Ponte dell'Olio

18/03/16
Marino

Il furbometro

L'Amministrazione comunale di Gattinara (Vercelli) ha ideato uno strumento per cercare di salvaguardare le persone oneste: il Furbometro.
Il Furbometro è finalizzato a scovare i furbetti che godono di agevolazioni e sconti fiscali (ad es. su rette asili nido, mense scolastiche, pagamenti di bollette, ecc.), sottraendoli a chi ne ha realmente bisogno.
Il Furbometro consiste in un questionario che deve essere compilato contestualmente alla domanda di sostegno economico. Vengono chieste informazioni relativamente a: spese per la casa: affitto, mutuo, bollette di luce, acqua e riscaldamento, spese per la pay tv e l’acquisto di mobili ed elettrodomestici; mezzi di trasporto utilizzati in famiglia, anche se non di proprietà (tipo di auto e cilindrata), costi di bollo, assicurazione e carburante; spese del nucleo famigliare: mediche, scolastiche, provviste alimentari, viaggi, fumo, sport e tempo libero. Per ultime vengono chieste informazioni sulle entrate tra cui gli aiuti da parte di famigliari. Nel caso in cui si riscontrassero dichiarazioni mendaci, scatta l'automatica richiesta di approfondimenti alle autorità competenti.
  
18/03/16
Marino

Fusioni: Cui prodest?

Mi sono doverosamente chiesto: ma se è così vantaggiosa la fusione, perchè drogare i comuni con consistenti contributi? Stando a logica, se fosse così conveniente dovrebbero esserci migliaia di comuni che chiedono di fondersi. Ma così non è,... perché?
Una delle possibile (e opinabili) risposte che mi sono dato, e tutta da verificare, è questa... I comuni non "fanno la fila" per fondersi:
- perché man mano che si ridurranno i contributi a causa del fondo a ripartizione, il vantaggio non sarà così consistente come ci stanno dicendo;
- perché già nel medio termine il vantaggio per l'Ente non compenserà lo svantaggio delle spese riversate sul cittadino (spostamenti, disagi, ecc.?).
Ma allora perché Roma spinge per la fusione? (e non per esempio per una semplificazione burocratica dei comuni, per servizi tecnici (es.personale. amministrazione, ecc.) centralizzati, ecc.)
Una possibile (opinabile) motivazione è: perché i partiti si sono resi conto di non riuscire più a controllare capillarmente il territorio, e quindi i partiti hanno bisogno di spingere i comuni alla fusione (meno sono le realtà da gestire, più facile è controllare la periferia).
E per raggiungere quest'ultimo obiettivo, una strategia potrebbe essere questa:
A) da una parte la carota: ingolosire i comuni, volutamente lasciati senza soldi tramite il taglio dei trasferimenti, con sostanziosi contributi alla fusione (che non sono altro che la quota dei trasferimenti non data); e mettere in atto qualche colpo ad effetto: per esempio inserire nella legge di stabilità il raddoppio della quota del contributo spettante ai comuni che si fondono (dal 20% al 40%)
B) dall'altra il bastone: presentare una proposta di legge per rendere obbligatoria la fusione dei comuni con meno di 5.000 abitanti.

Strategia "furba" ! Ai capibastone scaltri (ma anche a quelli sempliciotti che credono ciecamente nel partito) verrebbero date due potenti briscole, che, se giocate sinergicamente, permetterebbero di fagocitare il consenso dei cittadini meno attenti.

Non so se facciano parte della strategia che ho ipotizzato, però i due fatti A) e B) sono accaduti. Ed io per primo, a seguito delle due notizie, avevo spostato il mio baricentro verso il SI alla fusione. Ma poi ho approfondito e:
A) ho capito che passare dal 20% al 40% quando si ha a che fare con un fondo a ripartizione, che già dal prossimo anno verrà saturato, non è un vantaggio ma un annunncio
B) premesso che i comuni italiani che dovrebbero fondersi sono 5.652 (su 8.057), mi sono convinto che la proposta di legge non è economicamente sostenibile, ma se lo fosse, sotto l'aspetto dei contributi, non sarebbe penalizzante per i comuni aventi un minimo di accortezza.

Per quanto sopra, spero vivamente che in futuro non si porti a giustificazione dell'opportunità di fonderci gli argomenti A) e B).
Spero invece che le due Amministrazioni,  in assemblee congiunte , ci informino dettagliatamente su come cambierà la vita delle due comunità, dando al cittadino gli elementi per capire: numeri, tariffe, proiezioni economiche e finanziarie corroborate da fonti autorevoli ed accessibili, impegni precisi e vincolanti, ecc.

Per finire, spero anche di non sentir dire, a fronte di argomenti sollevati dai cittadini: "questa è una scelta che lasciamo agli amministratori del nuovo comune".
Le scelte le voglio fare io oggi,
le voglio fare da Pontolliese,
le voglio fare da Vigolzonese.

Non voglio delegarle a domani,
perché solo con "patti chiari, amicizia lunga"... (*)

Ollapeppa, che post lungo!
PS: tutto ciò che ho scritto è opinabile, ed è solo l'opinione di uno su 9.097.

(*) sono consapevole che dal 23 dicembre 2015, l'Amministrazione Copelli ha passato la sovranità della decisione alla Regione: sto ugualmente impegnandomi a capire, perché spero che la Regione vorrà tenere in considerazione la volontà popolare che uscirà dal referendum consultivo approvando la fusione solo se in entrambe le comunità avranno prevalso i si.
👨 John Connor   18/03/16 13:35 ® 1653
Per quello che ho capito io, dal punto di vista della vita di tutti i giorni, non cambierà assolutamente nulla per noi cittadini. Per quanto riguarda i servizi, potrebbero migliorare (o a parità di servizio costare meno), per quanto riguarda il carico fiscale probabilmente rimarrà costante. I fondi in arrivo consentiranno investimenti, la cui bontà sarà determinata dalle scelte di chi sarà eletto a governare.
👨 Franco   18/03/16 13:47 ® 1654
Purtroppo invece non sarà così. Nello studio di fattibilità viene illustrato chiaramente che i contributi da Stato e Regione, millantati dalle due Amministrazioni per far presa sulla gente (e fin'ora sembrano esserci riuscite alla grande...) dovranno essere usati solo ed esclusivamente per coprire le spese derivanti dalla creazione di un nuovo Comune. La procedura di fusione non sarà così semplice come potrebbe sembrare (cambio l'intestazione della carta intestata e la sede di qualche ufficio...).
👨 Marino   18/03/16 15:15 ® 1656
E' possibile che per gran parte dei Pontolliesi non cambi nulla (tranne per es. dover pagare 400 degli 800 mila euro di debiti dei Vigolzonesi). Ma bisogna pensare anche a quei cittadini che sono la restante parte: per esempio i genitori che dovranno portare il bimbo al nido o a Ponte o a Vigolzone, spendendo tempo e chilometri, e non potendo più far conto sull'aiuto dei nonni per questa attività. Nella fusione ci sono certamente dei vantaggi, ma anche degli svantaggi. Io non mi stancherò di chiedere numeri, e numeri, e numeri, e che siano comprensibili e rielaborabili, per poter decidere con consapevolezza.
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17/03/16
Marino

Classifica felicità 2016, l’Italia è 50ma dietro a Nicaragua e a Uzbekistan

Secondo il rapporto del SDSN (organismo dell’Onu), in vetta alla graduatoria ci sono Danimarca, Svizzera e Islanda. L'Italia è tra le dieci nazioni con il maggiore calo di felicità. Disoccupazione giovanile e corruzione sono i fattori che hanno inciso più degli altri sui risultati che riguardano l’Italia. L'Italia è messa peggio anche di Germania (16°), Regno Unito (23°), Francia (32°), Spagna (37°). E c'è un abisso risptto rispetto al Nord Europa.

Tanto per tenerci in argomento fusione:
In Danimarca i nuovi comuni sono quasi tutti con più di 20.000 abitanti ma essi si occupano principalmente del servizio sanitario nazionale. Tutto il resto è in capo alle Regioni.
In Svizzera l'89% dei comuni hanno meno di 5.000 abitanti.
In Islanda l'87% dei comuni hanno meno di 5.000 abitanti.
In Italia il 70% dei comuni hanno meno di 5.000 abitanti.
👨 Oloap   17/03/16 18:33 ® 1651
Quelli che votano partiti di ladri e si lamentano della corruzione... oh yeeeeh!
👨 Matita   17/03/16 19:49 ® 1652
Ma dai! E dove sarebbero i pariti onesti? Non in Italia, certamente!!
👨 Felice   21/03/16 22:15 ® 1661
Dopo quella per nazioni, è uscita la classifica delle province (con Novara vincitrice e Piacenza all'87° posto, vedi "Libertà" di oggi). Ora attendiamo quella dei comuni: magari sarebbe la più interessante...
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17/03/16
Marino

Rifiuti, acqua, Iren e la politica dei nostri Sindaci

Egregio Direttore, notizia fresca di oggi è l’aumento del 71% dell’utile netto di Iren, che ormai è una multiutility che produce profitti in svariati settori, anche se il suo core-business è da sempre il settore idrico e dei rifiuti. Dal comunicato stampa si desume che nel settore “acqua” i ricavi sono passati in un anno da 463 a 486 milioni di euro mentre gli investimenti sono solamente pari a 98milioni di euro per un margine operativo di circa 156milioni di euro.
Qualche settimana fa le scrivevo per lamentarmi del caro-bolletta di Enel Servizio Elettrico, e di nuovo oggi spulciando fra le bollette del servizio idrico noto con dispiacere che il costo di un metro cubo di acqua potabile nella prima fascia (quella indispensabile per vivere) mentre nel 2012 era di 59 centesimi, nel 2015 è di 76 centesimi, pari ad un aumento annuo medio del 9%.
Che dire? Basta leggere il sopra citato comunicato stampa per capire, infatti: "... le performance riflettono il positivo andamento dei ricavi tariffari..."
Ma per questo non ho nulla contro Iren, che è azienda a conduzione privatistica (sfido a trovare un solo amministratore pubblico che abbia peso nelle scelte di Iren) e quindi giustamente pensa a fare profitti, ma lancio il mio appello ai politici che permettono questo scempio, dove sono? Non sarebbero queste le battaglie da portare avanti per aiutare noi cittadini? E' possibile calpestare l'esito di un referendum? è possibile lucrare sull'acqua potabile (che è di tutti ed indispensabile alla vita)?
Andrea Maserati
Da Libertà del 17/03/2016
  
17/03/16
Marino

Fusione PonteVigo

Riporto quanto pubblicato sulla pagina Facebook della Maggioranza (pagina visibile solo dagli iscritti a Facebook (sic)).
"Lunedì prossimo il presidente della commissione extra consiliare per la fusione dei Comuni di Ponte dell'Olio e Vigolzone Giuseppe Fogliazza presenterà al Consiglio Comunale il lavoro svolto dalla commissione negli ultimi due mesi".
I componenti della commissione sono:
- Alessandro Cordani per il gruppo "Peroni"
- Silvana Trioli per il gruppo "Reboli"
- Federico Ratti, Gianni Trioli e Giuseppe Fogliazza per il gruppo "Copelli".
Presidente della Commissione è Giuseppe Fogliazza.
La Commissione si è riunita quattro volte: 15/01/2016 - 29/01/2016 - 12/02/2016 - 04/03/2016.
  
16/03/16
Marino

Rifiuti, Iren, TARI: e pantalone paga!

Un post con poche parole, perché le immagini sono più che sufficienti per rovinarti la giornata e obbligarti a chiederti:  "cosa stanno facendo gli amministratori comunali per ridurre la TARI?" .
Nel prossimo Consiglio verrà esaminata un'interpellanza di Alessandro Chiesa avente oggetto: Servizio rifiuti e attività di controllo e vigilanza da parte del Comune di Ponte dell’Olio.
Spero che il Sindaco e la Giunta ci dicano che finalmente metteranno mano (informazione, formazione, raccolta puntuale, riuso, ecc.) a questa posta di costo, la più elevata presente nel bilancio: quasi 700.000 euro/anno.
  
16/03/16
SOMS Ponte

Informazione dalla Società Operaia di Mutuo Soccorso di Pontedell'olio

I SOCI
sono convocati all'Assemblea Straordinaria della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Pontedell’olio per
sabato 19 marzo 2016 ore 15,30 presso la Sala Consigliare del Comune in via Vittorio Veneto 147
Ordine del Giorno:
1) Discussione e Approvazione del Nuovo Statuto
2) Presentazione Programma Attività
3) Aggiornamento gestione cassa
4) Varie ed Eventuali
NON MANCATE Importante la Vostra Presenza!!!!
Ringraziamo PONTEWEB per la Collaborazione
  
16/03/16
Marino

L'establishment vuole la fusione

Debbo stare attento al piano su cui si svilupperà la comunicazione perché è necessario che io maturi la mia posizione supportato da numeri, tariffe, proiezioni economiche e finanziarie, da impegni precisi e vincolanti, ecc. senza farmi condizionare da chi utilizzerà slogan o farà affermazioni non documentate.
Premesso che si sono dichiarati contrari alla fusione: a Ponte un consigliere su 13 e a Vigolzone nessun consigliere su 10, quando ascolterò chi "ce la racconterà", chiunque esso sia, occorre che io cerchi di capire quale quota di sincerità riconoscergli. Dovrò infatti tenere ben presente che potrebbero esserci persone interessate alla fusione per scopi legittimi ma in parte diversi dai miei. Per esempio:
- coloro che potrebbero cercare nella fusione un trampolino di lancio politico
- qualche sconfitto alle ultime elezioni che intravede nelle elezioni per il nuovo comune un'occasione di riscatto
- forse alcuni ex che auspicano le elezioni per il nuovo comune per rimettersi in gioco
- eventuali consiglieri di maggioranza che non vedono l'ora di liberarsi dell'impegno amministrativo.
Le domande che debbo quindi farmi sono:
- gli appetiti in gioco, i gruppi di pressione politici con i loro agganci e la loro conoscenza dei meccanismi di manipolazione del consenso, le stupide tifoserie "a prescindere", lasceranno spazio ad un serio approfondimento?
- coloro che hanno i dati e le informazioni, mi aiuteranno o no nel fare una scelta basata su numeri, su future tariffe, su proiezioni economiche e finanziarie corroborate da fonti autorevoli ed accessibili, su impegni precisi e vincolanti, ecc. ?
👨 Donald   16/03/16 16:52 ® 1645
Ovunque, gli establishment sono poco popolari in questo momento. Se essi sostengono una cosa, ecco che i cittadini (d'istinto e senza bisogno di analisi) fanno il contrario. Dunque nel caso di PonteVigo, tanto meglio per il no...
👨 Marino   16/03/16 17:19 ® 1646
No, no, Donald, frena... frena... "D'istinto e senza bisogno di analisi" non si intende fare niente. Tutto quello che stiamo facendo e scrivendo è perché desidereremmo, per poter decidere in modo consapevole, che chi ha le informazioni (le amministrazioni comunali di Ponte e di Vigolzone), ci fornisse: dati, prospetti, analisi, comparazioni, proiezioni, numeri, numeri, numeri, situazione organizzativa post fusione, ecc.. Il tutto in forma aggregata e ragionata ma completi dei dati grezzi su cui, a nostra volta, ragionare e aggregare. Dopo decideremo se votare SI o se votare NO al referendum. Zero "istinto".
👨 Donald   16/03/16 17:59 ® 1647
Non dubito che Marino voglia valutare i dati e prendere la sua decisione in base ad essi. Però sono altrettanto convinto che la maggioranza dei cittadini scelga da che parte stare in base a istinto e simpatia. Qualcosa che nasce spontaneamente, senza stare a ragionare sui numeri (giusto o sbagliato che sia tale atteggiamento). E' come quando ci sono le elezioni: quanti sono coloro che decidono chi votare dopo aver letto e analizzato i programmi ufficiali delle varie liste? Credo molto pochi...
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15/03/16
Marino

Palazzetto dello Sport

Nel 2011 è stata esperita la gara per l'affidamento della gestione del Palazzetto dello sport.
La convenzione prevedeva la scadenza al 30/08/2013.
Con la delibera di Giunta 111 del 11/09/2013 la convenzione viene prorogata una prima volta al 30/08/2014.
Con la determina 434 del 22/10/2014 la convenzione viene prorogata per la seconda volta al 30/08/2015.
Con la delibera di Giunta 124 del 10/12/2015 la convenzione viene prorogata per la terza volta al 30/03/2016.
Mancano due settimane al 30/03/2016 e sarà quindi inevitabile una quarta proroga.
C'è da restare senza parole...
👨 Flaiano   15/03/16 16:56 ® 1641
In Italia, nulla è più definitivo del provvisorio...
👨 Almo   15/03/16 16:59 ® 1642
E che dire del fatto che da quando il palazzetto e' stato adibito anche alla funzione di palestra, (da diversi anni) la struttura e' rimasta incompleta, pur avendo trovato uno sponsor disposto a sovvenzionare i lavori!
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14/03/16
Marino

Percorso per le mountain bike

L'Amministrazione comunale intende concedere l'area posta tra il campo da calcio in erba sintetica, la piscina comunale dismessa, il Palazzetto Comunale ed il Torrente Nure per per la realizzazione di un percorso e l’esercizio di attività per le mountain bike.
La concessione avrà la durata di 2 anni e tutte le spese per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’area sono a carico del concessionario. Per tale motivo comunica che entro sette giorni dall'avviso qualsiasi persona o associazione sportiva interessata potrà manifestare per iscritto il proprio interesse ad ottenere in concessione l’area  FONTE .