Ponte dell'Olio

10/02/14
Marino

Proposta ai candidati a sindaco - Presentazione ordine del giorno del Consiglio

Nell'era della comunicazione diffusa ed universalmente accessibile, nello stesso giorno in cui viene pubblicata la convocazione del Consiglio comunale, il Sindaco della nuova legislatura, accetta di:
impegnarsi a pubblicare sul sito web dell'Ente un video nel quale egli illustra, in modo comprensibile al cittadino, gli argomenti all'ordine del giorno?
Questa attività coinvolge il cittadino, gli permette di rendersi conto dei problemi che si andranno a discutere e a votare, gli lascia qualche giorno per eventualmente informarsi, anche presso i consiglieri comunali, e magari, se lo ritiene opportuno, per far sapere a loro il suo pensiero "ante" sull'argomento.
Mettersi davanti a uno smartphone per informare preventivamente i cittadini sulle problematiche che si andranno a votare comporta l'impegno di qualche decina di minuti. Negli ultimi anni è stato convocato un consiglio comunale ogni 36 giorni.
  
09/02/14
Marino

Unione Alta Valnure: Sei di Ponte dell'Olio se...

Sei di Ponte dell'Olio se ricordi che era il 1° maggio 2009 quando Camillo lanciava quella che lui definì una "provocazione": a cosa serve tenere in vita due comuni come quello di Ponte e quello di Vigolzone che spesso e volentieri si fanno concorrenza (es. impianti sportivi, aree industriali a macchia di leopardo sul territorio, ecc.) invece di unire le forze e migliorare i servizi a cittadini e imprese riducendo le spese ? Non sarebbe più utile un'unione di media valnure con una visione più ampia dei problemi ?

Sei di Ponte dell'Olio se ricordi che il sito dell'Unione Valnure, nel 2010, riportava: "L´Unione Valnure è nata dalla trasformazione della preesistente "Associazione intercomunale Valnure", senza l´adesione del Comune di Ponte dell´Olio".

Sei di Ponte dell'Olio se ricordi che, su Libertà del 22 gennaio 2011, il PD pontolliese accusava l'amministrazione comunale di «vivere alla giornata, cercando di tappare i buchi con soluzioni approssimative anziché consorziare alcuni servizi e iniziare forme di collaborazione con gli altri Comuni della vallata».

Sei di Ponte dell'Olio se ricordi che nel Consiglio comunale di mercoledì 29 giugno 2011 il capogruppo di Minoranza, indicava alla Maggioranza uno dei capisaldi che avrebbero dovuto ispirare l'azione del governo locale: promuovere e favorire un percorso di condivisione dei principali servizi con i comuni limitrofi al fine di giungere al più presto alla fusione tra comuni, unica possibilità per riuscire a mantenere negli anni successivi un livello minimale di servizi al cittadino.

Sei di Ponte dell'Olio se ricordi che il 21 febbraio 2013 Libertà scriveva: "diversi sembrano essere stati i tentativi per portare Pontedellolio nell'Unione (Valnure e Valchero con i comuni di Podenzano, Vigolzone, San Giorgio e Carpaneto), ma l'amministrazione (pontolliese), ... non ha mai ritenuto conveniente farne parte". E più sotto riportava in virgolettato una frase del sindaco di Vigolzone, esponente di spicco dell'Unione: "...in questa fase di grandi cambiamenti e all'ultimo momento, non potremo accettare la sua (di Pontedellolio) richiesta di entrare in Unione". Ma... nello stesso articolo si leggeva: "...il Consiglio di Vigolzone ha approvato all'unanimità la proposta per cui il comune di Gropparello entri nell'Unione insieme a Podenzano, Vigolzone, San Giorgio e Carpaneto".

Sei di Ponte dell'Olio se sai che da oggi in poi i problemi e le opportunità dovremo condividerle con Bettola, Farini e Ferriere piuttosto che con Vigolzone, Podenzano, San Giorgio, Carpaneto e Gropparello.

Sei di Ponte dell'Olio se ricordi che da quel 1° maggio 2009 su ponteweb sono stati fatti oltre 100 interventi di sensibilizzazione su questa opportunità.

Sei di Ponte dell'Olio se sai che su Libertà del 13 novembre 2013 era sintetizzato l'entusiasmo dell'approccio dei nostri amministratori all'Unione tra i comuni di Ponte, Bettola, Farini e Ferriere: "Il consiglio ha inoltre approvato a maggioranza lo statuto e l'atto costitutivo dell'Unione dei comuni montani alta Valnure, «un gran baraccone e un fiasco annunciato», secondo il primo cittadino. «E che non porterà a nessuna economia», ha rincarato la minoranza...".

Sei nello stesso mio stato d'animo se ti rendi conto che, inevitabilmente, tra qualche tempo la strategia del legislatore si completerà con una nuova disposizione che imporrà la trasformazione degli ambiti ottimali oggi creati in un unico comune, con un unico sindaco, un unico consiglio, ecc. ecc.

Sei nello stesso mio stato d'animo se riflettendo su quello che fino a qui ho scritto e leggendo l'articolo che pubblica oggi Libertà... ti girano un tantino...

Da Libertà... L'unione Valnure si era formata nel 2008 quando non era obbligatorio farlo, è diventata Unione Valnure e Valchero nel 2010 con l'entrata di Carpaneto (e l'uscita di Ponte dell'Olio ndr) e, nel gennaio 2014 si è ampliata a 5 comuni con Gropparello (rifiutando la domanda di ingresso di Ponte dell'Olio ndr). Ghisoni ha evidenziato che le unioni (al tempo denominate associazioni) erano facoltative ed innovative ed i comuni pur mantenendo la loro autonomia, si univano per ottimizzare i servizi. «Oggi la regione obbliga i comuni ad unirsi, con l'impegno di delegare tutta una serie di servizi - ha affermato Ghisoni -. Quindi la responsabilità di questi servizi viene tolta dal singolo comune e portata nell'Unione che di fatto diventa un'entità con il proprio bilancio, la propria organizzazione ed i propri dipendenti, trasferiti dai comuni all'Unione»...«L'Unione dei comuni è anche un passaggio culturale e formativo - ha aggiunto Ghisoni - e in futuro, se non ci saranno più le province, diventeranno un riferimento importante nel territorio». Rolleri ha affermato: «I comuni più piccoli nell'Unione gestiscono al meglio i loro servizi migliorandoli in professionalità e competenza. Auspico a Gropparello la nostra felice esperienza». Tagliaferri ha accennato alla sua iniziale diffidenza per le unioni e ai risultati confortanti ottenuti: «Accantonati i campanilismi si scopre un arricchimento, un connubio felice dove amministratori e operatori, superato l'indirizzo politico, operano insieme. Questa è la sfida del futuro e al di là del fatto che gli oneri superano gli onori ci fa sentire orgogliosi di poter rappresentare la parte sana del popolo italiano». Zanrei ha affermato: «In questa unione ho trovato un grande vantaggio per la qualità della sua giunta, per il fatto di essere partiti quando le unioni non erano un obbligo e per la qualità dei servizi erogati». In tema di condivisione Zanrei ha aggiunto che la banda musicale di Carpaneto diventerà la banda dell'Unione Valnure Valchero. Ghittoni ha tirato le conclusioni, evidenziando il vantaggio rappresentato da una Unione di circa 30mila abitanti e alla messa in rete dei servizi.

PS: comlimenti a Luca Liuk Guasti per aver creato il bellissimo gruppo Facebook Sei di Ponte dell'Olio se...  FONTE 
  
09/02/14
Marino

Sergio Copelli si candida alle elezioni amministrative.

Da Libertà apprendiamo che il nostro concittadino Sergio Copelli si è ufficialmente candidato a Sindaco di Ponte dell'Olio.
La sua scelta è conseguente al percorso partecipato nell'ambito del laboratorio Prossima Ponte, il comitato civico nato nella primavera dello scorso anno; la lista sarà denominata "Insieme per cambiare il futuro".
Sergio Copelli, cinquant'anni, originario di Vernasca, pontolliese dal 1994 quando ha sposato Monica Burzoni(da cui ha avuto le figlie Silvia di 17 anni e Chiara di 14) è funzionario di Piacenza Expo ed è ideatore del festival internazionale degli artisti di strada che si tiene ogni anno a Vernasca: il Bascherdeis Festival.
Sergio Copelli sottolinea di considerarsi «la punta di un iceberg di un gruppo di lavoro che da più di un anno si ritrova per analizzare problematiche e prospettive di sviluppo del paese. Non ci sono appartenenze politiche o ideologie definitive, vogliamo sentirci utili per il paese. Mi sono reso disponibile e la mia è una scelta di cuore. La forza di questo progetto è comunque nel gruppo, formato da persone di qualità, e nell'approcciarci al futuro in modo diverso.» «Se l'orizzonte non cambia, per la situazione difficile che stiamo vivendo e in un paese ripiegato su se stesso come Pontedellolio, occorre cambiare prospettiva perché gli strumenti del passato non riescono a cambiarlo. Non guardiamo al passato, ma siamo aperti al prossimo futuro e desideriamo farlo insieme, con la partecipazione e l'ascolto di tutti» «l'obiettivo sarà cercare di alzare la qualità della vita, di migliorare i servizi, esaltare le peculiarità di Pontedellolio, nella condivisione dei problemi e nella partecipazione della gente ai processi decisionali, rendendola informata e consapevole, come è stato in Prossima Ponte, in cui abbiamo affrontato diverse tematiche, dal dissesto idrogeologico alla scuola, dallo sviluppo economico del nostro paese ai nuovi assetti determinati dalla costituzione dell'Unione dei comuni dell'Alta Valnure di cui anche Pontedellolio fa parte. Mi piacerebbe che questo paese e la sua gente alzassero lo sguardo».
  
08/02/14
Marino

Il ruolo di Ponte nell'Unione Alta Valnure

Un esempio di come l'Unione dei Comuni dell'Alta Valnure impatterà sulla comunità pontolliese lo avremo nel momento in cui l'Unione prenderà in carico il problema delle scuole medie?
L'edilizia scolastica infatti non è una funzione che può gestire il singolo comune ma è una di quelle funzioni fondamentali che da quest'anno la Legge mette in capo alle Unioni di comuni (DL 95/2012, art.19 Funzioni fondamentali dei comuni , comma 1, lettera h: Edilizia scolastica).
Nel momento in cui si dovrà deliberare sull'argomento edifici scolastici, sarà quindi l'Unione che dovrà prendere in carico il problema? E sarà l'Unione che deciderà dove i nostri ragazzi frequenteranno le scuole medie, ecc. ecc.?
Mi ricordo, non tanti anni fa, quando ogni frazione aveva la sua scuola... oggi ogni comune ha una sola scuola. Mi ricordo, non tanti anni fa, quando ogni comune aveva la sua scuola... oggi ogni ambito ottimale ha una sola scuola.

Nota 1: In seno all'Unione Ponte ha 12 voti su 33 (Ferriere ha 6 quote, Farini ha 6 quote, Bettola ha 9 quote, Ponte ha 12 quote).
Nota 2: Il recesso dall'Unione non può essere deliberato se non siano decorsi almeno cinque anni dalla costituzione dell’Unione. Il recesso produrrà effetti sanzionatori di natura pecuniaria. Il recesso ha effetto dal secondo anno solare dall’adozione della deliberazione di recesso.
  
08/02/14
Marco

Il ruolo di Ponte nell'Unione Alta Valnure

Sottoscrivo!
Saluti

Marco Boselli
  
08/02/14
Camillo

Il ruolo di Ponte nell'Unione Alta Valnure

Ponte dell'Olio, purtroppo paga oggi scelte errate senza alcuna strategia prospettica: questa è la storia recente.
Ora, ci si deve confrontare con la realtà delle Unioni.
Se l'approccio dell'Unione è : tutto deve essere fatto nel mio paese e possibilmente sotto casa, non c'è possibilità di collaborazione con nessuno.
Purtroppo altri paesi si sono mossi prima su certi servizi alla cittadinanza e di certo non possiamo pretendere di rimettere concorrenza territoriale sul tema.
Se a Podenzano esiste una enorme casa della salute, nessuno può pretenderne un'altra a Ponte, così come se Vigolzone ha una struttura con piscina coperta funzionante è ovvio che nessuno si possa porre all'ordine del giorno la discussione se costruirne una anche a Ponte.
Ponte deve trovare spazio dove non c'è servizio alla comunità (dove per comunità intendo anche quella dei territori limitrofi). Discorso diverso, evidentemente per scuole ed eventuale auditorium che sono ad uso prettamente locale e raraamente condiviso.

Mi spiace ma contesto affermazioni del genere :
"E' ovvio che queste considerazioni saranno un obbligo per chi avrà la responsabilità dell'Unione... e saranno le scelte più economiche e più corrette: l'ambito ottimale è quello dell'Altavalnure!".
Per quanto mi riguarda, auspico che chi sarà chiamato ad amministrarci, avvii dal giorno dopo tutte le strade per riportare Ponte nel suo unico ambito ottimale : la condivisione di servizi e i risparmi di scala con il vicino comune di Vigolzone. Ben venga quindi qualunque progettualità di vallata che porti l'alta valnure a fondersi in un unico comune e Ponte ad esplorare percorsi di unità con Vigolzone.
Quanto sopra ridisegnerebbe i veri ambiti ottimali del territorio che si sarebbero dovuti avviare autonomamente già da almeno 5 anni, ma che i personalismi degli amministratori locali hanno impedito.
  
07/02/14
Marino

Il ruolo di Ponte nell'Unione Alta Valnure

I commenti al post sulla Casa della salute  FONTE  fotografano quello che probabilmente sarà il "futuro di marginalità" di Ponte.

"Per noi è vicino comunque". "Podenzano dista da Ponte quanto Bettola, forse anche meno. Certo non avrebbe avuto senso investire altre risorse a soli 10 km da questa struttura". "Bettola è più baricentrica rispetto a Ponte".

Queste considerazioni varranno per qualsiasi iniziativa pubblica? Per un auditorium? Per una piscina coperta? Ecc.? E magari, non appena il pallino sarà saldamente nelle mani dell'Unione dell'Alta Valnure, saranno considerazioni che verranno fatte anche per il nuovo edificio scolastico?

E' ovvio che queste considerazioni saranno un obbligo per chi avrà la responsabilità dell'Unione... e saranno le scelte più economiche e più corrette: l'ambito ottimale è quello dell'Altavalnure!

I risultati dell'azione di coloro che negli anni passati avevano il compito di avere una visione, di progettare, di preparare e di perseguire la scelta migliore, hanno fornito gli elementi a chi doveva definire gli ambiti per collocarci lì. E così è... e così sarà... che ci piaccia o che non ci piaccia!
  
07/02/14
Camillo

Corruzione: non mi chiedo "se", mi chiedo "chi" .

Concordo con te Marino ma non pensiamo solo all'ambito politico.
E' stato pubblicato su Libertà di oggi, un articolo che spiega come le indagini sulle truffe inerenti alimenti biologici abbiano portato agli arresti domiciliari il titolare di una azienda di Rizzolo.

Una esauriente descrizione si trova a questo link:  FONTE 

L’ordinanza spiega che tale indagine:
“Ha ad oggetto l'importazione, da coltivazioni effettuate in Moldavia, Romania, Ucraina e Kazakistan, di prodotti vegetali (soia, mais, girasole, lino, ecc.) qualificati come "Biologici" che invece biologici non erano affatto, in quanto presentanti percentuali di componenti chimici in misura eccessiva rispetto a quella ammessa, a volte anche rispetto a quella consentita per le coltivazioni convenzionali ed in alcuni casi addirittura presentanti OGM.
L'attribuzione della qualità di "biologico" era favorita dal fatto che gli organismi di controllo di volta in volta deputati alla verifica delle condizioni necessarie per ottenere tale qualifica attestavano falsamente il possesso dei requisiti, in quanto le persone fisiche che li amministravano o che svolgevano le ispezioni erano strettamente collegate con quelle che erano sostanzialmente proprietarie o che amministravano le società di importazione; a queste ultime risultano poi collegate in vario modo le imprese produttrici site all'estero.
Le valutazioni erano palesemente di comodo e quando una delle società di controllo non poteva più operare, perché coinvolta nella indagine sopra richiamata (Suolo e Salute Srl), o perché sospesa (Biozoo srl), ne veniva creata un'altra ad arte, come in concreto la I.C.S. Biozoo (società moldava Impresa a Capitale Straniero) o altre già costituite o soltanto progettate.
Attesa la rigidità dei controlli al momento dell'introduzione in Italia gli indagati avevano costituito una società importatrice a Malta, presso cui far giungere i prodotti dall'est europeo, in quanto i controlli erano meno rigidi (DELVA CORPORATION); un volta entrati in Europa attraverso la società maltese, i prodotti venivano acquistati dalle varie società italiane.
Nella stessa ottica alcuni degli indagati, dopo aver utilizzato la società maltese, progettano di creare un'analoga società in Belgio, per raggiungere il medesimo scopo.”
.....
Come di consueto, si precisa che l’ordinanza di applicazione di misure cautelari non comporta di per sé alcun accertamento di colpevolezza, che sarà accertato, se del caso, nel giudizio.
  
07/02/14
Marino

Bettola, polo sanitario di Valnure

"E' certo che Bettola sarà la sede della Casa della Salute".
Così apprendiamo da Libertà.
L'argomento è stato al centro di un incontro che si è tenuto ieri, a porte chiuse, nella sala consigliare del Comune di Bettola ed è stato promosso dai sindaci dell'Unione dei Comuni dell'Alta Valnure (Pontedellolio, Bettola, Farini e Ferriere), dai dirigenti e rappresentanti dell'Azienda Usl e dai medici di medicina generale. Il dibattito si è concentrato non tanto sulla realizzazione di una Casa della Salute a Bettola, ma come concretizzarla. E' quindi certo, nella condivisione di tutti, che Bettola sarà la sede della Casa della Salute...
  
07/02/14
Marino

Bilancio 2013

Dal sito del Comune è possibile scaricare i bilanci consuntivi definitivi relativi all'anno appena concluso: Entrate  FONTE  - Uscite  FONTE  - Avanzo  FONTE .