non dica che il suo pesce è il più fresco del mercato, sono consapevole che l'approccio che dovrò avere con queste iniziative dovrà tener conto del fatto che coloro che organizzeranno gli incontri saranno coloro che avranno già fatto una precisa scelta (per esempio, per le iniziative già programmate, gli organizzatori sono per il si alla fusione).
Inoltre, pur considerando i "laboratori di idee" iniziative lodevoli, sono consapevole di essere, in questo momento storico, "poco entusiasta" a causa del fatto che queste parole mi rievocano una troppo recente delusione e mi richiamano alla mente concetti quali: strumentalizzazione, manipolazione, ipocrisia, ecc.. Quindi, in sintesi, stavolta, più accortezza in chi riporre la mia fiducia.
👨 Trilussa   05/04/16 22:12 ® 1689
Nelle dichiarazioni dei redditi, Vigolzone (20.588 euro di imponibile pro capite) batte Ponte (19.239). Così ci dice "Libertà" di oggi, a pag. 20. Chissà se è sempre stato così o se c'è stato un sorpasso negli anni recenti...
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