Ponte dell'Olio

02/04/16
SOMS Ponte

Un appuntamento interessante

Società Operaia di Mutuo Soccorso di Ponte dell’Olio
Giovedì 12 maggio vieni con noi a visitare le meraviglie del Collegio Alberoni a Piacenza. Una guida dedicata ci porterà alla scoperta dell’Ecce Homo di Antonello da Messina, della Biblioteca Monumentale, delle Collezioni artistiche e scientifiche del Collegio e della Galleria Alberoni.
Partenza: ore 14 da Piazzale Minatori
Costo: 15 EURO, bus, ingresso e guida inclusi. La partecipazione è riservata ai soci, costo della tessera annuale 10 euro
Iscrizioni: entro e non oltre il 30 aprile, o fino ad esaurimento posti, presso la sede di via Vittorio Veneto 78/c, venerdì dalle 14,30 alle 17,00 e domenica dalle 10 alle 12. Sono disponibili 20 posti. Per informazioni o iscrizioni in giorni/orari diversi da quelli indicati chiamare il 333 3845703.
Grazie per la collaborazione
  
01/04/16
MattiaPascal

Utopia

A proposito dell'ultimo consiglio comunale. Speriamo che l'alienazione dei lotti di via Ghizzoni non vada a buon fine (almeno per la parte a cui mi riferisco).
Attorno alle storiche fornaci, meglio una bella area verde (abbattendo quel che rimane dell'asilo vecchio) che una inutile cementificazione...
  
01/04/16
Marino

Biblioteca comunale

Libertà di oggi, riporta un virgolettato dell'assessore Ivonne Marenghi relativamente alla Biblioteca: "Abbiamo riconsiderato la cosa e abbiamo deciso che dal 2017 toglieremo la tessera" (ne abbiamo parlato qui  FONTE   FONTE ).
Bene: che si "decida" di rispettare la Legge è una buona notizia.
Dal 2017 Ponte non sarà quindi più uno dei "due casi isolati presenti in regione Emilia Romagna" (E.Zucchini, Direttore Soprintendenza per i beni librari e documentari). Mi auguro che anche Fiorenzuola, il secondo "caso isolato", faccia un passo avanti nel presente.
👨 Miky   01/04/16 18:27 ® 1682
Ottima notizia! La cultura oltre ad essere fruibile a tutti dovrebbe anche essere incentivata. A tal proposito andrebbero eliminate anche tutte le tasse d'iscrizione alla scuola, di ogni livello e specializzazione . In un paese civile quando un ragazzo s'iscrive ad una scuola, corso di specializzazione invece di chiedere soldi dovrebbe darne per affrontare tutte le altre mille spese che deve sostenere.
👨 Matusalemme   03/04/16 14:24 ® 1683
Mi permetto una obiezione. Perché gli studi dovrebbero essere gratuiti (quando poi fruttano un ritorno economico all'interessato che ne usufruisce) e invece la sanità o l'assistenza agli anziani (ad esempio gli ospizi), no? Eppure anche queste voci hanno costi notevoli per le famiglie...
👨 Miky   03/04/16 21:00 ® 1684
Caro matusalemme , un medico preparato magari è quello che ti salva la vita , e tu guardi al suo stipendio???? Non ti senti ugualmente ripagato anche tu? Lo stesso dicasi per un buon avvocato, economista, statista, ecc ecc.
👨 Ezia   04/04/16 11:49 ® 1685
Scuola gratuita cultura gratuita sanità gratuita meno tasse ci stiamo raccontando una favola e perchè invece non cerchiamo dei cittadini e non dei mantenuti
👨 Alessandro Chiesa   04/04/16 14:21 ® 1686
Se può interessare, dico la mia opinione.
Uno Stato che adempia al suo compito secondo il modello economico costituzionale dovrebbe, innanzitutto, nazionalizzare i servizi pubblici essenziali ed escluderli dalla disponibilità dei capitali privati.
Dopodiché, ad esempio per quanto riguarda acqua, luce e gas, dovrebbe fissare dei "minimi vitali" da fornire gratuitamente, facendo pagare solo la parte eccedente tali soglie.
L'istruzione dovrebbe essere pubblica e gratuita fino all'età dell'obbligo e il diritto allo studio reso effettivo (art. 34): nessuna retta di iscrizione, costi per la bibliografia rimborsati, agevolazioni per la famiglie i cui figli usufruiscono del trasporto pubblico locale, nonché borse di studio per i capaci e i meritevoli, in particolare se sprovvisti dei mezzi economici adeguati.
Relativamente alla sanità, le prestazioni basiche ed essenziali per la vita (art. 38, comma 2) dovrebbero essere gratuite per chiunque, senza distinzione di reddito, mentre quelle catalogabili come "non essenziali" (il legislatore sarebbe chiamato a stilarne l'elenco) andrebbero messe a pagamento.
La Costituzione, tuttavia, lascia ampi margini di libertà in questi ultimi due settori, sancendo chiaramente che (art. 33, comma 3) "Enti e privati hanno diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato" e (art. 38, comma 5) che "L'assistenza privata è libera".
👨 Matusalemme   05/04/16 17:13 ® 1688
Caro Miky, questi bravi professionisti guadagnino pure quel che meritano. Però se va tutelata e incentivata la formazione dei giovani talenti, altrettanta attenzione ci sia pure per le persone più deboli della società (ad esempio quelle le cui vicissitudini raccontava "Libertà" di ieri, a pag. 12 e 13). Che nemmeno hanno la prospettiva (o la speranza) di un roseo avvenire che li ricompensi degli eventuali sacrifici in precedenza sostenuti...
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31/03/16
Marino

Regolamento di Gestione dei Rifiuti Urbani e Assimilabili

Lo sapevi che il Regolamento di Gestione dei Rifiuti Urbani e Assimilabili prevede ...
- Che i contenitori di raccolta rifiuti devono essere idonei ad impedire esalazioni moleste e che i contenitori e le relative piazzole di sedime devono essere sottoposti a periodici e adeguati lavaggi e disinfezioni al fine di impedire l’insorgere di pericoli di natura igienico - sanitaria? Che il Gestore deve provvedere alla pulizia delle piazzole ove sono collocati i contenitori anche rimuovendo materiali eventualmente abbandonati esternamente ai contenitori stessi? (art.14 e art.15)
- Che nel rispetto delle norme igienico sanitarie deve essere mantenuta una distanza dai contenitori di 5 metri in orizzontale rispetto a finestre ubicate a piano terra o in seminterrati e ad ingressi di attività commerciali quali bar, pasticcerie, alimentari, supermercati, farmacie, tavole calde, paninoteche e ristoranti? (art.15)
- Che i rifiuti indifferenziati ed i rifiuti organici, sia nei servizi di raccolta stradale, che domiciliare, devono essere contenuti in appositi involucri protettivi, restando vietata l'immissione o il conferimento di rifiuti sciolti? (art.16)
- Che nel caso in cui un contenitore rigido in dotazione all’utenza venga danneggiato o risulti non più funzionale all’uso, il Gestore deve provvedere, gratuitamente, alla sua sostituzione? (art.18)
- Che il compostaggio domestico della frazione umida e del verde, da parte delle sole utenze domestiche, non è alternativo bensì integra la raccolta della frazione umida? E che può effettuare il compostaggio domestico solo chi ha a disposizione almeno 30 mq di terreno per ogni unità abitativa? (art.22)
- Che enti, imprese o associazioni, anche per conto del Comune, possono gestire servizi per la raccolta differenziata dei seguenti rifiuti urbani: -vetro in forma di bottiglie e contenitori per liquidi; - alluminio in forma di contenitori per liquidi; - metalli; - rifiuti ingombranti di natura domestica; - stracci e vestiario usato? (art.29 e art.37)
- Che il limite massimo giornaliero dei rifiuti conferibili presso il centro di raccolta è di un mc per ogni utente? (art.30)
- Che il soggetto Gestore è tenuto a comunicare ogni variazione apportata alle modalità di effettuazione del servizio all'utenza interessata con un preavviso minimo di 7 giorni? (art.33)
- Che è tassativamente vietato l'abbandono di rifiuti a lato dei contenitori destinati alla loro raccolta? (art.35)
- Che chi effettua operazioni di carico, scarico e trasporto di merci e materiali, ecc. che diano luogo su area pubblica o di uso pubblico alla formazione di rifiuti di qualsiasi natura, deve provvedere, ad operazioni ultimate, alla pulizia dell'area o della superficie medesima? (art.46)
- Che chi effettua lavori di cantiere è tenuto, sia quotidianamente che ad attività ultimata, alla pulizia dei tratti di strada limitrofi ai passi carrai, temporanei e non, oggetto di transito di automezzi adibiti ai lavori di cantiere? (art.47)
- Che gli Enti Pubblici, le Associazioni, i Circoli, i Partiti o qualsiasi altro cittadino o gruppo di cittadini che intendano organizzare iniziative quali feste, sagre, corse ecc. o manifestazioni di tipo culturale, sportivo ecc. su strade, piazze ed aree pubbliche anche senza finalità di lucro, sono tenuti a comunicare al soggetto Gestore il programma delle iniziative indicando le aree che s'intende effettivamente impegnare o utilizzare ed a provvedere direttamente o attraverso una convenzione con il Gestore stesso alla pulizia delle aree, piazze e strade dopo l'uso? E che gli eventuali oneri straordinari sostenuti dal Gestore del Servizio al di fuori di un rapporto convenzionale sono imputati ai promotori delle manifestazioni? (art.48)
- Che i gestori di esercizi pubblici che usufruiscono di concessioni di aree pubbliche o utilizzano spazi aperti all'uso pubblico, e i gestori di pubblici esercizi le cui aree esterne, per la particolare attività esercitata, quali vendita di pizze al taglio, bibite in lattina, chioschi stagionali e simili, devono provvedere alla costante pulizia dell'area occupata, installando anche adeguati contenitori? E che detti gestori sono ritenuti responsabili dei rifiuti prodotti dai consumatori, e che all'orario di chiusura dell'esercizio l'area in dotazione o comunque antistante, compresi i marciapiedi, deve risultare perfettamente ripulita? (art.50)
- Che le aree occupate da spettacoli viaggianti e Luna Park devono essere mantenute pulite durante l'uso e lasciate pulite a cura dagli occupanti? E che ogni onere connesso al potenziamento o all'impegno straordinario del servizio normalmente prestato dovrà ricadere sui gestori delle attività di cui trattasi? (art.51)
- Che i concessionari ed occupanti di posti di vendita nei mercati debbono mantenere pulito il suolo all'interno ed attorno ai rispettivi posteggi, raccogliendo i rifiuti di qualsiasi tipo provenienti dalla propria attività in appositi contenitori gestiti dal servizio di raccolta? Che al termine delle attività quotidiane l'area occupata deve essere pulita ed i rifiuti raccolti conferiti negli appositi contenitori e nelle posizioni individuate dal Gestore del Servizio in accordo con il Comune? Che è vietato il conferimento dei rifiuti prodotti all'interno dei cestini portarifiuti e dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti urbani? Che per la raccolta, l'asporto e lo smaltimento dei rifiuti generati in occasione di mercati periodici e fiere autorizzate in area pubblica, a cura dell'Ente promotore dovrà essere sottoscritta apposita convenzione con il soggetto gestore che fisserà il corrispettivo economico del servizio in relazione alle esigenze di potenziamento e di impegno straordinario del pubblico servizio normalmente prestato? Che i concessionari devono conferire al servizio esclusivamente i rifiuti prodotti nell’ambito del mercato specifico e non anche i rifiuti prodotti in altri mercati? (art.52)
- Che i proprietari, ovvero coloro che hanno la disponibilità di terreni non edificati, qualunque sia l'uso e la destinazione dei terreni stessi, devono conservarli costantemente liberi da rifiuti e/o materiali di scarto di qualsiasi genere e natura? (art.53)

 Fonte: Regolamento Gestione Rifiuti Urbani a assimilabili (pdf 825 kB)  FONTE  
  
31/03/16
Marino

Selfie

Oggi Libertà propone due articoli che hanno per oggetto i selfie.
In uno si parla del selfie che un passeggero si è fatto con il dirottatore di un aereo. Nel secondo dell'escalation di sinistri provocati dai selfie.
Il selfie è un fenomeno diffuso, specialmente tra gli adolescenti. Alcuni commentatori lo individuano come "espressione tecnologica del narcisismo di massa" e lo paragonano al bisogno che ha il bambino di vedere allo specchio la propria immagine per esserne, da essa, gratificato. Ci sono persone che non si sono mai fatte un selfie, altre che ne fanno una ragione di vita, altre ancora che lo hanno in un certo senso "istituzionalizzato" (sigh)...
"Il mondo è bello perché è vario", diceva qualcuno...
👨 Cupido   31/03/16 18:04 ® 1681
Mi sa che a Villa Rossi stiano fischiando le orecchie di qualcuno. Comunque pubblicare questi selfie "istituzionali" io la trovo una bella iniziativa. Come quando Teleponte trasmetteva i matrimoni...
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30/03/16
Marino

Ponte Vigo: IMU imposta sulla casa

L'IMU delle abitazioni non rientranti nel concetto di abitazione principale ha aliquote diverse nei due comuni. A Ponte è prevista un'aliquota dello 0,98% mentre a Vigolzone dello 0,90%.
Questo comporta un esborso da parte dei pontolliesi di 1.070.000 € e da parte dei vigolzonesi di 663.000 € (Fonte Studio fattibilità pag.28).
Questa differente tassazione potrà essere mantenuta al massimo per 4 anni ma, al più tardi nel quinto anno, l'aliquota dovrà essere unificata.
Ipotizzando l'adozione di un'aliquota unificata che mantenga lo stesso valore totale di entrata (0.948%), e facendo due conti, la somma che i vigolzonesi che possiedono abitazioni non rientranti nel concetto di abitazione principale andrebbero a pagare in più si aggirerebbe sui 35.000 € (pari a quanto pagherebbero in meno i pontolliesi).
Stimando che l'80% circa delle 2.180 famiglie pontolliesi, o possiede solo l'abitazione principale, oppure non è proprietaria di una casa, le restanti ~440 famiglie avrebbero un beneficio di 35.000 : 440 = ~80 €/cad/anno mentre le restanti ~385 famiglie vigolzonesi (su 1.920) avrebbero un maggior costo di 35.000 : 385 = ~90 €/cad/anno (NB: cifre medie, vale il "pollo di Trilussa").
Mi auguro che gli assessori al bilancio dei due comuni (Marco Piva e Sergio Copelli), che possiedono dati certi in merito alle famiglie interessate, ecc., e che certamente avranno fatto simulazioni di bilancio, vogliano rendere nota un'analisi dettagliata relativamente a questo aspetto.
  
29/03/16
Marino

PTOF Piano Triennale dell'Offerta Formativa

Su invito di un genitore ho letto il PTOF Piano Triennale dell'Offerta Formativa delle nostre scuole  FONTE .
E' un documento molto interessante che spero ogni genitore con figli sotto i 13 anni abbia letto e magari anche studiato.
A seguito della lettura del PTOF, faccio una richiesta: esiste un documento che studia ed evidenzia il "prezzo" pagato dai ragazzi che stanno frequentando le scuole in questi anni?
 Per completezza di informazione, qui  FONTE  il Rapporto di autovalutazione pubblicato sul portale del Ministero dell'Istruzione . 
  
29/03/16
Marino

Ponte Vigo e il pendolarismo

Riporto i risultati, relativi a Ponte e a Vigolzone, di un interessante studio sul pendolarismo pubblicato dalla Provincia  FONTE  (dati censimento 2011).
Il pendolarismo è inteso come numero di persone che quotidianamente raggiungono il luogo di lavoro o di studio e che ritornano nello stesso giorno alla loro residenza.

In questa tabella vediamo le persone che si spostano nell'ambito dello stesso comune
Residentiper Lavoro% su res.per Studio% su res.
Ponte493678516%4609%
Vigo426844310%3338%

In questa tabella le persone che si spostano in un altro comune della provincia
Residentiper Lavoro% su res.per Studio% su res.
Ponte493685617%1864%
Vigo4268110926%2376%

In questa tabella le persone che si spostano in un'altra provincia
Residentiper Lavoro% su res.per Studio% su res.
Ponte49361162,4%410,8%
Vigo4268831,9%340,8%

Quest'ultima tabella somma i dati delle precedenti due ed evidenzia le persone che per lavorare o per studiare si spostano fuori dal proprio comune
Residentiper Lavoro% su res.per Studio% su res.
Ponte493697219,7%2274,6%
Vigo4268119227,9%2716,3%

I numeri ci dicono che il territorio di Ponte riesce a soddisfare il bisogno di lavoro di un residente in età lavorativa su due, mentre due vigolzonesi su tre debbono spostarsi fuori comune per lavorare.
Qualche altro "numero":
- imprese attive: Ponte: 537; Vigolzone: 399.
- tasso di imprenditorialità: Ponte 11,2; Vigolzone 9,3
- tasso di variazione delle imprese attive:
-- Ponte: ultimi 5 anni: -1,6%; ultimo anno -0,6%
-- Vigolzone: ultimi 5 anni: -8,7%; ultimo anno: -1,2%.
Fonte pag.25 dello Studio di fattibilità  FONTE 
👨 Luca   29/03/16 21:24 ® 1677
In base a quei dati dovremmo spingere per la fusione con tutte le nostre forze!!!
👨
  
29/03/16
Marino

Centro sportivo Cementirossi

Sono stato sollecitato a utilizzare PonteWeb per chiedere agli Amministratori comunali di "dire qualcosa" relativamente al Centro sportivo Cementirossi. In particolare mi è stato chiesto ("te ca ta scriv in sal copiuter") di sollecitare l'Amministrazione a esprimersi sul fatto che il Centro sportivo Cementirossi non sia fruibile (ho verificato: la convenzione prevede che il Centro sia aperto dal 15 marzo) e sullo stato di realizzazione e di utilizzo del notevole investimento fatto con la costruzione del "famoso" chiosco bar. Inoltre mi è stato chiesto di chiedere all'Amministrazione di esprimersi in merito allo stato di conservazione di questo (ex?) fiore all'occhiello della comunità pontolliese. Mi auguro che l'invito venga accolto e che il tema sia oggetto di trattazione durante il prossimo Consiglio comunale.
👨 Sil_   30/03/16 11:59 ® 1678
Buongiorno. "non fruibile" nel senso che è chiuso in un periodo in cui dovrebbe essere aperto?!?!?!?!spero di aver capito male...
👨 Marino   30/03/16 17:37 ® 1679
"Non fruibile" nel senso che "è chiuso in un periodo in cui dovrebbe essere aperto".
Qui http://www.ponteweb.it/index.php?s=860 gli articoli 12 e 14 della convenzione. Per maggiori dettagli confidiamo nella disponibilità dell'Amministrazione che, per i temi che ritiene opportuni, sa usare con maestria internet e i social.
👨 Luca   30/03/16 20:25 ® 1680
Uno spazio così bello, centrale rispetto al paese e adiacente al campo da calcio e palazzetto che rende un polo dello sport invidiato da tutti è davvero un peccato vederlo chiuso anche solo nel periodo invernale. L'amministrazione potrebbe proprio pensare a dedicarlo in tali mesi alla pista di pattinaggio sul ghiaccio per esempio ( come fanno a piacenza nel periodo natalizio vicino al faxsal). Aperto tutto l'anno direi. Le risorse vanno sfruttate al meglio insomma.
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27/03/16
MattiaPascal

Natura (pubblica) di Iren e capitalismo municipale

La traiettoria di distacco dal Movimento 5 Stelle di Federico Pizzarotti, primo sindaco grillino di un capoluogo di provincia, ha subìto un'accelerazione martedì, con l'annuncio che Parma rientrerà nel patto di sindacato per governare Iren, gigante societario nel settore dei servizi pubblici. Quattro anni fa, Pizzarotti era stato eletto al culmine di una campagna contro Iren, che stava costruendo il contestato inceneritore di rifiuti, e Beppe Grillo aveva convocato una manifestazione a Parma ("Dies Iren"), denunciando l'esistenza attorno all'azienda, di un "vergognoso sistema di potere del Pd che salva i Comuni dal fallimento con il portafoglio dei cittadini". Grillo non ha cambiato idea; Pizzarotti invece stringe un patto con quei sindaci del Pd.
Massima espressione del "capitalismo municipale", Iren nasce dalla fusione delle municipalizzate di Torino, Genova e dei Comuni emiliani: 3 miliardi l'anno di fatturato e 118 milioni di utile (in crescita), oltre 6mila dipendenti e 2,1 miliardi di debiti, ma in diminuzione. Raccoglie rifiuti e distribuisce gas, luce e acqua a diversi milioni di cittadini del Centro-Nord. A dispetto della quotazione in Borsa, comandano ancora i Comuni, tutti a guida Pd. E attraverso il patto di sindacato concordano tutto. Dalle nomine dei vertici alle decisioni strategiche. L'ultimo patto prevedeva che il presidente lo sceglie il sindaco di Torino, l'amministratore delegato a Genova, il vicepresidente agli emiliani. Così a cascata per decine di nomine nei Cda satelliti. In parti uguali i Comuni ricevono i benefici dalle sponsorizzazioni. Nel 2014 sono state 12 milioni (4 a Torino, 4 a Genova, 4 alle città emiliane).
Questo assetto potrebbe essere messo in dubbio dal fatto che i Comuni (Torino in primis) stanno vendendo una parte delle azioni per fare cassa. Scendere sotto il 50% renderebbe la società scalabile, rompendo il giocattolo. E qui arriva l'aiuto di Pizzarotti. Che nel 2014 era uscito dal patto di sindacato siglato dal suo predecessore del Pdl, e adesso rientra, mentre sul blog di Grillo continuano gli attacchi (l'ultimo, dieci giorni fa, con un post intitolato "Iren asseta le famiglie di Reggio Emilia"). Sono trascorsi quattro anni dai comizi furenti, dai cortei contro l'inceneritore, dalla minaccia di portare le carte in Procura, dal timore (nel Pd) che il sindaco grillino provasse a smontare quell'equilibrio di potere politico-finanziario. Ma sembrano un'eternità, ora che Pizzarotti formalizza il nuovo patto con il Pd per rientrare nel grande gioco. Altro che guerra al sistema: il sindaco di Parma nominerà un membro del Consiglio di amministrazione, condividerà le decisioni strategiche con gli altri azionisti pubblici, potrà contare sul sostegno della società alla sua città, sia diretto che indiretto.
Il vantaggio per i sindaci del Pd è duplice: cooptano un avversario e blindano il controllo della società, grazie a una modifica dello statuto (condivisa anche da Parma) chiamata "voto maggiorato", che garantirà ai Comuni il doppio voto in assemblea.
Da tempo i rapporti fra Pizzarotti e il Movimento 5 Stelle si sono guastati. Pizzarotti lamenta il suo oscuramento sul blog di Grillo e il silenzio sui due dissidenti che lo hanno lasciato in Consiglio comunale. Aveva chiesto (sia a Casaleggio sia al direttorio, sia riservatamente sia in pubblico) che fossero scomunicati, non ricevendo risposta alcuna. Grillo imputa a Pizzarotti l'arretramento nella guerra al sistema politico-finanziario (fondazioni, banche, municipalizzate) che fa riferimento al Pd. A un anno dalle elezioni, il patto Pizzarotti-Pd su Iren, la società che ha costruito e gestisce l'inceneritore che il M5S osteggiava, può segnare il punto di non ritorno.

Da "La Stampa" di giovedì 24 marzo (articolo di Giuseppe Salvaggiulo, a pag. 16)
👨 Andrea M.   27/03/16 19:57 ® 1676
Ancora disinformazione a mezzo stampa. Caro Giuseppe Salvaggiulo e caro quotidiano La Stampa. Un consiglio: guardate meno House of Cards e rituffatevi il prima possibile nella realtà. Lo dico per la stima che ho dei vostri lettori. Il patto significa solo una cosa: né Torino, né Genova, né Reggio Emilia decideranno sulla testa dei parmigiani. ‪#‎Parma‬ tornerà ad avere voce in capitolo su questioni importanti come le politiche ambientali, avremo più controllo del pubblico sul privato. Ve lo ricordo, dato che ve lo siete scordato: siamo i primi ad aver proposto un ritorno in House della gestione dei rifiuti. Parma ha sempre avuto un membro nel Cda, nel 2014 siamo usciti dal patto di sindacato dovendo smobilizzare azioni per pagare i debiti lasciati dalle passate amministrazioni. Rientrare non è una questione politica, o meglio partitica, ma di governo del territorio e dell'azienda che gestisce gran parte dei servizi del nostro Comune.
Il dialogo con gli altri soci emiliani, quasi 70 comuni, ci permetterà di avere un maggior controllo sul servizio, a tutela dei diritti dei cittadini. Ribadisco inoltre la contrarietà agli inceneritori, tutti non solo il nostro, e in forza di questo siamo diventati un esempio di virtuosità nella raccolta differenziata, ora al 73%. House of Cards va in onda il mercoledì sera. Il resto del tempo, però, è tutta vita reale
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