Nell'incontro pubblico del 16/12/2015 ci hanno mostrato un grafico e ci hanno spiegato che la "macchina comunale" presenta il minor costo pro capite nella fascia di popolazione tra 5000 e 10000 abitanti.
E' vero. Ma... approfondendo... debbo rilevare che Ponte e Vigolzone hanno già costi pro capite ben al di sotto della media nazionale (vedi tabella). Leggendo la tabella è interessante rilevare che, raffrontando la spesa totale pro capite, Vigolzone è decisamente più "impegnato" di Ponte: Ponte 703 €/ab, Vigolzone 995 €/ab, +42%.
Tema da approfondire: è uno dei motivi per cui gli amministratori di Podenzano, che, pro capite, ha spesa totale 701 €/ab, e spesa corrente 525 €/ab, non hanno accettato l'offerta di fusione?
Nell'immagine allegata lo studio prodotto dal Ministero degli interni.
La fonte dei dati dei nostri comuni è qui
FONTE
Impegni | Superficie kmq | Residenti | Spese totali | Pro capite | Spese correnti | Pro capite |
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MinInt 3000-4999 | | 4.020.648 | 5.077.790.544 | 1.263 | 3.184.275.421 | 792 |
MinInt 5000-9999 | | 7.566.041 | 8.542.496.550 | 1.129 | 5.543.176.160 | 733 |
Ponte dell'Olio | 43.92 | 4.805 | 3.378.909 | 703 | 2.999.556 | 624 |
Vigolzone | 42.04 | 4.292 | 4.271.216 | 995 | 2.742.923 | 639 |
Podenzano | 44.34 | 9.185 | 6.437.430 | 701 | 4.819.086 | 525 |
Ora, abbandonando per un attimo gli spietati numeri, e ragionando in libertà, debbo rilevare che, se anche diventeremo 9.000, quelli che sono
i costi principali si ridurranno solo marginalmente (forse qualche economia sugli appalti, col rischio che venga attenuata negativamente da altri fattori organizzativi). Attualmente i comuni con 9.000 abitanti (quelli oggetto dello studio del Ministero dell'Interno) dovrebbero essere comuni tipo Podenzano, comuni di pianura, raggruppati in nuclei abitativi ad alta densità abitativa (nella tabella ho riportato le superfici dei tre comuni).
Nel caso di fusione PonteVigo, occorre rilevare che non si ridurranno: i chilometri di strade da asfaltare, da manutenere, su cui spargere il sale, da cui togliere la neve, a cui pulire le cunette e sfrondare le rive, il numero di punti luce, i centri sportivi, gli edifici scolastici, le palazzine degli uffici, i rii che esondano, le innumerevoli frane, ecc. ecc.
Solo l'asilo nido sembra verrà "tagliato" ma facendo ricadere i costi logistici sui genitori dell'altro paese.
Altro bel problema sono coloro che dovrebbero "percepire" il territorio.
Gli assessori, che per legge resteranno sempre quattro, potrebbero essere ancor meno presenti sul territorio di quanto già non lo siano oggi.
Problemi che, se non ben valutati, potrebbero farci saltare dalla padella alla brace.
In questa seconda parte ho espresso un'opinione: va considerata come tale e non deve distrarre l'attenzione dai numeri perché è principalmente con quelli che dobbiamo maturare una individuale consapevole scelta.