Unione Alta Valnure: Sei di Ponte dell'Olio se...
Sei di Ponte dell'Olio se ricordi che era il 1° maggio 2009 quando
Camillo lanciava quella che lui definì una "provocazione":
a cosa serve tenere in vita due comuni come quello di Ponte e quello di Vigolzone che spesso e volentieri si fanno concorrenza (es. impianti sportivi, aree industriali a macchia di leopardo sul territorio, ecc.) invece di unire le forze e migliorare i servizi a cittadini e imprese riducendo le spese ? Non sarebbe più utile un'unione di media valnure con una visione più ampia dei problemi ?
Sei di Ponte dell'Olio se ricordi che il sito dell'
Unione Valnure, nel 2010, riportava: "
L´Unione Valnure è nata dalla trasformazione della preesistente "Associazione intercomunale Valnure", senza l´adesione del Comune di Ponte dell´Olio".
Sei di Ponte dell'Olio se ricordi che, su Libertà del 22 gennaio 2011, il
PD pontolliese accusava l'amministrazione comunale di
«vivere alla giornata, cercando di tappare i buchi con soluzioni approssimative anziché consorziare alcuni servizi e iniziare forme di collaborazione con gli altri Comuni della vallata».
Sei di Ponte dell'Olio se ricordi che nel Consiglio comunale di mercoledì 29 giugno 2011 il capogruppo di
Minoranza, indicava alla Maggioranza uno dei capisaldi che avrebbero dovuto ispirare l'azione del governo locale:
promuovere e favorire un percorso di condivisione dei principali servizi con i comuni limitrofi al fine di giungere al più presto alla fusione tra comuni, unica possibilità per riuscire a mantenere negli anni successivi un livello minimale di servizi al cittadino.
Sei di Ponte dell'Olio se ricordi che il 21 febbraio 2013 Libertà scriveva: "
diversi sembrano essere stati i tentativi per portare Pontedellolio nell'Unione (Valnure e Valchero con i comuni di Podenzano, Vigolzone, San Giorgio e Carpaneto), ma l'amministrazione (pontolliese), ... non ha mai ritenuto conveniente farne parte". E più sotto riportava in virgolettato una frase del sindaco di Vigolzone, esponente di spicco dell'Unione: "
...in questa fase di grandi cambiamenti e all'ultimo momento, non potremo accettare la sua (di Pontedellolio) richiesta di entrare in Unione". Ma... nello stesso articolo si leggeva: "
...il Consiglio di Vigolzone ha approvato all'unanimità la proposta per cui il comune di Gropparello entri nell'Unione insieme a Podenzano, Vigolzone, San Giorgio e Carpaneto".
Sei di Ponte dell'Olio se sai che da oggi in poi i problemi e le opportunità dovremo condividerle con
Bettola, Farini e Ferriere piuttosto che con Vigolzone, Podenzano, San Giorgio, Carpaneto e Gropparello.
Sei di Ponte dell'Olio se ricordi che da quel 1° maggio 2009
su ponteweb sono stati fatti oltre 100 interventi di sensibilizzazione su questa opportunità.
Sei di Ponte dell'Olio se sai che su Libertà del 13 novembre 2013 era sintetizzato l'entusiasmo dell'approccio dei nostri amministratori all'Unione tra i comuni di Ponte, Bettola, Farini e Ferriere: "
Il consiglio ha inoltre approvato a maggioranza lo statuto e l'atto costitutivo dell'Unione dei comuni montani alta Valnure, «un gran baraccone e un fiasco annunciato», secondo il primo cittadino. «E che non porterà a nessuna economia», ha rincarato la minoranza...".
Sei nello stesso mio stato d'animo se ti rendi conto che, inevitabilmente, tra qualche tempo la strategia del legislatore si completerà con una nuova disposizione che
imporrà la trasformazione degli ambiti ottimali oggi creati in un unico comune, con un unico sindaco, un unico consiglio, ecc. ecc.
Sei nello stesso mio stato d'animo se riflettendo su quello che fino a qui ho scritto e leggendo l'articolo che pubblica oggi Libertà...
ti girano un tantino...
Da
Libertà... L'unione Valnure si era formata nel 2008 quando non era obbligatorio farlo, è diventata Unione Valnure e Valchero nel 2010 con l'entrata di Carpaneto (
e l'uscita di Ponte dell'Olio ndr) e, nel gennaio 2014 si è ampliata a 5 comuni con Gropparello (
rifiutando la domanda di ingresso di Ponte dell'Olio ndr). Ghisoni ha evidenziato che le unioni (al tempo denominate associazioni) erano facoltative ed innovative ed i comuni pur mantenendo la loro autonomia, si univano per ottimizzare i servizi. «Oggi la regione obbliga i comuni ad unirsi, con l'impegno di delegare tutta una serie di servizi - ha affermato Ghisoni -. Quindi la responsabilità di questi servizi viene tolta dal singolo comune e portata nell'Unione che di fatto diventa un'entità con il proprio bilancio, la propria organizzazione ed i propri dipendenti, trasferiti dai comuni all'Unione»...«L'Unione dei comuni è anche un passaggio culturale e formativo - ha aggiunto Ghisoni - e in futuro, se non ci saranno più le province, diventeranno un riferimento importante nel territorio». Rolleri ha affermato: «I comuni più piccoli nell'Unione gestiscono al meglio i loro servizi migliorandoli in professionalità e competenza. Auspico a Gropparello la nostra felice esperienza». Tagliaferri ha accennato alla sua iniziale diffidenza per le unioni e ai risultati confortanti ottenuti: «Accantonati i campanilismi si scopre un arricchimento, un connubio felice dove amministratori e operatori, superato l'indirizzo politico, operano insieme. Questa è la sfida del futuro e al di là del fatto che gli oneri superano gli onori ci fa sentire orgogliosi di poter rappresentare la parte sana del popolo italiano». Zanrei ha affermato: «In questa unione ho trovato un grande vantaggio per la qualità della sua giunta, per il fatto di essere partiti quando le unioni non erano un obbligo e per la qualità dei servizi erogati». In tema di condivisione Zanrei ha aggiunto che la banda musicale di Carpaneto diventerà la banda dell'Unione Valnure Valchero. Ghittoni ha tirato le conclusioni, evidenziando il vantaggio rappresentato da una Unione di circa 30mila abitanti e alla messa in rete dei servizi.
PS:
comlimenti a Luca Liuk Guasti per aver creato il bellissimo gruppo Facebook Sei di Ponte dell'Olio se... FONTE